Sono appena rientrata dal lavoro e ho acceso il pc; questa "ansia da prestazione" che mi viene (con mia madre, con il titolare, con Paolo) stava per sfociare anche qui; e per "ansia da prestazione" intendo il concetto di cui ho parlato nell'ultimo post: la paura di deludere. L'aspettativa di un giudizio, di una sentenza, di una condanna.
E infatti aspettavo condanne, non solo per il Bactrim ma per molti degli argomenti di cui ho parlato.
Non so da cosa nasce questa attesa del giudizio altrui, eppure è sempre stata presente, fin da bambina: nei compiti dovevo prendere il massimo dei voti, i miei esami del sangue dovevano essere perfetti ... addirittura a volte, dopo aver incontrato qualcuno, cercavo di mettermi nei suoi panni per capire "come" mi aveva vista, se mi fossi comportata bene, all'altezza della situazione. Sembra quasi che la mia vita sia stata auto-impostata per seguire un rigoroso protocollo di doveri verso gli altri, ma una certa indifferenza verso me stessa, le mie esigenze, il mio benessere.
Ci devo lavorare su.
So di dover rinunciare a molte cose (la mia libertà, per esempio, adesso che da 3 anni ho il papà in stato vegetativo e giro con il cellulare appresso ogni secondo in attesa di telefonate .....; situazioni familiari che non riesco a risolvere e nelle quali sono invischiata da anni senza venirne fuori; so che mia madre e mia sorella non vogliono pesare su di me, ma lo fanno accidenti!) però un giorno butterò via questo cellulare dalla finestra e sogno di trovare un po' di serenità. Non ho altre esigenze, solo questa.
bene88 ha scritto:piuttosto aumenta le dosi di D-Mannosio, monitora la situazione con gli stick ma non cedere all'antibiotico per una cosa del genere, e poi a cosa serve una compressa?
In realtà io non ho ceduto all'antibiotico, perchè la monosomministrazione è un "consiglio" del Prof. Pesce (nonostante io stessa abbia dei dubbi che attendo di chiarire direttamente con lui); io ho ceduto al panico. Questo è ben peggio. Mi sono lasciata travolgere dall'ansia e non me lo perdono, perchè ultimamente ho perso il potere su me stessa e sul mio corpo.
Faccio un paio di esempi: molti anni fa "dominavo" il mio corpo stando per lunghi periodi senza mangiare, solo per dimostrare a me stessa di possedere autocontrollo. E non ho mai accettato che le cistiti/vaginiti fossero presenti nonostante tutto, così come la tiroidite di Hashimoto è stata una bomba: come se il corpo avesse smesso di prendere ordini dalla testa, se ne andasse allo sbaraglio per conto suo, abbandonandomi.
bene88 ha scritto:Il laroxyl ha fatto ingrassare tanto anche me, ho preso più di 10kg da agosto ad oggi...sono sempre stata magrissima, tutti mi dicevano che la mia magrezza era esagerata, adesso invece non mi va più bene nulla, neanche le mutande
Meno male che mi capisci! Stessa cosa, io ha settembre sono ingrassata di circa 8 kg, e come te sono sempre stata magrissima. E' traumatico comprare i pantaloni taglia 50 per una ex 42. Non a livello estetico (non me ne frega niente, trovo molto più femminile una donna con un po' di carne addosso che una modella bellissima ma anoressica), ma perchè mi sembra di essere come tante mie amiche che post-parto hanno preso di colpo 10/15 chili e io stessa non le "riconosco" più...
Cles ha scritto:Sai che non c'era nessun battere, sai che D-Mannosio lo avrebbe contrastato.
Cles, io ho detto più volte che non credo che D-Mannosio sia risolutivo per me. Ci sono dei casi in cui non funziona, e io temo di rientrare nella categoria.
Durante la mia ultima cistite assumevo REGOLARISSIMAMENTE il D-Mannoro, tolleravo persino D-Mannosio crema e le lavande. Ne facevo uso da oltre sei mesi, e durante i rari rapporti seguivo il protocollo pedissequamente, senza mai sgarrare. Eppure è arrivata lo stesso, devastante e violentissima.
Ne ho parlato col Prof. Pesce, e lui non ha espresso un giudizio specifico; quindi sto continuando con la mia assunzione quotidiana di una dose di D-Mannoro al giorno e dopo il rapporto di domenica di tre dosi al giorno per tre giorni (oggi sono passata a due).
Io, purtroppo, non mi sento difesa dal d-mannosio. Lo sento come un "aiuto" da dare al mio corpo.
SofiaF ha scritto:il rapporto non mi sembra che sia andato poi tanto male, di sicuro non peggio di tutti i modi in cui hai potuto immaginarlo in questi mesi, o sbaglio?
Verissimo. Da tanta paura avevo, non osavo neppure "immaginarlo" (o meglio, dare corpo alla fase che precede l'immaginazione ......!!)
SofiaF ha scritto:Perchè prendi dmannoro e non D-Mannosio? Il mannoro non contiene la morinda che aiuta a sfiammare.
Ho la tiroidite di Hashimoto e sia la mia endocrinologa, sia il Dott. De Angelis convengono che D-Mannosio possa avere effetti negativi su una malattia autoimmune. La morinda (come pure l'echinacea, etc) rafforza le difese immunitarie. Di conseguenza, io "aiuterei" gli anticorpi che stanno lottando contro la mia tiroide, e rischio di accelerare la sua dipartita ... E' un concetto che non sono mai riuscita a spiegare bene, seppure mi sia chiaro.
