La mia storia camilla

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Re: La mia storia camilla

Messaggioda Daniv » mer apr 13, 2016 7:51 pm

Congratulazioni Dottoressa!!!! :flower:.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Camilla22 » mer apr 13, 2016 7:56 pm

Ragazze non va tanto bene continuano a prudermi le gambe..ma mi sento tipo intorpidita... Mi sto spaventando.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda lorenza » mer apr 13, 2016 8:29 pm

Camilla sei bellissima! Congratulazioni!
A me la lametta fa prudere tantissimo le gambe, hai messo un po di crema idratante di quelle delicate senza profumo? O anche olio alle mandorle... Di solito e' la disidratazione della pelle e lo stress dello sfregamento che da prurito, cerca di stare tranquilla e rilassati, non mettere calze ecc e vedi un po come va domani?!.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda signo » mer apr 13, 2016 9:44 pm

Fai degli impacchi freddi o una doccia gelata....

Re: La mia storia camilla

Messaggioda happy78 » sab apr 16, 2016 2:29 pm

Cami, festeggiata la laurea? Come stai oggi tesoro?.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Camilla22 » sab apr 16, 2016 4:10 pm

eccomi qui amiche!
tutto nella norma è come sempre aggiornamento per voi... :love1:
Grazie dei consigli volevo dirvi che il prurito e' rientrato, ho fatto doccia fredda e messo calendula...

Avevo fatto la lametta e anche la dolce Keira mi ha detto essere micidiale X il prurito..però l ho fatta spesso e non è mai capitato! ..appena mi depilo cerco di farci caso e vediamo se risuccede!

Fronte patata tutto nella norma, tanto per ricordarvi visto che siamo in tante ora sono sempre a 10 gocce di laroxyl e prendo come mio rilassante magnesio più scaldotto quando posso!

Sembra che me la cavi, mi sento quasi bene devo dirvelo, mi è rimasto giusto qualche fastidino post rapporto diciamo...

Come sapete i miei mi appoggiano piu o meno in questo cammino...ora però credono che io stia bene, che sia guarita perché comunque si sto meglio e nonmi lamento più come prima...
Io non so dirvi se sono guarita del tutto fatto sta che i miei si sono incaponiti che devo iniziare a scalare il laroxyl perché a loro dire ormai la cura l ho fatta e non può durare in eterno.
I soldi per Pesce non vogliono darmeli più xk mamma dice che papà e medico e sa come devo scalare il farmaco..
Sono proprio demolarizzata :humm:

La festa di laurea è andata bene se non fosse che ho avuto una fortissima discussione con mamma, per un motivo poi banalissimo!!!
Lei per una cosa così stupida ha fatto una tragedia e quindi alla fine ho dovuto lasciar perdere e tenermi tutto dentro...e sapete quanto questo ci faccia male!!!
Io le avrò risposto anche in modo non carino, sono consapevole che lei tutte queste feste post laurea le sta facendo per me..che io mi prendo i regali ecc, però se deve schizzare come una mina vagante poteva evitare tutto!
Ragazze scusatemi lo sfogo davvero...
Sto inviando mille curriculum ovunque visto che ora ho la possibilità di lavorare... A volte sento tanto bisogno di indipendenza, altre volte ho paura di distaccarmi. Non sto male con la mia famiglia ma quando succedono queste cose sono spaventata....

Re: La mia storia camilla

Messaggioda alexsandra » sab apr 16, 2016 4:36 pm

Ciao Camilla
Prima di tutto tantissimi complimenti per la tua laurea!
Anche io sono una situazione simile alla tua e la mia famiglia non mi appoggia del tutto per quel che riguarda cure e visite mediche; in ogni caso io spero tu riesca a trovare un lavoro al più presto in modo da poter essere indipendente e curarti al meglio. Purtroppo tante volte chi non vive la nostra patologia non riesce a capire al meglio come stiamo e ciò che proviamo!
Un abbraccio
Alessandra.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda happy78 » sab apr 16, 2016 4:58 pm

Dolce Camilla, mi dispiace per i tuoi, ma come ti capisco. Infatti anch'io, prima di rendermi indipendente economicamente, ho passato una fase no con i miei. Ora che non vivo più con loro son diventati carini e comprensivi. Tu ora cerca di non entrare in astio con loro, fa passare qualche giorno e quando te la senti affronta l'argomento cura dicendogli che non te la senti di scalare il laroxyl almeno fino alla prox visita con Pesce.A proposito, quando sarebbe prevista?.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Aliruna » sab apr 16, 2016 11:01 pm

Tuo padre sarà anche medico, ma deve riconoscere di non capirci poi molto di vulvodinia. Molte ragazze qui dentro prendono farmaci per anni. Pesce è anche neurologo e solo lui può sapere, valutandoti, se è il caso di scalare. Tuo padre dovrebbe sapere, se tua madre ha ragione, che scalando i sintomi possono ripresentarsi, soprattutto se si scala prematuramente. Mi sembra che proprio non si vogliano informare sulla tua patologia.
Complimenti per la tua laurea! È l'inizio di un percorso di indipendenza che non può che giovare a tutti gli aspetti della tua vita..

