da Rosaiside » mar nov 22, 2016 11:04 pm
Ciao a tutte sono Rosa e ho 27 anni.
Vi racconto in breve la mia storia: ho sofferto di cistite in passato, curata con antibiotici (non ricordo il nome) e puntualmente si è ripresenta, a volte molto dolorosa altre con leggeri bruciori. Partendo dal fatto che ho sempre cercato di prendere gli antibiotici solo se strettamente necessario appena ho visto che la cistite ritornava mi mettevo l'anima in pace e cercavo di bere tantissima acqua. Questi eventi si sono concentrati nel periodo in cui prendevo la pillola cioè per circa 5 anni. Devo essere sincera la mia cistite era per lo più fastidiosa e avevo imparato a conviverci. Smessa la pillola, perché mi causava perdite fuori dal ciclo, la mia cara cistite si è ripresentata due o tre volte.
Ora vi spiego il motivo per cui vi scrivo: a maggio rimango incinta, i primi mesi passano tranquillamente (solo nausea e stanchezza) ma all'inizio del 4° mese comincio ad avere dei dolori al basso ventre e perdite biancastre, penso che siano normali dolori fino a quando i dolori cominciano a farsi più intensi vado al ps e lì mi dicono che va tutto bene che probabilmente ho la cistite. Mi prescrivono magnesio, ovuli e mi dicono di fare l'urinocultura. Essendo ignorante in materia faccio le analisi delle urine dopo avere preso gli ovuli infatti poi l'esito è negativo.
Non ho miglioramenti, anzi la situazione peggiora. Torno al ps dove mi prescrivono Monuril e Buscopan che non riesco a prendere perché dal dolore rigetto tutto. Il giorno dopo torno subito al ps e finalmente trovo un ginecologo che prende sul serio la mia situazione e mi fa ricoverare. Mi danno per il dolore Paracetamolo e mi fanno una flebo perché era da due giorni che non mangiavo. Aspetto esiti degli esami che non arrivano e non capisco cosa mi sta succedendo. Il dolore passa mi sento meglio ma appena finito l'effetto dell'antibiotico le CONTRAZIONI aumentano mi si rompono le acque e dopo poco perdo il mio bambino. Solo chi ci è passato può capire la mia sofferenza.
Esco dall'ospedale dopo essermi sentita dire che "succede tante volte" e che "non mi devo preoccupare che sono giovane". Ho passato due settimane a pensare e ripensare cosa avevo sbagliato? Quindi comincio a cercare le possibili cause del mio aborto spontaneo. Scopro che si chiama PROM cioè rottura precoce delle membrane ed essa è causata da infezioni vaginali. Arriva l'istologico dove c'è scritto che che il materiale non è risultato idoneo a causa di inquinamento batterico. Nel frattempo ritorna il ciclo e vado a fare la visita di controllo dal ginecologo il quale mi dice che va tutto bene che quello che mi è successo capita al 2% delle donne e altre cose che mi hanno fatto solo innervosire. Chiedo di fare delle analisi ma mi risponde che non occorrono che se voglio avere un bambino devo solo aspettare un altro ciclo e poi cominciare a provare. Rimango sconcertata. Vado dal mio medico di base e cosa mi sento dire? precisamente le stesse cose. Chiedo se mi può prescrivere un tampone vaginale e cervicale solo per sentirmi più sicura ma niente da fare, si rifiuta. Ecco in quel momento ho perso tutta la fiducia che avevo nei dottori. Solo andando dal medico del mio compagno riesco ad avere questa benedetta impegnativa per il tampone.
Ecco i risultati:
LEUCOCITI rari
FLORA LATTOBACILLARE presenti
CLUE CELLS assenti
TRICHOMONAS VAG. assente
esame colturale: positivo
STREPTOCOCCUS AGALACTIAE numerose colonie
KLEBSIELLA PNEUMONIAE numerose colonie
ESCHERICHIA COLI numerose colonie
Menomale che non avevo niente!
Torno dal medico che come immaginavo mi prescrive antibiotici che io NON prenderò assolutamente.
Grazie a internet e ai vari forum ho letto molte testimonianze e anche se sono molto timida ho avuto il coraggio di raccontare la mia storia. Sono qui per avere un po' di supporto e incoraggiamento. Vorrei iniziare a fare il protocollo Miriam. Cosa ne pensate mi potrebbe aiutare? Prima di riprovare a rimanere incinta voglio essere sicura di aver fatto di tutto per non riavere un altro aborto.
Grazie in anticipo