La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » ven mag 02, 2014 12:18 am

Anche io Ali credo che sia questione di riprendere con gradualita' e soprattutto rimaneggiare la paura. Qusndo vedrai chevandra' meglio, questi pensiero saranno sempre piu' lontani! Un abbraccio forte!

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Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mag 07, 2014 2:39 pm

Grazie Ros e grazie Flami!
Sicuramente devo imparare a condividere con lui la gestione dei miei disturbi (vedi anche automassaggi), con tutti i risvolti psicologici che si portano dietro. D'istinto tendo sempre a tagliarlo fuori, un po' per senso di protezione, un po' per il solito superomismo, un po' per paura di comunicargli e trasmettergli la mia ansia.

Solo una precisazione:

Rosanna ha scritto: appena ti secchi ci si ferma.


Io non mi secco, non mi bagno proprio :? . O meglio, un po' sì, più di prima almeno, ma in maniera non sufficiente, almeno esternamente. E' come se al desiderio emotivo non rispondesse quello fisico (o almeno non completamente), come se la chimica facesse un po' cilecca, a causa di un controllo troppo serrato che io stessa esercito su quello che sta accadendo. E' come se, per tutto il tempo, mi osservassi dall'esterno per esercitare il controllo che tutto avvenga secondo il protocollo (lubrificazione, eventuali sensazioni di dolore, durata)... credo sia un cane che si morde la coda (siccome non mi lascio andare non mi eccito a sufficienza, siccome non sono eccitata a sufficienza cresce a dismisura la paura dell'attrito e non riesco a non esercitare il controllo) :S: .

Mi viene il sospetto che potrebbe essere anche un fatto ormonale (in gravidanza da questo punto di vista andava molto molto meglio). E' una sciocchezza? Secondo voi gli ovuli neoprogel potrebbero aiutarmi?

Un abbraccio grande

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » sab mag 10, 2014 8:50 pm

In gravidanza le secrezioni aumentano notevolmente a tutte le donne. Quindi il fatto che non ti lubrifichi non credo dipenda dagli ormoni.
alina75 ha scritto:siccome non mi lascio andare non mi eccito a sufficienza

Io credo che una buona componente di responsabilità ce l'abbia l'uomo. Sicura di essere tu a non lasciarti andare o è lui che non è (più?) così bravo a portarti a fare ciò?
Da quando ho questo forum ho assistito a parecchie rotture di rapporti molto lunghi in cui la donna lamentava scarsa lubrificazione, restringimento dell'introito vaginale e dolore (i sintomi a noi comuni insomma). Appena iniziata una nuova storia TUTTE queste donne non hanno avuto il minimo disturbo! Nessun restringimento, lubrificazione estrema e il dolore lasciava il posto al solo piacere. Tempo fa tendevo a criticare coloro che ritenevano i problemi di coppia, la causa delle problematiche pelviche.
...Non più.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » lun mag 12, 2014 11:31 pm

Ali, passavo di qua per lasciarti un pensiero. :love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mag 28, 2014 11:18 am

Ciao Ros, ciao Flami!
Prima di tutto aggiorno, poi cerco di rispondere a Ros.

In questi giorni sto bene. Ho avuto un periodo lavorativo che definire agghiacciante è un eufemismo e se mi guardo indietro penso che in realtà ho avuto un solo giorno di bruciori. Lì per lì pure quel bruciore mi aveva dato fastidio, ma a mente fredda dico che meglio di così non poteva andare.
Più ci penso e più penso che sto meglio. Ho sospeso il peanase, continuo (quasi) tutte le sere con l’automassaggio, per cui ormai uso l’olio perineale weleda e al bisogno coccolo tra le gambe e 10 minuti di ammollo in acqua calda. Un toccasana. Tra l’altro poco fa sono andata in bagno ed ho visto che ho delle perdite pre-ciclo. Dopo 13 mesi quindi sembra che finalmente stiano tornando le mestruazioni, ma per il momento nessun fastidio. E non credo sia poco!

