Storia di una mancata guarigione

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Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda lucky66 » mer nov 06, 2013 10:17 pm

Anna anche io ribadisco di recuperare dal fondo un...vagone di pazienza !!
Io, al tuo posto, non appena è possibile, ricorrerei al caldo, alle tisane (come stai facendo) e ai kegel.
A me personalmente ha fatto fare grandi passi avanti anche Xerem, ma la cosa è soggettiva e alcune si son trovate
meglio con D-Mannosio crema. Tu dici che non puoi mettere nulla in fatto di creme e allora io lascerei desensibilizzare
un po' la zona e poi riproverei, ma non disdegnerei il caldo.

Gli accorgimenti banali (slip, acqua senza sapone, etc.) non li dico nemmeno !! Li saprai a memoria !
Aggiornaci se puoi !
Un bacio. :love1: :love1:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda paola60 » mer nov 06, 2013 10:56 pm

Anna, ciao cara mi dispiace di questa ricaduta!
Penso anch'io si tratti di neuropatia e sicuramente stress, ma la posto tuo proverei con Valium in vagina, me lo aveva consigliato Porru un'anno fa e l'ho provato su di me con successo.
Non so solo se lo puoi mettere con il ciclo ma guarda che un solo Valium in vagina, se riesce ad attutirti il bruciore e il tenesmo, forse riesci a recuperare un pò di lucidità e razionalizzare.
Sicuramente non risolverà tutto in un battibaleno però secondo me ti può aiutare insieme all'inseparabile tisana e il fantastico coccolo super caldo!

Sono contenta per il lavoro ma non andare sprovvista di calore in ufficio o i sintomi non ti molleranno: io in ufficio ho lo scaldino elettrico e un'ottimo cuscino e quando stò seduta tengo sulle ginocchia lo scaldino e quando mi alzo un momento, lo lascio sul cuscino così quando mi risiedo sento un bel teporino.... ci si aggiusta come meglio si può...
forsa dai, facci sapere, un abbraccio :flower: :flower: :flower:
Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Laura69 » gio nov 07, 2013 12:05 am

Eccomi qua.
Non scrivo qui da un po'. Ti leggo sempre ma spesso chi mi precede ti dice quasi tutto quello che vorrei dirti io. Oppure quello che vorrei dirti mi sembra non appropriato.
Stasera leggo
annablue1309 ha scritto:Sono in preda al panico e quindi all’irrazionalità: cosa devo fare??

e poco prima
annablue1309 ha scritto:Ma io questi sintomi non li ho mai avuti! Era anche un periodo che stavo benino, salvo qualche bruciore ogni tanto.

mi viene da pensare che probabilmente il peggioramento è dovuto a qualcosa di diverso che stai facendo (il Cymbalta per esempio) e che sospendendo la causa scatenante anche i sintomi scemeranno. Lo spero davvero tanto.
Non so se oltre al Cymbalta possono esserci altri motivi (stanchezza, stress, pensieri, insoddisfazione). Ma se così fosse, per ognuno c'è una soluzione. A volte bisogna cercarla, altre volerla. Forse la cosa più difficile è proprio questa.

In ogni caso occorre tanta pazienza. Ogni "sperimentazione" mette a rischio quelli che al momento sono le nostre fragilità, i nostri organi "bersaglio".
E quando decidiamo di fare qualcosa di "diverso" dobbiamo sapere che questa fragilità può emergere.
Ma questa consapevolezza deve in qualche modo aiutarci.
La paura non può averla vinta. La paura ci impedisce di fare, rischiare, buttarci, vivere.
Quando si sta male non è facile ma sapendo che gli strumenti che abbiamo a disposizione e che abbiamo più volte sperimentato sono quelli giusti... abbiamo il dovere verso noi stesse di essere fiduciose. Di non scoraggiarci più del necessario. Di provarci.
Anche perchè passo dopo passo il nostro obiettivo è quello di tornare a vivere da persone sane. Che hanno voglia di fare. Tutto.

