La mia triste storia di vulvodinia

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 03, 2019 1:11 pm

LisaBetta ha scritto:C'è qualcosa nella tua mente che ha fatto sì che il tuo corpo si "ammalasse", mi addolora che non lo vedi. E questo non vuol dire che sei pazza, ma solo che spesso la malattia ha percorsi tortuosi e non è solo uno squilibrio "chimico" dei tessuti o un danno materiale come quello che tu attribuisci ad un nervo.
si quello che è stato è stato un rapporto meccanico non voluto davvero (l’unico nella mia vita) dove mi sono fatta male la schiena e mi ha causato tutto ciò. È stato questo. Neanche prima psicologicamente ero al top ma non avevo mai avuto problemi. È stato un trauma del nervo ad avermi causato tutto ciò, e questo lo dirò fino alla fine perché ne sono più che convinta. Non è stato nessun meccanismo della mia testa (infatti in quel momento non capivo un cavolo). Se invece intendi che lo stato psicologico di agonia e tortura che sto vivendo può alimentare ancora di più la patologia ok ci puo stare. Detto questo va bene che voi abbiate diversi pensieri dai miei, non ho mai preteso di avere sempre ragione o che mi sia data la ragione ma solo io mi conosco e conosco la parte più profonda di me, e no, non è stata la mia testa a scatenare un meccanismo chimico che ha danneggiato i tessuti, mi giocherei la testa. È stato un danno materiale, che mi ha distrutto anche psicologicamente perché è come se mi fosse stata tolta l’aria con tutto quello che mi sta causando. Detto questo penso che questo discorso si possa chiudere qui, se a voi sta bene scriverò solo diagnosi medicine e quant’altro, perché leggere certe cose e toccare certi argomenti mi preme in particolar modo e preferirei evitare perché se mi butto ancor più giù è peggio. Grazie Lisa, ciao

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 03, 2019 2:43 pm

Ma poi guardarmi dentro ? Io sono solo devastata dalla malattia. Questo c’è dentro di me . Non c’è niente più. Niente se non la disperazione, non ho più voglia di esistere, e il rimorso di essermi rovinata da sola quella maledetta volta. Questo c’è. Solo questo

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mar dic 03, 2019 4:41 pm

Rob, cerchiamo di fare il punto della situazione: da chi sei seguita? Cosa prendi? Che sintomi hai attualmente? Cosa fai in autonomia? Sei giovane e non resterai malata a vita, capisco che non ti sia facile guardare la situazione da altri punti di vista, come invece facciamo noi dall'esterno ma qui nessuno giudica nessuno e molto spesso un cambio di prospettiva aiuta a vedere i nostri problemi (perché ci siamo passate tutte e per tutte è stato difficile accettare di guardarsi realmente dentro) aiuta molto. C'è un tempo per tutto e forse per te ora è troppo presto o troppo doloroso o semplicemente hai lo sguardo rivolto verso altro. Cerchiamo quindi di capire diagnosi, cura, cosa fai e cosa prendi, ok? Vediamo cosa ti sfugge, se stai esagerando con gli esercizi e di stabilire una routine di accorgimenti.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 03, 2019 5:33 pm

