@clio: quelle parole sono di un cantautore, Dente, molto bravo, di cui ho linkato il pezzo, anche io quando le ho sentite mi sono sentita colpita, la sensazione è di essere stata davvero presa a calci in faccia, o più precisamente nel culo (da cui l'emorroide....). Hai fatto bene a buttare nel wc l'"icona", l'ho fatto anche io per diverse cose il lancio nel water con sciacquone, ma la cosa migliore è bruciarle le cose, da una sensazione impagabile che ho sperimentato recentemente, ho bruciato tutte le foto scattate con o dal mio ex, mentre bruciano senti davvero la rabbia che c'era dentro che si trasforma in aria e poi cenere, e tu la raccogli e la butti, magari anche nel mare, o nel cestino, o nel wc. Coraggioso ma liberatorio. Anni fa mi sarebbe stato impossibile, le consideravo sacre le immagini. Poi ho sentito che di sacro non era rimasto niente, aveva già profanato tutto. So cosa provi con il processo non chiuso della laurea, ho tenuto l'università sospesa per anni, un incubo continuo, ci pensavo SEMPRE, dalla mattina alla sera, TUTTI I SANTI GIORNI, PER ANNI, poi ho concluso il percorso, ma è stata la cosa più difficile del mondo ricominciare, ho dovuto combattere come una gladiatrice contro mostri come burocrazia, professori, disorganizzazione universitaria, paura degli esami, senso di vergogna per essere rimasta indietro, disinteresse verso qualcosa che oramai vedevo troppo distante da me, ho preso scudo e spada e ho iniziato la lotta. Neanche io so come ho fatto, la molla principale è stata la rabbia di aver perduto una parte importante di me, poi l'orgoglio, è stata più una forza egoica che altro, è per questo che io all'ego ci tengo e mi sembra di rivoltarmi nella tomba quando ne sento parlare negativamente.
Oggi ho portato i libri in bibilioteca, ho regalato due bustone di libri alla mia città, ho buttato 7 bustone di carte nei raccoglitori della differenziata, fatto il pieno, ritrovato una tessera raccolta punti, buttato tutte le medicine scadute/inefficaci negli appositi raccoglitori, cambiato le lampadine bruciate del mio lampadario, trovato due tazze mug con cui c'è stato amore a prima vista, spedito un pensierino ad una persona

ed un bigliettino ad un amico a cui lo avevo promesso da un mese...preparato un pacchetto per un medico che attendeva da me un prodotto omeopatico che io avevo comprato affinché potesse testarlo con i suoi pazienti, messo in una dose il libro che devo restituire ad una mia ex collega (e lei deve restituirmene uno), domani sarà altra giornata di giri tipo oggi.
@ele: io mi sono stufata di preoccuparmi del fatto che gli uomini hanno paura di me, mi deprime, mi rotolano proprio i sentimenti verso l'altro sesso, mi viene rabbia. Che dovrei fare? Smettere di crescere? Sopprimermi? Rinunciare alle mie passioni? Per avere cosa? Un cane accanto? Io sono un essere libero. Il mio ex è fuggito per paura di me, dopo una vita insieme, figurati, la paura invece di scemare nel tempo aumentava...Per dirla tutta io a questo punto non voglio che gli uomini siano spaventati da me, ma che provino terrore puro. Sai perché? L'ho trovato un ragazzo che non mi temeva...indovina il motivo? Perché di me non aveva capito niente, non aveva cercato neanche di conoscermi veramente perché proprio non sapeva, e non sapeva di non sapere. Desolante. uindi meglio che temano, almeno è segno che hanno almeno capito che cosa si trovano davanti, è più deprimente avere accanto qualcuno a cui piaci perché ho un bel sedere, gli occhi azzurri e sono sexy, e semplicemente perché non sa proprio di cosa tu stia parlando, è una sensazione di solitudine assoluta alienante, lui ti vuole come ti vuole un inetto e tu vorresti sputargli addosso. Anche io mi temo, come potrei pensare che non sia così anche per gli altri? Vorrà dire che troverò un uomo capace di sostenere la paura insieme a me, qualcuno che ha superato la sua, così insieme supereremo entrambi le nostre ultime paure rimaste. Sono stufa anche di avere paura di ciò che sono, è una vita che vivo questo conflitto, questo percorso di accettazione, il tutto solo perché sono semplicemente completa ed insieme imperfetta, perché come direbbe Pessoa: io contengo moltitudini.
Discorso concept store: io non ho prodotti/oggetti
In questo momento sto facendo spazio fuori e dentro di me, poi lascerò emergere espressioni creative di tutti i tipi, poi riprenderò in mano la mia professionalità. Ho esperienze di e-commerce, marketing, amministrazione vendite, pubbliche relazioni, supporto informatico, webmastering, customer service, ho abbandonato tutto per stanchezza e nausea, voglio vedere cosa c'è ancora da salvare di ognuna di queste esperienze e cosa invece voglio proprio fuori dalla mia vita. Oggi mi sento portata per il coaching e per essere un autore, io ho bisogno di comunicare, di crescere sempre e di aiutare gli altri attraverso forme creative di supporto, sono brava in tante cose, ho anche una vasta conoscenza di diversi argomenti (lifestyle, coaching artistico, meta medicina, beauty, ho una sensibilità particolare per la musica, etc), desidero che le mie esperienze siano finalizzate ad una professione che mi renda felice, economicamente autonoma, che mi permetta di creare un'oasi di bellezza, forza ed espressione, on line.
Sono certa che con il vostro aiuto si sbloccherà anche questa impasse. Una cosa per volta, le sto prendendo tutte a spadate. Solito metodo egoico.
