la storia...in corso...di patrina

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Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Rosanna » gio set 22, 2011 4:11 pm

Bene. Restiamo in vigile attesa.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Medeion » gio set 22, 2011 8:07 pm

Starà presto bene, vedrai. Un abbraccio. L

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Fabiana » gio set 22, 2011 9:22 pm

Ciao Pat.
Come sta Greta? Spero meglio!
Un abbraccio :consola:
Venerdì 8 gennaio 2010: prima bustina di Ausilium
Dicembre 2009: ultima cistite

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Fabiana » gio set 22, 2011 9:35 pm

Ps: Io la penso come te sul lavoro. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose, anche in qs ambito. Quello che non sopporto sono le mamme che pensano di avere in mano la verità rivelata (sia in un senso: lavoro 24h su 24 che nell'altro: sto a casa con i figli). Ognuno trova la sua strada, non esiste il genitore perfetto. Lavorando coi bambini/ragazzi ne vedo di tutti i colori: quelli che si lamentano perché la mamma non c'è mai, quelli perché c'è troppo. Il lavoro oltre che dal punto di vista economico per me è importante anche come Fabiana.
Scusa se ho invaso il tuo spazio... :-zzz
Venerdì 8 gennaio 2010: prima bustina di Ausilium
Dicembre 2009: ultima cistite

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Rosanna » ven set 23, 2011 8:45 pm

Vorrei sottolineare che nella mia battuta e in quella di Viv non c'era alcun riferimento ai figli e al ruolo materno, ma solo al lavoro e al tempo libero che una donna (non una madre!) potrebbe dedicare a se stessa (non ai figli) andando a rilassarsi in palestra, dal parrucchiere, con lo shopping, ...
I figli non sono stati menzionati, ne' erano impliciti nelle nostre menti. Vi prego di rileggerle anche in relazione al contesto in cui questo lavoro veniva definito "massacro" e non "piacere".
patrina ha scritto:In questi giorni tanto per cambiare lavoro da massacro...stasera finisco alle 23!!!! ...che palle...

Solo a questo "massacro" ci si riferiva.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Frens » ven set 23, 2011 9:44 pm

io Ros ho capito bene le vostre intenzioni, anche perchè vi conosco.
quello che ho scritto era per fare stare meglio Pat

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Fabiana » ven set 23, 2011 10:28 pm

A me sembrava che Pat l'avesse preso come spunto per parlare di certe donne/madri/mogli incontrate al di fuori del forum che si mettono a giudicare e criticare le scelte altrui. :):
Ad esempio al parco, al corso pre/post-parto, al supermercato, dal pediatra,... spesso incontro donne che fanno comunella criticando gli stili di vita che loro non hanno scelto.
Comunque in questi giorni ho approfittato dell'ambientamento al nido per ricavarmi un po' di tempo tutto per me! :):
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Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Viv. » lun set 26, 2011 2:59 pm

Scusate il ritardo alla partecipazione alla discussione.. Ma ne approfitto per dire la mia visto che siamo arrivate a toccare argomenti molto importanti (eheheh: mica stiamo ad asciugà gli scogli col phon qua!! :pp )
Pat, io ti ammiro molto per quello che hai scritto. E penso che hai fatto bene a dire la tua opinione su di una tematica così importante.

Partendo dall'inizio, a me piace lamentarmi tanto quanto mi piace gioire. Mi esprimo sempre con enfasi, in positivo e in negativo, perciò: forse non sarà bello lamentarsi quando si fanno certi orari però non credo che gioirò mai, come mai prima di ora l'ho fatto, perché mi capita di fare 50 ore settimanali o più. Lo vivo come tempo portato via alla mia vita.Quanto mi piacerebbe non fare mai certi orari sul lavoro e fare tutto nella giornata lavorativa normale!! Da notare che ora sono ufficio a cazzeggiare la mia mezz'oretta.. ma tanto se non finisco devo andare avanti perciò se oggi lavoro meno ricade su di me e solo su di me. Tu lavori nel privato e in un team e quindi sei costretta a tirare quando c'è da farlo.
Certo il lavoro (ma non solo quello!) è il prezzo da pagare per l'indipendenza, e di certo ne vale la candela. Però...

patrina ha scritto:Quindi se abbiamo aziende che ci danno fiducia e ci commissionano progetti possiamo solo ritenerci fortunati...ragazze la situazione lavoro in Italia e in caduta libera... che brutto mondo stiamo lasciando ai ns figli.


