Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer lug 23, 2014 2:50 pm

Grazie Ondina, penso che molto faccia la costanza di farlo possibilmente tutti i giorni. Non so se prendi anche tu D-Mannosio ma, come dicevo, io con il mannosio posso scordarmi l'intestino rilassato. L'automassaggio diciamo che in queste condizioni mi restituiva almeno un po' di sensazione di relax e benessere intestinale, ma le corde in alcuni punti continuavo a sentirle anche io e non riuscivo a distenderle.
:baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer lug 23, 2014 2:58 pm

Ma sia D-Mannosio forte sia D-Mannosio dosi che dmannoro ti provocano questi sintomi?
E neanche dopo i rapporti almeno non riesci a prendere il mannosio tanto per essere coperta?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer lug 23, 2014 3:33 pm

Si si dopo i rapporti, le mie 3 mezze dosi, conto di prenderle comunque, se mi capiterà di averne in questi giorni di pausa da D-Mannosio forte. Ora è solo una pausa temporanea per far riposare un po' l'intestino perché non ne potevo più di sentirla e vederla in certe condizioni (gonfia che sembro incinta e dolente). Contavo di fare solo una settimana senza D-Mannosio.
Il mannosio dosi non l'ho provato. Ho sia il D-mannoro che l'A. forte ed entrambe mi hanno dato lo stesso esito. E si che lo prendo anche a metà dose! A dose piena dopo alcuni giorni ho le coliche gassose da stare piegata dal male.
Tra l'altro lo sta prendendo anche mia sorella e anche a lei le disturba la pancia.
Gli stick comunque sono puliti. La cura è più che altro precauzionale suppongo, e l'osteopata mi ha detto comunque di continuare. Piuttosto appunto regolando la dose.
Quando mi ci rimetterò proverò a ridurre ulteriormente. Altro non so più cosa fare..
Non oso immaginare in che stato mi ridurrei se dovessi prenderlo a dosi massiccie per contrastare una cictite. Meglio che non ci penso... Adogni modo penso sia sempre meglio comunque dell'antibiotico.

PS: Ci tengo ad aggiungere che i massaggi sarebbe bene NON farli, o farli fare da professionisti che sanno cosa stanno facendo, IN CASO DI calcoli biliari/renali e cisti ovariche o di cisti di altra natura. Parrebbe ovvio ma meglio precisare.

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer lug 23, 2014 11:02 pm

Grazie mille per la spiegazione, sei stata gentilissima. Una domanda, va fatto a dx e sx dell'ombelico e sopra e sotto, ho capito bene? quattro dita sotto ombelico praticamente siamo sulla vescica, bisogna massaggiare anche quel punto?
Ti capisco, anch'io ho sempre la pancia gonfia, per fortuna solo a volte è dolente.

ciao, a presto. :flower:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab lug 26, 2014 9:16 am

Ciao Pistina grazie per la domanda che mi permette di approfondire!
I massaggi vanno fatti dopo aver svuotato la vescica. Una volta svuotata, la vescica, occupa uno spazio ridotto ed è comunque un organo molto elastico per cui, anche se si dovesse toccarla, quello che potremmo sentire al massimo è un leggerissimo stimolo a fare pipì. Toccarla è inevitabile ma serve anche per regolarci di conseguenza, non bisogna averne paura.
Diciamo che esattamente nella parte centrale, a sud dell'ombelico, appunto c'è la vescica (di cui variano le dimensioni in base al volume del contenuto), subito dietro utero, e subito dietro ancora l'ampolla rettale. Ma l'ampolla rettale è adiacente al colon quindi anche questo tratto finale del colon discendente è quasi al centro (quasi).
Ai lati, in basso, per noi donne è anche facile andare a finire dove ci sono le ovaie, ma queste si trovano molto più vicino all'osso sporgente dell'anca, quindi se si arriva li vuol dire che ci si è spostate troppo, ma in ogni caso toccarle non succede nulla.
L'intestino colon ha origine in basso leggermente a destra, guardandolo su di noi stesse, dove generalmente c'è l'appendicite, prosegue in modo ascendente a destra, curva sotto le prime costole dietro al fegato, passa sotto e dietro lo stomaco e ricurva nuovamente verso il basso a sinistra leggermente dietro al pancreas e milza, e discende fino ad arrivare alla parte terminale, più centrale, che è l'ampolla rettale. Per fare i massaggi può essere d'aiuto guardare qualche immagine dell'intestino su internet o su qualche libro di anatomia.

