da Lordrandal » mer giu 10, 2020 8:35 pm
Buongiorno a tutti/e,
Avendo ritrovato un minimo di forza, vi aggiorno dopo una serie di novità purtroppo negative, ma con una nuova speranza.
PREGRESSO
Da diverso tempo (novembre) avevo notato un progressivo peggioramento dei sintomi uretrali, in particolare:
1. Sempre più bruciore costante, oltre al sasso - capello ho sempre anche una goccia rovente intrappolata che non riesce a uscire e vorrei espellere (al solito 24h/24 ma ovviamente sono io che la sento, non esiste).
2. Uretrorragie 1-3 volte al giorno quando non ho infezioni, accompagnate da dolore molto forte (bruciore tremendo) che persiste a lungo dopo la perdita. Emospermia molto evidente con emissione di “masse” nere e successive “fasi acute”.
3. Stranguria sempre peggiore: urinare è sempre stato un incubo, ora quasi mi escono le lacrime ad ogni goccia.
4. A volte, secrezioni rosso-biancastre o nere, con sangue, talora fluide talora “cristalline”, accompagnate da sintomi davvero atroci (assurdo fuoco e stimolo uretrale impossibile, con necessità di spingere fuori una goccia liberatoria al secondo per “pulire” il bruciore insopportabile, in un ciclo vizioso) e conseguente peggioramento di almeno un giorno.
5. Da dicembre, occasionale dolore ai testicoli, lieve, e dolore medio-forte se tocco i dotti seminali che vanno dall’uretra agli stessi.
6. A volte anello di fuoco alla base del pene e sui testicoli, come se fossero tirati giù da un grande peso.
Premetto che mi hanno operato nel 2008 (7 anni) di varicocele bilaterale, in aggiunta a circoncisione e sezione del frenulo per parafimosi acuta (strangolamento del pene) seguita a balanopostite e meatite uretrale di natura batterica.
FINE MAGGIO
Dopo una fortunata pausa dalle infezioni di oltre due mesi per gli antibiotici, vengo ricoverato per l’ennesima uretrite batterica emorragica, stavolta con complicazioni relativamente serie:
1. Come sempre, peggioramento enorme di tutti i sintomi, bruciore da piangere che permane aumentato dopo ogni minzione (stranguria assurda), incessanti uretrorragie con pezzi di “carne”, “pelle”, “bozzoli” (urine scarlatte, ma come al solito solo sangue vivo dalla mucosa uretrale, indipendente dalla minzione, oppure prima o dopo di essa, NON ematuria), secrezioni e coaguli (non descrivo il male).
2. In aggiunta, stavolta accuso notevole gonfiore e rossore testicolare e costante, intenso bruciore, calore e dolore ai testicoli, che diventa molto forte al tatto con i dotti seminali. Non riesco a stare seduto nemmeno sulla ciambella, sento un’arancia sotto l’inguine che comprime uretra, testicoli, (in minor parte) ano.
3. Sento a volte un corpo caldo nell’ano, Intense vampate e sensazione tipo emorroidi, infine bruciore perineale che crea una “cintura” intorno alla vita.
I medici rilevano leucociti e nitriti alti, somministrano antibiotici e antidolorifici endovena e poi assumo Bactrim, con graduale ripresa, ma come sempre sto ancora decisamente peggio e persistono uretrorragie continue ma meno importanti (solito sangue vivo).
L’urinocoltura rileva “massiva presenza di flora batterica polimicrobica non distinguibile”.
Esame delle urine: color carne, pH > 7,5, eritrociti > 2400 (range 0-15), alta densità, emoglobina, albumina, bassa conducibilità. Batteriuria presente.
Ringrazio Rosanna che ha confermato la possibilità (probabile) di una infezione da Proteus, già avuta in passato. Alcuni medici confermano e ipotizzano anche un potenziale ritorno dei 2 ceppi di Ureaplasma già avuti moltissime volte, visto l’odore di ammoniaca. Comunque proseguo Bactrim e soliti FANS a milioni (so che non va bene ma ho molte allergie).
Una breve visita rileva che l’uretrite batterica si è complicata, e per la prima volta ha infettato e infiammato le vie seminali: diagnosticata spermatouretrite. Ipotesi di estensione ad altre zone: epididimite, cowperite.
tuttavia infezione a prostata e vescicole
Continuano senza sosta emazie dall’uretra, a volte trovo il sangue vivo sulla carta igienica e brucia da morire, a volte esce da solo con dolore molto forte, ma c’è per buona parte della giornata.
