Ciao,
aggiorno la mia storia perche' mi sono accorta che e' da tanto che non do' notizie...sempre tentata ormai di rispondere alle altre storie...
Che dire...mi sembra di aver fatto piu' percorso in questi cinque anni che da quando sono nata...sono passata dall'affrontare la patologia, alle restrizioni del coronavirus, dall'essere sana e spensierata al carico di emotivita' e fragilita' che la malattia e il periodo che stiamo vivendo si portano dietro...se non e' scuola di vita questa, non so cos'altro puo' esserlo! Mi stupisco che Petalina sia riuscita e riesce ad affrontare tutto questo! Cio' che sta spurgando il mio karma carico di difficolta', mi rendera' a sorpresa una vecchietta saggia e coraggiosa(sempre che arrivero' alla meta...)
Cmq sul fronte contrattura direi tutto bene. Non mi sento onestamente di scivere nella sezione “guarigioni”, perche' sporadicamente sono vittima di ricadute, che faccio rientrare nel giro di due o tre giorni. Ma di cistite vera e propria PIU' NEANCHE L'OMBRA!..Stavo assaporando dopo tanto tempo cosa significa la vita normale,nonostante il mal di stomaco, nonostante abbia fatto sedute dolorose dal dentista, perche' ogni tanto qualche dente del giudizio (con annessi granulomi) decide di uscire, nostante i fastidi dell'endometriosi...ed ecco che arriva la pandemia...un'altra prova da superare, l'ennesima...se non coinvolgesse il mondo intero mi verrebbe il sospetto di essere vittima di malocchio...
Parlando seriamente...nonostante abbia vissuto cosi' questi ultimi anni, a differenza di prima mi sento fortunata. Per aver avuto l'occasione di maturare, di apprendere nozioni mediche, di aver riflettuto che la vita non e' solo una passeggiata sul lungomare e fare acquisti in un negozio di borse e scarpe (anche se ho sempre frequentato molto di piu' le farmacie)...tutto cio' che prima mi appariva scontato, ora non lo e'.
Se devo beccarmi anche sta roba del coronavirus, beh che si faccia avanti, sapro' affrontare anche quello. Al momento mi spiace che dalla quarantena stiamo passando direttamente alla zona rossa, ma vorra' dire che sara' un'occasione per imparare a cucinare bene, fare piu' yoga e tapis roulant. Per forza devo trarre positivita' da tutto quello che mi e' successo e succede, questa e' la chiave che usero'per mettermi l'obiettivo di guarire definitivamente. Sono senza farmaci da qualche mese, ed essendo il bimbo in quarantena non ho piu' fatto sedute fisioterapiche e nei prossimi mesi andro' solo da un'osteopata vicino a casa. Ormai ho le armi per camminare con le mie gambe e ci voglio provare. Se capiro' che non riesco a tenere botta, rivedro' le mie decisioni. Voglio riportare inoltre una frase che mi ha detto una persona del Forum con cui mi sento e che mi ha colpito: “la nostra patologia non ha una data di scadenza”...non ci avevo mai pensato ma effettivamente noi possiamo avere l'opportunita' di migliorare, mentre altri lottano con malattie a cui devono rassegnarsi ad un un'unico finale.
Prima mi sentivo l'unica perseguitata in un mondo di sani. Oggi nonostante la precarieta' del momento, riconosco che c' e' chi sta peggio e affronta ugualmente col sorriso, e si merita attenzione da chi come me si stava autodistruggendo....
Mi auguro di cavalcare l'onda cosi' come ora. Pur lavorando la meta' se non quasi niente x via del lockdown. Pur non essendo guarita e non potendomi avvalere al momento di trattamenti. Pur sentendomi vulnerabile al covid come tutti. Pur dovendo gestire una didattica a distanza non facile. Pur dovendo comprare alimenti senza glutine e lattosio, cosa impossibile se non mi posso spostare dal mio comune. Ho dimenticato qualcosa? Forse si', ma devo farcela e ce la faro'.
Ciao a tutte care ragazze belle