Tornerai a stare meglio, ne sono certa.
:flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mer nov 13, 2013 9:42 am

Laura69 ha scritto:Ti leggo sempre


Grazie, Laura! La tua presenza è sempre stata importante, non so spiegarmi il perchè .... (feeling a distanza??).

Siccome sono in corsa (in ufficio) vi aggiorno velocemente.

Sospeso il Cymbalta, persiste il tenesmo, questo stimolo maledetto di fare pipì, questa vescica "pesante" ....
E' il sintomo che mi fa impazzire.

La pipì brucia, soprattutto all'inizio (non alla fine, come al solito); il ph è spesso intorno al 5 o poco più, nonostante prenda 2 compresse di "7+" (non tre perchè mi crea dissenteria). Non riesco ad alcanilizzare, nonostante l'alimentazione. Stamattina era a 6 e non ho sentito grossi bruciori.
Tengo monitorate le urine con gli stick: mai leucociti o nitriti (finora!), sempre tutto ok.
Ciclo mestruale regolare, e il dolore al fianco (uretrale? vaginale? inguinale? è tutto così vicino ...) è passato.
Anche la pipì ha un flusso più veloce e normale.

Ma il tenesmo mi fa impazzire davvero, e anche questo bruciorino sempre latente.

Un anno e mezzo che stavo "quasi" bene.

Silvia (l'unica che mi risponde, perchè Pesce mi ha dato due soluzioni: o Cymbalta o Efexor. Punto. E mi ha scritto, l'ultima volta, "non si lambicchi il cervello"; profonda delusione, lo confesso. Se non avessi Silvia che mi aiuta, oltre a voi, non so cosa farei. Fra l'altro, mi viene riconsigliato di riprendere Cymbalta: giammai!!!)

Non dò itneramente la colpa al Cymbalta, ma di sicuro ha innescato la miccia della neuropatia.

Volevo chiedervi un consiglio: sabato devo fare il pap test.
Qualcuna di voi ha avuto episodi di cistite dopo averlo fatto?
Silvia mi consiglia la profilassi post-coitale, ma solo per 24 ore.
Voi cosa ne pensate? Ho una ginecologa ignorante su cistite & C, ma molto molto delictata nelle visite (e credo farà anche l'eco interna).

Laura69 ha scritto:Ogni "sperimentazione" mette a rischio quelli che al momento sono le nostre fragilità, i nostri organi "bersaglio


Ho capito Laura, ma io mi chiedo: l'ho sospseso dieci giorni fa, sto meglio ma non bene: tornerò allo stato di prima? Non bene ma neanche male come ora??' Lo so che non hai risposta ..... ma è la domanda della disperazione.

Ringrazio Paola, faccio come mi dici tu con il coccolo e va benone così.
Lo tengo sulle gambe e poi sulla poltrona, così scalda la sedia.
Una manna.

E grande beneficio della tisana malva-gramigna equiseto, che mi preparo la sera e porto in ufficio.

Se ho detto qualcosa di doppio, chiedo scusa ma non sto rileggendo niente.

Ultima cosa, a beneficio delle persone che hanno la tiroidite di Hashimoto. Siccome il Cymbalta (a questo punto, credo sia stato lui) mi aveva causato tantissima spossatezza, e considerando che ho preso tanto D-Mannosio (non d-mannoro) ho rifatto gli esami della tiroide: sono ok, perfetti. Quindi non credo che la morinda sia responsabile di qualche peggioramento a livello tiroide (anche se il Dr. De Angelis è sempre prudente e la sconsiglia).

Negli ultimi due mesi ne ho prese almeno 1-2 al giorno (anche per alcanizzare) e il TSH è bassissimo.

Spero di tornare stasera, non ho parole per ringraziarvi, mi sembra di essere caduta dal 9° piano e sto ancora lì per terra.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mer nov 13, 2013 9:45 am

Solo una precisazione: il Cymbalta ha avuto questo effetto SU DI ME.
Non attribuisco alcuna responsabilità al farmaco, che sarà sicuramente ottimo.
Ma ogni corpo umano reagisce in maniera diversa (qui mi capisce bene Msbaux, che quanto ad effetti collaterali .....!).