Non mi riterrò mai fortunata perché mi faccio un culo tanto e sono sottopaga e precaria. Mi viene più da rattristarmi, anche se la mia posizione è certo mille volte migliore di chi vorrebbe rimboccarsi le maniche e non trova lavoro.

patrina ha scritto:Dico queste cose non perchè mi sento ferita dalle vostre parole, (voi siente le mie migliori amiche! :love1: ) ma perchè sono sensibilizzata da anni in cui le "mamme" e "mogli" - anche e soprattutto del nord - mi chiedono perchè sono così debosciata da lasciare tante ore mia figlia a scuola o a casa senza di me, perchè non mi prendo la vita più calma, ecc.... ecc.... sono un pò stufa di chi si prende il lusso di fare a me la ramanziana, avendo (per sua fortuna) avuto la vita tutta in discesa...

Sai meglio di me che questa gente non si estinguerà mai e PEGGIO ancora continuerà a proliferare più degli altri!!! :-zzz

Frens ha scritto:Pat io credo che anche se tu volessi lavorare solo per te stessa non ci sarebbe niente di male..anzi..credo che quando un genitore è sereno e soddisfatto anche il bambino sta meglio.
Sfondi una porta aperta. Sono più che d'accordo.

Fabiana ha scritto:A me sembrava che Pat l'avesse preso come spunto per parlare di certe donne/madri/mogli incontrate al di fuori del forum che si mettono a giudicare e criticare le scelte altrui.

Non ci piove.

Fabiana ha scritto:Ad esempio al parco, al corso pre/post-parto, al supermercato, dal pediatra,... spesso incontro donne che fanno comunella criticando gli stili di vita che loro non hanno scelto.


Appunto: questa gente non si estinguerà mai. Nella migliore delle ipotesi cambierà argomento di conversazione... :roll: :roll:
Ricorda però che Rosanna deve fare anche certe precisazioni in qualità di amministratore ;)
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Viv. » lun set 26, 2011 3:00 pm

Per la piccola Greta e per la mamma di Greta: :consola: :consola:
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Rosanna » lun set 26, 2011 6:58 pm

Viv. ha scritto:Sai meglio di me che questa gente non si estinguerà mai e PEGGIO ancora continuerà a proliferare più degli altri!!

Beh, io mi sento più simile a questa gente che non alle donne in carriera. Ho praticato, pratico tuttora, difendo e sostengo l'attachment parenting (sì allattamento al seno ad libitum, sì al figlio sulla schiena e non in carrozzina, sì al figlio nel lettone anche fino a 10 anni se lo desidera e lo si desidera, no al distacco precoce, no al nido, sì a tutto ciò che prende esempio dalla natura, no a ciò che vuole sfuggirle, sì al ruolo attivo del padre).
Sinceramente mi auguro che QUESTA GENTE (di cui sento di far parte) continui a proliferare più degli altri e che donna e figli si riapproprino dei loro sacrosanti diritti che con l'industrializzazione maschilista hanno perso mascherandoli come ostacoli alla carriera, all'indipendenza. Ma indipendenza da che? La donna si illude di essere libera dai figli, ma diventa succube del denaro, dei datori di lavoro e degli obiettivi da raggiungere! Sarà questa l'indipendenza a cui la donna aspira? La donna non si è evoluta, si è solo sottomessa alla legge del commercio che la vuole produttiva al più presto possibile dopo il parto, quindi viva lo svezzamento precoce, viva il latte artificiale, viva il nido, viva il distacco precoce a tutti i costi! E così ora la donna "emancipata" è sì libera dai figli, ma assolutamente schiava del lavoro (non può neanche stare a casa quando ha la cistite!!!) e dopo essere stata sfruttata e spremuta tutto il giorno dal capo, torna a casa e si deve rimboccare le maniche in quanto resta comunque madre, moglie e casalinga.
Le nostre nonne almeno avevano tutta la giornata per essere solo mogli, madri e casalinghe.
Io son convinta che ci abbiamo solo smenato. E con noi i nostri figli!
Spero di non estinguermi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Rosanna » lun set 26, 2011 8:10 pm