Laulaura ha scritto:da chi sei seguita?
ora non sono più seguita da nessuno. Fino a fine settembre ero seguita da una dottoressa di Roma che si diceva esperta di vulvodinia, ma quando mi son resa conto che non aveva inquadrato la malattia nella sua totalità ho lasciato perdere.
Laulaura ha scritto:Cosa prendi?
Laulaura ha scritto:Che sintomi hai attualmente? Cosa fai in autonomia?
attualmente 4 gocce di rivotril e 2 cp e mezzo di lioresal. Di più non reggo. Ero arrivata a 75 mg ma è pesante come medicinale, quindi sono scesa.
Sono malata da febbraio. Dal rapporto maledetto, addio rapporti normali. Da aprile inizio pelvilen, smesso pochi giorni fa sostituito con Etinerv un pacco, poi quando finito sostituito con Fibro 24 +magnesio. Giugno Luglio agosto ho peso lyrica 100 mg al giorno ma era inutile per me. Da luglio ho aggiunto anche laroxyl fino a 12 gocce, ma già a 5 mi rendeva un vegetale. Più olio di pesce integratore e Diflucan per un mese e mezzo + boracid 10 gg. Là sotto i pruriti erano spariti, ma solo perché si era addormentato tutto, i rapporti stranamente da allora sembrano peggiorare col dolore e bruciore. Non capisco perché. Durante quei mesi non facevo massaggi o stretching perché la dottoressa mi vietava di irritare ulteriormente la zona. Smetto bruscamente laroxyl e lyrica a fine agosto perché mi stavano lobotomizzando (laroxyl soprattutto)oltre ad avermi azzerato gli ultimi stimoli sessuali rimasti. Effetto Ping pong, i sintomi peggiorano nuovamente, pruriti e da impazzire, a tratti bruciore. Inizio le tens a settembre. Calo dei pruriti, il resto invariato. Fine settembre vado di nuovo dalla dottoressa. Mi dà appunto lioresal e rivotril e per i nervi le tens a casa. Forse sbaglio, le faccio troppo alte col voltaggio, pruriti calano ancora ma noto nuovo sintomo: tensione anale e vaginale ,come se fosse duro. Glielo dico, mi dice di abbassare il voltaggio, ma quel sintomo mi porta a sospendere le tens e non glielo dico. Nel frattempo prenoto da Galizia, infatti devo aspettare di andare da lui. Posso dire che lo stretching e i massaggi ho iniziato verso settembre / ottobre forse, tutti i giorni con costanza. Tranne quando ero molto giù. Scaldino pure.Massaggi prima tutti i giorni,ora a giorni alterni. Quando noto che i muscoli cedono un po’ di più, anche a detta della Filippi provo l ultimo rapporto avuto. Insensibilità totale, clitoride, vagina, non sentivo niente. Poco dopo si trasforma di nuovo in bruciore dolore e gonfiore dall’ano alla vagina e mi rimane per giorni, come sempre. E da lì ho praticamente la certezza che ho i nervi lesionati, anche se non sono un medico. Praticamente, Sto sempre allo stesso punto, da quel giorno, io non ho più avuto un rapporto normale, se non con bruciore dolore o/e insensibilità. Da 10 mesi io non posso fare sesso. tutto questo è terrificante. È l’unico sintomo fisso che mi ha accompagnato da quando sono malata: dolore straziante ai rapporti e ovviamente anche nei giorni post.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mar dic 03, 2019 8:03 pm

rob ha scritto:Diflucan per un mese e mezzo + boracid 10 gg

:humm: questo perché?
rob ha scritto:. Nel frattempo prenoto da Galizia, infatti devo aspettare di andare da lui

Quando?
rob ha scritto: da lì ho praticamente la certezza che ho i nervi lesionati, anche se non sono un medico.

Questo non puoi dirlo! È una tua fissa anche perché hai pasticciato un po' con i farmaci, inoltre se tu vivi i rapporti come prova e sei lì a testare che tutto "funzioni" è normale non goderseli, non sentire. Devi renderti conto che non sei più come prima e che al momento anche per i rapporti ci vogliono degli accorgimenti: i preliminari, il lubrificante, il coinvolgimento, il corpo va preparato e se prima non lo facevi, beh ora la situazione è cambiata! Infatti:
rob ha scritto:È l’unico sintomo fisso che mi ha accompagnato da quando sono malata: dolore straziante ai rapporti e ovviamente anche nei giorni post.