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Ondina88 » mer nov 13, 2013 3:47 pm

Ciao anna,
Hai mai provato a mettere il coccolo anche sulle vescica? A me aiuta a sentire meno dolore vescicale e meno lo stimolo a fare la pipì. Per il resto Anna come diciamo ormai sempre: due passi avanti e uno indietro, si sa che il nostro percorso non è lineare ed è fatto di continui alti e bassi come se fossimo sulle montagne russe. Non abbatterti torneranno periodi di alti vedrai.
Le tisane per me sono come l'acqua santa infatti ne bevo circa un litro al giorno tutti i giorni.
Per il pap test non ho capito perché Silvia ti consiglia di trattarla con il protocollo post coitale, alla fine è come fare un tampone no? :humm:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Flami » mer nov 13, 2013 4:40 pm

Anna, mi sembra un po' strano che ti rimangano questi fastidi nonostante siano passati dieci giorni dall'ultima assunzione del cymbalta..non voglio mettere in dubbio la tua tesi, ma forse le cause sono da un'altra parte.
Hai provato a pensare quali altri cambiamenti possono aver influito sul tuo malessere?
Se Pesce comunque ti propone l'efexor io proverei, il cymbalta ha un diverso principio attivo.
per quanto riguarda il pap test, io farei quello che ha detto Silvia.
Ondina88 ha scritto:alla fine è come fare un tampone no?

Non proprio. Se si parla di inserimento di speculum allora si, però il tampone assorbe le secrezioni circostanti, mentre il pap test preleva un pezzo di tessuto vaginale (spero di non aver detto una cavolata madornale).
Io personalmente non ho avuto mai cistite dopo il pap test, ma qualche bruciore passato il giorno dopo, si.
Anna :flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda msbaux » mer nov 13, 2013 4:45 pm

Mannaggia Anna, non ci voleva! So che ti sto per dire una cosa senza senso, ma io quando ho bruciori e pesantezza, pur avendo un ph normale, oltre al coccolo e la tisana, mi sembra che mi aiuta D-Mannosio. Non so cosa ci possa entrare, ma con me ha funzionato spesso. La fa facile Pesce ! Forse ha anche ragione, ma siamo umane ! Sappiamo che non dobbiamo lambiccarci il cervello, ma non è che riusciamo a non fare tutto quello che ci è dannoso. Ci proviamo, ma non è detto che ci riusciamo no? Sono d accordo con Silvia per il protocollo. A me lo fa seguire anche dopo i massaggi. Ora non più ma all inizio si. Un abbraccio.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Ondina88 » mer nov 13, 2013 5:48 pm

Flami ha scritto:Non proprio. Se si parla di inserimento di speculum allora si, però il tampone assorbe le secrezioni circostanti, mentre il pap test preleva un pezzo di tessuto vaginale (spero di non aver detto una cavolata madornale).


Ah grazie Flami allora quando andrò a fare il pap test farò il protocollo post rapporto, non pensavo servisse!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda msbaux » mer nov 13, 2013 6:35 pm

Prelevano un pezzetto di roba ? :O.O: io pensavo che prendevano delle cellule dal collo dell utero col bastoncino! Ora tutte le volte che andrò a fare il pap test penserò che mi tolgono un pezzo di roba ! Ma quella non è una biopsia? :-::::

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mer nov 13, 2013 9:53 pm

msbaux ha scritto:Prelevano un pezzetto di roba ?


Prelevano delle cellule.
Io (in passato) ho fatto visite ginecologiche (per la cistite!) paurose al pronto soccorso , e anche da qualche medico privato; mi ricordo che una volta il pap test risultò poco chiaro a causa del sanguinamento (!!!) dovuto all'introduzione dello speculum. Comunque, come dice Flami, non mi è ancora successo un attacco subito dopo. Speriamo bene ....
E' una vita che rimando questo esame.

msbaux ha scritto:Ah grazie Flami allora quando andrò a fare il pap test farò il protocollo post rapporto, non pensavo servisse!