Aggiungo che questo è solo un lato di me, condivisibile o meno, come lo è della madre in carriera. Ma Rosanna non è fatta solo di questo, come non lo è Patrizia. Generalizzazioni di un pensiero all'intera persona e chiusura di questa stessa persona all'interno di una categorizzazione globalizzante non permettono di accettare la miriade di cose in comune o di dinamiche interrelazionali positive tra due persone che su questo (e solo su questo) la pensano diversamente.
...Patrizia infatti è mia amica.

La madre tradizionale che critica quella in carriera mostra intolleranza tanto quanto la donna che augura alla prima l'estinzione.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Viv. » lun set 26, 2011 11:44 pm

Con la differenza che nessuno qui si mette a fare da maestrina e da Giudice supremo, e soprattutto non prende ad esempio la vita degli altri per fare poi paragone con se stessi come modello di riferimento unico. Sono queste le persone che dovrebbero estinguersi ma non si estingueranno mai.
Un giorno forse sarò madre e potrò avere la fortuna di scegliere tra un approccio e l'altro o forse sarò costretta a stare a casa pur volendo fare carriera oppure a lavorare pur volendo essere invece una figura più presente ma quel che è sicuro è che troverò sempre qualcuno che vorrà dirmi come mi devo comportare senza neanche conoscermi. Come ho detto, queste persone non si estingueranno mai, eppur consapevole di questo continuerò a non abituarmici.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Greta » lun set 26, 2011 11:50 pm

Io voto per la via di mezzo, un bel part time per avere un minimo di indipendenza economica ma anche del tempo da dedicare alla mia famiglia come moglie e come mamma. Spero di potermelo permettere un domani,il problema è tutto lì. Di quello che pensa la gente sto iniziando a fregarmene e cosa ancora più difficile sto imparando a non giudicare più superficialmente le scelte altrui.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Viv. » mar set 27, 2011 12:49 am

Infatti!!! Sai come si dice dalle mie parti?? "Se manca, perché é mancato, se avanza, perché è cattio" (riferimento culinario in marchigicano ;) ), cioè non va mai bene quando ti vogliono criticare per forza. Ma tanto da questo non si sfugge mai e in certi momenti ci facciamo coinvolgere cmq da questo chiacchiericcio di donne e uomini "modello". Forse per troppa sensibilità, o per lo stress accumulato. Allo stesso modo non sempre, almeno io, riesco a non giudicare. Devo dire che nella vita ho avuto l'immeritata fortuna di avere tantissime persone con cui confrontarmi e questo mi ha aiutata molto ad uscire dagli schemi mentali e dai pregiudizi, trasmessimi soprattutto da mio papà. Avere la fortuna di scegliere non riguarda solo le condizioni economiche ma anche quelle mentali.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda patrina » mar set 27, 2011 9:59 am

Uhmmm...ma che bel dibattito focoso...!
personalmente sono d'accordo ora con questa ora con quella argomentazione, certo è che ci penserò due volte prima di ridire: "il lavoro che massacro!" dal momento che si attiva una diatriba senza fine dalla quale non si esce. :mrgreen:
Infatti:
Rosanna ha scritto:Sarà questa l'indipendenza a cui la donna aspira? La donna non si è evoluta, si è solo sottomessa alla legge del commercio che la vuole produttiva al più presto possibile dopo il parto, quindi viva lo svezzamento precoce, viva il latte artificiale, viva il nido, viva il distacco precoce a tutti i costi! E così ora la donna "emancipata" è sì libera dai figli, ma assolutamente schiava del lavoro (non può neanche stare a casa quando ha la cistite!!!) e dopo essere stata sfruttata e spremuta tutto il giorno dal capo, torna a casa e si deve rimboccare le maniche in quanto resta comunque madre, moglie e casalinga.

