La mia storia e le difficoltà a Londra

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda SerenaB » lun ago 16, 2021 12:10 pm

Buongiorno e scusatemi molto per il post che so che sarà lunghissimo.

Mi chiamo Serena e seguo questo forum dal 2012.
Soffro di cistite da quando sono piccola. O meglio ho avuto i primi episodi da piccola, poi sono aumentati durante il periodo del liceo e universitario.
Spesso a scatenare la cistite sono i rapporti sessuali/stimolazione del clitoride anche senza penetrazione/non lavare subito la zona intima post rapporto (se per esempio non sono a casa o in un posto dove non ho accesso ad un bide/doccia). Ma non solo: periodi di forte stress, il costume bagnato al mare o piscina, intimo non di cotone, freddo alla zona lombare, bere poca acqua, e periodi in cui bevevo un po’ più alcolici. I jeans o i pantaloni in generale non mi danno fastidio se non sono stretti. Quando ho un attacco però preferisco usare tute o gonne.
Vado in bagno con regolarità (a volte anche troppo spesso). Preferisco non prendere latte, ma non ho problemi con I formaggi. Ho un po’ di intolleranze alimentari.
Nella maggior parte dei casi il problema si presenta con un forte dolore alla minzione il primo giorno e a volte anche il secondo, e poi una “finta guarigione”: il dolore forte così come lo stimolo alla minzione scompare, ma avverto un leggero fastidio in background che non passa e può rimanere anche per tre settimane/un mese, nonostante terapie naturali o antibiotiche. È un sentire un qualcosa che non va, ma non c’è stimolo a fare la pipì o dolore durante la minzione. Il dolore non è vaginale.
In quei periodi appena bevo un po’ meno d’acqua il fastidio aumenta. Questo ha avuto un impatto sulla mia vita sessuale perché magari per mesi non ho voluto avere rapporti sessuali/bere/ andare al mare o in piscina proprio per la paura che questo fastidio in background si trasformasse in cistite vera e propria.
Lubrificare bene la vagina, prendere l’ausilium post rapporti e lavare subito la zona (quando a casa) ha migliorato molto la situazione. Per il mare cambiarmi costume sempre e subito aiuta.
Ad ora, non ho mai avuto sangue nelle urine, febbre. Ho un ciclo generalmente regolare (sballato solo ogni tanto da eventi di stress come la morte di mio padre o da malattie tipo quando ho avuto il covid), ma spesso doloroso i primi giorni.
Non ho dolore alla penetrazione, ma alcune posizioni mi danno un po’ fastidio.
Un dottore mi aveva diagnosticato una lieve vulvodinia, ma quando sono andata per un confronto da un altro medico tale diagnosi è stata negata.

Per quanto riguarda i prodotti ho provato il d-mannosio in capsule che consigliavate dopo l’ausilium ma ho riscontrato migliori benefici con le bustine di ausilium sciolte in acqua. La mia ginecologa mi ha spesso dato uva ursi e echinacea. Il monuril non ha quasi mai funzionato. L’antibiotico in alcuni casi ha lenito i sintomi.
Per quanto riguarda le analisi delle urine spesso non uscivano batteri, a volte e.coli, tre volte uscì un altro batterio che al momento mi sfugge, altre flora mista/contaminazione. Spesso, stando già meglio dopo un giorno/metà giornata, quando prendevo i campioni di urine il dolore era già così lieve (un semplice fastidio in background) che probabilmente non raggiungeva la concentrazione giusta per apparire negli esami. Questo ha contribuito a creare in me un senso di frustrazione e impotenza. Quasi a non sapere cosa sperare: stare meglio già in un giorno o comunque non avere sintomi troppo forti, oppure stare peggio ma almeno avere un risultati nei test (lo so che sembra paradossale, ma il “eh ma qui non c’è nulla, forse è psicosomatico” o “non risulta nulla, bevi acqua e prendi cranberry” è svilente, così come “vabbè forse è batterica ma non so quale, quindi prendi questo antibiotico a caso e speriamo funzioni” è inutile)