Non credo che serva a tutte .... è una specie di ulteriore precauzione.

msbaux ha scritto:mi sembra che mi aiuta D-Mannosio


Anche a me! Credo sia per l'antinfiammatorio che c'è dentro ... Infatti di solito prendo il d-mannoro (più facile da assumere anche in ufficio, etc) però quando sto così mi sembra che D-Mannosio mi dia maggiore sollievo.


Flami ha scritto:ma forse le cause sono da un'altra parte.
Hai provato a pensare quali altri cambiamenti possono aver influito sul tuo malessere?



Beh, certo che ci ho pensato e strapensato!!!! Niente di niente. Sono iniziati esattamente il giorno dopo ... Anzi, se devo essere esatta, dopo 5 ore dall'assunzione quando ho fatto pipì ho sentito qualcosa di strano, una specie di bruciore "profondo", ma ho anche le emorroidi e pensavo ad un'infiammazione generalizzata ... E' partito tutto da lì. Non ho fatto altro di diverso.

Flami ha scritto:Se Pesce comunque ti propone l'efexor io proverei


Flami, se tu sapessi come mi sento adesso (e in un certo modo, lo sai) non azzarderesti più neanche una pastiglia di valeriana.
Lo so, forse il Cymbalta non c'entra niente, ma mi sembra di stare meno male di 10 giorni fa, e ho troppa paura di rifare un altro salto indietro.

Ondina88 ha scritto: Per il resto Anna come diciamo ormai sempre: due passi avanti e uno indietro


Il bello è che lo leggo sempre, che questa frase fa parte di me ..... ma quando ti capita, è come sfracellarti da un grattacielo.
E dire che non ho ancora i sintomi di una recidiva in piena regola!
Mi fa impazzire la vescica che sembra piena, questo stimolo continuo.
Ma ho visto di peggio, ho vissuto di peggio, ho ricordi atroci. In confronto a certe esperienze, questa è acqua di rose.
Forse venivo da un periodo molto tranquillo e adesso la ricaduta mi ha scioccata.

Sto continuando ad andare in ufficio e a fare le cose di sempre; se sto ferma inizio a pensare, e in quei momenti sono fottuta.
Stasera ci siete voi, è un agognato mercoledi :smile: , altrimenti laverei i pavimenti. Sul serio.
Qualsiasi cosa mi tenga impegnata psico-fisicamente!

Grazie a tutte di essere passate.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda msbaux » mer nov 13, 2013 10:03 pm

annablue1309 ha scritto:altrimenti laverei i pavimenti.

Pure io !!!! :risatona:
Come si fa ad essere cosi uguali? :O.O:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Flami » mer nov 13, 2013 10:46 pm

Se ci fosse Ros altro che fustigate...ho detto una cavolata!!!! Aiuto ho creato allarmismo..chiedo umilmente perdono. :ss :ss :ss
Il pap test preleva delle cellule, quindi non è che viene tolto il tessuto..scusate scusate scusate.
Ondina, non è che tutte dobbiamo fare quello che fa Annablue ogni volta che facciamo un pap test! Silvia lo a consigliato a lei sulla base di una valutazione della sua personale situazione. Quindi io direi che non serve, a maggior ragione per te che non hai vestibolite o contrattura.
Anna, riguardo ai farmaci ti chiedo scusa, probabilmente non so bene cosa significhi e rispetto chiaramente le tue scelte. Quando ti sentirai pronta per affrontare un altro farmaco, lo farai. Immaginavo anche che tu avessi analizzato tutti i possibili motivi scatenanti...
Sono sicura che starai meglio, tu continua con tutte le accortezze che hai sempre adottato. :flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mar nov 19, 2013 11:32 pm

Buonasera a tutte, finalmente martedi!
Ecco un giorno insulso della settimana che Rosanna ha imparato a farci amare .... :):

Allora, vi faccio un breve aggiornamento.
I sintomi stanno rientrando.
Persiste un po' di tenesmo, di sensazione vescica pesante e stimolo, ma meno rispetto a 2 settimane, molto meno.
Il flusso della minzione è buono, un bel getto "normale".
Gli stick sono sempre negativi a leuco e nitriti.
La pipì brucia un po' all'inizio, ma se ogni tanto disinnesco il "radar" che tengo puntato quando mi siedo sul water .... beh, allora non è che ci faccio tanto caso.
Magari bruciava un po' anche prima, ma ho amplificato il sintomo.
Il PH tende ad essere sempre intorno a 5, a volte 6, ed alcalinizzare è difficile nonostante tutto.