Non sono più stata da Anna. Conto di tornarci a giugno per farmi dare una controllatina perché quando mi massaggio sento qualche punto ancora un po’ duro, tirato e dolente (qualche sera più, qualche sera meno ed ovviamente quando è più è perché sono tesa ed ho più fastidi). Sono stata invece dall’osteopata un paio di volte per farmi “riassettare” a livello diaframma, schiena, pelvi e ho parlato a lungo con lei delle vulvodinia. Tra le varie manipolazioni ora quando mi tratta mi tocca dei punti nella zona inguinale (sempre dall’esterno) e devo dire che sento che anche queste manipolazioni hanno il loro perché.

E veniamo alla questione rapporto/eccitazione/lubrificazione/testa.

Ros, se ti dicessi che la tua risposta non mi ha lasciato interdetta mentirei.
Più la rileggo e meno la capisco, però, perché riesco a trovarci diversi significati, tutti negativi.
In particolare non capisco se in generale ti stai convincendo che alla base dei nostri problemi ci sia una componente emotiva data in qualche modo da una sorta di “distonia” col partner, o se supponi che quello che mi succede possa essere una spia di una crisi del mio rapporto di coppia, dato che in questo periodo è proprio l’eccitazione che non riesce a partire.

Anche se sono portata a rifiutare senza neanche pensarci un’ipotesi del genere, voglio rifletterci e voglio darti una risposta. Ho troppa stima di te per non pensare che se hai notato una cosa del genere in tutte le nostre testimonianze un qualche briciolo di logica in quello che affermi ci dovrà pur essere.

E allora cerco di descrivere quello che sento. E quello che sento non si può capire se non si parte dalla considerazione che spesso mi sento che sto vivendo come in una bolla d’aria compressa, sotto la spinta di mille e una pressione, e che, da una parte, vorrei mandare tutti a cagare [scusate il francesismo] e, dall’altra, vorrei mandare a cagare me (perché penso che a volte è proprio faticoso essere me) ed avere una quotidianità più leggera e stancarmi di meno… Ed il dualismo professionista/mamma che ogni giorno vivo (o meglio, la lotta quotidiana che ogni giorno faccio per riuscire a prendermi cura della piccola, nonostante i ritmi di lavoro che mi vengono imposti, che non tengono conto che ho una vita al di fuori del lavoro) mi toglie tante di quelle energie che mi riesce estremamente difficile inserirci un terzo polo, quello dell’intimità di coppia, che in questo momento ne esce per forza di cose sacrificata. E mio marito, che da un lato è nella morsa del ragno più di me e dall’altro cerca di aiutarmi come può (per quel che mi faccio aiutare), vive insieme a me questo momento in cui il sesso non è esattamente uno dei primi pensieri (per non dire l’ultimo, perché purtroppo siamo due persone abituate a sacrificare il “piacere” per il “dovere”). In tutto questo, in un barlume di “normalità” di qualche sera un po’ più tranquilla, per me il sesso è voglia di recuperare un’intimità che ha lasciato il posto a troppe cose (i bisogni, veri, della piccola, in primo luogo, ma anche il nostro bisogno, assoluto, di “goderci ” lei fino in fondo). Non il fuoco, quindi, dei primi anni insieme, in cui il solo sfiorarsi provocava una reazione chimica, ma un qualcosa di assolutamente più profondo, fatto di condivisione di un piccolo mondo che è solo nostro.

E’ qui che non comprendo allora il tuo discorso sul nuovo partner. Che i rapporti all’inizio siano diversi e che l’eccitazione sia a mille con un nuovo partner credo sia normale; e credo sia normale pure che quella stessa eccitazione sia per noi (donne in generale e con questi disturbi in particolare) protettiva e impareggiabile. Non credo però che non raggiungere quei livelli di eccitazione con un partner con cui sei insieme da tanti anni sia sinonimo di crisi di coppia. Forse per qualcuno è così, per me no.