ESAME
Eseguo RM di cui non ho ancora un referto, ma vengono rilevati dettagli di rilievo su un chiaro peggioramento della situazione.
1. Confermata uretrite cronica da paura (lo sapevamo da secoli ma è aumentata ancora).
Individuate nuove molteplici lesioni uretrali in aggiunta a tutte quelle già cicatrizzate e quelle bruciate negli interventi precedenti (2014, 2019).
2. Le pareti sono sempre sottilissime e consumate dalla flogosi, con profondere ulcere, e in aggiunta vi sono diverse aree edematose e zone calcificate.
3. Rilevati:
- Granuloma nell’uretra bulbare (la metà “invisibile” del pene), stenotico, che occlude i dotti pre-eiaculatori di Cowper, con annessa calcificazione delle ghiandole bulbo-uretrali - che tuttavia non sono ingrossate.
Alcuni edemi fanno sospettare che le ghiandole uretrali di Littré (decine di piccole ghiandole interne) siano ingrossate “a gruppi”.
- Cisti o massa sierosa nell’uretra prostatica, stenotica, che (da quanto vedono) occlude quasi del tutto alcuni dei dotti seminali dell’utricolo uretrale. Spiegherebbe l’emospermia così evidente.
Calcificazione della cresta uretrale; si sospetta anche rigonfiamento “a gruppi” delle ghiandole prostatiche aberranti e utricolari (tipo quelle citate sopra).
- Masse (leucoplachie?) lievemente stenotiche nell’uretra pendula distale e nell’uretra navicolare, non ben definite.
- Calcificazione e presunta infiammazione dei vas deferens.
- Varie ed eventuali lesioni multiformi o ulcerative uretrali.
La RM è però poco indicativa per alcune di queste lesioni, dunque non ho ancora dati certi.
IN POSITIVO
Prostata normale, di 19 mm. Vescicole seminali simmetriche e prive di segni flogotici.
In apparenza normali i testicoli e l’epididimo solo lievemente infiammato.
INTERVENTO
Morale della favola, devo essere operato con una relativa urgenza (se possibile meno di 2-3 settimane) ma in modo diverso dalle due operazioni precedenti (2014 granuloma uretrale più lesioni e 2019 cisti uretrale e varie lesioni).
Stavolta, invece che limitarsi a diatermocoagulare e cauterizzare, i medici puntano ad una uretroplastica o ricostruzione uretrale in almeno due punti (uretra bulbare e prostatica) se non quattro (leucoplachie), perché sarebbe solo dannoso asportare le lesioni e lasciare lì tutto. Dicono che l’infiammazione è troppo forte, da spavento, e aumenta da circa dieci anni, per cui va trattata in modo più radicale. Anche perché le lesioni fanno stenosi e accuso moderata difficoltà tipo disuria, oltre a un dolore e bruciore urinario inimmaginabile in tutto il canale, le gocce si bloccano e prendono fuoco dove il lume si stringe prolungando questa agonia ogni manciata di minuti.
Strano che sia scoppiato tutto di colpo, ma a questo punto è probabile se non evidente un legame infezioni - fortissima uretrite cronica - stenosi - ostruzione dotti seminali e di Cowper.
Si valuterà quale tecnica di uretroplastica adottare, ma vi è la possibilità di effettuare chirurgia robotica, precisa e delicata. Probabilmente opteremo per questa variante. Non ho ancora informazioni su quale tessuto verrà usato per effettuarla (ci sono varie opzioni) né in che quantità (non si quanti cm siano coinvolti per ogni segmento).
I medici si prendono qualche giorno per discutere con i radiologi e con i chirurghi sulla scelta migliore. Inutile dire che sono spaventato, perché se da un lato mi fido moltissimo di loro, che sono esperti, dall’altro ogni intervento erano settimane di vera agonia e il catetere sfalda l’uretra, uscendo con pezzi di carne rossa attaccata ogni volta.
Ma li vedo fiduciosi che qualcosa possa risolversi così ... infezioni, nuovo peggioramento, il tanto sangue ... voglio crederci con tutto me stesso, e comunque non ho scelta.
Spero vivamente in un miglioramento. Vi terrò aggiornati.