da Vittoria1977 » mer feb 22, 2017 11:33 am
Ciao a tutte, sono Vittoria e ho 40 anni.
E' da qualche settimana che provo a scrivere ma sono piuttosto imbranata, e ho capito solo ora che il giorno a disposizione è il mercoledì.
La mia storia con la vestibolite è iniziata 20 anni fa, anche se forse ne soffrivo già da bambina, visto che ricordo disturbi e bruciori.
Un'estate tornando dal mare si presenta la candida: mai avuta, mai fatto una visita. Cura con i soliti rimedi, antimicotici orali e creme. Passano le settimane e più mi curo più sto male.....tant'è che anche se non ho esperienza mi sembra impossibile che una candida possa dare quei problemi che dopo un paio di mesi divennero quasi invalidanti. Prendevo l'aulin per cercare di diminuire quel senso di bruciore insopportabile, quelle fitte e quei crampi continui; ma ovviamente non facava nulla. Ad ogni visita mi veniva prescritta una valanga di creme, e tutte le volte stavo peggio di prima.
Finchè un giorno, per puro caso, trovo un articolo su una rtivista della ostetrica Spano e decido di chiamarla. Vent'anni fa non c'era internet, la vestibolite nonb la conosceva quasi nessuno......e nella sfortuna ho avuto la grandissima fortuna di avere in breve tempo (dopo sei mesi circa) la diagnosi di grave vestibolite. Ho iniziato le cure dopo qualche mese, perchè la lista di attesa era già ai tempi molto lunga. La prima cura è durata quasi sei mesi, più un altro anno per rimettermi perchè appunto nel mio caso la contrattura era molto forte, avevo ragadi ovunque, la mucosa era viola. Ma l'unica cosa che ricordo è che ogni volta che facevo una terapia stavo sempre un pochino meglio. I dolori invalidanti già dopo il primo mese sparirono.
Sono tornata da lei qualche anno dopo (nel 2003), quando ho conosciuto il mio attuale marito e ho fatto qualche altra terapia perchè le precedenti erano state fatte tutte per via anale.
Stavo bene, avevo un po' di dolore ad inizio rapporto, poi spariva. Ma visto l'inferno che avevo passato ero già felice così e così la mia vita è proseguita fino al 2009.
Qui ho ricaduta. All'inizio non capisco che si tratta di quello. Ho un piccola emorroide che mi da fastidio e il medico mi prescrive una normale crema. Basta quella crema a scatenare il finimondo: prurito ovunque insostenibile (scoperto poi essere neuropatico), contrattura a mille. all'inizio non collego, penso sia un problema proctologico......ma una mattina mi alzo e sento in zona vestibolo quel dolore e quelle fitte che avevo dimenticato. Chiamo subito la Spano, dopo dieci giorni mi visita e conferma che si tratta di una ricaduta. Faccio 4 terapie con lei e in due mesi tutto rientra.
Passano gli anni, ho due figlie (cesareo consigliato proprio per questi problemi) e sto bene. A parte il solito doloretto a inizio rapporto, non mi ricordo dei miei problemi.
Quattro mesi fa, in seguito ad un periodo di stress terribile per probnlemi familiari, sento uno spasmo molto forte in zona anale. Spero passi ma non passa, va avanti. Faccio una visita giusto per escludere ragadi e altro, e la visita non fa che confermare quello che sospettavo: muscoli di cemento, ipertono e nessuna ragade.
Ok, mi dico. E' una ricaduta ma so che se agisco subito la fermiamo.
Chiamo la Spano, e scopro che due anni fa è morta. Ho pianto come se avessi perso una madre. Mi ha salvato quando ero piccola e impaurita, e traumatizzata dalle visite precedenti. Ero una studentessa sola e disperata, e lei è stata la mia guida. E' stata la prima persona che ho chiamato quando è nata mia figlia.
Una volta, mentre ero in sala d'attesa ad aspettare il mio turno, vedo arrivare una ragazza bellissima, giovane, sopra una barella. L'ostetrica poi mi racconta che quella giovane ragazza era una modella, arrivava dal Canada, era sotto morfina da un anno e aveva tentato il suicidio due volte: aveva contratture cosi forti che aveva ragadi profonde ovunque e non ce la faceva più. Sono rimasta molto impressionata, perchè so che se non avessi trovato per puro caso quell'articolo di giornale quella ragazza avrei potuto essere io.
