Rosanna ha scritto:E invece è molto interessante.
Dicci dicci...
Era ciò che accennavi all'inizio della tua storia?
Scusate il ritardo della risposta ma l'argomento e' articolato ed avevo bisogno di un po' di tempo tutto insieme.
Si Ros, era quello.
Il trattamento kinesiologiko e' stato quello che mi ha fatta uscire dall'incubo degli attacchi ogni 10-20 giorni.
Poi ho dovuto badare un po' a riabilitare il mio intestino e questo l'ho fatto (e ancora lo sto facendo) con metodi parzialmente naturali, fermenti ecc e parzialmente convenzionali (colonprotettori).
Ho cercato qualche informazione piu' generale sulla kinesiologia, queste sono prese dal sito di AKSI (associazione di kinesiologia specializzata italiana),
www.aksi-kinesiologia.it , che mi sembrava abbastanza chiaro:
LA KINESIOLOGIA SPECIALIZZATA
La Kinesiologia Specializzata è un sistema olistico che integra le tradizionali filosofie orientali riguardanti i flussi energetici, che si ritrovano in agopuntura, con il metodo occidentale del test muscolare.
Lo scopo è quello di riportare il corpo in equilibrio mediante l'eliminazione dei blocchi energetici, la riduzione delle tensioni muscolari ed emotive e la liberazione dalle tossine, causati dello stress favorendo la capacità di autoguarigione del corpo.
LA STORIA
E' nel 1964 che il Dott. George Goodheart, un medico chiropratico americano, scopre per primo la correlazione tra muscolo e meridiano. Egli individua sistemi di rafforzamento muscolare attraverso la stimolazione dei punti riflessi sul corpo, linfatici e vascolari, già scoperti dal Dott. Chapman e dal Dott. Bennet.
Si accorge che le correzioni sono immediate e più durature rispetto a quelle chiropratiche.
Da allora, grazie alla ricerca, allo studio e soprattutto all'apporto del Dott. John Thie, sono nate in tutto il mondo diverse scuole che usano il test muscolare come principale strumento di lavoro.
IL TRIANGOLO DELLA SALUTE
Alla base dell'approccio kinesiologico con l'individuo vi è una visione globale della salute che coinvolge tre aspetti fondamentali dell'essere umano
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chimico-nutrizionale
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mentale-emotivo
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strutturale-fisico
Tanto più questi tre fattori sono in equilibrio tanto più l'individuo mantiene uno stato di salute ottimale.
La comunicazione energetica fra stato mentale, fisico e biochimico avviene attraverso i meridiani.
Il test muscolare costituisce uno degli strumenti usati universalmente in kinesiologia attraverso il quale il kinesiologo entra nel sistema di comunicazione del corpo.
L'operatore rileva le informazioni di armonia o di disarmonia dell'individuo; sulla base delle informazioni ricevute interviene con la metodica più appropriata e verifica che la correzione sia stata efficace.
La kinesiologia
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favorisce un equilibrio a tutti i livelli:chimico-nutrizionale, strutturale-fisico,
mentale-emotivo, spirituale.
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facilita la diminuzione dello stress consentendo di liberare la propria energia vitale.
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aiuta a scoprire e realizzare le proprie potenzialità.Nella pratica, il mio percorso e' stato questo:
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una prima visita generale dove il dottore mi ha testato la presenza prima di tutto di parassiti (e li' ha escluso la candida e poi ha individuato l'helycobacter che NEL FRATTEMPO era stato rilevato dalle analisi del sangue, ma lui non lo sapeva); dopo mi ha testato un mare di alimenti, senza dirmi cosa fossero, e ne ha trovati una decina a cui risultavo intollerante.
Il
test consiste in questo: il paziente tiene in una mano un campione della sostanza, di solito rinchiuso in una provetta di vetro, e solleva l'altro braccio. Il dottore, con una lieve pressione, cerca di far scendere il braccio alzato. A seconda della sostanza il paziente riesce molto facilmente a contrastare la forza, oppure il braccio cade come una pera molla. E' strabiliante ma succede davvero cosi'.
In questo modo il dottore testa qualsiasi cosa, le intolleranze, le infezioni da parassiti, e anche le carenze vitaminiche.
Individuate le intolleranze, se ne possono trattare al max 3 per volta, per cui gia' nel corso di questa prima visita si puo' iniziare il trattamento.
Il trattamento dura una ventina di minuti e consiste, sempre tramite lo stesso test, nell'individuazione successiva di quali 'canali' siano colpiti dall'intolleranza; per 'liberarli', il dottore esegue delle leggere percussioni con un martelletto (ma potrebbe farlo anche con le dita) sulla schiena del paziente in punti ben precisi. Il paziente continua a tenere in mano il campione di sostanza e via via altri campioncini misteriosi man mano che avanza il trattamento dei vari punti. Durante il trattamento il dottore chiede al paziente di inspirare-restare in apnea-espirare man mano che la serie di martellatine prosegue.
Alla fine di tutto si applicano delle leggere pressioni in corrispondenza dei punti relativi alle ghiandole principali, della tossicita' e del veleno, dopodiche' il paziente deve restare per alcuni minuti in una particolare posizione per 'fissare la memoria'.
Si esegue infine di nuovo il test, per assicurarsi che il corpo non dia piu' reazione all'elemento trattato.
Terminato il trattamento, occorre astenersi completamente dall'assumere la sostanza incriminata per un periodo di tre giorni, dopodiche' in teoria si e' puliti, cioe' il corpo si e' 'dimenticato' di aver avuto l'intolleranza.
le visite successive consistono nel solo trattamento degli altri elementi, agruppi di 3
durante
l'ultima visita, oltre ad un controlle generale, mi ha verificato eventuali carenze vitaminiche (trovando nel mio caso carenza di acido folico e vitamina B6), per le quali ho dovuto semplicemente assumere degli integratori.
Con lo stesso trattamento agisce anche sulle allergie ai pollini e a quelle sui metalli pesanti (da trattare singolarmente). Per altri problemi, come per esempio l'intossicazione da zuccheri, che si testa sempre muscolarmente ma sulle gambe, propone 3 settimane di una dieta particolare, per l'helycobacter mi ha proposto una cura a base di una resina naturale. E chissa' cos'altro combina.
Questo in soldoni.
Il dottore sostiene che le intolleranze possono nascere, sul nostro sistema immunitario eventualmente provato da inquinamento, cibi sintetici, medicinali e altre schifezze, anche in seguito a episodi di forte stress, traumi di vario genere ecc.
Assicura che nella quasi totalita' dei casi cio' che viene trattato non ritorna, ma non esclude che nuove intolleranze magari latenti possano presantarsi a seguito di ulteriori shock fisici o meno del sistema immunitario.
A me e' successo proprio cosi', dopo due mesi e mezzo di paradiso, e dopo aver mangiato una roba che avrei dovuto evitare almeno pr un altro po', ed ho avuto una seconda tornata di problemi,curata nello stesso modo.Dopodiche' piu' nessun episodio acuto di cistite, nessun problema nei dopo pasto e intestino letteralmente rinato.
Mi restano i problemi collaterali accumulati in questi anni, che mi impediscono finora di eliminare i batteri dalla vescica, ma questa e' tutta un'altra storia.