Ti assicuro che per nessuna è stato facile accettare di dover modificare in qualche modo la propria vita sessuale ma lo abbiamo fatto perché il corpo parla. Questo non vuol dire rinunciare a vita al sesso ma approcciarsi in modo diverso e lo so che da questo orecchio non ci senti ma è così, se vuoi guarire non ci sono altri modi!
Ora, ricapitolando: al momento prendi solo medicinali per la contrattura ma niente per la neuropatia, a parte integratori. La b12 l'hai mai presa? Fibro 24 da quando lo prendi? Con lo stretching non esagerare, bastano 10 minuti al giorno, fai massaggi esterni per ossigenare la zona? Il massaggio interno quanto dura?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 03, 2019 9:03 pm

Laulaura ha scritto:questo perché?
era luglio. Me lo diede all’epoca per prevenire la candida e avevo un po’ di gardnerella. Ma ancora non ero nel forum e quindi non sapevo tutto ciò riguardante il rafforzare le difese e non distruggere tutto ecc ecc
Laulaura ha scritto:Devi renderti conto che non sei più come prima e che al momento anche per i rapporti ci vogliono degli accorgimenti: i preliminari, il lubrificante, il coinvolgimento, il corpo va preparato e se prima non lo facevi, beh ora la situazione è cambiata!
giuro che ci ho provato! Davvero! Ma è sempre la stessa cosa, a parte che a me sti farmaci mi sbandano in una maniera allucinante e di libido c’è rimasto poco e niente perché sto stonata, poi mi faccio pure male... quindi.. Non è che se ho modificato il mio approccio al sesso che posso farlo, perché credetemi le ho provate tutte, ma non va non va...perciò dico e il nervo che non va ... si è rotto tutto. Mi sono spappolata il pudendo e tutte le sue diramazioni. Io l’ho sempre pensato..Ma finché non avrò una diagnosi non potrò averne la certezza ...
Laulaura ha scritto:Questo non vuol dire rinunciare a vita al sesso ma approcciarsi in modo diverso e lo so che da questo orecchio non ci senti ma è così, se vuoi guarire non ci sono altri modi!
Laura ma io davvero le ho provate tutte, preliminari per mezz’ora, lubrificante , tutto quello che vuoi, ma il primo nemico sono proprio i farmaci. A me miorilassanti o antidepressivi che siano mi rimbambiscono e mi annullano la libido. Poi giustamente c’è la paura del dolore.. come fa a non esserci? Che poi c’è davvero. Sono 10 mesi che lo provo. Ma magari bastassero i preliminari qualche massaggio e lo stretching per essere pronte.. cosa credi che non ci abbia provato? Certo che sì... ma è sempre la stessa cosa.. perciò io credo che la mia situazione sia molto grave.
Laulaura ha scritto:La b12 l'hai mai presa? Fibro 24 da quando lo prendi? Con lo stretching non esagerare, bastano 10 minuti al giorno, fai massaggi esterni per ossigenare la zona? Il massaggio interno quanto dura?
b 12 no. Quando vado da Galizia cerco di farmi dare le punture.
sto finendo il primo pacco di Etinerv e poi inizio il Fibro 24
Stretching 10-15 min. I massaggi esterni a volte mi causano dei dolori forti tipo lividi (pube, pelle attorno alla vagina) non capisco perché. Li faccio piano ma meno spesso di quelli interni. Quelli interni col vibratore ... diciamo 10-15 minuti... ma niente, io sto sempre allo stesso punto. Ho paura di essere veramente irrecuperabile; non è possibile che non faccio manco un passetto avanti. grazie Laura per la risposta

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mer dic 04, 2019 10:19 am

rob ha scritto:si è rotto tutto. Mi sono spappolata il pudendo e tutte le sue diramazioni. Io l’ho sempre pensato.

Ti ripeto, è una tua fissa, perché una lesione simile avrebbe conseguenze mooolto più devastanti piuttosto
rob ha scritto:parte che a me sti farmaci mi sbandano in una maniera allucinante e di libido c’è rimasto poco e niente perché sto stonata,

Ecco, questa è una spiegazione più che probabile invece, ne potrai parlare con Galizia e vedrai che troverete una terapia che faccia al caso tuo.
rob ha scritto:. Poi giustamente c’è la paura del dolore.. come fa a non esserci? Che

Ecco questo, è normale ma porta inconsciamente a contrarre, peggiorando la situazione. Vedi, analizzando la situazione si trovano anche delle risposte diverse, sicuramente più razionali del "il nervo è lesionato", mente e corpo sono collegati e spesso il corpo ci tradisce e noi non capiamo il perché, anzi più facciamo più sembra
rob ha scritto:Ho paura di essere veramente irrecuperabile; non è possibile che non faccio manco un passetto avanti.