Anche perché tra il fuoco “dei primi tempi” e quello che lamentavo io nel post sopra secondo me ci sono tante vie di mezzo, perché quello che lamentavo io (e leggendo tante storie mi sembra di essere in buona compagnia qui) è uno stato di stranissima dissociazione (testa, pancia e corpo) tra quello che vuoi, quello che senti e quello che si manifesta fisicamente. Esattamente come un uomo che vuole avere un rapporto, di testa e di pancia, ma non riesce ad avere l’erezione perché psicologicamente è bloccato. E che facciamo, attribuiamo alla “bravura” della donna questa disfunzione? Diciamo che è colpa di lei che non lo eccita abbastanza? No non sono d’accordo.

Io sento che dipende dalla mia (spero temporanea) incapacità di “vivere” il rapporto, perché ne rimango spettatrice e continuo a pensare che deve essere così o cosà e non in quell’altro modo, perché se no dopo mi viene la cistite...

E le remore che ho ad esternare a lui tutte le mie paure derivano solo dal fatto che l’ansia è la cosa che più facilmente si comunica e dato che il binomio rapporto/cistite fa parte anche del suo vissuto, ci manca solo che riesca a impanicare pure lui, che poi per paura di farmi male veramente non mi tocca più…

Un abbraccio a tutte :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » mer mag 28, 2014 3:35 pm

alina75 ha scritto:E le remore che ho ad esternare a lui tutte le mie paure derivano solo dal fatto che l’ansia è la cosa che più facilmente si comunica e dato che il binomio rapporto/cistite fa parte anche del suo vissuto, ci manca solo che riesca a impanicare pure lui, che poi per paura di farmi male veramente non mi tocca più…


Ali, stralcio solo quest'ultima parte del tuo bellissimo post anche perche' molto di quel che penso dei tuoi ritmi di lavoro massacranti, per la persona e non solo in quanto mamma, te l'ho gia' scritto tempo fa.

Potrebbe anche essere che l'ansia esternata invece di trasmettersi si condivida e venga a risolversi piano piano in due.
A me e' capitato di vivere la stessa situazione con un nomo che aveva esattamente il problema che tu descrivevi al maschile tanto per fare un esempio e ti giuro che avrei dato altro che l'anima al diavolo per far si che quella sua ansia venisse condivisa in due. Perche' il disagio di una persona che ami, anche se inespresso a parole, rimane comunque palese, con l'aggiunta del gusto amaro di rimanere soli davanti a una porta chiusa, la cosa che fa piu' male di tutto, molto piu' dell'amore non fatto.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mer mag 28, 2014 4:10 pm

Sono d'accordo con quello che dice Stef, molto.
Quando ho letto il tuo post Ali non ci avevo pensato ma ora che leggo la risposta di Ste non posso che condividerla.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » mer mag 28, 2014 5:47 pm

Hai scritto cose importantissime.
Non riesco a dire altro, se non che una persona in grado di fare un'analisi così lucida di una situazione così complicata e affollata di pensieri, preoccupazioni, doveri e desideri non può che trovare prestissimo un modo di stabilire un equilibrio sano, appagante, vivibile con serenità. :flower:

Re: R: La storia di Alina

Messaggioda Flami » gio mag 29, 2014 1:18 am

Io ali...ti adoro! Per la tua forza, la tua lucidita' e dolcezza! Un abbraccio forte!

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » ven mag 30, 2014 10:24 am

Tanta stima per te Ali, riesci a ragionare in maniera limpidissima e chiarissima, analizzando tutto e sbrogliando ogni nodo..
Per il resto sono d'accordo con quello che dice Stef, anche se quest'ansia, come tu temi, lo possa spaventare, insieme, col dialogo, con la condivisione, tutto si spiana e si risolve (cavolo quante virgole! :grin: ). :baci:
Un bacino anche alla Piccola Margherita. :baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » ven mag 30, 2014 10:49 am

naty ha scritto:cavolo quante virgole! :grin:.

