Buongiorno a tutti!!!
Ogni tanto mi fa piacere farvi sorbire il "pippone", in gergo, altrimenti vi adagiate e poi non c'è più divertimento.
Io sto abbastanza bene, nel senso... giornate pessime e giornate molto molto buone, quindi non mi posso lamentare.
Col laroxyl sono tornata a due gocce, perchè dopo un po' a tre gocce mi era ricominciato lo spotting... ormai è certo e confermato che io, sto farmaco, lo tollero poco... però è l'unico che in questo momento "mi fa" e - pertanto - me lo tengo.
Dalla fisioterapista non vado da agosto scorso (ho fissato un tagliando di controllo per metà maggio circa) e non sono più andata neanche da Galizia, perchè non credo che in questo momento possa consigliarmi altro oltre a quello che già abbiamo concordato.
Per quanto concerne la questione prettamente ginecologica, dopo aver bucato lo scorso anno il controllo annuale con la mia dottoressa di sempre, per varie ragioni non mi sono sentita di tornare da lei per i controlli di routine e ho prenotato dal Dottor Ianieri, del quale mi hanno parlato molto bene (sia come medico, che come persona) e che quindi mi trasmetteva una certa "fiducia" dal punto di vista della gestione delle problematiche pelviche (è tra i medici consigliati del Sito).
I miei "dubbi" riguardavano principalmente dolori addominali e lombari ricorrenti che la mia storica ginecologa ha sempre giustificato con colon irritabile e presenza di aria nell'intestino, solo che questi dolori in corrispondenza dell'ovulazione diventano, a volte, ingestibili e mi portano nausea e dolore radiante alla schiena e alle gambe (anche il ciclo è doloroso, ma sopportabile).
Oltre a questo, naturalmente volevo anche un altro parere sulla questione pavimento pelvico e vulvodinia, non perchè non mi fidi dei medici che mi hanno seguita fin ora, ma semplicemente per aggiungere eventuali tasselli al quadro d'insieme e studiare eventuali nuovi approcci al problema.
La lista di attesa è lunga, ma è valsa la pena e la spesa.
Per quella che è stata la mia esperienza, la visita è accuratissima, valuta sia l'ipertono che la neuropatia, ed esegue visita manuale ed ecografia transvaginale. Fa molte domande, sia prima che durante la visita ed è molto dettagliato nella refertazione.
Mi ha diagnosticato adenomiosi, in varie regioni dell'utero, e una marcata aderenza tra utero e ovaia a destra, compatibile col dolore che avverto sia in fase ovulatoria che in alte fasi del ciclo. Inoltre, il fatto di avere un utero ispessito, grava sul pavimento pelvico e può esacerbare la sintomatologia di ipertono e vulvodinia anche se - e almeno qui c'è una parte di bella notizia - in questo momento il mio PP è normotonico con assenza di trigger points e swab test negativo. Ovviamente, e qui ne ho apprezzato tantissimo la sincerità, questa è una diagnosi "ginecologica" e non esclude che possano esserci anche altre cause di dolore.
La terapia è ovviamente esclusivamente ormonale, ma sta a me scegliere se seguirla oppure no. Mi ha prescritto la pillola Klaira, dicendomi di fare una prova di due mesi solo per appurare se è quella la fonte del dolore. In parole povere, se per due mesi con la pillola NON ho dolore, è plausibile che tutto sia riconducibile all'edenomiosi. Se il dolore persiste, probabilmente vanno fatti altri accertamenti. Come ragionamento fila, non posso dire niente, ma prendere la pillola alla mia età non era per niente preventivato (ha delle controindicazioni che per me e la mia storia famigliare non sono per niente tranquillizzanti). Oltretutto che ne so che non vado a sballare tutto di nuovo e faccio un casino?
Spero che voi stiate bene. Grazie per la pazienza.