Ma non è così.
Innanzitutto, quando hai Galizia? Probabilmente un neuromodulatore potrebbe aiutarti e non perché il nervo è compromesso irrimediabilmente!
Poi,bene per lo stretching e per i massaggi (10 minuti bastano), fai anche respirazione diaframmatica? Kegel reverse? Applichi calore? Anche passeggiare,ben coperta, potrebbe aiutarti, sai? Passo tranquillo magari in un parco. Con la Filippi invece? Fai ancora fisioterapia con lei?
Ti aveva dato dei suggerimenti per i rapporti? Nel post-rapporto cosa fai invece?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda spes96 » mer dic 04, 2019 6:18 pm

Ciao Rob,
Premetto che qualunque cosa io dica è per la tua salute, perché mi sei simpatica. E non ti giudicherei mai. Quindi in ogni caso non prendertela eh :potpot:
I consigli li stai seguendo in parte, nel senso che sembra tu faccia tutto ma con la sensazione che siano cose inutili che non portano da nessuna parte.

Hai detto che i tuoi sintomi spontanei (bruciore e prurito) vanno meglio rispetto a qualche mese fa. Giusto? Dai è un grande miglioramento! Ora mi pare di capire che come sintomi spontanei hai solo qualche fitta e un senso di contrattura.. dimmi se è giusto eh, che non ci sto più capendo molto ahah. dici che devi provare i rapporti per verificare come stai andando, ma lo stare benino senza sollecitazioni non è di per sé un grande traguardo?

Un saluto grande :ciao:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » gio dic 05, 2019 12:41 pm

Laulaura ha scritto:ne potrai parlare con Galizia e vedrai che troverete una terapia che faccia al caso tuo.
qualsiasi neuro modulatore rimbambisce e azzera la libido, almeno per me, ma che in realta questa cosa potrebbe passare anche in secondo piano, se almeno vedessi un briciolo di miglioramento.. se almeno il gioco valesse la candela (si dice così o una cosa del genere?) comunque devo vedere che dirà.
Laulaura ha scritto:è normale ma porta inconsciamente a contrarre, peggiorando la situazione.
Laura ma io sono rilassata me ne rendo conto sono proprio i nervi che non va, l’ha detto pure la Filippi, muscolarmente mi trova meglio, ma la perdita di sensibilità/ bruciore/ gonfiore sono i nervi. L’ha detto pure lei.
Laulaura ha scritto:fai anche respirazione diaframmatica? Kegel reverse? Applichi calore? Anche passeggiare,ben coperta, potrebbe aiutarti, sai? Passo tranquillo magari in un parco.
calore si. Kg reverse mi concentro solo sul rilassamento... lo tengo quasi sempre basso il muscolo.. non ci sono parchi. Devo trovare un posto per camminare perché dovrei fare movimento.
Laulaura ha scritto:Con la Filippi invece? Fai ancora fisioterapia con lei?
Ti aveva dato dei suggerimenti per i rapporti? Nel post-rapporto cosa fai invece?
Si, vabbè innanzitutto io non li definirei neanche piu rapporti... perché quelli non sono rapporti.. no. Non mi ha dato suggerimenti. Mi chiede se riesco a venire, se riesco a provare piacere nonostante le dico che mi brucia tutto a morte oppure c’è quella perdita di sensibilità momentanea. Non mi da consigli. I consigli del forum post “rapporto” tra massaggi stretching e pure pre ormai li tengo stampati in mente, ma con me purtroppo non funzionano. Sarò io storta, non lo so.
spes96 ha scritto:nel senso che sembra tu faccia tutto ma con la sensazione che siano cose inutili che non portano da nessuna parte.
se li ritenessi inutili non li avrei mai fatto, nonostante li faccia interrottamente, vedo che non servono. Non riesco a capire perché non ne traggo beneficio.
spes96 ha scritto:ma lo stare benino senza sollecitazioni non è di per sé un grande traguardo?
..... no

