la storia di Giulietta

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Flami » mar gen 08, 2013 12:34 am

e poi scusa..ma quale nonna!!!! Ce dai 'na pista a tutte!!!!! :lol:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar gen 08, 2013 9:20 pm

Maddeche? :):
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » gio gen 10, 2013 12:15 am

Non di coca, Giuliè! Una pista di vantaggio!
E comunque la data è stata spostata perchè sti cavolo di albergatori altoatesini ci hanno snobato alla grande.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » sab feb 02, 2013 7:21 pm

Mai cantare vittoria (e infatti l'avevo solo canticchiata). Ora, care mie, ho un nuovo dolore, mai avuto prima, se non quando avevo ancora le mestruazioni (ma questo è più "sordo" e continuo). Mi spiego: tre settimane fa, dopo aver mangiato un pezzo di torta salata che ho pensato non fosse freschissima, mi vengono dei dolori forti al basso ventre, difficile dire se fossero all'utero o all'intestino, sapete quei dolori che vengono prima delle mestruazioni, ma somigliano anche al bisogno di andare di corpo? Ecco, li attribuisco alla torta, sono molto forti, prendo un coefferalgan, me ne sto tranquilla e dopo qualche ora scompaiono, nel frattempo ho anche liberato l'intestino e mi metto tranquilla. La settimana dopo, la stessa storia, con irradiazione anche al perineo e all'ano, stessa procedura, via. Nel frattempo anche la contrattura si ripresenta a volte, ma è un periodo di lavoro intenso, e ormai "quella" la so gestire. Oggi mi sono svegliata con questo nuovo dolore, ed è la terza volta ormai. Stamattina sono andata di corpo regolarmente, ma il dolore è rimasto per tutto il giorno, e ce l'ho ancora. Sono anche stata sul divano per un paio d'ore con la borsa dell'acqua calda sulla pancia, ho fatto un po' di aria, l'unica cosa che mi dà sollievo oltre al calore, ma sto cominciando a preoccuparmi. Cosa potrebbe essere? Da un po' di tempo ho anche delle perdite un po' gialline e un po' rosate, diciamo da un mese e mezzo circa...
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » dom feb 03, 2013 7:23 pm

Fosse qualcosa di brutto o di grave il dolore sarebbe fisso, non ti lascerebbe in pace per giorni interi. Che siano diverticoli che ogni tanto si infiammano?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar feb 05, 2013 12:01 am

Eh, potrebbe darsi, ho letto un po' i sintomi su internet e chissà. Ma dimmi che li possono diagnosticare anche senza colonscopia :-:::: (ne ho già fatte tre e anche col sedativo non è stato molto divertente). Che cosa dovrei fare, secondo te? Grazie intanto, come sempre :flower:
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » mer feb 06, 2013 9:41 am

E' proprio necessaria la colon purtroppo.
Ma dalle altre colonscopie cos'era emerso? Come mai le avevi fatte?
Intanto l'unico modo per tenere i dverticoli silenti è l'alimentazione sana e senza semini, ma immagino tu ti nutra già in maniera salutare.
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer feb 06, 2013 11:51 pm

La prima l'ho fatta molti anni fa e non mi ricordo perché. La seconda nel 2007 perché avevo un dolore al fianco e dato che mia mamma ha avuto un tumore al colon l'ho fatta per sicurezza, negativa. La terza nel 2009, quando ho fatto un milione di esami prima di scoprire voi e Pesce, negativa. Non mi hanno mai trovato diverticoli. La mia alimentazione è molto sana, prevalentemente biologica e comunque attenta. Però vado pazza per i semini. Mangio il pane solo a colazione, ma sempre con i semini, mi sa che dovrò cambiare. Intendi solo i semi di girasole, di lino, di sesamo, ecc., o anche quelli della frutta, per esempio i kiwi?
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » gio feb 07, 2013 10:48 pm

