Spero che questo sia il mio percorso per ritornare ad essere una persona "normale"
La mia storia inizia come tante:
2011 torno dal mare, costume bagnato, mi addormento e mi risveglio con la cistite (già conosciuta una volta nel 2009).
Bevo tanta acqua, ma dato che il bruciore non passa chiamo il mio medico che mi dice di prendere il monuril...
Ne prendo solo una bustina dato che passa subito.
Così mi ritrovo dopo una settimana con gli stessi sintomi: ciproxin! Lo prendo per due giorni e senza finire il percorso.
Qui inizia il mio calvario. Alternavo monuril e ciproxin ad ogni attacco.
Il mio medico di base mi suggerisce di prendere il monuril in ogni attacco e alla mia domanda se posso fare qualche cura preventiva con integratori, mi dice che la cistite ormai ce l'ho e me la devo tenere.

Decido di andare dal ginecologo dopo l'ennesimo attacco e mi chiede di fare L'urinocoltura con l' antibiogramma: Escherica Coli
Così mi prescrive il bactrim per dieci giorni. Al sesto giorno stavo impazzendo perché mi sentivo debilitata e nervosa. Così ho sospeso credendo che non fosse la cura giusta.
Da quel momento in poi ho smesso di andare dai medici, vedendo su internet molte testimonianze simili alle mie.
Continuavo a stare male perché poi in tutto questo dolore ci si era messa anche la candida (che non sapevo di avere allora). Per cui pensavo fosse la cistite.
Ma i medicinali non facevano che peggiorare la situazione, mi sentivo dentro un tunnel da cui non riuscivo ad uscire.
Un giorno nel 2012 sono andata al pronto soccorso piangendo per i forti bruciori.
La dottoressa che mi ha visitata mi ha trovato la candida e mi ha prescritto il diflucan, grazie al quale sono passati quei forti bruciori.
Le ho parlato della cistite ormai cronica e mi ha detto in un tono arrogante che ero depressa e che dovevo curare la depressione. Ovviamente non sono stata molto cordiale nel risponderle.

Quindi candida andata via, cistite continuava a venire ogni sette/otto giorni.
Monuril e passava. Non avevo piú vita.
Un giorno la cugina del mio ragazzo mi dice che la sua ginecologa le aveva consigliato di prendere il cystoman ( base di d-mannosio).
Era inizio 2015. Inizio a prenderlo senza però seguire un percorso,ma solo quando avvertivo dei bruciori, e per quattro mesi non ho avuto nessun attacco acuto solo piccoli bruciori.
Poi attacco, monuril.
Di nuovo cystoman.
Attacco, monuril.
Ad inizio 2016 il farmacista, ormai amico, mi dice di smetterla con il monuril e mi consiglia il Cisticare a base di cranberry, e che sicuramente lo avrei ringraziato.
Per me uno spiraglio, dato che alternando il Cisticare con il cystoman, non ho avuto un attacco acuto per sette mesi ma sempre e solo piccoli e alternati bruciori soprattutto la sera quando andavo a dormire.
Fino al tragico 5 novembre scorso, un jeans troppo stretto e il primo freddo di novembre.
Cistite acuta emorragica (come sempre )! Su un treno intercity tra l'altro, dove non c'era un bar per comprare acqua e dove ci sarei dovuta restare per sette ore. Un incubo
Arrivata a casa però, nonostante i dolori, ero convinta di non voler prendere piú nessun antibiotico. Così mi sono imbattuta in questo forum, e ho cominciato a seguire i vostri consigli.
Subito compro in farmacia un d-mannosio puro (dato che il mi sarebbe arrivato in spedizione dopo un paio di giorni).
Nonostante tutto ordino il d-mannosio.
Per una settimana sono rimasta a casa con tisane Meg, d-mannosio, fermenti lattici xflor, lavande di yogurt e Agena blocagin, smetto di usare il sapone intimo e faccio una sola volta la manovra del dito, che però mi ha provocato successivamente dolore e gonfiore. Cerco gli stick in tutte le farmacie, ma nessuno le aveva e non sapevano nemmeno di che stessi parlando.
Ordino anche il Daily.
In tutto questo però il d-mannosio mi creava molto meteorismo, tanto da farmi stare con i dolori al fianco e stipsi.
Non lo sospendo neanche morta, ma è stata una settimana d'inferno.
Tutto poi è andato a scemare.
Ho continuato a prendere due volte al giorno il Daily, fino ad un paio di giorni fa. Ora sento come se mi stesse ritornando la cistite e prendo due compresse di Puro due volte al giorno.
In ogni caso il 17 aprile è 1 anno che non prendo antibiotici!