Vai così Naty! Sono in via di estinzione!
Alina, sei un punto di riferimento. Per me, sicuramente. Ti si dovrebbe leggere appena ci si iscrive. Sei un esempio di come si affrontano le cose, vulvodinia, gravidanza, maternità, rapporto di coppia. Fino ad ora hai sbaragliato tutte le difficoltà che ti si mettevano davanti. Le statistiche, quindi, sono a tuo favore: risolverai anche questi ultimi nodi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » mar giu 03, 2014 12:17 pm

La mia era solamente un'ipotesi basata sulle statistiche emerse in anni di forum.
Tutto qui.
:):
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer lug 09, 2014 6:32 pm

Ragazze siete tanto care.
Non ho avuto tempo di rispondervi, ma i vostri interventi mi hanno scaldato il cuore.

Ste, mi hai fatto riflettere. Prima o poi arriverà un momento in cui ci riprenderemo un tempo solo nostro e spero che a quel punto tutto si riuscirà ad affrontare con la complicità che non ci è mai mancata.

Fla, Sof, Naty :love1:

Ali,
Aliruna ha scritto:Ti si dovrebbe leggere appena ci si iscrive. Sei un esempio di come si affrontano le cose, vulvodinia, gravidanza, maternità, rapporto di coppia. Fino ad ora hai sbaragliato tutte le difficoltà che ti si mettevano davanti. Le statistiche, quindi, sono a tuo favore: risolverai anche questi ultimi nodi.


Grazie... troppo, troppo, troppo buona. :S: Non mi sento per niente così... anzi... sono arrivata qui spaventata e disperata e se ho acquistato un minimo di sicurezza lo devo solo a voi. Le rielaborazioni che facciamo qui, di quello che ci capita sul piano fisico e psicologico, aiutano ad affrontare tutto e ci fanno crescere. Grazie non basta, ma Ros lo sa!

Aggiorno velocemente. Sono stata da Anna per un controllo. Mi ha trovata bene. Mi ha fatto un bel massaggio, interno esterno ed anche alla pancia, che quel giorno avevo l'intestino tesissimo. Mi ha dato un divaricatore anale ( :S: ) da usare a giorni alterni e mi ha consigliato degli ovuli di vit. E (della Vea: ho visto che c'è topic relativo e ci sono testimonianze positive... quando ho un attimo vado anche io a lasciare la mia) per la secchezza che ogni tanto accuso, a prescindere dai rapporti. Mi piacciono. :wow:
Io in generale mi sento abbastanza bene, tranne questa secchezza. Gli automassaggi vanno abbastanza bene, non mi sento troppo dolente quando mi massaggio. Si sono nel tempo ridotti anche gli episodi di bruciore spontaneo, anche con l'area condizionata che ogni tanto mi becco nelle stanze dei colleghi. Insomma non male, nonostante la situazione ormonale non sia ancora stabile (ho avuto il ciclo il 28 maggio e poi nulla). Allatto ancora e questo disturba (credo) un po'. Tra un po' voglio cominciare a smettere gradualmente, ma non è facile. Consigli? :thanks:

Un abbraccio a tutte :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » ven lug 11, 2014 12:32 pm

Sull'allattamento non so dirti molto, ma considerando i tuoi ritmi Ali (tra super lavoratrice e super mamma), credo che la situazione generale sia mooooolto positiva. :coool:
Un bacino alla piccola Margherita. :love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » ven lug 11, 2014 2:39 pm

Sono totalmente inutile per consigli su allattamento e "roba da mamme". E dirai "e allora che scrivi a fare?". Eh...non posso non rispondere quando si tratta della tua storia, fosse anche solo per imbrattare con qualche emoticon.
Ti posso dire, però, che il tuo aggiornamento mi sembra positivo. Solo una domanda. Perché i divaricatori anali? Per la secchezza, magari anche gli ormoni ancora sballati influiscono (e queste sono le mie ipotesi da fantascienza).
Forse non ti sentirai come ti ho descritto, ma ti assicuro che dall'esterno è quello che si percepisce. Magari nella tua testa ti senti incasinatissima, ma, quando scrivi, agli altri appare tutto chiaro. Anzi, non sei chiara solo tu, sei illuminante anche per gli altri. Grazie di trovare qualche momento per noi. Veniamo alla parte più utile del mio post: le emoticon! Un bel mazzo di margherite per te: :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven lug 18, 2014 5:57 pm

Aliruna ha scritto:quando scrivi, agli altri appare tutto chiaro. Anzi, non sei chiara solo tu, sei illuminante anche per gli altri.