Tutti i semini, anche quelli dei kiwi. Ma questo è valido solo in caso di diverticoli perchè si fermano più facilmente di altro al loro interno infiammandolo. Ma nel tuo caso mi sembra che si possa escludere (anche se ora ci fossero si sarebbero formati recentemente e avrebbero una dimensione ridotta che non potrebbe giustificare tutta questa sintomatologia).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom feb 17, 2013 10:49 am

Oggi mi sono svegliata triste. La buona notizia è che durante la settimana di vacanza in Liguria non ho avuto il "nuovo" dolore, lì non ho mangiato semini e quindi devono essere proprio quelli (a Bolzano li ho mangiati di nuovo e stamattina mi è tornato il mal di pancia, quindi spero basti eliminarli).
Quella meno bella è che anch'io, come Laura, anche se ero in vacanza e stavo bene e non mi mancava niente, sono stata poco bene fisicamente. Di nuovo mi sveglio la mattina presto per fare la pipì (e questo sintomo era scomparso), di nuovo ho avuto soprattutto nei primi giorni la contrattura, con peso sovrapubico, bruciore uretrale, e negli ultimi giorni dolore al perineo. Due o tre volte ho dovuto prendere il coefferalgan. In pratica ho avuto tutti i giorni un po' di disturbi, cui ho reagito facendo diligentemente gli esercizi e gli automassaggi, ed è andata meglio. Tra l'altro cambiando abitudini non bevevo più l'acqua minerale i primi giorni, sono stata stupida e quando ho ripreso a berla il flusso ha ripreso ad essere abbondante e tranquillo, e i bruciori si sono attenuati. Di positivo c'è il fatto che la cistite non è più ricomparsa grazie ai noti accorgimenti, e questo, considerando che ultimamente la mia attività sessuale si è intensificata, è un progresso enorme per la mia vita. Ma i sintomi della contrattura ci sono di nuovo tutti, li so gestire ma li vivo come un tradimento. Sono veramente molto giù, ragazze. :-::::
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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Cles » dom feb 17, 2013 4:29 pm

Giulietta tu sei forte. E hai fatto tanto fino ad ora. Tanta strada, tanti passi avanti. Questo passo indietro è piccolo rispetto a tutti quelli avanti e di sicuro il lavoro fatto fino ad ora non verrà vanificato da questo momentaneo peggioramento.
Sai già cosa fare, quindi non c'è bisogno che ti dia consigli.
Vedrai che facendo tutto quello che serve tornerai presto in forma, ne sono certa :flower:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom feb 17, 2013 4:45 pm

Ti ringrazio molto, avevo bisogno di queste parole, oggi è una giornata malinconica, che ho dedicato alla casa, alla cura, tra poco alla preparazione delle lezioni. Immagino che se fossi credente direi delle preghiere, il mio modo laico per consolarmi è cercare di volermi bene, quando la fiducia e la speranza si incrinano.
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda SofiaF » dom feb 17, 2013 4:59 pm

A me come metodo laico sembra un gran bel metodo, tutto parte dall'amore per se stessi. Forza Giulietta!!
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Cles » dom feb 17, 2013 4:59 pm

Volersi bene è una cosa difficile. Tante persone non ne sono capaci, persone belle e buone magari, ma che non sanno volersi bene. Penso che sia il motivo per cui tante fanno fatica a guarire anche, per tutto quello che riguarda l'aspetto psicologico dei nostri disturbi.
I momenti di sconforto capitano sempre, anche alle persone più felici. Ma se riesci a volerti bene a prenderti cura di te con amore passeranno presto. Per aspera ad astra...presto tornerà il tempo degli astra, e ti lascerai indietro le aspera. :baci:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda SofiaF » dom feb 17, 2013 5:03 pm

Pochissime persone sanno volersi bene. Purtroppo. Ma già pensare di volerlo fare è un bel passo avanti.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » dom feb 17, 2013 8:43 pm