Da tre anni vivo nel Regno Unito, a Londra. In questo periodo ho avuto 3 attacchi molto dolorosi e tanti mini con questi leggeri fastidi. Il medico di qui mi ha dato solo antibiotici che ho preso una volta, ma ho evitato le altre perché non erano basati su un’analisi delle urine (qui funziona che il medico di base prende le tue urine e usa un dip stick. Se intuisce una cistite batterica ti dà l’antibiotico più usato per 7 giorni. Se non migliori neanche così, allora ti fa l’analisi delle urine con antibiogramma. Sennò no. Insomma una cretinata pazzesca). Privatamente il test delle urine con antibiogramma più economico costa sui 60£.
Dal 7 agosto ho di nuovo la cistite. Il secondo giorno pensavo di sentirmi meglio, ma il terzo i dolori sono tornati. Ho fatto due test delle urine che sono tornati con esito “flora mista- contaminazione”. Ne ho mandati altri due: uno è uscito positivo a Enterobacter cloacae complex con Ciprofloxacin come antibiotico sensibile. Venerdì sera ho sentito molto dolore al rene sinistro e al fianco e faticavo a camminare (ma non avevo né febbre, nè vomito o diarrea). Sono andata in ospedale perché era sera e mi hanno prescritto il Cirpoflaxacin che ho preso perché avevo paura che l’infezione fosse salita ai reni (non ho mai avuto questo problema in passato). Mi è arrivato oggi il risultato del secondo campion delle urine, in cui invece risulta lo staphylococcus saprophyticus, sensibile invece ad un altro antibiotico.
La scorsa settimana ho fatto anche un’ecografia alla vescica ed è risultato che ho della ritenzione vescicale. Per sicurezza il tecnico mi ha fatto rifare pipì una seconda volta e anche dopo questo ha continuato a vedere dei residui e mi ha detto che potrebbe essere questa una delle cause della mia cistite ricorrente. L’eco pelvica renale e quella transvaginale andavano bene. Ho sempre lo stesso partner da tre anni con cui vivo da due anni e per questo escludo malattie a trasmissione sessuale (l’ultimo check up a riguardo risale al 2019 ed era negativo. In passato ho avuto mycoplasma). Tutto questo è successo una settimana dopo essere tornata negativa al covid. Credo che le mie difese immunitarie fossero stremate.
In queste ultime settimane ho cercato una versione inglese di questo forum e di questo sito, non perché non mi fidassi dei vostri consigli, ma perché speravo di trovare dei riferimenti di medici londinesi e di buoni prodotti facili da reperire qui (da quando c’è stata la Brexit farsi spedire farmaci o integratori dall’Italia è diventato molto complicato. Con gli integratori è più facile, ma l’ultima cosa che ho ordinato ci ha messo una settimana e mezza nonostante avessi pagato per la spedizione in 48h perché bloccata in dogana. Altri farmaci ordinati da una mia amica sono stati spediti indietro una volta perché non accettati qui e un’altra volta ancora ho avuto problemi alla dogana).
Ho trovato un sito con dei riferimenti londinesi che a quanto pare hanno aiutato tantissimo donne con cistiti ricorrenti/croniche. Ma propongono una terapia ad alto e prolungato dosaggio di antibiotici, accompagnati a cose per riequilibrare la flora batterica, biofilm distruptor (non so come tradurre), supporti per aumentare le difese immunitarie e un antisettico delle vie urinarie.* Tra questi, due medici che hanno pubblicato un serie di studi (uno di 10 e uno di 20 anni) sulla differenza tra antibiotici una tantum o per periodi di max 14 giorni e a basso dosaggio vs terapie antibiotiche a lungo dosaggio combinate, spiegando perché le prime non funzionano per le persone con infezione croniche e recidive. Fanno riferimento ad embedded infections e ad una serie di altre cose che non saprei come riassumere qui rapidamente, ma posso inviarvi dei link. Alcuni di questi specialisti offrono esami delle urine fatti con metodi - che loro ed alcuni studi definiscono - più precisi, dimostrando che gli errori nei test delle urine sono molto più frequenti del previsto.
Dopo anni di cistiti mi sento abbastanza scettica, affranta, e ad ogni nuovo attacco mi sento sempre più rassegnata. In sintesi al momento mi sento molto persa e spaesata. Una parte di me vorrebbe fissare un incontro con uno di questi dottori per provare una nuova terapia che sembra aver funzionato con tante persone e che include comunque anche rimedi naturali. Dall’altra parte mi sono sempre curata (non mi riferisco solo alla cistite, ma in generale) con prodotti omeopatici e fitoterapici e l’idea di prendere antibiotici per così tanto tempo mi spaventa. Oltretutto ho letto di tutte le vostre esperienze negative con l’uso di antibiotici per brevi-medi periodi (che però non considerano adeguati neanche questi altri medici spiegando nei loro studi il perché) e mi fido moltissimo dei vostri consigli perché mi hanno aiutato tanto (soprattutto riguardo a come trattare la cistite post-rapporto).
Alla fine ho trovato una specialista che cura anche lei in maniera più naturale e ho preso appuntamento per la prossima settimana, ma non ho trovato molte informazioni su di lei quindi boh speriamo bene.
Quel sito inglese consigliava anche delle nutrizioniste specializzate in problemi delle vie urinarie e domani ho un appuntamento con una di loro.