Non è facile rispondere alle domande circa il mio percorso perché molte volte non capisco di cosa si tratta.
Durante gli attacchi acuti sento i sintomi tipici della cistite: bruciore alla minzione (soprattutto alla fine della minzione) accompagnato da brividi di freddo, bisogno di urinare, dolore sovrapubico. Negli ultimi due anni spesso associata ad ematuria.
Tra un attacco e l'altro ho dei fastidi, non tanto durante il giorno ma soprattutto la sera quando vado a dormire, sento come delle scosse. Così utilizzo borsa dell'acqua calda oppure metto la mano a contrasto con la parte pubica.
La mattina mi sveglio che non ho più niente.
Da una settimana però non ho bisogno di questi rimedi, anche se durante il giorno sento qualche bruciore in più.
Ogni tanto faccio gli esercizi kegel reverse (contraggo per due secondi e rilascio rilassandomi per altri 20), e cerco di respirare col diaframma.
Non ho cause scatenanti particolari, anche se per un periodo lungo la cistite mi veniva soprattutto dopo attacchi di colite di cui soffro o se ero in posti in cui non potevo andare in bagno.
Qualche volta mi è venuta perché ho trattenuto le urine troppo a lungo.
Altre volte per il freddo.
Raramente dopo i rapporti sessuali. Anche perché ho sempre seguito le "procedure" , quali urinare prima e dopo e lavarsi prima del rapporto. E faccio lavare anche il mio ragazzo.
Seguo sempre le norme igieniche.
Non ho nessun esame recente, solo le due urinocolture che feci all'inizio e che diedero Escherica Coli, dopo di quelle ne feci un'altra ma risultò negativa.
Due anni fa ho fatto un tampone vaginale per vedere se avessi Candida, ma è risultato negativo su tutto. Ultimamente invece ho comprato un autotest in farmacia, ma sempre negativo.
Normalmente bevo più di 1lt di acqua al giorno, ma se ho qualche bruciore anche due. E nei periodi acuti tre.
Ogni tre ore faccio pipì. Non trattengo mai più di tanto per non far stagnare le urine.
Il getto normalmente è unico e abbondante, qualche volta lo vedo doppio.
Mi capita che sia a filo quando ho problemi intestinali e gonfiori addominali (credo perché l'intestino spinga sulla vescica).
Cerco di non spingere mentre urino, ma la pipi esce da sola.
Non ho dolori durante i rapporti, ogni tanto ho sentito qualche leggero bruciore, ma niente di che.
In contemporanea agli attacchi di cistite ho la candida (almeno credo), ma non l'ho mai accertata.
Normalmente prendevo il meclon e mi passava subito.
I sintomi peró non hanno mai interessato il prurito, ma solo bruciore vaginale e perdite bianche. Ora faccio solo lavande di yogurt, niente medicinali!
Quando uso jeans stretti provo fastidio, quasi bruciore. Uso solo biancheria di cotone. Ogni tanto slip neri.
Gli assorbenti da un anno a questa parte solo di cotone, poiché quando usavo quelli sintetici, mi provocavano bruciori.
Non uso nessun lubrificante, anche perché non ho nessun problema di lubrificazione.
Non uso più detergente intimo da più di un mese e sto molto meglio e mi sento pulita.
L'intestino è regolare, ma soffro di colon irritabile, quindi ogni tanto ho colite. ultimamente sto facendo però degli accertamenti per capire se si tratta di celiachia. A fine dicembre avrò i risultati.
Credo di riconoscere il muscolo pubcoggigeo, nel senso che cerco anche di contrarre e rilassare tutto insieme.
E quando sento queste scosse riesco a capire da dove vengono. Il calore aiuta a farle passare.
Non mi riconosco dai sintomi della vulvodinia.
Spero di aver detto tutto.
Nel d-mannosio ho trovato la mia salvezza, e vivo la cistite in maniera rilassata, quasi rassegnata.
Vorrei peró uscirne del tutto e non essere schiava del d-mannosio per tutta la vita. Per cui vi chiedo un aiuto per riuscire a risolvere il mio problema per sempre! Perché sono sicura che c'è qualcosa che mi sfugge, come se le cistiti mi abbiano rovinato la vescica o portato altri tipi di problemi.
È soprattutto la sera che sento delle piccole scosse ma ho paura di smettere di prendere il d mannosio.
Spero di non essermi dilungata troppo.