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Camilla22 » lun apr 18, 2016 4:58 pm

Che devo dirvi ragazze...forse non sono più convincente io, in fondo sono migliorata e magari loro vedendomi che mi sono tirata su vorrebbero farmi smettere i farmaci perché sono contro..
La paura di peggiorare e' dietro l angolo, però ora soprattutto grazie a voi sono un pochino più consapevole del mio corpo( ho tanta strada da fare )


Ovviamente non ho scalato il laroxyl e sto andando X la mia strada..certo andrò da Pesce quando avrò i soldi necessari :|

Cerco di continuare con tutti gli accorgimenti del caso, spero mi sarete vicine come sempre qualsiasi percorso mi aspetta :consola:.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Keira » lun apr 18, 2016 5:46 pm

Ciao Cami, noi ci siamo certo, volevo solo farti una considerazione: i tuoi vogliono che smetti i farmaci, ma come tu ben dici senza il benestare di Pesce non te la senti, però non puoi fare il controllo perché i tuoi non ti danno sostegno economico (se ho capito bene). Quindi mi chiedo come farai a sapere quando scalare? Non potresti provare a usare quest'argomentazione x farti dare i soldi dai tuoi per la visita? Scusami se magari sono indelicata, so che è difficile la situazione...ma forse su questo puoi provare ad insistere. :baci:.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda lorenza » lun apr 18, 2016 6:08 pm

Cami come ti capisco.... anche se di anni ne ho 12 più di te se dovessi dipendere dai miei genitori sarei nella stessa situazione.. anch'io ho cercato di spiegargli cosa mi sta succedendo ma non c'è verso, vogliono mandarmi dai dottori che dicono loro e se io gli spiego che non ci voglio andare o che non voglio prendere l'antibiotico o l'antimicotico o quale che è di turno mi rispondono "eh beh ma se non ti vuoi curare allora ti meriti di stare male" o "ah beh se pensi di saperne piu tu dei dottori arrangiati" e via dicendo....
Purtroppo le persone che dovrebbero aiutarci maggiormente spesso sono quelle che per assurdo ci ostacolano di piu... Cerca di ripeterti che lo fanno per affetto e non per cattiveria,un po' perche sono persone un po di altri tempi, e un po perchè queste patologie per chi non le vive sonop davvero difficili da comprendere
Per la situazione attuale anch'io proverei a chiedere ai tuoi di darmi i soldi almeno per questa visita per poter chiedere come scalare al meglio i farmaci e "concludere" la terapia....... poi magari nel frattempo riuscirai a trovare un lavoretto e mettere via i soldini per la prossima?!.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Mare73 » lun apr 18, 2016 6:36 pm

Io ci vado un po' più dura, Camilla, scusa.
Prima i tuoi non credevano in questo approccio e hanno cercato di convincerti a lasciarlo perdere: però si sbagliavano, visto che tu ora stai meglio.
Ora che stai meglio, però, vorrebbero di nuovo che dessi retta a loro, mollando (all'inizio? a metà? quasi alla fine? solo il tempo potrà dirlo) una cura che SOLO IL TUO MEDICO CURANTE può suggerirti come modulare. E addirittura farebbero leva sul fatto che non puoi pagarti le visite da Pesce??? :shock:
Io farei così: chiederei ai miei genitori di non farmi regali fisici per la laurea e di non regalarmi stupidate per i mesi a venire, ma di darmi in mano i soldi. E lo stesso per quanto riguarda, che so, cene fuori, vacanze o quello che ti viene in mente: non voglio niente del genere, grazie, se proprio volete essere generosi, datemi i soldi corrispondenti. Che poi tu puoi pure usare per cene o vacanze, ma perché l'hai deciso tu. Questo ovviamente solo e soltanto finché non ti trovi un lavoro e solo perché guarire è troppo importante per permettersi il lusso di fare l'orgogliosa quando finalmente hai trovato una cura che funziona.
Dopodiché, incrocio tutto perché tu riesca a trovare il lavoro della tua vita in men che non si dica!.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Deida » mer apr 20, 2016 6:03 pm