A proposito, ieri ho fatto la prima seduta dalla psicologa, e durante mi sono iniziati a venire dei fortissimi pruriti di nuovo, che ho ancora ora. Soprattutto nelle parti intime,ma anche sul corpo.Credevo di fare una cosa buona, iniziare un percorso per affrontare al meglio la patologia,mi sono addirittura peggiorati i sintomi... Ma perché funziono al contrario???

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » gio dic 05, 2019 2:51 pm

Credo di aver capito i motivi del prurito. Ho qualche perdita da candida. Cosa dovrei fare? :S: urge tampone? O normogin o protocollo Miriam?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Mare73 » gio dic 05, 2019 3:49 pm

Devi leggere, Rob.
Perché un'infezione non si diagnostica a vista.
Perché non si acidifica a meno che il pH non sia troppo basico.
Perché non si inseriscono lattobacilli a meno che non scarseggino.

Edit. Aggiungo: perché quelle che tu definisci "da candida" potrebbero essere perdite dovute a neuropatia.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » gio dic 05, 2019 4:43 pm

Mare73 ha scritto:Perché un'infezione non si diagnostica a vista.
Perché non si acidifica a meno che il pH non sia troppo basico.
Perché non si inseriscono lattobacilli a meno che non scarseggino.
hai ragione mare, purtroppo non ci sono laboratori da me che fanno solo tamponi e dovrei recarmi da un ginecologo che si prende il prezzo pieno di una visita solo per un tampone.. però io non ho mai avuto perdite, le perdite a palline bianche di solito erano sempre candida e poi venivano accertate con tampone ,e me ne sono resa conto stamattina che avevo pruriti strani un po’ diversi da quelli neuropatici, però è anche vero che non posso azzardare quindi mettendo lo stesso gli ovuli normogin.. non so come fare, non ci sono alternative vero?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Mare73 » gio dic 05, 2019 5:02 pm

Intanto puoi accertare il valore del pH vaginale in autonomia con guanti o stick. Se è superiore a 4,5, è necessario acidificare, altrimenti i lattobacilli non sopravvivono: per acidificare, puoi assumere Gynocanesbalance o Vitagyn C
La conta dei lattobacilli però si può effettuare solo in laboratorio, e purtroppo sono pochi quelli che la effettuano: qui quelli che le utenti ci hanno segnalato per la tua regione, magari ce n'è qualcuno che ti risulta comodo. Altrimenti, pagine gialle, ti attacchi al telefono e chiedi a tutti se fanno la conta dei lattobacilli (ed eventualmente anche la rilevazione del pH).
Fino a che non hai questo dato, puoi applicare yogurt bianco non zuccherato in vagina.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 10, 2019 7:18 am

Ciao ragazze... in questi ultimi giorni ho avuto delle perdite di sangue che non credo sia spotting ma una specie di ciclo anticipato di 20 gg e che mi è durato 1gg di flusso, ma ho ancora qualche perdita, ma dato che ho assunto norlevo che dite è tutto nella norma? Sicuramente non lo assumerò mai più.

ieri sono stata da Galizia per la prima volta. Parto alle 4 da casa arrivo alle 8.30 circa e la segretaria dice che per un problema fa circa 4 ore di ritardo! Sono state ore di ansia pura. Alla fine è arrivato. Come molte di voi dicono è un dottore che mette molta positività.. in quel frangente mi sembrava tutto più semplice e la patologia meno pesante..

