Ok, allora
- tampone vaginale per capire come sta messa la flora batterica, ph ed evitare altre infezioni vaginali
- evitare cure aggressive per HPV (mi aveva già dato una cura, era uno spray da applicare internamente, Colpofix, tre o quattro spruzzi, però non ha avuto effetti).
- Oggi ho spulciato il mio documento word in cui tengo conto di tutte le visite etc e ho visto (non lo ricordavo proprio) che nel 2018, prima delle cistiti, prima della diagnosi di HPV e prima di ricominciare ad avere rapporti sessuali stabili (al tempo ero stata per due anni senza rapporti perché single, poi nel 2018 avevo iniziato ad averne abbastanza regolari per 3 mesi, ma non mi era mai venuta la cistite dopo e non avevo dolori) mi aveva già trovata infiammata con il pap test e mi aveva dato ovuli per riequilibrare la flora batterica (Vidermina Prebiotic, un ovulo a sera).
- Dopo più di un anno, a ottobre 2019, quando inizia la mia attuale relazione stabile e quindi ricomincio ad avere rapporti dopo uno stop di un anno e mezzo, inizio ad essere infiammata, lamentavo dei bruciori durante i rapporti e alla minzione. La ginecologa mi aveva dato altri ovuli e lo spray cliaxin. Poi tramite pap test ho avuto la diagnosi di HPV tipo 42. Ho fatto colposcopia e non risultavano lesioni, dunque ho fatto per due mesi terapia con Colpofix ( 20gg al mese).
- a dicembre 2019 sono andata in pronto soccorso per dolore forte ai reni e basso ventre, mi è stata fatta diagnosi di infezione alle vie urinarie (la prima di tante) e mi è stato dato il Monuril. Ma mi è stata trovata anche una cisti ovarica e un sospetto polipo, per cui mi è stata prescritta un'isteroscopia (una visita che non auguro a nessuno, sono svenuta durante!) e eco transvaginale. Insomma, la mia vagina è stata abbastanza stressata! Per fortuna non avevo polipi ma da marzo inizia il calvario di cui ho parlato sopra, fatto su klebsiella e coproxin.
- nel frattempo ad agosto 2020 faccio colposcopia e biopsia per controllare gli effetti del'HPV che non evidenzia displasie, dunque si rimanda a controllo tramite pap test dopo 6 mesi (che non ho fatto per la vvd).
Ho aggiunto tutte queste informazioni perché ho pensato potessero essere utili sia a me per capire quale terreno ha predisposto l'arrivo della vulvodinia, sia ad altre persone per fare chiarezza se stanno avendo problemi simili.
- la cura per l'HPV che mi è stata data quindi era solo il Colpofix, non so se sia aggressivo per il ph e la flora batterica. Non mi è stata data altra terapia. Non so quale mi darà in seguito ma vi informerò
- per quanto riguarda le analisi delle feci, so che spesso l'intestino causa infezioni anche a livello vaginale e che tanti esperti lo consigliano nei casi di cistiti recidivanti, oltre ovviamente ai tamponi vaginali. Pensavo di farlo perché ho avuto problemi gastrointestinali contemporanei alle cistiti, poi ho scoperto essere per intolleranza al lattosio e ancora oggi ho qualche problema, quindi sarebbe anche per quello. Comunque mi sembra assurdo non lo facciano alla ASL (momento polemica

) Comunque assolutamente faccio prima tampone!