La mia storia

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » mer feb 19, 2014 9:58 pm

Infatti Sofia.
Anche perchè senza speranza che senso ha continuare?

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 19, 2014 10:13 pm

Vln: Ecco, mi sa che sei sicura per tutte e due!! E comunque, grazie, sei davvero dolcissima. Una specie di rifornitore di energia positiva.
Cles: ho molto da riflettere su quello che hai detto. Ti abbraccio virtualmente per quello che hai passato. E il mio vuole essere un abbraccio pieno di incoraggiamento, conforto e ammirazione, perché leggendo le tue parole ho davvero pensato che tu fossi speciale.

Re: La mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer feb 19, 2014 10:36 pm

Cles mi hai commossa :cry:
Ti abbraccio forte forte anch'io e ti stimo per ogni singola parola che hai detto!

Aly: io sono più come te anche se penso che dall'atteggiamento positivo e ottimista di Sofy e Vln io personalmente avrei molto da imparare e spero di poterlo fare con il tempo, anche se per come sono io la penso esattamente come te su tutto quello che hai detto.

Un bacione mia simile scappo adesso buona settimana :love1:

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 19, 2014 10:37 pm

Carissima, ma non avremo anche la stessa faccia? Buona settimana anche a te, Ondina. Un bacione!

Re: La mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer feb 19, 2014 10:37 pm

Oddio scusa Vln sono di fretta e pensavo di essere nella storia di Aly per quello ho salutato lei :cavoli:
Scusa scusa scusa!
Un abbraccione gigante anche a te e buona settimana, prima o poi verrò a lezione di ottimismo e positività da te
:baci:

Re: La mia storia

Messaggioda Rosanna » dom feb 23, 2014 3:16 pm

OndinaPopiPopi ha scritto:tu ne uscorao

Ondina poliglotta. Mo' parla pure il portoghese!
Vln ha scritto:Io da quando sono qui ho capito un sacco di cose di me stessa, non ultimo il fatto che la mia relazione non andava bene e avrei dovuto fare qualcosa.
L'ho fatto.
E sto meglio.

:cup:
:t
Amo il tuo ottimismo.
Aliruna ha scritto:Come siamo diverse nel modo di approcciarci a una nuova cura (tu positivissima, io angosciata dal timore che non funzioni ancora una volta) e all'idea di una rottura (non ho mai rotto con un fidanzato e non oso pensare come sia stare senza il mio ragazzo).

Il timore credo che accomuni tutte, chi più, chi meno. Anche vln.
Non osi pensare ad una vita senza il tuo ragazzo forse perché ci stai bene insieme. E' quando non ci stai più bene che ti accorgi che i suoi difetti non ti mancano per nulla.
Aliruna ha scritto:come potrebbe consolarmi il fatto che la mia malattia, se non riuscissi a curarla, sarebbe un dato di fatto con cui convivere per sempre? E' la cosa più orrenda che potrei immaginare al momento.

Ma infatti non sarebbe per nulla consolante. Però la presa di coscienza che non c'è nulla da fare attiverebbe direttamente il processo successivo: quello dell'adattamento alla situazione immodificabile e dello sfruttamento delle risorse residue. Prendiamo un malato di cancro incurabile. Saputa la diagnosi infausta o si uccide o si rassegna cercando di sfruttare il tempo a disposizione per fare ciò che desidera in base alle possibilità che la malattia gli concede. Di solito è proprio il malato tumorale a dare sostegno ai familiari.
Nel nostro caso le vie di guarigione sono multiple, basta solo trovare quella più idonea alle proprie problematiche e alle proprie risposte individuali. Quindi non si tratta di sperare nella guarigione, ma di attenderla con fiducia e pazienza. Inoltre un atteggiamento negativo/depressivo non fa che abbassare la soglia del dolore, incrementare le terminazioni nervose e aggravare la neuropatia.
Meglio sforzarsi ad (di? :humm: ) essere un po' più positivi, come se fosse un esercizio terapeutico necessario. Ci sarebbe solo da guadagnarci.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mar feb 25, 2014 11:30 pm

Grazie, Rosanna. Prometto che proverò ad essere più ottimista. Lo prenderò come un compito, da svolgere con diligenza per affrettare la guarigione. Devo dire, però, che da quando sono iscritta al forum non ho più avuto attacchi di disperazione! Per me è già una conquista importante.

Ciao Vln! Come stai? Come procede la tesi?

Re: La mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer feb 26, 2014 1:01 am

Che belle le parole di Rosy!
Sono servite molto anche a me anche se non c'entro niente nel discorso :lol:
Aly ci impegneremo insieme allora, io mi sono iscritta per prendere lezioni di ottimismo da Vln, devo vedere se mi accetta come alunna però ;)

Come stai Vln?