In una malattia autoimmune come la tiroidite di Hashimoto gli anticorpi sballano del tutto , rovesciano il loro ruolo di "difensori" e diventano "attaccanti".
Se io dò loro da mangiare, pur aiutando anche tutti gli altri anticorpi "difensori", rafforzo anche gli "attaccanti" e quindi la mia tiroide, che già funziona poco, verrà ammazzata prima del tempo.
Spero di essere riuscita a spiegare questo concetto.
Forse questo è un eccesso di zelo, e ogni tanto qualche dose di D-Mannosio la prendo , in maniera occasionale (anche per alzare il ph) ma in linea di massima De Angelis mi dice di continuare col D-Mannoro.
Come antiinfiammatorio, nelle fasi acute, ho usato il Cistalgan, ma non sono molto convinta di aver fatto la cosa giusta.
E' un farmaco strano, non so se faccia più male che bene.
SofiaF ha scritto:Sulla storia con Paolo non intervengo, ho una mia idea ben precisa ma sei nella fase in cui - permettimi di dirlo - "te la canti e te la suoni", credo che i tempi non siano ancora maturi.
Anche su questo hai ragione. Una parte di me ne è consapevole. Anticipo le cose, difendo Paolo e la mia situazione sentimentale prima che qualcuno la attacchi .... Qui da noi si dice "te la fai, e te la godi", cioè ti fai domanda e risposta, (forse perchè le risposte obiettive non le voglio sentire).
QuellaValelà ha scritto:Non c'è dolore maggiore, a mio avviso, che sentirsi umiliati da parole simili, molto spesso pronunciate da coloro che naturalmente amiamo, ad esempio i genitori.
Ci sono voluti per me sempre i soliti 'quasi 30 anni' per capire che non ero, non sono, una delusione.
Io non mi sono mai "sentita dire" questa cosa, non a parole. Ma a fatti. Pensa che nel 2000 ho vinto un concorso per il Parlamento Europeo; la sede di lavoro era a Bruxelles o Lussemburgo, e io in quel periodo lavoravo e mi trovavo bene. Il concorso l'avevo fatto per "sfida", per mettermi alla prova .... Non volevo assolutamente lasciare la mia casa e tutto il resto. Beh, per almeno 9 anni mio padre - puntualmente - ogni volta che nel TG parlavano del Parlamento Europeo iniziava con la solfa "ecco dove avrebbe dovuto essere mia figlia......".
Solo un esempio per farti capire ....
Non parliamo poi della mia attuale situazione di disoccupata, o del fatto che non ho dato nipotini ai miei genitori.
E un altro miliardo di cose.
Io invece, al contrario di te, non sono ancora arrivata a capire di non essere una delusione.
QuellaValelà ha scritto:Tu non hai deluso nessuno, hai fatto una scelta, dettata della paura, che possiamo non condividere. Che non vuol dire che non possiamo capire.
Questa tua frase mi ha strappato una lacrima. Sul serio. E io non piango quasi mai ...
QuellaValelà ha scritto:e che al prossimo che ti dice che hai un carattere di m...
Non è che me lo dicano poi tanto espressamente,ma so di essere difficlissima!!!!!!
Stefania 69 ha scritto:Detto questo non credo che nessuna qui si senta delusa per la tua pastiglia di Bactrim
Ma vi rendete conto che sono stata per 3/4 giorni in ansia per una maledetta pastiglia di Bactrim???? Ma non per la pastiglia in sè, bensì per quello che essa rappresentava: Anna debole, paurosa ... dopo tanti passi avanti nella sfera emotiva, ecco un regresso imperdonabile .... e via di seghe mentali (ops, si può dire??) . Voi siete in gamba, gestite le situazioni, avete rapporti, non pigliate porcherie etc ..... Se non scrivevo il post ieri sera sarei scoppiata, è troppo importante per me condividere tutto con voi, passi avanti e passi indietro ....
Stefania 69 ha scritto:il senso del mio post non si limitava a questo. Questa era solo la premessa ed e' talmente banale che fosse stato solo per esprimere questo concetto non avrei neanche scritto. Scusa ma mi sembra che tu stia estrapolando solo quello che vuoi leggere, rendendolo avulso dal contesto
In realtà è stata la mia replica a storpiare il contenuto di quanto avevi detto. Il fatto è che penso a 10 cose e poi ne scrivo una.
In questo caso, il tuo concetto era chiaro: parlavi del fatto che non si prentedono relazioni perfette con persone perfette ...; credo che tu volessi dire "Attenta perchè il tuo rapporto di coppia ha qualcosa di stonato, e non perchè uno dei due abbia più difetti dell'altro; i difetti ci possono stare; le scaramucce ci possono stare; la perfezione in una coppia è rara da trovare, ma il tuo rapporto con Paolo ha qualcosa che non funziona e si evince da quanto ci racconti."
Correggimi se sbaglio.
Ringrazio tutte voi ...... ah, ecco, una cosa importante che pensavo di non poter mai fare!!!!
Invece la faccio.
Nei miei sogni dorati speravo che un giorno avrei potuto scrivere questa frase con questa emoticon:
Ragazzze, ieri sera io e Paolo
Che meraviglia poter usare questa emoticon che ho tanto invidiato!!!!!!