la storia di Giulietta

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » lun ago 08, 2011 11:52 pm

Rosanna ha scritto:Baciamo le mani! :t


:) Allora, ho scritto alla fisio, in effetti è in vacanza, va bene per lei l'incontro alla fine del mese. La chiamo il 29, ok?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » mar ago 09, 2011 3:48 pm

Per me va benissimo. E dove lo facciamo? Il classico incontro davanti ad una scrivania no, ti/vi prego!! Pizza e birra? Tè e pasticcini? Wurstel e Bretzel sedute sul marciapiede in piazza erbe?

Ma lei quanti anni ha?
...No, perchè se ne ha 70 e soffre di lombosciatalgia eviterei il marciapiede e passerei al tè coi pasticcini!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar ago 09, 2011 8:16 pm

Ho visto che in realtà ho l'appuntamento il 31, quindi quando la vedo le propongo l'incontro, direi aperitivo verso sera se ti va, tipo verso le sei in uno dei tanti locali qui intorno, lei ha circa la mia età, quindi è MOLTO giovane. ;)
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » mar ago 09, 2011 10:20 pm

Se poi ha anche la tua verve direi che è proprio una ragazzina!
Sì va benissimo l'aperitivo. Mi dici tu quando e dove? Ma poi io e te ce la facciamo una pizza insieme?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer ago 10, 2011 11:03 pm

Col fatto che il forum è intermittente pare brutto non rispondere subito, ma eccomi pronta: sì, mi metto d'accordo con lei e poi ti dico. E poi io e te...he he! :yahoo: certo pizza, anche subito dopo l'aperitivo, se vuoi!
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » gio ago 11, 2011 9:06 pm

Chiudo per ferie fino al 28! Un bacione a tutte!
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom gen 29, 2012 9:00 am

Ciao a tutte, è un po' che volevo aggiornarvi ma per scaramanzia non volevo scrivere, mettere nero su bianco "Sono guarita". Diciamo che sto guarendo :). Approfitto di una sosta obbligata in bagno (la prima cistite emorragica da quando sono iscritta al forum, così imparo a non prendere il mannosio "dopo", mannaggia) così posso scrivere tutta la storia.
Dunque: a metà febbraio avrò l'ultima (tocchiamo ferro) seduta con la mia fisioterapista, Santa Waltraud, dopo di che dovrei cominciare a camminare da sola. Sto in generale molto meglio, per darvi un'idea l'ultimo attacco di dolore pelvico l'ho avuto un mese fa (in una situazione di tensione però), altrimenti ho imparato a gestire il disturbo: per essere più chiara, la contrattura non è scomparsa del tutto, ma ho fatto gli esercizi che mi ha insegnato la fisio tutti i giorni per molti mesi, adesso li faccio solo quando ho un po' di contrattura, ma si è instaurato un circolo virtuoso per cui se compare il disturbo non ho più paura come prima, a seconda della situazione o faccio gli esercizi oppure, se proprio non posso, come a scuola per esempio, mi prendo qualche goccia di en. Certo, anche la mia situazione sentimentale è cambiata, diciamo che è meno tesa ma più triste, e comunque ho fatto il concorso per insegnare all'estero, l'ho superato, e chissà che non salti fuori un posto a Praga, o a Madrid, vabbè, l'importante è avere un sogno, se non si realizzerà me ne fabbricherò un altro. Sono a vostra disposizione per tutti i chiarimenti, intanto un abbraccio forte a tutte, vi voglio bene
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » dom gen 29, 2012 2:38 pm

Grande!!! Sia per l'esame, sia per il sogno, sia per la positività, sia per la quasi guarigione.
Ho appena (ieri sera) suggerito Waltraud ad un'altra donna cistitica di BZ.
Ma sai che proprio ieri ho consegnato all'UPAD la richiesta di poter fare una conferenza sulla cistite? L'hanno accettata!!! Mi inseriranno nel programma primaverile! :yahoo:
Mi vieni a far da testimone?
giulietta ha scritto:la mia situazione sentimentale è cambiata, diciamo che è meno tesa ma più triste

?? :humm:
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom gen 29, 2012 4:09 pm

::::: Certo che vengo a farti da testimone! Con piacere! Complimenti! Proprio oggi che sto male e dopo una settimana di massiccio D-Mannosio stamattina, visto tutto quel sangue, mi sono presa il suprax :-:::: e mi dispiace ma stavo a morì, proprio oggi non dovrei parlare, ma posso raccontare tutto il resto. E' solo la seconda cistite dopo due anni e mezzo che frequento il forum, ma è colpa mia. Per il resto, a parte oggi, sono una fedelissima del forum delil mannosio e soprattutto di te!