Se fossi in Italia o se riuscissi a tornare a breve fisserei un incontro con uno dei medici consigliati qui sul forum a Roma essendo di li, ma tra covid, quarantene e il mio lavoro che non me lo permette purtroppo sono qui e questo è quello che ho. Mi dispiace non avere un riferimento medico qui che mi prescriva i giusti esami e mi visiti (il mio medico di base inglese mi ha fissato un appuntamento di 10 minuti tramite videochiamata per metà settembre quindi figuriamoci!). Speriamo bene per quella di giovedi!
Nel frattempo ho ordinato i prodotti consigliati nel forum e devo dire che è la prima volta che ordino qualcosa post brexit senza problemi alla dogata! Mi è arrivato tutto in 48h e senza alcun problema! Sono rimasta super sorpresa positivamente!! Ed ho iniziato il vostro schema la cura per la cistite batterica.

Mi chiedevo, voi avete mai sentito parlare di quest’altro tipo di cura combinata a lungo termine? O di metodi di urinocultura diversi?

Scusate tantissimo per il post lunghissimo e grazie per tutto l’aiuto che mi avete dato in questi anni.
Il d mannosio ha migliorato decisamente la mia vita sociale e in parte salvato la mia via sessuale quindi grazie ancora.


*tengo a precisare che il sito che ho trovato propone anche metodi naturali.
Solamente che nella sezione dottori consigliati > Uk > o propone nutrizionisti specializzati in disturbi urinari o dottori come quelli citati sopra.


Ora il questionario:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Dolore alla minzione, sensazione di qualcosa di strano, sensazione di calore/bruciare. Una volta che ho un attacco mi può rimanere in maniera lieve per tanto tanto tempo. Credo dentro l'uretra, ma mi sento come se non conoscessi bene il mio corpo. Inserendo un dito in vagina la parte che mi dà fastidio è quella in alto, quella che "tocca/dove passa" il canale uretrale. Mi vergogno un po' a dire questa cosa ma le prime volte che avevo questo fastidio, mi sembrava quasi venisse dal clitoride e se lo stimolavo mi sentivo lì per lì meglio, ma poi il dolore aumentava nel 24h dopo. Di solito, dopo il primo giorno, non sento lo stimolo ad urinare, ma quando lo stimolo arriva devo farla sennò non riesco a trattenerla.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Non riesco a spiegarlo bene. Non è bruciore o stimolo ad urinare. In fastidio in background, come se mi sentissi che c'è qualcosa che non va.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Rapporti sessauli, stress, post malattie (per esempio questa volte mi è venuto post covid), alcool, rimanere bagnata lì (dopo il bagno al mare per esempio o dopo un rapporto se non posso lavarvi subito).
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? Spesso dicevano che non c’erano abbastanza batteri. Raramente è uscito E.Coli, una volta safilococco aureo, due o tre volte staphylococcus saprophyticus e la scorsa settimana anche Enterobacter cloacae complex.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? Li ho finiti oggi, li devo ricomprare. Noto che il ph varia molto da 5.5 a 7.5. In questi giorni ovviamente c’erano tanti leucociti. Non c’era sangue.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Purtroppo dovrei bere più acqua. 5-6 volte al giorno faccio la pipi
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Il getto è piuttosto forte, ogni tanto diventa doppio, con problemi quando faccio la pipì fuori casa (rischio spesso di bagnarmi i pantaloni e devo abbassarli molto). Verso la fine devo un po’ spingere sennò mi rimane la sensazione di non averla fatta tutta.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? No, ma alcune posizioni mi possono dare un po’ fastidio. Mi lubrifico poco e spesso uso lubrificanti esterni.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco? Ho avuto due volte la candida, ma non la considerei una cosa ricorrente. In entrambi i casi è passata subito.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Non sempre
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? Purtroppo no.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? MI dà fastidio usare assorbenti interni e ho fastidio quando indosso biancheria sintetica. Il fastidio non è istantaneo, ma il giorno dopo mi può venire la cistite. I jeans non mi danno problemi. Il fastidio è se i pantaloni sono troppo stressi, ma di solito prendo sempre cose larghe.
Che metodo contraccettivo usi? Condom
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Metà delle volte
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Si, anche se spesso più in seguito alla stimolazione prolungata della clitoride
Utilizzi detergente intimo? Si, ora ho comprato quello della Tili.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Tutti i giorni anche due volte. Ogni tanto è molle.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Credo di si
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? No, non avendo avuto un dottore qualificato pronto a spiegarmi come farlo, ho paura di toccarmi male e peggiorare la situazione :(
Il calore ti aiuta? A volte, diciamo che sicuramernte il freddo non aiuta, ma solo un paio di volte ho provato ad usare la borsa dell’acqua calda che mi aiuta per i dolori del ciclo, ma non per la cistite.
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Solo nei sintomi urologici. Nel senso che quando non ho la cistite non provo fastidio. Ci sono dei punti interni alal vagina che ogni tanto mi danno fastidio, ma in generale no. Quando ho la cistite mi dà un po’ fastidio toccare tutti i punti vicini all’uretra perché mi sembra di stimolarla.
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Ho cominciato la cura per la cistite batterica. Prima usavo l’ausilium.
Di quali altre patologie soffri? Un po' extrasistole e le valvole cardiache che non si chiudono bene. Ma il cardiologo ha detto che è tutto ok e di ripetere gli esami ogni due anni.
Che sport pratichi? Non pratico sport da diversi anni. Solo camminate e ogni tanto lezioni di danza moderna/hip hop. Da quando sono in Inghilterra, quando il tempo lo permette faccio kayak.