Un punto piuttosto difficile è il colon traverso, che passa dietro e sotto lo stomaco. Li generalmente faccio "un saltino", nel senso che non ci paciocco troppo, perché non riesco a capire bene cosa vado a toccare. Sento una parte molto dura centrale che sembra lo stomaco, ma questo lo chiedo la prossima volta all'osteopata. In quella zona perciò mi manca un po' di pratica. L'altra volta lei me l'aveva trattata, in modo diverso dal resto, ma per non fare confusione magari ne parlo un'altra volta, se può interessare. Preferisco prima chiarirmi le idee su di me.

Quando intendevo 4 dita intorno all'ombelico intendevo una distanza ottimale dove indicativamente possiamo trovare il nostro colon. Se l'intestino è rilassato è difficile riuscirlo a sentire sotto le dita perché è molto soffice. E' soprattutto quando ci sono delle tensioni che si può sentire e capire dove andare a premere, anche per le volte successive. Il massaggio, fatto con costanza, è quello che permette di scoprire e capire meglio dove stiamo massaggiando. Il massaggio al colon è una pratica di perlustrazione oltre che di distensione, che ci permette anche di conoscere meglio il nostro corpo tenendo anche presente che l'intestino è il nostro 'secondo cervello, se non addirittura il primo.
A meno che non ci siano patologie particolari bisogna considerare che gli organi interni sono adiacenti, sovrapposti ma anche relativamente mobili ed elastici e le giuste pressioni non implicano particolari rischi.
Non so se riesco ad essere chiara, a volte penso che scrivo troppo e finisco per fare la "maestrina" che non è mia intenzione, quindi portate pazienza anche per questo aspetto. Per me è proprio solo per il piacere della condivisione.
:flower:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda flo67 » sab lug 26, 2014 3:20 pm

robertaX ha scritto:l massaggio oltre a decontratturare ha anche altre funzioni quali facilitare il distacco di feci stagnanti, che l'intestino non riesce a smuovere,

La cosa mi intriga :humm:
Grazie Roberta, hai scritto tutto con dovizia di particolari. Ma questi massaggi che ora fai tutti i giorni, immagino verranno diradati con il passare del tempo, giusto?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » sab lug 26, 2014 3:44 pm

Grazie mille per la spiegazione.
Più dettagliata sei e più tutto quello che dici è utile a tutte noi.
Sto provando anch'io a seguire le tue istruzioni in questi giorni che ho l'intestino incazzato.
Ti seguo.
Ci puoi aggiornare quando ci sono novità?
È molto interessante la tua spiegazione.

Re: R: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » sab lug 26, 2014 7:28 pm

Roberta, grazie!!! Sei stata molto chiara e molto gentile!!!

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer lug 30, 2014 9:50 am

Ciao Flo, alla tua domanda non so rispondere, le istruzioni al momento sono di farli tutti i giorni visto che il mio intestino l'osteopata l'ha trovato molto contratto. Però ti dirò che è una pratica che trovo mi dia beneficio e sinceramente anche guarissi totalmente non vedo motivi per smettere o diradarli, so di essere incostante e questo forse sarà l'unica cosa che mimetterà i bastoni tra le ruote, ma al momento mi sto impegnando. E' una coccola che faccio su me stessa e una volta presa dimestichezza diventa una pratica quotidiana come mettermi la crema idratante o lavarmi i denti o altre cose che sappiamo farci stare meglio. Non so se ho reso l'idea. Per chi ha una vita frenetica penso possa sembrare davvero una perdita di tempo. Ma sono davvero solo 5 o 10 minuti. Per chi va in palestra o fa sport potrebbe essere una pratica da aggiungere gli ultimi minuti prima di fare la doccia. Oppure potrebbero essere i 5 minuti prima di addormentarsi la sera. Ognuno se li può gestire come vuole.