OBIETTIVITÀ:
swab test: ipersensibilità a livello periuretrale di intensità medio-alta ( comunque ha la mano MOLTO più leggera della Filippi!)
Muscoli: la muscolatura pelvica è praticamente normotono sia a livello vaginale che rettale
IMPRESSIONI:
Dolore pelvico da Vestibolodinia spontanea e provocata
Lieve ipertono muscoli pelvici
CURA: mi ha tolto il Rivotril, prendo 5 gocce devo scalare di una al giorno fino a eliminarlo
Mi ha lasciato il Lioresal ma diminuito la dose, 25 mg al di
Fibro 24 1 mattina e 1 sera
Dobetin fiale 5000 una a settimana a mesi alterni
Cymbalta, partire da mezza capsula da 30 e poi se ben tollerato aumentare ogni 7 gg fino ad arrivare a 60.
Il dottore è di una gentilezza e professionalità che non ho mai visto prima, mi ha tanto rassicurato dicendo che si, ho la neuropatia delle terminazioni del pudendo, ma non me li sono rotti o distrutti perché non ho avuto incidenti o traumi gravi , una compressione della schiena su un tavolo non può averlo rotto. Fronte rapporti ha detto, come voi, che non devo fare esperimenti o prove perché così è inutile. Io mi sono sempre fatta male da quel giorno. in ogni caso mi asterrò definitivamente per qualche mese per vedere se la cura fa effetto. Lui dice che la terapia con la Filippi posso continuarla, i muscoli stanno meglio, ma devo anche tanto ringraziare il mio strumento di tortura (pimpo) sotto consiglio di Pimpi(grazie) che ha fatto tanto. E ciò che ho fatto in autonomia sotto vostro consiglio. Lui ha detto che finora ho lavorato e ho preso farmaci solo per i muscoli, infatti si. Quindi bisognava prendere qualcosa per i nervi. Mi ha fatto quasi scegliere diciamo tra il lyrica e il Cymbalta. Il lyrica gli ho detto che avendolo preso 3 mesi senza beneficio alcuno (anche se ha detto che forse 100 mg era troppo bassa come dose) non mi convinceva tanto. Così mi ha dato il Cymbalta, perché ha detto che devo credere nella cura che faccio e avere fiducia delle medicine che prendo. Che so che darà dei problemi ma gli effetti collaterali li ho sempre sopportati a denti stretti. Gli ho chiesto anche a riguardo della RMN pelvica e lombo sacrale, lui ha detto che per lui potrei anche non farla,poi se volessi farla io per una cosa mia per un di più ok. Ma credo che non la faccio più.

P.s: ho letto su internet che la Duloxetina fa meno effetto nei fumatori o una cosa del genere!!! Da oggi ridurrò drasticamente le sigarette! :S:
:-gulp

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar dic 10, 2019 12:34 pm

Ah scusate un’altra cosa, dato che avevo quel po di specie di ciclo che non ho capito, può aver influenzato lo swab test?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda 1PIMPI1 » mar dic 10, 2019 1:19 pm

Ottimo adesso hai una diagnosi precisa e il tuo percorso è definito. Seguilo con scrupolo e vedrai che arriveranno i risultati tanto attesi. Non avere fretta nell'aumentare le medicine, fallo con calma, dai tempo al corpo di abituarsi alla dose, stessa cosa con il rivotril scendi piano anche se ci metterai qualche gg in più non succede niente. Meglio andare piano che avere troppi effetti collaterali.

Cmq stai tranquilla ciclo non ha compromesso nulla perché tanto la neuropatia te l'ha trovata quindi non ha senso avere dubbi.
Come ti ha detto Galizia, come ti ho ripetuto mille volte credici nella cura, nella psicoterapia, nei professionisti e nelle moderatrici...abbi fiducia di noi e di te stessa e vedrai che guarirai.
:ciao:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Lilith76 » mar dic 10, 2019 3:17 pm

Ciao Rob, volevo rassicurarti per le perdite tipo ciclo; anch’io una volta ho preso la Norlevo, ahimè, e infatti ho avuto anch’io n giorno di simil ciclo. In quei gg avevo avuto anche visita ginecologica e la ginecologa mi aveva detto che erano i tanti ormoni della pillola in circolo. In bocca al lupo x la nuova cura!!! :ciao:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mer dic 11, 2019 7:17 pm

