
grazie molte per le delucidazioni...in effetti l'annientamento psicologico è arrivato quasi al suo obiettivo...caspita che fatica tirarsi su!

cmq mi ero un pò fissata sulla questione "trattenimento" poichè quando ho avuto quel periodo di remissione era più o meno coinciso con un periodo in cui, poichè stavo spesso fuori per lavoro, avevo dovuto sopportare le torture della contenzione forzata anche in casi disperati (leggasi viaggi in autostrada dove il collega si dimentica di fermarsi all'ultimo autogrill prima del nodo di genova...vedi la prossima fermata dopo 70 km e tu che smortacci dentro ormai viola per lo sforzo!)...dopo un pò mi sembrava che la vescica si fosse resa più capiente e come se fossi riuscita ad avere un pò la meglio su di lei...

però dopo la ripresa delle ultime cistiti, fortissime e con dolori che andavano dal clitoride alla vagina all'ano alla schiena, sulle quali nulla poteva il buscopan o il toradol intramuscolari, sono tornata punto e a capo.
per questo ora evito i rapporti...non potrei sopportare di peggiorare oltre ed è per questo che mi sono risolta a riavermi dalla mia ansia e ad andare da garofalo!
aggiungo anche l'importanza che hanno i nostri mariti...spesso latitanti ma con grandi poteri taumaturgici alla bisogna...
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massimo si sta riprendendo e credo stia comprendendo che sto alla frutta (vuoi perchè è stato un periodaccio, far tutto da sola mentre già sto così, vuoi perchè ormai dimentico tutto, perdo continuamente roba in giro, mi devo far dire le cose 100 volte e al lavoro ho combinato un sacco di pasticci per la distrazione che solo la grande comprensione del mio capo e della mia collega hanno salvato dal richiamo

perciò è stato carino e mi ha detto "ora basta, ti accompagno io...sta cosa deve passare, dovessi portarti a grenoble, a pavia, a bologna o chissaddove". Ecco. Certe cose ti tirano su come nessun altra!
