Ciao Lyra!
Aspettavo di avere un po' di tempo per raccontarvi bene della visita.
Prima di tutto ci tengo a dire che per una volta che il Prof è stato puntuale io ho sbagliato piano, ero rimasta alla sala d'attesa del piano terra invece lui ora visita al terzo piano. Ho sbagliato ascensore e ne ho preso uno riservato che mi ha portato dentro una sorta di sala operatoria, mi sono sbrigata a pigiare il pulsante per tornare giù, il dottore chiamava il nome di qualcuno, forse pensava fosse arrivato con l'ascensore dove invece stavo io, quando le porte si sono richiuse ho tirato un sospiro di sollievo, sarebbe stata una situazione a dir poco imbarazzante.
Alla fine ho trovato il corridoio giusto, camminando vedo una porta porta aperta e dentro c'era lui

che mi aspettava, mi sporgo, mi vede e ci siamo salutati, mi ha riconosciuto, anche se sono quasi due anni che non ci vediamo e non ci sentiamo, e si ricordava un sacco di cose che gli raccontavo durante le manipolazioni, ma che testa ha quell'uomo?
Insomma, gli racconto tutto, come sto, cosa sento, mi chiede anche lui delle precisazioni e passiamo alla visita.
Mi sdraio su quel lettino e lo vedo prendere il malefico strumento, il cotton fioc, lui vuole vedere se il dolore che avverto ai rapporti e la penetrazione difficoltosa siano dipesi da un'effettiva neuropatia, che è tornata a farsi sentire, o se dipende da me, dal blocco che ho, che mi porta a chiudere e non mi fa rilassare.
lo sento avvicinarsi e mi ritraggo, avevo una paura fottuta, lui mi dice di rilassarmi e appoggia lo stecchetto, sento solo un pizzichino, mi dico "bene, pensavo peggio", prosegue e in alcuni punti non sento nulla, solo un tocco normalissimo, in altri sempre quel pizzico ma Pesce dice che quello può averlo anche una persona che non ha mai sofferto di neuropatia, mi sento felice e serena.
Conferma che il problema ai rapporti dipende solo dalla mia testa e mi prescrive "un bicchiere e mezzo di buon vino". Io gli avevo raccontato di quella volta che avevamo bevuto e mi sono lasciata andare e lui ha colto la palla al balzo, mi ha detto "meglio quello che il Laroxil", eddaje!
Passiamo ai muscoli, avevo premesso al prof che mi sento spesso tesa e che fatico a tenere il muscolo giù, soprattutto considerando che ultimamente corro tutti i giorni, ho poco tempo da dedicare a me, praticamente solo la sera.
Mi tasta e i muscoli sono poco doloranti, sento che tirano ma sopportabile, arriva all'otturatore destro e vedo tutte le stelle con gli angioletti, un dolore che si irradia sulla gamba e sulla pancia, mi toglie proprio il fiato. Lo tratta un po' e si allenta, anche se fa ancora un po' male.
Controlla i piriformi e lì pure tutto bene, io non ne ho mai sofferto e per fortuna non inizio ora.
Concludiamo dicendo che non serve che io vada a fare terapia da lui, di continuare Yoga, l'automassaggio posso evitarlo ma devo trattare quell'otturatore e mi dice che posso usare Noemi, purchè non sia troppo larga, applicare calore, fare kegel reverse e che ci vediamo tra due mesi per un controllo.
Quindi posso dire che
è andata bene!! e che sono felicissima, ora rimane il mio tallone d'achille, ossia la testa, ce la posso fare.