Ciao Ros e ciao ragazze,
quale modo migliore per approcciare all'argomento "vibratori" se non raccontandovi la mia personale esperienza?
Il mio primo appuntamento con un vibratore è stato ai tempi delle scuole superiori, (non ricordo l’età esatta, forse 16 – 17 anni..), ma se devo dirla tutta, l’oggetto in questione non era un vero e proprio vibratore...
Cos’era?
Ok ve lo dico:
erano le fasce vibranti che mia mamma usava per contrastare la cellulite
(Vi autorizzo a ridere per qualche secondo)
ok ora basta
Un giorno le provai e mi accorsi che l’onda vibrante, appoggiata sui fianchi, avvolgeva tutta la mia zona pelvica e mi regalava una piacevole sensazione di benessere e rilassamento.
Fu così che decisi di provare le fasce più a stretto contatto con la mia clitoride e fu così che raggiunsi l’orgasmo.
Da quel giorno l'appuntamento con le fasce divenne quasi quotidiano ma quando andai a vivere fuori casa dovetti dire loro addio.
Non conoscevo ancora l'esistenza dei vibratori quindi inizialmente non me ne interessai, ma quella sensazione mi mancava.
Finchè un giorno una mia amica ne parlò con un tale entusiasmo a me ed al mio compagno e che lui decise di regalarmene uno.
Correva l'anno 2011 o 2012 ricordo solo che stavo male fisicamente e che contrattura pelvica e vestibolodinia mi accompagnavano all'apice dei sintomi, quindi i preliminari con il mio partner erano rari ed i rapporti completi pressochè inesistenti.
Fu il vibratore a risvegliare il mio desiderio sessuale.
La vibrazione era l'unica cosa che in quel periodo tolleravo a contatto con la mia clitoride ed era l'unica con la quale riuscivo a raggiungere l'orgasmo.
Si può dire che in un certo senso il vibratore per me è stato anche terapeutico.
Oggi nel cassetto del mio comodino ne sono presenti due ed amo utilizzarli soprattutto prima di addormentarmi,
perchè hanno il magico potere di saper alleviare le tensioni fisiche e psisiche accumulate durante la giornata,
merito anche dell'ossitocina e delle endorfine che il nostro corpo produce a seguito dell'orgasmo, le quali mi cullano facendomi addormentare dolcemente

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La scelta è strettamente personale, le caratteristiche da considerare sono: dimensione, forma, materiale e tipo di vibrazione.
Per sceglierlo credo sia utile chiedersi se si ama la stimolazione interna o esterna, la sensazione di caldo e morbido (silicone) o di freddo e rigido(vetro), se si desidera un tipo di vibrazione costante e sempre uguale oppure se la si preferisce ondeggiante e variabile.
L'ultima novità, per non farci mancare nulla, è un piccolo vibratore che abbraccia dolcemente la nostra clitoride e non necessita d'essere sorretto dalle nostre mani, permettendoci quindi totale libertà di movimento ad esempio per accarezzare il nostro partner o per sorreggerci più agevolgemente quando pratichiamo le posizoni più complesse del kamasutra.
Domande?