Dopo lo sconforto iniziale, capisco che il protocollo della Spano è portato avanti da un'altra ostetrica: chiamo e prima visita fissata dopo sei mesi. Ho provato a contattarla, a scrivere, a telefonare mille volte.....a spiegare che io la diagnosi ce l'ho, che le ricadute devo prenderle in tempo perchè quando si presentano i sintomi diventano in breve tempo davvero invalidanti. Nulla da fare.
Intanto i sintomi nel giro di poco divantano poco gestibili: bruciori, dolori muscolari, fitte, contrattura alla schiema, ai glutei, ovunque. Cammino male e con fatica.
Non riesco a dedicarmi alle bambine, non riesco a lavorare, non ho aiuti vicini e la situazione inizia a precipitare.
Per un mese rifiuto di cercare altre cure, io so che la mia cura è quella.
Poi capisco che non posso fare altro che trovare alternative. Cerco in internet e non approdo qui, me nel forum pudendo. E lì leggendo le storie penso che la mia vita sia finita. Mi convinco che la mia nevralgia oramai è degenerata e non ne uscirò più. Leggo del dottor Pesce e delle manipolazioni, anche se con pochissime speranze visto che leggo storie quasi tutte senza lieto fine. Anche qui mesi di attesa, ma per fortuna si libera un posto e i primi di gennaio faccio la visita con lui.
La diagnosi è la stessa che ho letto più volte qui: vestibolite di elevata intensità, allodinie, sintomi da irritazione pudendo. La cura anche è la stessa, manipolazioni, etinerv, miorilassante e neuromodulatore.
Volevo precisare una cosa: io non ho mai letto questo sito prima, ma solo dopo la diagnosi di Pesce. Non ho mai avuto la cistite e non pensavo che fossero patologie correlate. Invece in questo mese ho letto molto, e ho visto che la diagnosi e la cura sono praticamente quasi sempre le medesime (sia se si parla di cistite, che sul forum vulvodinia, che su quello del pudendo). Però mentre sul forum vulvodinia e cistite ci sono storie di guarigioni, sul forum pudendo quasi mai......e non capisco perchè se le diagnosi sono le stesse e le cure pure ci siano delle visioni/situazioni così differenti.
Situazione attuale: ho fatto tre manipolazioni e prendo farmaci da un mese e mezzo ma grossi cambiamenti non ne vedo. Tranne uno. Il dolore/bruciore/contrattura dalla zona vestibolo è fisso da un mese in zona coccige e la cosa mi sta dando un fastidio pazzesco. Fatica a camminare, a stare seduta non ne parliamo.
E questa cosa non riesco a spiegarmela. Ho letto anche di altre ragazze che hanno questa sintomatologia, o dall'inizio, o subentrata poi con l'inizio delle manipolazioni e vorrei capire, da chi c'è già passata o ci sta passando, se si tratta di un percorso "normale" o se invece significa che la cura fa bene da una parte ma nuoce dall'altra. Ad esempio ricordo bene che vent'anni fa la Spano mi diceva di non massaggiare o toccare nulla finche il tono muscolare non fosse normale, altrimenti avrei irritato i nervi.
E quindi mi chiedo: ma non è che queste manipolazioni irritano troppo il pudendo? il dolore al coccige è muscolare o neuropatico? Se la strada della guarigione passa per un inizile peggioramento e allargamento dei sintomi è un conto, ma io ho il terrore di fare un qualcosa che invece possa creare degli effetti collaterali (chiamiamoli così). Sono un pochino (anzi tanto direi) giù di morale, un po' la paura di non uscirne più, un po' la fatica di dover gestire le mie bimbe in queste condizioni piuttosto pesanti, un po' il terrore che ho in fondo in fondo di non essere convinta al cento per cento della cura e questo mi rende titubante e costantemente ansiosa.
Grazie a tutte quelle che mi leggeranno, e complimenti per questo sito.
Non ho la cistite, come dicevo, ma ho preso spunti molti importanti (ad esempio uso il cerotto autoriscaldante sul coccige che lenisce un po' i sintomi).
Un abbraccio,
Vittoria.