a scrivere a Rosanna e attutti voi la mia storia a cui ho dato un titolo forse scontato ma è quello che mi è parso il migliore per me.
La mia prima cistite?
Esattamente la data non la ricordo, ma appena riesco a recuperare i miei diari sono sicura che saprò anche dirvi la data esatta in cui è iniziato tutto questo ...
Spero di parlare con termini semplici e non troppo professionali; sono un'infermiera specializzata in malattie dell'apparato cardiaco ma comunque sia sempre cuiriosa nell'aumentare il sapere in ogni campo professionale.
La mia prima cistite risale all'anno 2008 credo e potrei scendere nel dettaglio di ogni episodio, ma non sarebbe altro che un ripetersi continuo di storie già sentite, però persate che la cosa strana è la storia del mio passato rispetto alle cistiti di oggi.
Sono monorene congenito (nata con un rene solo) e con due gravi malformazioni al rene superstite, due severe stenosi ureterali che mi sono state diagnosticate solamente all'età di 22 anni quando mi si è manifestata la mia prima colica renale. Il Prof. che mi ha poi operato era quasi incredulo nell'apprendere che non avessi mai avuto nessun disturbo e nemmeno una cistite. Comunque grazie alla chirurgia il mio apparato urinario è stato ricostruito con resezioni e plastiche e da allora funziona perfettamente. La cosa importante e strana rispetto ad oggi è che io nè durante gli interventi, nè dopo le diverse cateterizzazioni e nemmeno negli anni successivi ho mai avuto delle cistiti. Ricordo un unica cistite ( diversa da queste di oggi) dall' '89 al 2008 in cui mi è stato prescritto il Monuril. Ma è stato l'unico episodio prima che iniziasse il periodo critico.
Negli anni dal 2006 al 2009 il mio organismo era sempre soggetto ad un notevole carico di stress.Infatti ,in questi anni ha iniziato a manifestarsi in me la MRG (la malattia da reflusso gastroesofageo), tanto grave da dover essere sottoposta ad una cura di antiacidi massiva e continua negli anni. Così studiando il tipo di cura a cui ero sottoposta ho rilevato che questi farmaci provocavano un furto di calcio dalle ossa provocando nel tempo osteoporosi.Quindi per problemi di questo genere, più colesterolo alto, famigliarità per artrite, tumori e documentandomi che l'attività fisica aveva effetti positivi soprattutto sullo stress, sull'apparato osteoarticolare, ecc, ho deciso di iscrivermi in palestra. Ho inoziato con corsi di aerobica, per poi provare lo spinning e la corsa. E proprio in questi anni sono iniziate le mie cistiti ma nona carattere urgente se non forse le prime, ma quasi sempre cistiti croniche, tanto da diventare veramente brava nel conoscermi, nel sentire i sintomi sul mio corpo, ad esempio il sonno non continuo la notte ma interrotto almeno una volta per andare ad urinare, il fastidio al fianco,il controllo dell'aspetto delle urine, ma, soprattutto, ero e sono diventata brava a sentire e riconoscere l'odore delle urine, l'odore che fa il coli nelle urine.
Capite che nella mia situazione di monorene diventava subito una cosa allarmante l'avere una cistite!! E così esame urine, urinocoltura e antibiotico; poi la solita trafila dopo alcune settimane nuova urinocoltura negativa e per un po' tutto tranquillo. le conseguenze degli antibiotici ormai le conosciamo tutti in più i problemi intestinali che mi lasciavano sull'intestino perchè io ho anche un megacolon.
E poi nel tempo nuove cistiti ma con questa intensità: all'inizio passavano 5-6- mesi o più tra una cistite e l'altra ma piano piano il lasso di tempo si è accorciato fino ad arrivare all'inizio di questo anno quando tra una cistite e l'altra, dopo l'antibiotico terapia, non passava più nemmeno una quindicina o addirittura una settimana.