...il linea di principio sono d'accordo sull'ideologia strisciante di stampo maschilista che in Italia (più che all'estero) regola le dinamiche del lavoro.
Però credo che la maggioranza di noi sia NEL MEZZO tra questi due estremi: penso che ciò che ci domina in fondo è l'AMBIVALENZA tra il volere essere una cosa ed il suo opposto, a seconda dei momenti della vita, della propria crescita umana prima che professionale, ecc.. di conseguenza il comportamento riflette spesso questa oscillazione di motivazioni e quindi condotte più o meno estreme o moderate. Io vivo, come la maggioranza di noi, questo DUALISMO emotivo e razionale, con difficoltà, con entusiasmo, con sofferenza o con ottimismo... a seconda del mio momento storico. Cavolo siamo esseri umani! chi di noi non si vive a volte combattuto, perplesso o addirittura dilaniato, scagli la prima pietra.
va da sè che io proprio non mi sento di scagliarla...

Viv. ha scritto:quel che è sicuro è che troverò sempre qualcuno che vorrà dirmi come mi devo comportare senza neanche conoscermi. Come ho detto, queste persone non si estingueranno mai, eppur consapevole di questo continuerò a non abituarmici.


questa è proprio una delle conseguenze legate all'ambivalenza! Gli altri fanno fatica ad accettarci e a comprenderci, perchè hanno già molto da fare con i propri conflitti interiori... tutti coloro che credono o mostrano qualcosa di diverso, penso che acuiscano la nostra insicurezza o il dubbio che la ns scelta sia quella "giusta" e quindi ATTACCHIAMO! :-zzz

Sia chiaro che questo è il mio personale punto di vista, ed è parte della mia personale "teoria" di funzionamento delle relazioni umane. Personalmente, infatti, credo che ciascuno esprima quello che sente più vicino a sè o in cui riesce a riconoscersi almeno parzialmente, nelle idee, nei valori, nei comportamenti. E, per contro, ciò si pone come presupposto alle dinamiche di incomprensione, incomunicabilità e reciproco ludibrio...

Rosanna ha scritto:Ma Rosanna non è fatta solo di questo, come non lo è Patrizia. Generalizzazioni di un pensiero all'intera persona e chiusura di questa stessa persona all'interno di una categorizzazione globalizzante non permettono di accettare la miriade di cose in comune o di dinamiche interrelazionali positive tra due persone che su questo (e solo su questo) la pensano diversamente.

si forse è proprio questa la "ricetta" cercare negli altri gli aspetti di consonanza o di affinità che ci permettono di accogliere l'altro, soprattutto se in fondo in fondo ci piace o per chissà quale mistero gli vogliamo bene. Se così non fosse i nostri amici/compagni/mariti/mogli e quant'altro sarebbero tutti la nostra triste e noisa fotocopia.
Il difficile penso sia appunto decidere di porsi su un piano orizzontale rispetto all'altro, paritario, e accettare anche le nostre ambivalenze nei suoi confronti come di noi stessi...

Ci sono persone però con le quali proprio non abbiamo quasi nulla da dirci, che -nonostante i nostri sforzi, i buoni propositi o un'apparente affinità - proprio non ci piacciono...beh, io da quelle mi tengo lontana!!!
Per esempio da chi appunto mi giudica, senza aver prima conosciuto o tentato di capire, se stesso, prima che me!
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda patrina » mar set 27, 2011 10:08 am

e adesso aggiorno quello che mi preme di più..
la triste vicenda della cistite di Greta.
Vi riporto per conoscenza quanto ho scritto a Ros ieri, giorno in cui non potevo scrivere qui:
Sin dall’inizio dell'episodio di cistite i suoi sintomi sono stati molto contenuti (per grande fortuna!) probabilmente grazie ad una vescica sana.
Giovedì sono comparsi i dolori in vescica che dicevo e poi sono andata avanti con D-Mannosio per 5/6 volte al giorno per 4 gg
Ho perseverato perché:
- non è mai comparsa febbre,
- i dolori sono diventati bruciori più o meno lievi solo post minzionali
- la frequenza urinaria si è ridotta durante la terapia con D-Mannosio (1 volta ogni ora e mezza/due ore)
- stava complessivamente bene tanto che ha giocato ed è stata fuori quasi tutto il we, pur continuando ad urinare e bere acqua o D-Mannosio senza avere sintomi di rilievo
In questi gg però i leucociti oscillavano da rari o assenti in alcuni momenti durante la giornata a più di 75 fino al massimo, in serata. Il sangue era sempre presente (anche in assenza di leucociti) da rare cellule fino da un livello intermedio. Le proteine oscillavano insieme al quadro complessivo, da zero a 30 circa.

