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Assolutamente sì.ewe ha scritto:il bruciore e le fitte all’uretra possono esserlo?
Lo spero bene, visto che la pillola non ha alcune effetto curativo sulla cistite! Anzi, semmai è tutto il contrario: leggiti la sezione sui danni causati dalla pillola anticoncezionale.ewe ha scritto:La pillola credo me l’avesse prescritta per i problemi che ho avuto precedentemente in vagina e non per la cistite
Ewe, 3 litri sono tantissimi: così stressi tantissimo la vescica, ci credo che poi sono bruciori continui. Bevi al massimo 2 litri a giorno, sono più che sufficienti per diluire l'urina: fra l'altro, leggo che il tuo pH urinario in genere è 6, quindi perfetto. E comunque, hai a casa gli stick, quindi puoi tenerlo sotto controllo (mi raccomando, non farti mille stick al giorno, però, e ricorda che la prima urina della giornata è naturalmente più concentrata) e intervenire se si abbassa troppo: non con la troppa acqua, però, ma con il bicarbonato di sodio, o con prodotti specifici come il Regobasic. Ne parleremo se ce ne sarà bisogno.ewe ha scritto: in questo periodo sto cercando di non arrivare ai 3 litri
Ecco, e allora sai già tutto.ewe ha scritto:non riesco ancora bene a capire quando la mia vescica resti scoperta dalla sua azione (se potete darmi qualche consiglio...ovviamente ho letto e riletto l’articolo a riguardo).
E allora per il momento sospendilo. Hai iniziato a mettere in atto i massaggi esterni che ti consigliava Laura? E gli altri accorgimenti per il rilassamento presenti nei vari link alla contrattura pelvica? E quindi kegel reverse, respirazione diaframmatica, stretching? Il tutto, senza esagerare: bastano pochi minuti, all'inizio a giorni alterni, e poi potrai regolarti in base a come reagisce il corpo. Sono tutti esercizi che puntano a stirare e rilassare il pavimento pelvico, mentre quelli che fai tu potrebbero avere esattamente l'effetto opposto, ossia di andare a sollecitarlo ulteriormente.ewe ha scritto:Il getto dell’acqua purtroppo mi dà fastidio ultimamente
Il corretto funzionamento dell'intestino è fondamentale per la salute del pp. Tu fai dei cicli di fermenti lattici orali?ewe ha scritto:mi capita non raramente di avere episodi di dissenteria
Impossibile dirlo, perché l'efficacia dipende da mille fattori, come situazione di partenza, atteggiamento generale, capacità di risposta del corpo... In ogni caso, il mannosio è un integratore, quindi ha bisogno di un po' di accumulo prima di dare dei risultati: una settimana di assunzione è pochissimo. Detto questo, per le nostre patologie non esiste la pillola magica che fa passare ogni male. I fastidi si possono ridurre e poi eliminare, ma solo grazie a una sinergia di elementi: e in questo senso, sarà fondamentale quello che farai tu in autonomia, quindi esercizi, accorgimenti e consapevolezza del proprio corpo.ewe ha scritto:Dopo quanto tempo dovrei sentire i benefici del mannosio?
Mare73 ha scritto:Ewe, hai letto l'articolo sulla contrattura che ti ho likato qualche post più su? Hai iniziato a mettere in atto accorgimenti ed esercizi per il rilassamento del pp?
Il mannosio non è la polverina magica che da sola fa passare tutti i mali: per risolvere la tua situazione serve una sinergia di integratori, esercizi e comportamenti corretti, a cui in molte aggiungono anche l'apporto di professionisti (medici e fisioterapisti).
Swan ha scritto:Carissima Ewe,
Io conosco persone che hanno avuto uretro-cistiti proprio per queste sensibilità: una è mio fratello (ma il suo è un caso troppo particolare).
In ogni caso, temo che la diarrea peggiori molto la situazione.
Per il resto, ho letto le parole "l'unica cosa è farla finita" e sono rimasta di sasso. Cara, tu sei giovane e forte, ti prego di non pensare a queste cose, neanche per scherzo! Hai tutta la vita davanti e questa sofferenza, vedrai, è solo una fase passeggera, un temporale prima che sorga il sole.
E poi, ci sono moltissimi esperti in grado di affrontare il tuo problema, non sei affatto sull'orlo di un baratro! Cerca di stare su: lo vedo con mio fratello, l'ottimismo ti permette di affrontare la sofferenza con lucidità e di non mollare mai.
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