Concordo. In pieno.
alina75 ha scritto: Tra un po' voglio cominciare a smettere gradualmente, ma non è facile. Consigli?

Ti posso raccontare la mia esperienza. Con l'introduzione delle pappe Morgana ha diminuito da sola le poppate diurne e notturne. Alla fine del primo anno era già arrivata ad una sola poppata nel pomeriggio ed una di notte e ad un anno e mezzo (poppava solo di notte già da un po') ha rifiutato da sola di attaccarsi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer lug 30, 2014 6:49 pm

ragazze passo al volo per ringraziarvi di esser passate e per salutarvi, che da settimana prossima sono in ferie e non so se riuscirò a connettermi.

per il divaricatore anale: allevia le tensioni in zona perianale. Devo di re che ha funzionato. Con regolarità l'ho usato 5 o 6 volte. ora mi sento meglio e lo uso quando mi sento più tesa.

un bacio grande a tutte

Re: La storia di Alina

Messaggioda pista » mer lug 30, 2014 8:19 pm

Buone vacanze!!!

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Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer set 24, 2014 3:39 pm

Ciao ragazze,
come sempre passo al volo.
Per un aggiornamento serio aspetto di avere una giornata un po' più tranquilla, ma comunque oggi, anche se non ho molto tempo passo per un saluto e per un aggiornamento rapido.
estate andata bene sotto il profilo dei fastidi. Settembre è stato invece un po' critio. Sono stata da Anna che mi ha trovato due trigger point agli otturatori e ai piriformi. Mi ha fatto un massaggio molto energico e mi sono sentita subito meglio. Purtroppo nei giorni successivi la situazione è precipitata: mi sono venute le emorroidi e ho avuto pure la diarrea. Forse come conseguenza di tutto questo scombussolamento ho cominciato ad avere bruciori spontanei quasi costanti. Anna mi ha detto di fare un ciclo di pelvilen dual act di mattina (il nuovo nato di pelvilen) e peanase di sera. Lo sto facendo ma non li sto trovando risolutivi. Ho questa sensazione continua di peli tirati che è molto fastidiosa. Il picco c'è stato qualche giorno fa, in una giornata in cui la sera ho avuto anche muco che suppongo sia stato muco ovulatorio. Vi ricordo che non ho mestruazioni dal 28 maggio (ancora non riesco a smettere di allattare e non sto neanche riducendo per la verità... anzi margherita è un periodo che chiede sempre di più), ma pochi giorni fa credo di aver ovulato perché ho avuto anche una perdita piccola marrone.
per il resto il periodo non è molto sereno (un po' di piccole preoccupazioni quotidiane di lavoro e non) e spero di avere il tempo di parlarvi di tutto, prima o poi.
Vorrei cambiare lavoro. Non ne posso davvero più. Ci sto pensando seriamente :fifi:
scusate la brevità e l'assenza
per il momento un abbraccio grande grande

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer set 24, 2014 3:43 pm

dimenticavo: i fastidi non so se sono legati a contrattura o nervi. Al massaggio non ho alcun fastidio e mi sento quasi morbida. protenderei quindi per l'ipotesi nervi, ma mi accorgo che sto peggio nei momenti di tensione.
secondo voi potrebbe farmi bene dobetin (di cui mi ha parlato anche Anna) o la cremalditesta (che tra l'altro non so se si trova fuori Roma). Li prendereste senza prescrizione medica?

ribacio


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