- vari esami urine (col riscontro di ph 5, eritrociti 10/Ml ed emazie 5-10 per campo, cosa che ho poi riscontrato in TUTTI gli esami svolti da settembre ad oggi, stick urine compresi),
- urinocolture (sempre e dico sempre negative),
- citologia urinaria a settembre (rilevava solo presenza di ossalati di calcio e rari leucociti, non cellule tumorali),
- eco vescica e reni (a settembre) negative
- Nuova eco reni negativa a fine ottobre
- Cistoscopia a fine settembre negativa (rilevava solo 'mucosa vescicale lievemente 'trabecolata', non ho ancora capito cosa voglia dire!!)
- Tamponi uretrali, vaginali e cervicali: sempre presenza di ureaplasma urealiticum in quello cervicale, con carica batterica inizialmente > 10.000 (a novembre, trattato con 5 gg di azitromicina) e poi > 100.000 a fine gennaio (trattato con bassado… anche se i sintomi son rimasti tali e quali anche dopo la cura

I miei sintomi principali sono: bruciore, senso di tensione sopratutto ai 'lati' della vescica, una sorta di tensione/solletico/fastidio/bruciore all’uretra, soprattutto nella parte destra (credo si tratti delle ghiandole periuretrali), dolore nei rapporti sessuali e alle volte anche solo al tocco. Mi pare che sia tutto infiammato, dall'ano all'uretra alla vagina al clitoride alla cervice, tutto! ma sopratutto uretra e dintorni, anche internamente... I fastidi aumentano da seduta, se uso pantaloni stretti, jeans o simili, dopo i rapporti, nel periodo premestruale e ovulatorio. Sto meglio quando cammino, in piedi e - questa non l'ho ancora capita - subito dopo aver mangiato. Boh!!
Sono in costante paranoia per il riscontro di sangue nelle urine, su cui ho sentito di tutto e di più (dal ‘non è niente’ al ‘potrebbe essere un tumore’), ma dopo averne parlato con voi ho ridimensionato le mie paure e cerco di essere più razionale e positiva. Rosanna ha ipotizzato, da quello che ho scritto, che il mio potrebbe essere un caso di vestibolite vulvare e in effetti mi ritrovo molto in quello che ho letto nella relativa sezione del sito. Adesso aspetto il 1° marzo per una visita uro-ginecologica in un noto ospedale della mia città, sperando che il medico possa dirmi qualcosa di utile. Nel frattempo ho deciso di mollare qualsivoglia antibiotico, ho provato a chiedere in farmacia se avevano il d-mannosio ma l’unico prodotto che ho trovato è un certo ‘sedacist’ (dosi e capsule, che contiene d-mannosio – 300 mg – inulina e cranberry). Per ora lo sto prendendo, ma in questi giorni volevo comunque ordinare l’D-Mannosio. Secondo voi quale è meglio nel mio caso (Ausilum ‘normale’ o forte?).
Aiuta anche nel caso dell'ureaplasma, che voi sappiate?
Grazie e un bacio a tutte le compagne di sventura!