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 26, 2014 1:13 am

Vero, Rosanna ci azzecca sempre, non lo dico per lecchinaggine, è che è proprio vero.
Pure io mi iscrivo al corso di Vln. :book:

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » mer feb 26, 2014 1:49 pm

Ragazze scusatemi per mercoledì scorso! Mi merito :ss
Il fatto è che mi ha chiamato un mio amico in piena crisi per il ragazzo, e non potevo abbandonarlo. Poi, appena finita la telefonata, mi son resa conto che erano le 22.10 e non potevo più rispondervi. Disperazione totale.
Anche perchè avete scritto delle cose bellissime, che ora voglio commentare, e provo pure a usare cita, vediamo se ci riesco:
Ciripiripì ha scritto:Ma nel male, ho acquisito una consapevolezza nuova del mio corpo che forse mai avrei avuto. MI sno trovata costretta ad avere un approccio critico verso me stessa, verso i medici, verso le cure. Ho imparato che devo essere io per prima consapevole del mio corpo e di quello chegli succede. E questo approccio positivo e consapevole me lo porterò dietro per tutta la vita e mi sarà utile anche in altre situazioni.


Ecco Cles, questo è proprio quello che intendo. Conoscersi, capire cosa ho e cosa posso fare in merito.
Non io, ma l'immortale Virgilio disse: "Felix qui potuit, rerum cognoscere causas".

Ciripiripì ha scritto: Ho pianto tutte le mie lacrime. Ma poi le lacrime sono finite. E ora mi sento incredibilmente VIVA, curiosa, e anche la situazione pelvica è migliorata!


Ti capisco cara. La vita è proprio grama. Però in dei momenti è anche super divertente. E allora sti momenti ce li andiamo a cercare.
E, non vorrei dirlo troppo forte, ma anche io mi sento meglio a patata.
Come hai detto benissimo tu, è la mia vita, e la voglio vivere.
Ti sono stravicina Cles, per qualsiasi cosa.

Aly e Ondi ma certo che potete venire a scuola di ottimismo da me! Aly si è già trasferita, ondi manchi solo te qui nella capitale, e poi organizziamo delle belle gite istruttive!! :mrgreen:


Rosanna grazie, sei un cuore enorme!
Io credo tantissimo nel potere dell'ottimismo, delle cose belle e buone, del ridere di ogni cosa.
All'inizio chi mi conosce pensa che sono una superficiale-delirante-xanaxaddicted, perchè faccio una marea di cazzate e molto spesso non penso alle conseguenze. Ma ti giuro che mi diverto na cifra.
Anche se ho 25 anni mi sento e mi sentirò per sempre una sbarbina (dovuto tributo a Freak Antoni, che ha abbandonato questa valle di lacrime lasciandoci in eredità la sua incredibile ironia).

Detto ciò vi dico anche qualcosa relativo alla mia patata: ho cominciato gli auto massaggi e mi piacciono un sacco! Non ho provato per nulla dolore, ho super lubrificato e ho fatto come spiegato nel video. Dopo sento una morbidezza e un rilassamento incredibile :coool:
Ora da brava studente mi leggo benissimo la sezione dedicata ai massaggi così capisco che domande posso farvi e quali, invece, hanno già una risposta bella e pronta :book:

Ah Aly la tesi va lentissima e non je la farò mai. Morirò di tesi.

Re: La mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer feb 26, 2014 2:50 pm

Ciao Vln, benissimo per lo automassaggi :coool: , sentì dei benefici dopo averlo fatti?
E ancora meglio per il fatto che ti sembra di avere fatto miglioramenti, vedrai che ce ne saranno sempre di più!
A me piace moltissimo il tuo ottimismo e il tuo modo di vedere le cose e affrontare la vita, spero di imparare qualcosa da te da adesso in poi :baci:

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 26, 2014 6:02 pm

Benissimo per gli automassaggi!!!! Sei stata una grande!
Ma no che non morirai di tesi! E' una fase. Prima della laurea di solito succede almeno una delle cose seguenti:
1) Il relatore ti cambia il titolo e devi morire in segreteria
2) Il relatore ti aggiunge un capitolo e devi morire in biblioteca
3) Il relatore va all'estero e devi morire in seduta di laurea
4) Ti stampano la tesi ad minchiam e devi rifare tutto (cambiando copisteria, perché hai dato fuoco alla precedente)
5) Trovi refusi bastardi che sono spuntati nottetempo perchè prima non c'erano, no!
Allora, ci ho preso?
Comunque cerca di trovare un compromesso tra la morte cerebrale e il buon lavoro. Nel senso che ti esorto a fare meglio che puoi, visto che poi vuoi provare il dottorato e in alcune sedi si fanno spedire la tesi, ma devi anche badare alla tua salute, che risente dell'ansia e della stanchezza. Nessuno ti corre dietro. Prenditi il tempo che tu e il tuo lavoro meritate.