Ho provato di tutto omeopatia, fitoterapia e poi mi sono buttata sulla dietetica con studi vari sull'alimentazione . Ho fatto anche tutte le prove per le intolleranze e con la scoperta di essere intollerante ai latticini ho rivisto il mio metodo alimentare, ho abbracciato il metodo Kousmine e devo dire ho migliorato la situazione gastrica tanto da non prendere più farmaci, riuscire ad avere una digestione più facile e il risultato è stato stare davvero meglio.Li per li sembrava che avesse funzionato anche per la cistite perchè, iniziata la nuova alimetazione sono stata ben 6 mesi senza avere una cistite. Ma dopo poco ho ricominciato come ai vecchi tempi fino all'inizio di questo anno quando nonostante l'antibiotico il più mirato possibile,come sempre del resto, le urine avevano il solito odore sgradevole e poi piano piano l'aumento della torbidità. Cistite dopo i rapporti, cistite dopo momenti di stress, cistite nei momenti di maggior stanchezza, insomma dopo e sempre. Anche le ecografie renali che io faccio ogni anno mostravano una grande quantità di cellule epiteliali in vescica ma la più preoccupante è stata quella fatta a febbraio di quest'anno; mostrava uno spesso pavimento luminescente di cellule sul pavimento vescicale. Nello stesso mese ho iniziato ad avere dolori alla schiena, sulle creste iliache ed un dolore all'inguine come se avessi un dolore appendicolare, ho fatto i raggi alla schiena, gli esami del sangue per vedere se non fosse l'appendice, tutto negativo e sempre dolore;il dolore passava solamente seduta ed in particolari posizioni.Poi continuando i dolori ho smesso la palestra, ho chiamato l'urologo ed alla visita una sorpresa: l'ecografia mostrava un cistocele di terzo grado ... che dire certo che questo non me lo aspettavo ... così per due mesi una cura per distendere il collo vescicale e riuscire a svuotare meglio la vescica che ormai aveva un serbatoio di batteri cronico,e tutte le sere CISTOMAN 100. E per due mesi ho comunque tenuto i coli in vescica senza grossi sintomi.I primi di giugno ho fatto l'intervento ricostruzione e riduzione del cistocele secondo Kelly. Tutto andato per il meglio ma purtroppo urinocolture sempre positive ,una carica di antibiotici davvero forti e a distanza di tre mesi solo oggi posso dire di incominciare a stare bene ma con le conseguenze di fastidi ad urinare ma con il dolore non sull'uretra ma sullo sbocco vaginale. Così fatto il tampone vaginale è risultata tripla positività, coli, enterococco e candida, con fastidi,secchezza,e dolore interno.
In questi mesi a suon di documentrmi oggi ho capito nel tempo di ver fatto degli errori ed anche gravi,come la troppa palestra che probabilmente non mi ha, a volte, aiutata ma alcune volte è stata causa di stanchezza e difese immunitarie basse, lo spinning, l'uso di assorbenti interni, la poca idratazione in alcuni ma davvero pochi, periodi in cui probabilmente avevo solo batteriuria per colpa dei coli che eliminavo pur avendo l'urinocoltura positiva,quindi il definire le numerose cistiti come solo batteriurie, l'uso di troppi detergenti intimi,ecc...
Per questo tampone positivo sia urologo che ginecologo mi hanno detto per ora nulla antibiotici e mi hanno prescritto fermenti vaginali (Normigin e/o Bactocin) e 2 buste sl dì di AUSILIU 20.
Devo dire che ho letto molto nel sito, tante cose le conoscevo,tante no, altre le mettevo già in pratica ed altre no, anche cose banali a cui magari non si pensa minimamente. Ho preso così spunto per migliorare ancora la mia situazione, ho già acquistato i prodotti per la candida secondo il protocollo Myriam, e li sto aspettando, l'unica cosa non trovo in commercio la crema ELLEFFE 100 quindi chiedo a te Rosanna come e con cosa sostituirla.
Vi chiedo ancora di leggere la mia storia e di capire cosa ancora posso migliorarare per poter non soffrire più di queste cistiti o meglio per avere meno batteri possibili in nel mio apparato urinario,perchè non vorrei più prendere antibiotici, il mio rene ed il mio organismo ne sono saturi e sono provati da tutto questo.
Inoltre forse la mia storia è lunga ma tante cose magari le ho dimenticate.
Vi chiedo anche di scusarmi se le domande che farò in seguito potrebbero essere banali, ma io spesso ho bisogno di consigli, perchè a volte nell'ambito sanitario si tende a gurdare a rimedi molto complessi perdendo di vista le cose più semplici.
Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete e spero, come tante e tutte le donne, che la mia cistite diventi nei prossimi tempi un ricordo del passato come i disturbi gastrici.
