
il motivo per cui sto scrivendo qui penso sia abbastanza ovvio: anche io soffro di cistite cronica (post coitale, nel mio caso). Vi scrivo perchè come tante, non sto trovando alcun appoggio da parte dei medici (non solo medici generici ma anche urologi), che pensano che andare avanti una vita ad antibiotico sia una cosa normale (tanto non sono loro a prenderlo, no?)

Comunque, ecco la mia storia:
la prima cistite l'ho avuta dopo il mio primo rapporto a 16 anni (miss sfigata 2017, ebbene si sono io

Siccome sono sempre stata una sorta di Bridget Jones con la malata idea del "un giorno troverò il principe azzurro" non ho mai avuto molti rapporti, finchè non ho incontrato il mio attuale ragazzo. Ho 21 anni.
Andiamo un weekend in montagna (circa 7 mesi fa) ed ecco che al ritorno si ripresenta lei: la cistite. Monuril. E se ne va.
Dopo questo episodio credo mi si sia presentata almeno una o due volte nei mesi a seguire, curata con il Neofuradantin, 1 dose da 100 mg ogni 6 ore per 7 giorni.
Il problema vero e proprio si presenta quando parto per studiare all'estero: io e il mio ragazzo ci vediamo raramente, e le poche volte che ci vediamo i rapporti sono concentrati: cistite. Neofuradantin (che devo ammettere per due volte ho preso senza prescrizione perchè ero appunto all'estero).
Da fine febbraio/inizio marzo di quest'anno mi ritorna. Mi reco dal medico della città in cui ero, mi prescrive Trimethoprim per 3 giorni, ma i fastidi sembrano non passare del tutto. Vado avanti bevendo molto, acqua e limone a gogo.
Torno a casa, esame delle urine con concentrazione altissima di Escherichia coli (>1.000.000).Indovinate cosa mi prescrive il medico.....Neofuradantin!
Al termine del Neofuradantin decido di assumere il D-mannosio: 500 mg circa tre volte al giorno.
Ho rapporti con il mio ragazzo, ecco che la cistite ritorna (qui siamo a fine aprile). Vado avanti a d-mannosio e poi la fase acuta passa.
Parto di nuovo, ritorno, altro episodio di cistite, Trimethoprim, ma i fastidi rimangono.
Quando parlo di fastidi, intendo fastidio dopo aver urinato per qualche minuto. Non sempre, mi rendo conto che capita quando bevo un po' meno (ma sempre tanto), e alcune volte dopo aver fatto sport.
Adoro lo sport, faccio qualcosa più o meno ogni giorno, o corro o vado in palestra (i corsi che faccio sono una sorta di crossfit più cardio).
La situazione di adesso è: sono andata dall'urologa, mi ha fatto fare l'urocultura: negativa (di settimana scorsa). Niente globuli rossi, globuli bianchi nella norma. Ph leggermente acido (7.5).
La sua prescrizione è: 50 mg di neofuradantin dopo i rapporti. Io ci ho aggiunto ovuli vaginali per ripristinare la flora batterica vaginale e d-mannosio, 500 mg tre volte al dì.
Facendo in questo modo non ho più avuto episodi acuti (ma non lo dico troppo ad alta voce), però continuo ad avere i fastidi.
Gli esami che ho fatto (recentemente) sono PAP test (negativo), Chlamidia test (negativo), ecografia apparato urinario (ok), e urinocultura con esami urine che dicevo prima.
Devo ammettere che durante la penetrazione all'inizio sento un po' di bruciore (adesso meno utilizzando un lubrificante vaginale apposito), e diciamo che non sono mai stata la regina della lubrificazione, ecco. Quindi sicuramente l'attrito non aiuta.
Urino dopo i rapporti, mi lavo dopo aver "fatto pupù" e non uso detergenti intimi per la vagina, solo acqua.
Quindi ricapitolando, ora i problemi sono due: se non bevo come un cammello che è stato 6 mesi nel Sahara sento i fastidi dopo aver urinato, e seconda cosa, non voglio andare avanti una vita ad antibiotici come i dottori cercano di farmi fare.
Ho provato a usare solo il d-mannosio aumentando le dosi dopo i rapporti ma quando l'ho fatto la cistite è arrivata comunque in fase acuta.
Non so davvero più come fare, e a chi rivolgermi, sono disperata perchè pensare di dover andare avanti a vita ad avere fastidi e assumere antibiotici mi fa davvero stare male


Spero davvero che qualcuna possa aiutarmi,
vi ringrazio molto e faccio un in bocca al lupo a tutte!! Forza e coraggio!

Alicia