Dopo aver provato pillola, diaframma, spirale, disperata, senza che nessuno mi aiutasse, mi sono studiata i metodi naturali, in qualche modo dovevo poter fare sesso senza dover sempre usare il preservativo, perché io avevo bisogno di sentirmi anche libera di sentire la pelle del mio ex, sentire le sensazioni dei nostri corpi, essere spontanea.
L'ovulazione dura 24 ore circa, perché per un giorno solo dovevo passare tutta la vita ad usare ormoni che non tolleravo o ad indossare sempre sempre un preservativo, o non potevo mai usare il coito interrotto? Ho trovato testi di ispirazione cattolicissima, che vietavano ogni contatto durante la fase fertile del ciclo, ma anche libri di salute naturale che invece parlavano di utilizzare il diaframma o il preservativo durante il periodo fertile, perfetto per me!!! Alcuni testi me li dovetti fotocopiare alla libreria nazionale, in libreria non si trovava quasi nulla, il resto l'ho trovato in inglese. Qui c'è qualche riferimento:
http://ladyfertility.forumattivo.com/il ... 617-15.htm.
Per qualche mese ho monitorato i cicli, i miei sono irregolari, per cui era più difficile capire, ma poi ho imparato ed ho scoperto che potevano funzionare per me. Per molti anni abbiamo fatto così: rapporti liberi durante il ciclo mestruale dato che non avevo mai avuto cicli più corti di 30 giorni, poi coito interrotto fino a che non compariva il muco fertile, a quel punto preservativo più coito interrotto per una sicurezza totale durante il periodo di vero rischio, prendevo la temperatura basale che mi confermava l'avvenuta ovulazione, a quel punto potevamo scegliere se rapporti completi o coito interrotto, come preferivamo, spesso era sempre coito interrotto nel senso che noi facevamo l'amore molto vario, per cui non era una vera interruzione, magari lui aveva un orgasmo perché lo stimolavo con la bocca o le mani etc. Eravamo affiatati, lui oramai riconosceva l'ovulazione dal mio odore, avevamo accettato entrambi che in caso di errore umano avremmo avuto un figlio. Bisogna tenere conto che gli spermatozoii possono vivere fino anche a 5 giorni dentro il corpo femminile, quindi la parte più rischiosa è la prima parte del ciclo, specie se si hanno cicli brevi. E' chiaro che potrebbe accadere che una persona che ha sempre cicli lunghi all'improvviso ne abbia uno breve, ma vieni avvisata tramite il muco, che va controllato e considerato sempre. Potrebbe accadere che la temperatura salga a causa di un'infezione, ma se controlli il muco sai che non può essere l'ovulazione avvenuta, o che ti sembra muco ma invece è un'infezione, ma hai il controllo della temperatura che ti avvisa, insomma bisogna avere più dati di riferimento per una sicurezza maggiore. Ci vuole maturità, auto osservazione e nel caso di dubbio, la capacità anche di dire: beh dai non siamo sicuri, quindi o niente penetrazione oggi, oppure preservativo...
L'ovulazione può essere riconosciuta dal muco, dalla posizione del collo dell'utero e dalle dimensioni di apertura della cervice, dalla temperatura basale, la famigerata doppia ovulazione se si verifica avviene una dietro l'altra, per questo motivo si deve considerare fertile qualche giorno in più dopo il picco ovulatorio. Insomma è un metodo che va studiato ma per me è stato affascinante, nel caso il muco sia dubbio è meglio usare il preservativo, bisogna essere cauti, etc. Io conosco il mio corpo, le variazioni del mio umore quando ho l'ovulazione, alcune donne al momento dell'ovulazione hanno perdita di sangue che conferma il segnale. Non mi piace delegare a niente e a nessuno la mia salute e la mia persona, se avrò una bimba le insegnerò appena le vengono le mestruazioni ad osservare il suo muco, la sua cervice. E' qualcosa di importante sia come contraccezione, sia come uso nel caso si desideri una gravidanza, sia per monitorare la propria salute ginecologica, per prendere contatto con la propria femminilità.
La cosa veramente triste è che una persona laica come me, ma con un forte senso dello spirito e della natura, ma libera da dogmi religiosi, si è ritrovata senza supporto ad imparare ed usare metodi sfortemente scoraggiati da coloro che cercano di dare libertà sessuale alla donna, ma ridicolizzandola se usa questi metodi perché considerati insicuri, non scientifici etc. Ma non sono metodi religiosi, sono metodi naturali, perché cercano di andare incontro al corpo femminile e non contro il corpo femminile. Questo mi ha provocato durante l'uso tanta paura e senso di solitudine, avevo 24 anni, pensavo che se avessi sbagliato la responsabilità della mia scelta sarebbe stata tutta mia, nessun ginecologo avrebbe approvato, se non cattolico e quindi non vicino alle mie idee, anzi sarei stata presa per scema, ridicola, con atteggiamenti pericolosi ed irresponsabili nei confronti del sesso e della gravidanza.
Se la contraccezione chimica ormonale non la tolleri, sei fregata. Le alternative le ho provate...spirale...diaframma...preservativo femminile...ne ho parlato nelle apposite sezioni. Sei costretta a variare il tuo ciclo, a sopprimere il naturale ritmo ovulatorio e ad assumere sostanze che creano squilibri nell'organismo se vuoi definirti una donna consapevole, saggia, moderna. E se fosse vero il contrario? Perché non utilizzare invece il metodo giusto al momento giusto, con flessibilità? Se tolleri la pillola ben venga, è un ottimo metodo, ma neanche la pillola è sicura al 100% (c'è chi la dimentica, chi assume carbone per la pancia e poi scopre che non fa assorbire la pillola, chi ha la diarrea come me e non la assorbe e così via). Non siamo macchine, ogni metodo ha i suoi rischi di gravidanza e bisognerebbe avere un attaggiamento più aperto da parte sia laica che religiosa verso questo tema.
Si continua a dire che le donne utilizzano troppo il coito interrotto, ma perché non indagare sui motivi? Perché continuare a nascondere l'evidenza che i metodi contraccettivi sono da decenni sempre gli stessi a parte qualche piccolo cambiamento di assunzione degli ormoni (cerotto, anello, sempre ormoni sono) e che non sono tollerati da tantissime donne? Per non andare contro le farmaceutiche che li producono? Questa sarebbe la vera libertà femminile?