da Rosanna » dom nov 01, 2009 1:24 am
Ma no!!!
Tranquille.
Ma quanto mai l'ho detto?!
Intendevo solo che a volte le mie silenziose diagnosi (al di là della classica vestibolite e contrattura), che mi guardo bene dal rivelare perchè sono l'ultima persona in grado di far diagnosi, a volte non corrispondono alle sue. Ma questo probabilmente vuol solo dire che l'ignorante sono io e non certo lui. Infatti ho tenuto sott'occhio le vostre terapie ed i vostri risultati. All'inizio mi stava deludendo, ma più passa il tempo e lo "osservo" e più mi accorgo che invece non possa agire meglio di così.
Insomma: nel momento in cui vi siete rivolte tutte a lui vedevo che la diagnosi era la stessa per tutte: contrattura, trigger points e vestibolite. Capisco che questo è una cosa che ci accomuna tutte, ma mi pareva molto strano che tutte quante avessero la stessa causa patologica, con sintomi molto differenti e che nessuna avesse una nevralgia del pudendo, una cisti di Tarlov, un diverticolo, ...che io avevo intravisto addirittura via web, ... che non facesse mai fare esami diagnostici più approfonditi. Mi sembrava che diagnosi e terapie fossero identiche per tutte. Poi son cominciate le prime ricadute ed i primi fallimenti. Subito son rimasta molto delusa anche io da lui e da ciò che si prospettava con le sue terapie. Ho continuato ad osservare in silenzio, ma con occhio vigile e critico ed ho capito il suo modo di agire. Lui parte dalle cose più semplici da risolvere e meno invasive, quindi cerca di ridurre le contratture lavorando direttamente con le sue mani, prescrive farmaci poco pesanti ed applica creme locali. In questo modo riesce già a fare star meglio moltissime donne e a farle guarire senza sottoporle ad ulteriori accertamenti diagnostici stressanti ed invasivi e senza riempirle di farmaci inutili e potenzialmente dannosi.
Tra queste qualcuna non reagisce e dopo qualche mese di terapia si vede costretto a fare un passo verso il gradino più alto che consiste in terapie più importanti o se è il caso in esami diagnostici ulteriori. E solo al terzo gradino arriva poi a curare l'eventuale patologia diversa dalle altre donne e piuttosto rara rispetto alle altre problematiche.
Gli altri medici fanno esattamente il contrario: sfilza di esami anche invasivi e sfilza di terapie toste da subito senza neanche provare a vedere se con le cose più semplici la situazione si risolve. E così anche chi ha solo una semplice contrattura pelvica si becca cistoscopie in idrodistensione, urodinamiche, cistografie, Lyrica, Cymbalta, infiltrazioni ed interventi chirurgici dannosi e non risolutivi.
Quando ho aperto questo forum ragionavo un po' come questi ultimi e consigliavo di effettuare esami vari per escludere la presenza di stenosi, diverticoli, germi nel partner, ecc. Ora, grazie a Pesce gli sto somigliando sempre di più ed ho capito che non bisogna fare un esame per escludere una serie di patologie (come fanno i medici che brancolano nel buio e vanno per esclusione appunto).
In sintesi: non bisogna arrivare alla diagnosi attraverso l'esclusione di esami negativi, ma bisogna arrivare a far effettuare l'esame positivo attraverso una diagnosi quasi certa e alla conoscenza profonda del paziente, come appunto sta facendo Pesce.
E grazie a voi e a lui sto stravolgendo il mio modo di approcciarmi a voi e alle vostre patologie.
...Ed ora dovrò rivedere tutta l'impostazione anche del mio libro!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.