Ho fatto il pap test e l'ecografia interna; avrò l'esito del pap fra 2 settimane (mi pare un tempo infinito) mentre l'eco non ha rilevato fibromi, polipi etc.
Il pap ha fatto male quando la dottoressa ha aperto lo speculum, mentre l'eco TOTALMENTE indolore.
E' una ginecologa che rispetta il mio modo di vivere la cistite/vaginite etc e non mi forza a far nulla, anzi, mi ha detto che nell'ultimo periodo riceve moltissime pazienti con problemi di neuropatie e di "chiusure" (lei è anche ostretica, quindi abituata ad affrontare il problema opposto).
Era sorpresa rispetto alla visita di un anno e mezzo fa, e mi ha ribadito di continuare con le terapie di Silvia: le sembravo un'altra paziente, prima era quasi impossibile visitarmi. Ha persino detto che vuole mettersi in contatto con Silvia, e mi ha dato un campione di una lavanda vaginale che contiene fermenti lattici chiedendomi di mostrarla a Silvia per vedere se può essere utilizzabile. Vi saprò dire.
La dott.ssa Di Maria, per non crearmi problemi sul lavoro, pensate che è disponibile a vedermi addirittura alle 19.30 di martedi prossimo: è una santa! Io tornerò a casa alle 22, ma non importa.
Poi ho la mammografia, altra ansia, altro stress ..... ma cerco di star calma (non è facile).
Esami del sangue ok, la tiroide è nella norma, il ferro è bassino ma nella norma; insomma, questa stanchezza cronica non so a cosa imputarla.

Elemento negativo: nessuna traccia del Prof. Pesce.
Silvia dice che, a suo modo, ritiene di avermi risposto quando mi ha consigliato di cambiare farmaco.
Mi rendo conto che ha moltissime pazienti e io non sono un caso grave, o perlomeno, sono un caso più difficile da curare perchè stagionata, mentre lui si deve concentrare su ragazze che hanno più possibilità di guarigione. Però mi ha colpita questa sua latitanza. Sapete, mi è capitato anche con il mio psichiatra (o ex psichiatra, ora è più che altro un famosissimo ricercatore). All'inizio aveva tempo per me, mi seguiva, mi scriveva, eravamo spesso in contatto e mi sentivo protetta e ben curata; poi ha cominciato ad avere sempre più pazienti, sempre meno tempo; il mio caso cominciava ad essere "banale" e un po ' alla volta si è allontanato. Devo riconoscere, però, che quelle rare volte che gli scrivo, mi risponde immediatamente. Sintetico, ma c'è.
Io ho avuto Silvia che mi ha tenuta in piedi, lo dico qui in maniera pubblica perchè quella ragazza merita un monumento.
Festivi, serali .... lei non guarda il calendario e l'orologio; capisce cosa proviamo e fa tutto quello che può per aiutarci.

Ieri hanno acceso il riscaldamento in ufficio ::::: ; ma io tengo sempre lo scaldino nel cassetto, non si sa mai ....
Il tenesmo si placa molto se non sono in posti freddi.

Alla prox occasione vi segnalerò un negozio di Siena che vende biancheria intima di cotone (anche di marche note, Playtex, Cotonella, Sloggy ...) comprese le mutande tipo pantaloncino (quelle con la "gambetta" che in inverno vanno benissimo) e soprattutto calze al 97% di cotone. Aspetto di provare il materiale che ho comprato e poi, se vi interessa, vi dò il link (ho chiesto autorizzazione anche a loro, naturalmente). I prezzi sono molto molto molto buoni. Io sono abituata a prezzi più elevati per la biancheria in cotone, e sulle calze mi ero rassegnata alle parigine prima di scoprire queste.