Non ho particolari aggiornamenti se non che la mia pancia senza D-Mannosio sta da Dio.
Altro piccolo (anche se tanto piccolo non è) aggiornamento è che, non so se è stata l'ultima seduta dall'osteopata o se è la pancia finalmente ritrovata, fatto è che per ben due volte ho avuto finalmente forte desiderio di "trombare", passatemi il termine vi prego, è l'unico che rende l'idea insieme ad un altro paio di termini.
Erano anni che non mi capitava, la cosa brutta è che ero mestruata e col mestruo non trombo. Ma il mio amore domenica ha rischiato grosso. Se ci penso mi torna.
Stop.. fine aggiornamenti và.. che è meglio...

Bacioni a tuttetuttetutte!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer lug 30, 2014 4:00 pm

Wow tutte dall'osteopata e da adesso in poi allora, insieme alla dieta di Ros. Abbiamo trovati due modi per risvegliare la libido :cup:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda flo67 » mer lug 30, 2014 4:20 pm

Ok grazie Roberta, si in effetti non è una pratica che ti toglie tempo alla vita di tutti i giorni.
robertaX ha scritto:per ben due volte ho avuto finalmente forte desiderio di "trombare",

che dire: quando ce vò, ce vò!!! :P

Re: R: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 5:11 pm

Roberta,che dire..... ottimi progressi!!! Sono felicissima x te

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer lug 30, 2014 6:56 pm

Pista, capisco che sia difficile da credere, ma se seguirai le indicazioni di Pesce e percorrerai la nuova strada, tra non molto sarò io a dirlo a te! :):

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 7:31 pm

E io non vedo l'Ora!!!

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » sab ago 02, 2014 1:41 am

Robi, vivi a Torino? Nell'apposita sezione trovi il mio indirizzo mail,se hai voglia e tempo mi contatti? Sarebbe bello incontrarsi....o cmq sentirci, ho qualche domanda da porti. Grazie notte

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab ago 02, 2014 6:04 pm

Ciao Pista, si vivo a Torino. Sto scrivendo al volo dopo due giorni di preparativi per le ferie, appena rientro cerco subito la tua mail e ti scrivo!
Spero che nei prossimi giorni starai meglio con il braccio e tutto il resto. Mi spiace proprio tanto lasciarti così!
Purtroppo devo scappare che mi aspettano..cavolo.. mi spiace, non potrò leggere neanche le tue risposte perché non potrò collegarmi. :muro:
A presto comunque!
Mannaggia.. :muro: :muro:

Re: R: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » sab ago 02, 2014 6:09 pm

Figurati!!! Stai tranquilla, ci sentiamo con calma, nulla di urgente!!
Ma quante belle persone ci sono in questo forum!!!
Grazie!!!!!!

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ago 27, 2014 1:04 pm

Rieccomi..
Aggiorno "situescion patata":
dopo averla blindata per 3 settimane era ovvio che fosse tutto ok. Niente sesso, niente bagni al mare, bidet tiepidi grazie ad accorgimenti adeguati.
Questa è l'ennesima riprova che ho delle contratture che sicuramente risalgono al almeno 4 anni fa. I bagni al mare erano quelli che determinavano il bruciore che sentivo a livello vulvare e urologico, in concomitanza con le vacanze al mare, che io continuavo a cercare di alleviare con pomate tipo saugella rosa e ginocanesten (inutilmente).
Sto convincendomi sempre di più che l'origine delle contratture sia da attribuire al mio anno e mezzo di diarree e problemi intestinali risalenti ad anni fa. Ho preso a contrarre i muscoli del pavimento pelvico, senza rendermene conto, in risposta fisiologica al continuo senso di bisogno di evacuare che mi ha condizionato per lungo tempo. Le due cistiti emorragiche che ho avuto a cavallo del 2014 hanno esacerbato lo stato contratturale del PP (con conseguente contrazione involontaria a scopo di trattenimento) anche per via del fatto che, nonostante i sintomi, ho aspettato diversi giorni prima di curare le cistiti, pensando e sperando fossero i bruciori che mi venivano post vacanze (invece erano cistiti) "e che si risolvessero spontaneamente.