Grazie mille <3

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda Maria00 » lun ago 16, 2021 2:40 pm

Ciao cara :ciao:
:welcome: sul forum!
Per prima cosa voglio dirti che penso che il tuo reale problema non sia la cistite, ma la contrattura del pavimento pelvico.
Non a caso le tue urinoculture erano il più delle volte negative, ciò vuol dire che non erano i batteri a causarti fastidi (dolori, urgenza, bruciore, ecc) ma i muscoli contratti che comrimevano vescica e uretra, e infatti nonostante le cure (sia con antibiotici sia con dmannosio o altre terapie naturali) rimaneva quel fastidio in background come l'hai definito tu (a proposito definizione super calzante) dovuto al fatto che i muscoli non riuscivano più a distendersi dopo essersi contratti. Ad ogni modo è tutto ben spiegato nell'articolo, facci sapere se hai qualche domanda.
SerenaB ha scritto:dolore era già così lieve (un semplice fastidio in background) che probabilmente non raggiungeva la concentrazione giusta per apparire negli esami.

È molto difficile che una carica batteria riesca a sparire nel giro di un giorno. È molto più probabile che di batteri non ne avevi neanche il giorno prima!
Dagli esami delle urine che facevi risultava infiammazione? (Cioè erano presenti leucociti?)
SerenaB ha scritto:La scorsa settimana ho fatto anche un’ecografia alla vescica ed è risultato che ho della ritenzione vescicale. Per sicurezza il tecnico mi ha fatto rifare pipì una seconda volta e anche dopo questo ha continuato a vedere dei residui e mi ha detto che potrebbe essere questa una delle cause della mia cistite ricorrente.