Eccomi a farti coraggio Giuliè...
Che ti capisca, è ovvio.
Ma ti leggo con un'attenzione particolare perché scopro in te le stesse cose che succedono a me e che spesso non riesco ad accettare.
Sono diventata paziente... ma non ho ancora imparato ad accettare, ad accettarmi.
Mi voglio sana. E quando scopro di non esserlo ancora, mi abbatto.
Eppure di passi avanti ne abbiamo fatti tanti!
Lo scorso anno ho usato 3 scatole di D-Mannosio in montagna (con cistite acuta negli ultimi due giorni)... quest'anno 3 dosi...
Ho mangiato di tutto e di più, ho sciato per ore e ore... ho avuto rapporti.
Cosa pretendo dal mio corpo? Pretendo troppo. Tutto. E presto. Pretendo che i miei nervi guariscano.
Succederà. Ma non con i miei tempi.
Dobbiamo "solo" continuare a fare tutte le cose che ci fanno bene. E dobbiamo accettare i momenti "no"... non passivamente ma, come hai fatto tu, attivamente... cercando di capire e fare ciò che è necessario.
Intanto godiamo dei successi.
Bruciori attenuati (che scompariranno) :cup:
Flusso abbondante e tranquillo :cup: :cup:
Attività sessuale intensificata :cup: :cup: :cup:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom feb 17, 2013 9:32 pm

Probabilmente ognuno ha il "suo" male. Una mia cara amica soffre di emicrania da anni, e vive le cose come le viviamo noi. L'assenza del dolore è già felicità. Sto molto attenta a capire cos'è che mi disturba a livello psicologico e fisico e mi rendo conto che questa è già una grande risorsa. Però, dopo quasi quattro anni, sono un po' sconfortata. Certo riconosco i progressi, ma svegliarsi la mattina senza sapere se starò bene o male e soprattutto DOVE avrò male mi consuma, mi logora. Spero vivamente che la bella stagione e il caldo ci aiutino, la cura migliore sono gli affetti e, lo ripeterò fino alla nausea, questo forum. E' come entrare in una stanza in cui ci sono delle amiche che ti aspettano, ti sorridono e ti consolano. Grazie tante a tutt'e tre. :love1:
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: R: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » dom feb 17, 2013 10:06 pm

Non è tanto il dolore che ci abbatte quanto la sua cronicità. A rigor di logica mi spaventa di più pensare di svegliarmi domattina e scoprire di avere qualcosa contro cui non avrei armi per combattere ma poi in pratica quello che mi affligge e deprime è sentirmi costantemente in balìa di questi nervi isterici e di questi piccoli o grandi disturbi ricorrenti.
Quando sento di poter guarire la prospettiva migliora ma essendo umana a volte lo sconforto ha la meglio.
Come te so che qui c'è un posto sicuro dove trovo persone che sanno di cosa parlo... e già mi sento un po' meglio.
Un bacio Giulietta!

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » lun feb 18, 2013 10:43 pm

Quanto avreste pagato un anno fa per poter stare come state ora? "Moltissimo!"
Tra un anno vi rifarò la stessa domanda. Mi darete la stessa risposta.
:potpot:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda patrina » mar feb 19, 2013 1:04 am

È proprio vero ros, è così.
Io mi guardo tanto indietro giulietta, mi serve farlo per ridimensionare i disturbi passeggeri del presente.
Una fragilità la considero la mia. E come dite anche voi, un'occasione per prendermi maggiore cura di me. Per volermi bene di più di quanto facessi in passato.
Per me ogni rapporto senza una cistite mi sembra ancora un miracolo... E il miracolo si ripete :-)
Forse la differenza con te e lau e che ho lasciato che la malattia mi possedesse totalmente negli ultimi 4 anni che oggi poter pensare alla transitorietà del dolore o del fastidio lo reputo un successo enorme.
Forse mi accontento troppo... È la mia natura auto-punitiva?? Mah...
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."


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