Tieni conto che quasi ogni notte l’ho svegliata (2/3 del mattino) per farla urinare almeno una volta e darle dopo la dose notturna di D-Mannosio. Come faccio per me.
Se non facevo così (un giorno solo) aveva i leucociti alti al mattino.

Ieri mattina dopo la normale procedura descritta e una notte tranquilla, ha iniziato ad urinare già alle 6.40 e poi con frequenza maggiore, pochi schizzi accompagnati da bruciori. Lo stick stanotte era sempre bruttino, ma stamattina non l’ho preso (doveva farlo Ale! E non l’ha fatto!) e per le 7.30 ho visto peggiorare i sintomi classici (bruciore più voglia successiva di urinare a vuoto)…

L’ho tenuta ancora a casa (non va a scuola da giovedì scorso) e ho ceduto al monuril x bambini, perché non vedevo miglioramenti netti, ma un’altalena di lievi sintomi che però poi tende sempre a peggiorare.
Purtroppo i risultati dell’urinocultura arrivano solo giovedi! Anche se provo già domani a chiedere…ma non m’illudo, se è positiva il risultato non ci sarà.
Ho paura di questa sua resistenza alla cura naturale, non me la spiego… apparentemente lei dovrebbe avere più facilità a superare un attacco. :hurted:
Comunque sono alla ricerca di un pediatra degno di questo nome. Il suo è un incapace. Ma a Milano è un disastro, non so nemmeno se lo trovo a pagamento…se qualcuno legge qui e ha un buon consiglio sono tutta orecchi!

Nel frattempo le sto dando i fermenti che mi hanno consigliato in farmacia (fielette di enterolactis) 10 milioni di unità (si dice così?? :S: )

Dopo il monuril le cose sono ovviamente migliorate, lo stick era quasi perfetto stamattina (rari leucociti) e niente sangue o proteine. Spero che l'attacco sia solo uno spiacevole episodio che non si ripeterà in futuro. LA cuasa molto probabilmente la mancanza di pulizia dopo la defecazione a scuola :n , le ho ri-fatto il corso accelerato per l'igiene intima.
Che palle essere donne!!!!!
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Rosanna » mar set 27, 2011 12:15 pm

C'era una ragiona più che plausibile per quest'attacco. Non è arrivato dal nulla senza giustificazioni. Se quindi non si ripresenteranno le stesse condizioni perchè mai dovrebbe tornare? E vista l'educazione sanitaia che le hai fatto credo proprio che Greta si terrà lontana da questi fattori scatenanti.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Frens » mar set 27, 2011 1:40 pm

Pat mi spiace ma come ti ha detto Ros allora la motivazione c'era.
e vale anche quello che ti ho detto sopra..che non tutte le bambine che hanno una cistite diventano poi donne e ragazze cistitiche :potpot: :potpot:

di fondo concordo con l'idea che ha espresso Rosanna però io credo che esistano anche donne (di cui io NON faccio parte..almeno per il momento) che dal momento che sono madri necessitano di staccare 4 od 8 ore dal figlio dalla casa e dal marito e si sentano davvero realizzate nel lavoro, perchè gli piace quello che fanno...

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda batuffolo » mar set 27, 2011 2:54 pm

Mi ricordo bene di una discussione in off topic (forse lo scorso anno? boh non lo so) in cui si parlava di quest'argomento.. sapessi linkarla lo farei.. ma cercatela. Chi non c'era o non l'ha letta troverà punti di vista interessanti..
Ehi ciao Pat. Un beso

Re: la storia...in corso...di patrina

Messaggioda Viv. » mar set 27, 2011 6:26 pm

Basta che copi il link. Io ricordo degli scambi nel diario di manu ma nulla più.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina


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