Il ristagno vescicale è molto probabilmente una conseguenza della contrattura e delle continue infiammazioni/terapie anti cistite, che poi però predispone a sua volta a sviluppare nuove recidive (l'urina che ristagna diventa l'ambiente ideale per la proliferazione batterica). Per cui non curandosi bene si incorre spesso in questo brutto circolo vizioso, da cui è possibile uscire ovviamente.
Date le tue difficoltà nel trovare specialisti in grado di aiutarti, puoi iniziare a fare qualcosa in autonomia intanto, qui trovi le linee guida sa seguire in autonomia per il trattamento della contrattura pelvica.
Riguardo alle teorie di quei medici di cui hai parlato e all'uso che fanno degli antibiotici, come avrai immaginato non è proprio nelle nostre corde. Ognuna di noi, chi più e chi meno, ha avuto brutte esperienze con gli antibiotici. Non so bene di che tipo di cure antibiotiche prolungate stai parlando, io ne ho seguita una di quasi due mesi due anni fa che non ha assolutamente risolto il problema, che infatti dopo neanche 4-5 mesi è tornato a galla.
A proposito degli antibiotici poi ticito un messaggio di Rosanna:
Rosanna ha scritto:L'antibiotico, per quanto sono riuscita a studiare finora, è la vera causa delle recidive. Le nostre nonne e bisnonne non avevano antibiotici, ma non morivano di cistite e probabilmente non ne soffrivano in forma così recidivante come ne soffriamo noi.
L'antibiotico, come ben saprai ha tantissimi effetti collaterali che rappresentano proprio predisponenti per la cistite:
- alterazione della flora batterica intestinale: muoiono i batteri patogeni che si vogliono combattere, ma anche i batteri lattici che ci proteggono proprio dai primi. Per di più quelli che restano solo quelli più forti e proliferando aumentano le resistenze agli antibiotici. Con la flora batterica alterata aumentano a dismisura i batteri patogeni, che non hanno più controlli da parte di quelli benigni ed il rischio di contaminazione agli organi attigui aumenta.
- alterazione flora vaginale: come per l'intestino, anche a livello vaginale l'antibiotico annienta la flora del Doderlein, meccanismo di difesa principale sia dalle infezioni vaginali, sia di conseguenza da quelle vescicali ed uretrali. Senza di essa batteri e funghi cominciano a proliferare indisturbati.
- diarrea e stipsi: l'antibiotico, anche a causa dell'alterazione della flora batterica, ci crea stipsi e diarrea. La diarrea fa scomparire la flora residua, altera il ph intestinale e la permeabilità dell'endotelio intestinale favorendo tanto per cambiare i germi patogeni. La stipsi lascia ristagnare a lungo le feci nell'ampolla rettale e ciò lascia il tempo sufficiente ai batteri patogeni di moltiplicarsi col rischio maggiore di invasione vaginale e vescicale. I lassativi a loro volta contribuiscono all'alterazione della flora batterica intestinale perchè alterano la motilità delle pareti, la loro permeabilità o richiamano liquidi che invece dovremmo concentrare in vescica e non nell'intestino.
- abbassamento difese immunitarie: e ciò è l'ultima cosa di cui avremmo bisogno.
- infezioni vaginali: la flora vaginale alterata favorisce le infezioni da candida e da altri batteri. Un tessuto irritato perde le sue capacità difensive e subentrano superinfezioni che vanno a contaminare l'uretra e la vescica. Per queste poi riutilizziamo antibiotici locali o antimicotici, che a loro volta uccidono tutto e creano resistenze.

Partendo dal presupposto che la flora batterica intestinale rappresenta il 70% delle nostre difese immunitarie e che il nostro corpo è composto da 100 mila miliardi di batteri e 10 mila miliardi di cellule (90% di batteri e 10% di cellule!!), ne consegue che l'antibiotico è la cosa più dannosa per la nostra vescica e per il nostro sistema immunitario, figuriamoci poi se protratto per anni: DEVASTANTE!!

Solo smettendo di prendere antibiotici sarà possibile uscirne (a meno che non si tratti di pielonefrite ovviamente). Sostituendo l'antibioticocol mannosio per impedire la proliferazione batterica vescicale, prendendo fermenti specifici per ripristinare la flora batterica sia intestinale che vaginale e seguendo accortezze comportamentali che diminuiscano i fattori predisponenti.

SerenaB ha scritto: Il getto è piuttosto forte, ogni tanto diventa doppio, con problemi quando faccio la pipì fuori casa (rischio spesso di bagnarmi i pantaloni e devo abbassarli molto). Verso la fine devo un po’ spingere sennò mi rimane la sensazione di non averla fatta tutta.

Ricordati, mai spingere quando fai pipì, piuttosto prova a rilassarti più che puoi. Spingere porta i muscoli a contrarsi, e contrarre dei muscoli già contratti non può far altro che peggiorare la situazione.
SerenaB ha scritto:No, ma alcune posizioni mi possono dare un po’ fastidio. Mi lubrifico poco e spesso uso lubrificanti esterni.

