Secondo stai facendo un gran minestrone: troppi medici (ognuno con una teoria diversa), troppi farmaci (anche con interazioni indesiderate tra loro), troppe visite, troppi esami, troppi approcci. Così non capirai nulla ne' di ciò che hai, ne' delle sue cause, ne' delle terapie efficaci.
Mi sconvolge poi l'estrema facilità con cui ti fiondi sui farmaci: ieri ti son stati prescritti e ieri sera li avevi già assunti senza neanche aspettare di sentire il parere del medico (a nostro parere) più competente, con cui avevi già appuntamento. Si trattava di aspettare solo fino a sabato, cavoli, hai aspettato finora, che ti costavano 3 giorni in più?
Tu sei in cerca della pastiglietta magica che in quattro e quattro otto ti faccia sparire miracolosamente i sintomi.
Non si guarisce così Gianluca. La guarigione la si costruisce, mattoncino dopo mattoncino e come ha detto qualcuno: il dolore è il cemento. Senza cemento ti sembrerà di aver costruito velocemente un muro, ma alla prima spallata crollerà. Tu sei così terrorizzato dal dolore che appena ti prescrivono qualcosa prospettandoti una dua diminuzione ti ci fiondi a capo fitto. Il dolore non ti fa più ragionare e così ti sottoponi a visite continue, a decine di terapie differenti, ad esami invasivi (e dannosi) incapace di razionalizzare lucidamente la situazione e posticipare ogni azione a ragionamento avvenuto. Il dolore ti manda totalmente nel panico. Non credere che tu sia l'unico a vivere con i dolori. Siamo in 1500 e molti stanno molto peggio di te, ma riescono a controllare la loro ansia e la loro ipocondria. Ecco: forse devi lavorare molto anche su questo.Fermati! Pensa! Calmati! Respira! ...Cazzo!