Ciao camilla,
Passo per un breve saluto! Su consiglio delle moderatrici ho letto tutta la tua storia e devo dire che mi ritrovo in diversi aspetti... Faccio il tifo per te.
Congratulazioni per la laurea!
Baci.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda happy78 » lun apr 25, 2016 12:43 pm

Ciao Cami, tutto ok?.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Brighid88 » lun apr 25, 2016 2:48 pm

Ciao camilla
Ascolta,le altre Mod hanno ragione,in attesa di trovare un lavoro cerca di racimolare soldini e tienili per le visite di pesce ,i farmaci continua a prenderli lo sai che se li togli o li scali non sarebbe una buona idea ,non è come quando prendi una pasticca per il mal di testa ti passa e sei ok ,questi farmaci sono diversi ,stai iniziando a stare bene e devi continuare per raggiungere il benessere vero,quel benessere continuo a cui tutte aspiriamo, tuo padre che è medico e tua mamma si sono mai interessati a capire cos è la vulvodinia? Non credo e mi dispiace ma so cosa vuol dire eh !se chiedessi ai miei di cosa soffro non lo saprebbero mica non si sono mai degnati di interessarsi !però continuo per la mia strada perché io so cos ho e so come guarire !quando sarà il momento di scalare i farmaci te lo dirà Pesce e i tuoi vedranno che starai bene e se avranno ancora qualcosa da dire pazienza tu intanto sarai guarita !.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Camilla22 » mar apr 26, 2016 11:00 pm

Ciao ragazze!!! Scusate l assenza... Dopo la laurea pensavo di rilassarmi un po invece niente!
Non voglio lamentarmi e tediarvi!
Riassumo dicendo che ho una situazione un po' complicata a casa, i miei litigano!
(So di non essere né la prima è né l ultima ad avere situazioni del genere a casa però il non-equilibrio casalingo mi turba un sacco e mi chiudo)

Grazie del vostro interesse davvero!
Parlando di sintomi va tutto ok, mi sento tornata indietro nel tempoin un certo senso, sto piuttosto benone a parte dopo qualche rapporto Mi capita di essere un po' tesa...tirata...il giorno dopo soprattutto.
Sto ancora prendendo il laroxyl, LYSEEN l ho tolto da tempo lo sapete e la situazione è rimasta invariata (integro con magnesio) quindi meglio così! Certo non vi nego che se dovessi continuare a star bene Vorrei togliere farmaci.. E continuare con tutti gli accorgimenti ..Ormai un po mi conoscete..ovviamente non smetterei mai del tutto il laroxyl senza l ok di Pesce.

Papà e' medico ed io non metto in dubbio che sappia come io debba scalare il laroxyl, il punto è che i miei mi dicono che ormai sto bene secondo loro, non è che non mi credono però ora basta con le medicine ecc ecc , ecco la situazione attuale. Appena avrò i soldi X andare da Pesce gli dirò che mi sento meglio e vediamo come valuterà il tutto lui...
Vi abbraccio.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Vln » mer apr 27, 2016 5:33 am

Camilla io capisco l'impazienza di volersi sapere guarite e "normali", ma non dobbiamo forzare questo passaggio. Secondo me hai già sbagliato togliendo il miorilassante di testa tua, adesso non ti convincere che alla prossima visita Pesce ti dirà di eliminare anche laroxyl, perché potrebbe non essere così. Queste cure sono lunghe e ci vuole molto tempo prima di poter conquistare il benessere.
Molto benissimo che tu non abbia sintomi spontanei. Post rapporto cosa fai per alleviare il fastidio?.

Re: La mia storia camilla

Messaggioda Natina » mer apr 27, 2016 9:56 am

E se i tuoi sono convinti che tu sia guarita solo perchè non ti lamenti, allora ogni tanto fallo, a noi hai detto che dopo i rapporti ti senti tesa, bene, dillo anche a loro! Ovviamente non devi dire che è a causa di un rapporto, se non te la senti, ma lamentati solamente di questa cosa, rendili partecipi di questi residui che ancora ci sono e che ci fanno capire che non sei ancora guarita e che hai ancora bisogno di cure e di essere seguita da uno specialista che conosce il problema perchè l'ha approfondito.
Tuo padre è medico, ok, ma non è specializzato in neurologia, ne in urologia o in ginecologia e tanto meno conosce la vulvodinia, quindi non può pretendere di saper gestire le tue cure. Se fosse così facile noi non staremmo qui..

Re: La mia storia camilla

Messaggioda signo » sab apr 30, 2016 7:08 am

Ciao Cami, come stai? Devi cercare di rilassare il piu' possibile. Buon sabato :ciao:.


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