Bene per il lubrificante! Cerca di averlo sempre con te così in ogni situazione puoi sentirti libera senza rinunciarvi ;)
SerenaB ha scritto:Si, anche se spesso più in seguito alla stimolazione prolungata della clitoride

Questo gioca ancora a favore dell ipotesi di contrattura. L'eccitazione e poi l'orgasmo in generale provocano contrazioni dei muscoli e se il muscolo non lavora bene dopo essersi contratto non torna più rilassato, motivo per cui si scatena l'attacco acuto.
SerenaB ha scritto:Utilizzi detergente intimo? Si, ora ho comprato quello della Tili.

Utilizzarlo solo per l'ano dopo essere andata di corpo, per la vulva è molto meglio solo acqua. Provare per credere! ;)
SerenaB ha scritto:Il calore ti aiuta? A volte, diciamo che sicuramernte il freddo non aiuta, ma solo un paio di volte ho provato ad usare la borsa dell’acqua calda che mi aiuta per i dolori del ciclo, ma non per la cistite.

Quasi tutte noi usiamo scaldino elettrici o termofori che ci fanno stare molto meglio rilassando i muscoli naturalmente. Perché non provi?
Ti lascio un altro link che può esserti utile:
norme comportamentali
Tra i nostri medici consigliati poi ce n'è uno che riceve a Londra, la sua pagina la trovi qui.
Molto bene per il protocollo cistite batterica, sono sicura che ti sarà di grosso aiuto. Capiamo bene la frustrazione di portarsi dietro un fardello che nessuno sembra riuscire a curare e che sembra non avere cause, ma la causa c'è e anche la giusta terapia.
Se hai qualche dubbio non esitare, ti aspettiamo! :):

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda SerenaB » lun ago 23, 2021 3:43 pm

Ciao Maria grazie mille per la risposta. Non mi era arrivata la notifica (ora l’ho attivita) e per questo scusa il mio ritardo nel risponderti.
Maria00 ha scritto:Per prima cosa voglio dirti che penso che il tuo reale problema non sia la cistite, ma la contrattura del pavimento pelvico.

Avevo letto l’articolo, ma non ero molta sicura perché non mi rivedevo negli altri sintomi (non mi da fastidio toccare esternamente e non ho aree di rossore, non ho sintomi rettali) ma è sicuramente un percorso che proverò a seguire, iniziando a fare gli esercizi consigliati.

[quote=“Maria00"]Dagli esami delle urine che facevi risultava infiammazione? (Cioè erano presenti leucociti?)[/quote]
Si anche quando i batteri non venivano trovati c’erano sempre molti leucociti. Nell’ultimo caso di infezione urinaria (che mi sto portando appresso dal 7 agosto) eravamo trovato enterococco e uno stafilococco.
[quote=“Maria00"]Riguardo alle teorie di quei medici di cui hai parlato e all'uso che fanno degli antibiotici, come avrai immaginato non è proprio nelle nostre corde. Ognuna di noi, chi più e chi meno, ha avuto brutte esperienze con gli antibiotici. Non so bene di che tipo di cure antibiotiche prolungate stai parlando, io ne ho seguita una di quasi due mesi due anni fa che non ha assolutamente risolto il problema, che infatti dopo neanche 4-5 mesi è tornato a galla.[/quote]
Praticamente credono che i batteri creino biofilm e comunità batteriche intracellulari che possono essere distrutte dagli antibiotici ciclicamente i batteri escono dai biofilm. Cicli brevi o medio lunghi non risolverebbero il problema perché non sarebbero abbastanza lunghi per eliminare tutti i biofilm, e peggiorerebbero solo la situazione eliminando solo quelli già staccati dai biofilm e uccidendo i batteri buoni senza però eliminati tutti quelli nei biofilm. Poi propongono test più accurati e svolti direttamente in loco e spiegano perché spesso i test normali delle urine non molto i batteri anche se ci sono molti leucociti nelle urine. (QUI, QUIQUi)
Ho trovato nel frattempo una nutrizionista che dice di fare la stessa cosa ma con rimedi naturali e biofilm distruptor. Inizierò la prossima settimana insieme alle altre cure proposte qui nel forum. Finger crossed.

Maria00 ha scritto:Ricordati, mai spingere quando fai pipì, piuttosto prova a rilassarti più che puoi. Spingere porta i muscoli a contrarsi, e contrarre dei muscoli già contratti non può far altro che peggiorare la situazione.