Ho letto tutti i post sulla mitica tisana malva-gramigna-equiseto: insomma, sembra che la preparazione sia stato oggetto di belle discussioni!
Io non so se la faccio bene o male, so soltanto che mi dà grande beneficio, e amo il rituale di prepararla alla sera per poi portarmela in ufficio.
Ho letto in un libro che mi ha prestato Silvia (fuori edizione, purtroppo ... sto cercando di fare una scansione, anche a beneficio di altre, perchè è molto interessante); insomma, in questo libro c'era scritto (anche se sembra banale) che dovremmo ritagliarci all'inizio un quarto d'ora al giorno per noi stesse, poi mezz'ora, poi un'ora ... Insomma, coltivare noi stesse per ritrovare autostima e vivere in maniera più serena.
MsBaux, se mi leggi ora, quel libro per te sarebbe ideale, perhcè mi sembra che il tuo modo di stare assieme al compagno sia simile al mio: mite, un po' soggiogata (psicologicamente), un po' geisha, un po' mamma; diposta al sacrificio purchè sia felice lui. Questo libro potrebbe farti vedere un altro orizzonte, anche solo per una comparazione. E' un universo che non avevo mai esplorato.

Flami ha scritto:Quindi io direi che non serve, a maggior ragione per te che non hai vestibolite o contrattura


Ripeto, penso anch'io che Silvia lo abbia detto solo a me, conoscendo la sua pollastra! ma state tranquille, niente di invasivo.
Abbiamo passato (quasi tutte) ben di peggio!

msbaux ha scritto:Come si fa ad essere cosi uguali?


Dicono anche a te: leggi un bel libro o guardati un film per distrarti?
Beh, io non mi distraggo rilassandomi.
Ho bisogno di NON PENSARE.
lavare i pavimenti non necessita di riflessione.
Si fa e basta.
E io necessito di non pensare.
Quindi, in questi giorni, la mia casa è uno specchio!

E adesso ... aspettiamo gli esiti degli esami.

Vi ringrazio tutte di essere ... la mia famiglia.
:love1:

Re: R: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Laura69 » mer nov 20, 2013 12:07 am

Anna forse il feeling a distanza che senti è dovuto al fatto che io credo molto in te. Credo che dietro quella che ti costringi ad essere ci sia una donna che non deve costringersi a lavare pavimenti per non pensare. Una donna capace di ascoltarli, quei pensieri, e di usare diversamente il proprio coraggio.
Capace di godersi se stessa, la vita presente e futura.
Ora forse scegli di essere una lavapavimenti... ma domani... chissà...
Non c'è Ros.
Qualcuno deve pure fare le sue veci... e usare lo scudiscio! ;)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mer nov 20, 2013 12:23 am

Laura69 ha scritto:Una donna capace di ascoltarli, quei pensieri,


Sono troppi, Laura.
Troppi, e intorcolati.
Negativi.
A volte distruttivi.
A volte vicoli ciechi.

Io sfogo la mia tensione buttando forza sulle braccia, mettendomi a lavare a mano i pavimenti del bagno, e cercando di vedere solo le mattonelle.
Non è una fuga: è uno scarico.
Quest'estate uscivo a correre quasi tutte le sere, fino a sfiancarmi.

Laura69 ha scritto:Capace di godersi se stessa, la vita presente e futura.


Me lo auguro davvero, perchè quella passata l'ho bruciata, poi, nel 2009, mi è stato dato modo di rinascere, e ora vorrei proprio viverla, questa seconda vita!
(Nel 2009 l'aneurisma cerebrale mi lasciava il 30% di possibilità di sopravvivenza, e non so in quali quanti danni psicofisici fossero contemplati in quel 30%. A volte penso: ho passato quell'esperienza terribile. Non la voglio più ricordare. Ma se ho passato quella, devo superare anche la cistite. Non posso più essere preda del panico che mi fa andare fuori di testa ....)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Ondina88 » mer nov 20, 2013 1:17 am

Flami ha scritto:Quindi io direi che non serve, a maggior ragione per te che non hai vestibolite o contrattura


