da padmè » mer giu 17, 2020 10:01 am
Ciao ragazze. Grazie per i consigli e l'interessamento.
Stamattina va peggio di ieri perchè ieri sera ho avuto un rapporto e, come già mi era successo un paio di volte, il pavimento pelvico era completamente chiuso. Un muro. (Gli esercizi li faccio sempre). Anni fa mi sarei sforzata di avere lo stesso il rapporto, ma ormai ho imparato che è la cosa peggiore da fare. Il mio ragazzo è super dolce e comprensivo. Io ci provo a non essere drammatica, perchè so che per carattere tendo ad esserlo, ma non riesco a capire come mai ciclicamente mi trovo ad avere questo, come dire, groviglio di problemi (famiglia, salute pelvica, problemi psicologici personali) che ha sempre più o meno le stesse caratteristiche. E mi sembra che, più mi dibatto e mi agito, e più le cose vanno male. Vorrei che potesse apparirmi in sogno uno spirito saggio che mi dicesse "Guarda, il tuo problema alla radice è xyz, parti da quello e vedrai che piano piano risolvi anche gli altri"... Ma purtroppo la realtà non funziona così.
L'unica nota positiva, ma anche un po' venale, che ho dimenticato di darvi ieri, è che l'ente per il quale lavoro mi garantisce un'assicurazione sanitaria che riduce di molto i costi di visite specialistiche e trattamenti. Certo, per la salute non ho mai esistato a spendere, ma mi rende serena la consapevolezza che, in caso di necessità, mi posso permettere anche di fare, per esempio, tre visite di controllo anzichè due. Almeno la parte economica per ora va bene.
Albarossa ci tenevo a risponderti personalmente, tu sei una donna saggia (si vede dalla tua storia) e so che hai ragione, ma io da parte dei miei ho sempre percepito un senso (molto profondo) di rifiuto. Mi hanno garantito una buona infanzia e un'educazione impeccabile, ma ho sempre avuto come l'impressione di non piacergli veramente. No, non ci guadagno assolutamente niente a rimanere qui. Nè economicamente (mi ero dimenticata di precisare che io pago già parte delle spese di casa quindi non è che peso su di loro) nè sentimentalmente. Anche perchè quando non litigano con me è solo perchè si stanno accapigliando con mia sorella o tra di loro. Il mio terapeuta non ama Freud, ma dice che per me l'espressione "coazione a ripetere" sembra scritta su misura. Sto continuando a rimanere aggrappata qui in questa sorta di speranza che se mi sforzo abbastanza allora diventeremo una famigliola felice. Non so se mi esprimo bene ma è questo. E dovrei smettere, ma se smetto finirà per sempre il mio sogno di famiglia ideale che tanto desidero.
Grazie per l'attenzione...