Flami ha scritto:Flami ha scritto:cecata
Magari ciecata eh!
No, Flami, si dice proprio CECATO!
Mi era capitato di parlarne proprio qualche tempo fa con un mio amico appassionato di queste cose qua, che tra l'altro frequenta l'ambiente dell'accademia della crusca, e tra le varie parole dubbie mi aveva proprio spiegato 'sta cosa del verbo ciecare/cecare.
Se ricordo bene... spero di non scrivere uno svarione... mi aveva spiegato che esistono entrambe le forme "ciecare" (participio passato "ciecato" e quindi tempi composti "ho ciecato...", ecc.)" e "cecare" (participio passato "cecato" e quindi tempi composti "ho cecato"..., etc.)"...
e che, contrariamente a quanto saremmo indotti a credere, è da preferire "cecare".
Il motivo mi pare fosse legato al fatto che certe sillabe (le toniche ?) non possono dittongare...
Nella coniugazione del verbo la "e" dittonga in "ie", mi pare, solo se tonica. Perciò mentre la 1^ persona dell'indicativo presente, "io ceco", può essere scritta anche nella forma "io cieco" (parola piana), al contrario le persone dei tempi composti, visto che il participio passato ha "ca" come sillaba tonica, non possono dittongare. E quindi è preferibile dire "cecato" senza la "i"... non so se mi sono spiegata... e infatti di solito scriviamo "cieco", "ciecamente", "alla cieca" e "moscacieca" ma allo stesso tempo "cecare", "accecare" e "accecante"!
Flo, scusa l'invasione di spazio, ma queste cose mi intrippano sempre...
come diceva la Marchesini...perché siccome che so cecata...