Hai ragione! Invece il fatto che ci siano due o più getti? Ho letto che potrebbe essere sintomo di stenosi. Non ci avevo mai dato peso perché pensavo fosse normale avere più di un getto.

Maria00 ha scritto: Quasi tutte noi usiamo scaldino elettrici o termofori che ci fanno stare molto meglio rilassando i muscoli naturalmente. Perché non provi?

Lo tenete tutta la notte?
Maria00 ha scritto: Tra i nostri medici consigliati poi ce n'è uno che riceve a Londra, la sua pagina la trovi qui.


Me l’ero perso! Grazie mille, lo chiamo questa mattina

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda LisaBetta » lun ago 23, 2021 7:00 pm

Ciao anche da parte mia!

SerenaB ha scritto:Praticamente credono che i batteri creino biofilm e comunità batteriche intracellulari che possono essere distrutte dagli antibiotici ciclicamente i batteri escono dai biofilm


Tra i prodotti che noi consigliamo c'è infatti il Purodefend Urto che contiene N-acetilcisteina proprio con la funzione di "sciogliere" il biofilm, liberando i batteri "intrappolati" che così possono venir catturati dal d-mannosio e trascinati all'sterno... Come vedi senza ricorrere a lunghe e dannose cure antibiotiche!

SerenaB ha scritto:Invece il fatto che ci siano due o più getti? Ho letto che potrebbe essere sintomo di stenosi.

E' un comune sintomo di contrattura del pavimento pelvico, che stringe l'uretra causando infiammazione, difficoltà alla minzione e getto stentato.

SerenaB ha scritto:Me l’ero perso! Grazie mille, lo chiamo questa mattina

Sei riuscita a prendere un appuntamento????
A presto!
:ciao:

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda SerenaB » lun ago 23, 2021 7:57 pm

Grazie mille per le info

LisaBetta ha scritto:Sei riuscita a prendere un appuntamento????
A presto!
:ciao:


Purtroppo no, ho provato a chiamare uno dei numeri ma non ha risposto nessuno. Ho cercato online e ho trovato un'altro indirizzo, ma mi hanno detto che non lavora più li.
E la prima visita cosa sopra i 400£ quindi al momento è fuori dalla mia portata :(

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda iaia1717 » mar ago 24, 2021 9:07 am

Ciao Serena, a questo punto ti consiglio di metterti alla ricerca di un fisioterapista del pavimento pelvico.
In una città grande come Londra troverai sicuramente qualcuno! L'unica cosa è che ti toccherà valutare in prima persona se il professionista è valido, visto che non abbiamo recensioni! :idea:
Tu accertati che sia competente non solo nell'ipotono ma anche e soprattutto nell'ipertono, vulvodinia ecc. Poi sappi che la valutazione deve essere necessariamente fatta per via vaginale (diffidare da chi tratta solo esternamente).
Facci sapere! :ciao:

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda LisaBetta » mar ago 24, 2021 9:40 am

Navigando dalla pagina del medico di Londra, sono approdata qui:
https://www.uclh.nhs.uk/our-services/fi ... ronic-pain
prova a gironzolare se rovi qualche altra indicazione, sia su strutture che su professionisti!
:ciao:

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda SerenaB » mar ago 24, 2021 6:46 pm

LisaBetta ha scritto:Navigando dalla pagina del medico di Londra, sono approdata qui:
https://www.uclh.nhs.uk/our-services/fi ... ronic-pain
prova a gironzolare se rovi qualche altra indicazione, sia su strutture che su professionisti!
:ciao:



Grazie!!

Re: La mia storia e le difficoltà a Londra

Messaggioda SerenaB » mar ago 24, 2021 6:46 pm

iaia1717 ha scritto:Ciao Serena, a questo punto ti consiglio di metterti alla ricerca di un fisioterapista del pavimento pelvico.
In una città grande come Londra troverai sicuramente qualcuno! L'unica cosa è che ti toccherà valutare in prima persona se il professionista è valido, visto che non abbiamo recensioni! :idea:
Tu accertati che sia competente non solo nell'ipotono ma anche e soprattutto nell'ipertono, vulvodinia ecc. Poi sappi che la valutazione deve essere necessariamente fatta per via vaginale (diffidare da chi tratta solo esternamente).
Facci sapere! :ciao:


Ho preso due free consultation. Speriamo bene!



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