Sulla situazione sentimentale è meglio se tu mi sposti nello spazio riservato, non si sa mai...
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » dom gen 29, 2012 4:35 pm

Ma non hai fatto un'urinocoltura prima di prenderlo? Stick urine nemmeno? :-...
Per lo spazio riservato non è necessario spostarti. Ti basterà andare in off topic, sezione amore (o qualcosa di simile) e aprire un nuovo argomento. Lì sarai visibile solo alle iscritte più assidue.
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom gen 29, 2012 7:29 pm

:oops: erano le cinque e mezza di mattina e avevo veramente un casino di sangue, ho resistito fino alle sette con D-Mannosio e cantharis, poi ho ceduto. Lo stick urine non l'ho mai avuto, ora mi sa che lo devo ordinare, che ne dici?: -) e l'urocultura non l'ho fatta perché ho fatto una cura massiccia di D-Mannosio e sono stata meglio senza andare dal medico. Ormai è fatta, devo continuare col suprax mi sa
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » dom gen 29, 2012 10:19 pm

Le strisce se vuoi le puoi prendere sia dalla ditta, che a Merano alla Ladurner (così risparmi le spese di spedizione, a meno che non devi già fare un ordine).
Imbottisciti di fermenti ora, sia vaginali che orali.
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » dom gen 29, 2012 10:22 pm

Dimenticavo: qui a BZ puoi fare l'urinocoltura in ospedale anche senza impegnativa. Se non ti fanno l'antibiogramma paghi la stessa cifra sia come privato che con impegnativa. Inoltre puoi sempre consegnare le urine e portare l'impegnativa quando ritiri l'esito.
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom apr 08, 2012 8:41 pm

Alla fine di febbraio, dopo aver terminato la fisioterapia, ero pronta a scrivere la storia della mia guarigione, ma un po' di sana superstizione mi ha trattenuta. E infatti, ai primi di marzo, dopo aver deciso più che altro per panico/bisogno atavico di sicurezza di rimanere con il mio compagno, il dolore pelvico ha fatto la sua trionfale ricomparsa :muro: . Riassumendo: durante i due mesi in cui non l'ho visto e pensavo che la storia si stesse spegnendo, fisicamente sono stata benissimo, torno con lui e torna il dolore. Non c'è bisogno di tornare dallo psicologo per cogliere il nesso, né di tornare dalla fisioterapista, perché ormai conosco gli esercizi e le strategie.
All'inizio mi sono abbastanza depressa, e anche adesso sono un po' triste, anche perché tutti pensano che sia guarita, quindi non ne parlo con nessuno, tranne con il mio compagno (che è amorevole ma finge di non cogliere il nesso).
Quadro attuale: il dolore va e viene, se è leggero faccio gli esercizi (che ho ripreso un po' a fare comunque, anche se ne ho 2 palle), se è medio, soprattutto prima di affrontare il lavoro, vado con 5/7 gocce di EN, se è forte prendo il coefferalgan, specialmente se preme sulla vescica (se il dolore è al livello del perineo riesco a sopportarlo, ma se è una similcistite vado fuori di cranio).
La sera prendo le solite 21 gocce di Laroxyl che mi ha prescritto Pesce.
Me la sto cavando, ma la mia vita è cambiata di nuovo, questo dolore è un fenomeno carsico, come diceva Pesce, ci vuole pazienza ma com'è difficile a volte, e quanta solitudine! :-::::
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » lun apr 09, 2012 2:05 pm

Quando vuoi lo sai che io ci sono, vero?
Tornare da Pesce per un controllo?
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » lun apr 09, 2012 11:04 pm

giulietta ha scritto:e quanta solitudine!

Quando parli di solitudine lo riferisci alla "malattia" o è una sensazione più generica?

p.s. noi ci siamo... :potpot:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Greta » mar apr 10, 2012 5:21 pm

Un abbraccio Giulietta :consola:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda antonietta57 » mar apr 10, 2012 7:39 pm

Ciao Giulietta piacere, non sono mai intervenuta nella tua storia ma ti seguo sai, mi piaci molto. Quella tua frase "e quanta solitudine", mi ha fatto venire i brividi e un pò di tristezza insomma mi ha emozionata, perchè credo che la solitudine sia un pò la compagna di noi donne, e ci sono momenti della mia vita in cui è sempre presente. Però penso anche che la solitudine a volte è positiva perchè in situazioni particolari ci aiuta a riflettere e ci fa vedere le cose per quelle che sono.
scusami se non sono molto brava a scrivere però è solo una mia riflessione
ti abbraccio forte :flower:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar apr 10, 2012 9:06 pm

Rosanna ha scritto:Tornare da Pesce per un controllo?


Eh ci ho pensato, ma poi lì ricomincerebbe la trafila dei viaggi e del massaggi, una strada che avevo abbandonato anche per una questione di soldi. Faccio prima a chiudere col fidanzato :)
Lo so che ci sei, grazie!
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar apr 10, 2012 9:15 pm

@ Laura e Antonietta:

Mi riferisco soprattutto alla malattia, dopo tanto tempo ne posso parlare solo con voi. Ma la malattia, quando si sta male, come sai invade tutto (coinvolge il modo di vestirsi, le cose che si possono o non si possono fare, quindi le relaizioni). La felicità è l'assenza del dolore (manco fossi un'eroinomane), il dolore diventa quasi tutto.

@ Greta: grazie! per il raduno spero di essere più in forma!
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