Ho ricominciato a lavorare. Sto tanto seduta. Il fastidio, dopo l'ultima seduta da OO, ormai è fisso a 1-1,5 (devo farci caso per sentirlo). Prima di partire per le ferie mi sono resa conto di stare meno in situazione di contrazione spontanea. Quando pensavo di rilasciare i muscoli del PP questi erano già giù. I muscoli dell'elevatore dell'ano erano già in posizione rilassata. Non più come prima che quando ci pensavo invece erano sempre alzati.
Ora invece qualcosina è tornato a contrarsi ma non più come prima. Diciamo che se do' il comando di rilassare i muscoli, l'ano è al primo/secondo piano (di un palazzo ipotetico), prima della seduta invece era al quinto (e quando stavo proprio male suppongo fossero al 10° ma non sapevo come farci caso così resta una supposizione).
Laroxyl sempre 3 al mattino e 5 alla sera.
Non ho telefonato a Micheletti perché se gli dico che farmacologicamente i giovamenti sono fermi (i progressi credo di averli fatti solo con OO) temo che mi dica di rialzare le gocce, cosa che non vorrei, anzi sinceramente vorrei sospenderli, ma volevo parlarne anche con la OO e poi ancora con il prof. Micheletti dopo che mi sono chiarita le idee. Nel mio caso, vista la situazione tutto sommato soft, penso che possa essere sufficiente la terapia osteopatica senza l'ausilio del farmaco, ma è un mio pensiero e al momento preferisco comunque andare con i piedi di piombo circa la sospensione dal laroxyl.
In sostanza credo che rimarrò su questo dosaggio finché non procedo ancora un po' con le sedute dall'OO. Telefonare a Micheletti in questo specifico frangente non so quanto possa servire. Lo disturberei inutilmente credo. Devo prima chiarirmi le idee per esporgli la cosa al meglio ma per farlo devo approfondire e consolidare le mie opinioni proseguendo con l'osteopata.

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer ago 27, 2014 2:17 pm

Ciao Roby,
robertaX ha scritto: Il fastidio, dopo l'ultima seduta da OO, ormai è fisso a 1-1,5 (devo farci caso per sentirlo). Prima di partire per le ferie mi sono resa conto di stare meno in situazione di contrazione spontanea. Quando pensavo di rilasciare i muscoli del PP questi erano già giù. I muscoli dell'elevatore dell'ano erano già in posizione rilassata. Non più come prima che quando ci pensavo invece erano sempre alzati.
Ora invece qualcosina è tornato a contrarsi ma non più come prima. Diciamo che se do' il comando di rilassare i muscoli, l'ano è al primo/secondo piano (di un palazzo ipotetico), prima della seduta invece era al quinto (e quando stavo proprio male suppongo fossero al 10° ma non sapevo come farci caso così resta una supposizione).

Ma grandeeeee :yahoo:
Che progressi :::::

Perchè hai questa reticenza per il laroxyl Roby?
e se fosse l'associazione laroxyl + O.O ad averti dato questo miglioramento?
Il laroxy modula i nervi e le terapie manuali ti aiutano per la contrattura

Re: R: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer ago 27, 2014 3:21 pm

Ciao Robi, ma il dottore non ti aveva diagnosticato la contrattura? Xchè il laroxyl è un neuromodulatore e serve x i nervi.
Cmq sia bene x i miglioramenti grazie a questa ostetrica!!!
Mi ispira sempre di più!!
Grazie ancora x la mail

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