Grazie Pimpi e Lilith.
Ieri sera ho preso la prima mezza cp di Cymbalta a digiuno perché avevo troppo sonno per mangiare..non so se è causato da rivotril o lioresal ma da quando li assumo verso le 8,9 mi viene un sonno pazzesco (ma dormo male) dopo mi son fatta una tisana veloce zenzero e limone poi a letto. Solo stanotte ho avvertito un po’ di nausea tra veglia e sonno. Poi da stamattina.. cavolo che sonno. Appena mi Poggio su un divano o su un letto rischio di andare in catalessi. Poi cerco di riprendermi. Mi ricorda i tempi del laroxyl.. poi sto avvertendo una sorta di tensione vaginale se così si può chiamare.. può essere un effetto collaterale o mi sto flashando dato che l’ho preso una sola volta?
Continuano le perdite di quella specie di ciclo intanto...
Intanto facevo una riflessione.. prendo un anti depressivo che causa disfunzione sessuale per curare una disfunzione sessuale.. non è un paradosso tutto ciò? Sembra tutto così surreale. mi manca la me di una volta.. bei tempi quando ero sana..
Volevo fare questo mini aggiornamento per sentirmi un po’ meno sola..voi come state?
Intanto sonno tanto sonno... e leggero mal di testa

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mer dic 11, 2019 8:08 pm

:ciao: Rob!
rob ha scritto:mi ha tanto rassicurato dicendo che si, ho la neuropatia delle terminazioni del pudendo, ma non me li sono rotti o distrutti perché non ho avuto incidenti o traumi gravi , una compressione della schiena su un tavolo non può averlo rotto.

Ecco, spero che ora tu sia più tranquilla!
rob ha scritto:Da oggi ridurrò drasticamente le sigarette

Brava, male non fa di certo!
rob ha scritto:per curare una disfunzione sessuale..

Non hai una disfunzione sessuale, sei tu che la vedi così!
Se ti può essere utile molte ragazze all'inizio riducono ancora un po' il contenuto della capsula per iniziare con una dose più bassa e salire lentamente, valuta te se può essere un suggerimento utile.
rob ha scritto:bei tempi quando ero sana..

La vita è fatta anche di nuovi inizi e lo so che ora ti sembra impossibile ma arriverà il momento in cui i bei tempi torneranno.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mer dic 18, 2019 12:23 am

Laulaura ha scritto:Se ti può essere utile molte ragazze all'inizio riducono ancora un po' il contenuto della capsula per iniziare con una dose più bassa
grazie del consiglio Laura. E della vicinanza.

Oggi è una settimana esatta che prendo Cymbalta e che sto scalando il rivotril. Mese 11 di malattia e senza rapporti (normali). Cerco di mantenere lucidità mentale e positività e ridurre al minimo i momenti down e voglia di sparire dalla terra. Settimana abbastanza tranquilla con gli effetti collaterali . La sera veniva sonno pazzesco come sempre, dormivo male e incubi continui ma almeno un po’ dormivo. Stasera improvvisamente insonnia allucinante occhi spalancati,mi giro e mi rigiro e mi stanno partendo trip mentali. Tipo mi vengono in mente scene della mia vita passata che avevo sepolto, così in continuazione da un paio d’ore. Ora 2 sono le opzioni, o sto partendo di testa o il Cymbalta mi sta giocando brutti scherzi. Così intelligentemente mi sono alzata dal letto visto la brutta parata e ho preso altre 3 gocce di rivotril a caso. Ma ancora non mi viene sonno. Che trip mentali mi sto facendo madonna.
Bene.. come sempre vi lascio questi aggiornamenti molti positivi, privi di angoscia e pieni di speranza. Chissà se l’insonnia è una cosa passeggera o improvvisamente il Cymbalta mi sta facendo effetto diverso. Saluti a tutte, speriamo passi st ennesima nottata di m***


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