Re: La mia storia

Messaggioda Rossa » mer feb 26, 2014 6:11 pm

Vln, non farti abbattere dalla rottura con il tuo ragazzo. Questo non vuol dire "non soffrire", semplicemente mastica il dolore fino a renderlo una pappetta informe e finalmente digeribile. Un bolo di sofferenze da tirare giù. Anche io ci sono passata e ci sto passando, e citerei volentieri tutto il commento di Cles in ogni storia arrivata al capolinea. Tu devi riequilibrarti, lo devi a te stessa. E ali, nessuna di noi dirà mai che sotto sotto è stata fortunata ad avere questa patologia, ma io posso dirti fin da ora che proprio questa patologia mi ha permesso di allargare a dismisura i miei orizzonti. Ora so che di molte cose possono esistere molteplici varianti e molteplici soluzioni. Ora so che la mia storia sarebbe comunque finita e il mio stato di "malata" mi ha permesso di vedere le cose quanto più lucidamente mi sia mai successo. Mi sono resa conto della pazienza, questo strano animale mitologico. Del coraggio. Della forza e della delicatezza. Forse la mia vita sarebbe stata più semplice senza questa patologia, ma avrei buttato via sena neanche accorgermene un bel pezzo di Bellezza. Perché la tranquillità è benessere, ma la bellezza è rughe e fatica. E perché sono tutte brave a essere bionde con gli occhi azzurri, ma una come Anna Magnani non la ritrovi dietro l'angolo. Vi tengo sul palmo della mano, ognuna di voi.
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La mia storia

Messaggioda msbaux » mer feb 26, 2014 6:41 pm

Aliruna ha scritto:1) Il relatore ti cambia il titolo e devi morire in segreteria
2) Il relatore ti aggiunge un capitolo e devi morire in biblioteca
3) Il relatore va all'estero e devi morire in seduta di laurea
4) Ti stampano la tesi ad minchiam e devi rifare tutto (cambiando copisteria, perché hai dato fuoco alla precedente)
5) Trovi refusi bastardi che sono spuntati nottetempo perchè prima non c'erano, no!

Cavolo, ma sono tutte cose successe a me !!!
Mi ha aggiunto un capitolo di un certo Ducciononmiricordochi che penso lo conosceva solo sua mamma; :muro:
Il relatore è andato in Giordania e c'è rimasto anche quando io dovevo discutere la tesi :S:
Mi avevano stampato la tesi un pò al dritto e un pò al rovescio...eppure era luglio, non carnevale... :evil:
trovati milioni di refusi...che sono ancora lì....ma...
non sono morta :lol:
Quindi è vero, alla tesi si sopravvive !
però magari ti viene la diarrea da ansia ! :lol:
In bocca al lupo !

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 26, 2014 6:47 pm

Quel ganzo di Duccio di Buoninsegna, per caso?
Oddio, ma che sfiga, ti sei beccata tutto il repertorio? E' da record! E dopo quanto tempo ti sei alzata dalla tazza? Così, giusto per dare qualche info in più a Vln...

Re: La mia storia

Messaggioda Rossa » mer feb 26, 2014 6:50 pm

Cioè io facco tutto un discorso bellino infiocchettato e voi parlate di
cagare?!
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 26, 2014 6:52 pm

No, parliamo di Duccio! :pp

Re: La mia storia

Messaggioda Rossa » mer feb 26, 2014 6:53 pm

Se è quel Duccio allora ho un improvviso stimolo anche io...
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer feb 26, 2014 6:55 pm

Vedi vedi?

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » mer feb 26, 2014 7:10 pm

Ahahaha ragazze che ridere!

Ali so benissimo quello che può capitare, perchè mi è già capitato alla triennale. Ma non sono in ansia per quello. Sono in ansia perchè ho 10 mila pag da scrivere e non riesco a concludere mai un cazzo. Non faccio altro che darmi scadenze e procrastinare. Sono lenta e lamentosa. Un vero schifo.

Ondi si, dopo averli fatti mi sento la patata morbidissima che mi dice "Grazie zi, ora molto meglio"

Rossa non mi faccio per niente abbattere. Non esiste.
Faccio cazzate, me magno i gomiti, rifaccio cazzate ma NON mi faccio abbattere.
Era la storia con lui che lo faceva.
Da sola è un'altra vita.
Però la metafora del dolore-bolo è da paura. Me la rivendo subito.


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