Annablue1309 ha scritto: Ripeto, penso anch'io che Silvia lo abbia detto solo a me, conoscendo la sua pollastra! ma state tranquille, niente di invasivo.
Abbiamo passato (quasi tutte) ben di peggio!


ok grazie mille a tutte e due :love1:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda msbaux » mer nov 20, 2013 7:35 pm

annablue1309 ha scritto:MsBaux, se mi leggi ora, quel libro per te sarebbe ideale,

guarda, appena lo descrivevi ho pensato: lo voglio anche iooooooo !!!!
E' vera la cosa di ritagliarsi prima pochi minuti per sè stesse per poi aumentare, ma alcune volte riescono comunque ad infiltrarsi pensieri negativi e mi stresso il doppio, tanto che, la volta dopo, sono già stanca al solo pensiero di ritagliarmi qualcosa per me e allo stesso tempo tenere a bada i pensieri !
Lo so, sono psicolabile, checevolemofà?
annablue1309 ha scritto:Il pap ha fatto male quando la dottoressa ha aperto lo speculum

Lo so, è la parte peggio.
La prossima volta puoi dire di usare quello per le vergini e fare un kegel reverse alla penetrazione.
Dovrebbe funzionare. :idea:
annablue1309 ha scritto:Sintetico, ma c'è

Io credo che quando questi medici hanno capito che di noi ci si può fidare, nel senso che anche se abbiamo dei dubbi, alla fine, sappiamo bene o male come comportarci, ci lasciano camminare da sole.
E' meglio una caduta in più ma imparare a rialzarci da sole piuttosto che non cadere mai perchè c'è qualcuno che ci sorregge e se un giorno dovesse mancarci quell'aiuto facciamo una caduta rovinosa no? In fondo i bravi medici sono quelli che ci insegnano a capire da sole ciò di cui abbiamo bisogno. E se ci rispondono sbrigativi forse non è perchè siamo rompip@lle, ma perchè credono in noi.
annablue1309 ha scritto:Non è una fuga: è uno scarico.

Finchè ce la fai è giusto: i romani dicevano: mente sana in corpo sano.
E sembra banale no?
In effetti volevano anche dire che le cose si devono equilibrare. Se si pensa troppo si deve anche "fare" tanto fisicamente, sennò i piatti della bilancia non stanno in pari e ugualmente per chi fa lavori pesanti manuali. Non è indicato (dicevano loro) andare a letto perchè si è stanchi; prima c'è bisogno di far stancare un pò anche la mente. Quindi l'equilibrio va bene...ma quello che dico io è : ANCHE MENO EH ! :lol:
Ora ti saluto "compagna dalla casa scintillante" ! :lol: P.S. mi mancano solo vetri e persiane, poi è tutto sterilizzato in casa ! :lol: :lol: :lol:
:flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » mer nov 20, 2013 7:56 pm

Accidenti, Ms, ci scriviamo in contemporanea pure!
Tu nella mia storia, io nella tua .....

msbaux ha scritto:lo voglio anche iooooooo


Sto cercando di fare una scansione prima di restituirlo a Silvia, magari potrei farla a pezzi, così diventano files leggeri e riesco a mandarteli.

msbaux ha scritto:tanto che, la volta dopo, sono già stanca al solo pensiero di ritagliarmi qualcosa per me e allo stesso tempo tenere a bada i pensieri


Uguale. Pensa che ho speso una cifra inestimabile per un massaggio al corpo, e i pensieri malefici si sono insinuati anche lì : morale della favola: soldi buttati via e desiderio che il massaggio finisse presto per tornare a rinchiudermi nella mia tana! Altro che beneficio e relax.

msbaux ha scritto:Io credo che quando questi medici hanno capito che di noi ci si può fidare


Mah ...... a volte un piccolo sostegno morale sarebbe utile. Specie quando sei in fase di recidiva.
Lo so che non sono una ragazzina di 20 anni che ha bisogno di aiuto morale, però quando tornano le recidive sono peggio di un tornado.

msbaux ha scritto:mi mancano solo vetri e persiane



io ODIO i vetri e faccio finta di non avere le persiane ...... Sennò le tende per cosa le ho comprate a fare????

