Il 2007 e il 2008 sono gli anni peggiori.
Dopo una leggera pielonefrite a primavera 07. faccio un'ecografia all'addome che risulta perfettamente regolare. Confesso che dalla disperazione quasi speravo di avere un problema meccanico che si potesse risolvere con la chirurgia, invece nulla.
Urinocoltura positiva con una carica di 10 milioni di escherichia, nuovo antibiotico.
Decido di coinvolgere il mio medico in maniera piu’ continua e mirata di quanto avessi fatto in precedenza, anche perche’ sospetto che gli anni passati a tentare rimedi naturali possano aver fatto piu’ danno che altro.
Lui non e' un urologo e non ha protocolli specifici diversi dall'antibiotico per affrontare le crisi ricorrenti;
Al di la' del balletto infinito cistite-antibiogramma-antibiotico mi ribadisce la necessita' di tenere libero l'intestino ed e' lui che mi raccomanda di associare anche i fermenti vaginali per prevenire la candida, cosa che in precedenza non avevo mai fatto. D'altra parte della candida ho solo letto, ma non si sa mai.
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Risparmio la cronaca dettagliata cistite per cistite: esclusa l'anomalia del periodo estivo si alternano escherichia coli e klebsiella a cariche di 10 milioni di colonie, raramente 1 milione quando sono fortunata.
Il medico prova la tattica d'assalto e non funziona, poi quella blanda a lungo termine con 1 monuril a settimana per 2 mesi che serve solo ad attenuare i sintomi, ma senza mai farmi sentire veramente guarita. Poco dopo aver terminato il monuril ho ancora crisi e ancora 10 milioni di batteri e' passato un anno e non e' cambiato nulla, siamo a giugno del 2008.
Ponte del 24 giugno, patrono di Genova in montagna con gli amici: data da ricordare perche' rappresenta una prima svolta: presto una dose di Monuril ad un'amica dalla quale ricevo in cambio una novita' che si rivelera' decisiva: si, perche' e' la prima a parlarmi del Cystoman, di cui a sua volta le ha parlato la sua ginecologa.
Lo compro, per regalarmi una nuova speranza e contemporaneamente comincio a cercare informazioni sul D-mannosio, che non avevo mai sentito nominare.
Si apre un mondo. Trovo i post di forum salute, del forum di Tony, creafarma, la storia di Rosanna. E’ una mole di informazioni enorme, mi tuffo a studiare come una matta.
Nel frattempo si avvicina l’estate e come al solito sto meglio, non ho mai capito se sia stato merito anche del Cystoman; viaggio sempre con un carico d’acqua esagerato e urine non a posto, ma nessun episodio acuto.
A fine luglio l'urinocoltura di controllo segnala imperterrita 10 milioni di colonie di klebsiella;
il medico mi impone l'antibiotico prima che io parta per la mia solita adorata isolaccia greca, uno scoglio con 4 case, mille capre e manco l’ombra di una farmacia. A me non sembra di stare cosi’ male e provo a patteggiare, l’antibiotico potrei portarlo via e prenderlo al bisogno. Niente da fare, dice, 10 milioni di colonie sono un’enormita’, non posso rischiare un viaggio sotto il sole greco in queste condizioni
Mi faccio convincere e piglio l’ennesima schifezza, che a dire il vero funziona.
Forse ho fatto una cazzata, ma ormai e' andata e non lo sapro' mai.
Ancora meglio della medicina funziona il solito miracolo del profondo mar Egeo, parto con Cystoman (che continuo a prendere) e Monuril (che non prendero’); come sempre sto benissimo, quasi mi dimentico della cistite e per tutta la vacanza il mio intestino prende l’iniziativa di tramutarsi nel consueto orologio svizzero
In autunno pero' ricomincia tutto, 10 milioni di e.c forse innescati da un episodio di igiene errata, almeno cosi' mi piace illudermi, il mio medico e' scettico, dice che sono troppi.
Finito l'effetto del nuovo antibiotico ricomincio a stare male, ma questa volta sono decisa ad affidarmi il piu' possibile al mannosio e cosi' faccio; nel frattempo e' arrivato il Mannomax dall'America con qualche problemino di dogana (e di tasse!!!), poi il Waterfall che si puo' comprare dal distributore italiano ma a carissimo prezzo; non conosco ancora le tisane di equiseto, cosi' mi affido soprattutto alla camomilla,piu' raramente alla malva
Sono fiduciosa, le storie che ho letto e il meccanismo di azione del mannosio mi fanno sperare di aver trovato finalmente la via per spezzare il circolo vizioso.
Il mannosio puro ha sicuramente effetto: i sintomi per lo meno si abbassano sotto il livello di guardia per qualche giorno, poi risalgono, poi si riabbassano e cosi' via; non e' l' effetto miracoloso che speravo ma contribuisce a farmi stare lontana dagli antibiotici per un po'
Finalmente, spulcia e rispulcia i forum, approdo all’D-Mannosio del dottor De Angelis: mi faccio con lui una bella chiacchierata per telefono e inoltro quello che sara' il primo di infiniti ordini.
Mi rendo subito conto che si tratta di un prodotto diverso: l’effetto antinfiammatorio del noni lo sento nell’arco di una mezz’ora al massimo e mi aiuta tantissimo contro quella sensazione di avere la vescica frizzante come se fosse piena di coca cola, che mi rende infernali le giornate in ufficio e difficile addormentarmi la sera (ho dovuto cambiare drasticamente posizione per dormire, piu’ che supina non c'era verso di stare).
Gli effetti dell’D-Mannosio sono piu' che evidenti: la mia vescica scarica letteralmente giu' di tutto, ricordo un po' di episodi in cui ho letteralmente sparato via degli agglomerati (batterici?) di consistenza colloidale....ma grossi! Centimetri, altro che puntini bianchi.
Erano un segnale di vittoria, perche’ dopo queste sparate la situazione generale migliorava e le urine schiarivano. Ripenso alla storia di Rosanna e mi dico evviva, funziona!
Eppure ogni volta che la situazione mi sembra sulla strada buona ecco i fastidi risalire come se la mia cistite fosse un’ onda che in brevissimo intervallo va su e giu’. Insomma alle famose 3 dosi non sono mai riuscita ad arrivare. Anzi aspetto con ansia l'ora della dose successiva e addirittura mi trovo spesso a tamponare con i rimedi omeopatici. Il Dottor De Angelis dice che non dovrebbero essere necessari vista la dose di D-Mannosio che ingollo, ma tant'e'.