Per far rientrare la situazione intendo tanto stretching, automassaggi, calore (lo scaldino è un termoforo, ossia una copertina riscaldante elettrica, oppure una semplice borsa dell’acqua calda), respirazione diaframmatica, kegel reverse, non bere e mangiare alimenti che possano infiammare la vescica, massaggio dei piriformi con la pallina da tennis, massaggio degli otturatori, protocollo post rapporto, etc… poi tu prendi integratori o medicinali per la patologia? (scusa, non lo ricordo). Anche quelli aiutano tanto.
non c’è un video che spieghi come fare il massaggino sul pube, ma è semplice: devi solo fare delle piccole pressioni, dei circolini in tutta l’area, massaggiarla delicatamente, sia sul pube, sia sulle grandi labbra.
No credo che tutto ciò andrà fatto per sempre, però fino a che non guariamo completamente.. poi probabilmente si potrà ridurre un po’ questa routine, gradualmente.. facendo dei richiamini ogni tanto, magari una volta alla settimana.. ma questo arriverà dopo.. ora devi essere costante.
L’importante è anche imparare ad ascoltare il proprio corpo. Ti faccio un esempio. Nei vari protocolli l’automassaggio è consigliato ogni 2/3 giorni. Io ho visto che per me, nel mio caso, mi dava beneficio farlo più spesso, anche tutti i giorni. Ma magari per un’altra sarebbe troppo stressante per la sua zona, magari più delicata a livello di mucosa o vulvodinia… devi raccogliere tutti questi consigli ed adattarli alla tua persona, cercando di capire cosa fa stare meglio il tuo corpo.. ma questo lo imparerai solo con il tempo e con la pratica. Io ora so quali posizioni e accorgimenti mi fanno sentire meglio quando ho bruciore uretrale e so anche quali posizioni e accorgimenti mi fanno stare meglio per la contrattura.. continua a fare pratica e ascolta il tuo corpo. Prenditi cura di questa zona che per te è delicata e “accudiscila”, ascolta le sue esigenze, cercando di non viverla come un peso, ma come un momento tutto per te che ti aiuta a stare bene. Quando riuscirai a fare questo passaggio mentale non ti chiederai più se dovrai farlo per sempre, perché la risposta sarà automatica: se il mio corpo ne avrà bisogno per sempre lo farò ben volentieri, perché mi prendo cura di lui. Se il mio corpo mi comunicherà invece che sta meglio e che posso un po’ diradare gli accorgimenti lo asseconderò con altrettanto piacere… rendiamo la nostra patologia qualcosa che ci rende più sagge e amorevoli verso di noi. Il mondo frenetico in cui viviamo, le mille responsabilità, a volte ci fanno distogliere l’attenzione da quello che è importante per noi.
Alla fine anche se fosse necessario dedicare 30 minuti al giorno per tutta la vita a fare un po’ di stretching non credo sia la fine del mondo se il risultato è stare bene con noi stesse e con il nostro corpo
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Il fatto che tu sia stata bene per un po’ di giorni è un ottimo segno. La patologia è altalenante, ora stai di nuovo un po’ peggio, ma non devi mollare e cercare di accogliere quella che è la situazione attuale con meno stress possibile.. alla lunga i “momenti no” saranno sempre meno rispetto ai “momenti sì “.
Facci sapere come va nei prossimi giorni