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda QuellaValelà » mer nov 20, 2013 10:29 pm

annablue1309 ha scritto:Elemento negativo: nessuna traccia del Prof. Pesce.
Silvia dice che, a suo modo, ritiene di avermi risposto quando mi ha consigliato di cambiare farmaco.
Mi rendo conto che ha moltissime pazienti e io non sono un caso grave, o perlomeno, sono un caso più difficile da curare perchè stagionata, mentre lui si deve concentrare su ragazze che hanno più possibilità di guarigione. Però mi ha colpita questa sua latitanza.


Inizio con questa che è la cosa più spinosa.
Quando il prof ti ha detto di non lambiccarti il cervello è stato diretto, io come te l'avrei percepito brutale. Ma ha detto una grande verità.
C'è il bruciore, il dolore, ma sopra di ogni cosa c' è il cervello. Quello che pensiamo, quello che elaboriamo si trasmette ad ogni fibra del corpo.
Se non l'avessi provato non ci crederei e tu lo sai. Tu mi hai consolata e rassicurata quando ero vittima dei miei pensieri, nonostante in quell'attimo io credevo di essere immune dalla furia della mia mente, che invece mi stava facendo a pezzi.
Credo che il dottore ne abbia viste a bizzeffe. E' la mia certezza, quella che mi rassicura. Mi permette di pretendere che lui riesca a filtrare le scorie e a concentrarsi solo sul problema reale, chiaramente con umanità e con la pazienza di ascoltare le mie paturnie.
Quello che voglio dire: ci sei tu ( e tutte voi)e c'è il professore. Tu, amica, compagna di strada, donna, hai il potere di curare le ferite invisibile che questa patologia e questa situazione creano, con la tua sensibilità, con il tuo vissuto prezioso. C'è lui, pacato, disponibile ma diretto e chirurgico. A lui spetta il compito di dire stop, frena il cervello, non aggiungerci altro, non trarre conclusioni nella fase acuta.
Non è una questione di sentirsi superiori o pensare di avere a che fare con donne lagnose, è una questione di ruoli.
Non sei tu il problema, nè la tua età. A me lui ha detto chiaramente che ero un caso moderato e che non era assolutamente detto che sarei peggiorata col tempo.
La delusione è comprensibile ma non deve far perdere la giusta visione.
Lui ti ha proposto un farmaco, Tu da donna libera hai scelto che non farai quel tentativo.Il tuo corpo ti ha suggerito così e vuoi ascoltarlo. Sacrosanto.
Lui può non condividere la tua scelta. Ma non c'è null'altro, non si tratta di giudizi ma di scelte. E noi adulti scegliamo ogni attimo.
Non c'è tradimento da alcuna parte, potrete riparlarne quando vorrete.
A darti coraggio ci siamo noi. A tenerti la mano pure. E tra noi gli anni non contano, nè 20 nè 40 nè 80.
A lui che resti il resto.
Anna mia, non so se l'avrei scritto nella storia di qualcun altra ma con te ho osato farlo, spero di non averti ferito e mi auguro di essere riuscita a far passare l'essenza di ciò che voglio dire.
Scusami se sono stata inappropriata o superficiale. So quando i pensieri sono tanti, la voglia è quella di scappare o di chiudersi a riccio.
Eppure per evitare il ' collasso gravitazionale' abbiamo una forza uguale e contraria che ci tiene su. Quella forza c'è, è in dotazione, qualcuno la lascia esplodere, qualcuno ne porta a galla un pezzettino per volta.
Anna tu sei forte più di quanto credi, tu sei la stessa persona che ha vinto battaglie importanti e ne vincerà di nuove.
Non lasciare posto ai sentimenti negativi.

Sono felice che gli esami siano andati bene.
Io per il ferro basso mi aiuto con il X-flor.

:love1: :love1: :love1:
Il cambiamento è costante.
Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.
Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa, e lasciamo che ci trasporti.. possiamo sentirlo come adrenalina pura.Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta


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