Carissime ragazze,
innanzitutto vi faccio i complimenti per il forum,è veramente un luogo di scambio e di aiuto come dovrebbero essercene moltissimi, se il mondo fosse migliore! Ho scritto dubbiosa, perchè non so se posso scrivere la mia storia qui. Il fatto che io non ho un problema di cistiti ( grazie al cielo) ma bensì una contrattura pelvica ( almeno,questa è la mia autodiagnosi dopo aver letto decine di storie personali e le preziose indicazioni di Rosanna.
Riassumo brevemente. Sono nata con una malformazione genitale e una disfunzione cromosomica ( adesso riesco a parlarne, ma è qualcosa che mi ha segnato per sempre) e (per farla MOLTO breve),dopo anni di sofferenze, colloqui psicologici, visite mediche, soldi risparmiati, etc, sono riuscita , 2 anni fa, ad affrontare l'operazione chirurgica di ricostruzione vaginale( all'estero).
L'operazione fu dolorosissima, mi svegliai gridando dal dolore,sentendo una fortissima trazione dalla vagina all'ano, ma grazie a molti antidolorifici, il male piano piano si attenuò, anche grazie alla gioia che provavo nell'essere finalmente " a posto" là sotto. Siccome la mia cavità vaginale era stata ricostruita chirurgicamente , dovevo eseguire delle dilatazioni con degli appositi dilatatori forniti dalla clinica..non vi dico il dolore ogni volta! All'inizio le dilatazioni erano diverse al giorno,poi sempre meno. La guarigione proseguì, ma, a differenza delle altre pazienti con cui ero e sono in contatto, provavo sempre molto dolore durante sia il sesso con il mio ragazzo, che con le dilatazioni con gli " stents", e fastidio anche solo indossando gli slip e i pantaloni. All'incirca l'anno scorso ,in questo periodo,mi resi conto che facevo fatica a svuotare la vescica, e che dovevo andare in bagno diverse volte prima di riuscire a svuotarla completamente. La mia ginecologa mi prescrisse il Monuril, quantunque le dicessi che ero sicura non si trattasse di cistite, perchè già l'avevo avuta anni prima, e non ne avevo i sintomi:né bruciori,né urgenza minzionale, né spasmi. La cosa ovviamente non migliorò , e ad un nuovo esame interno la ginecologa scoprì due granulomi interni provocati dalla chirugia. Mi dovetti quindi sottoporre ad un nuovo intervento, più leggero, e vennero asportati . In questo modo speravo che il dolore durante i rapporti,e il senso di "costrizione" perenne che avvertivo sarebbe migliorato, ma invano. Alcuni mesi dopo l'intervento, quindi lo scorso inverno, ricontattai la mia ginecologa, rispiegandole che avvertivo dolore al contatto nel punto sopra l'uretra, e che , in giornate in cui ero costretta a camminare molto, o a fare molto esercizio fisico, o indossavo pantaloni non oversize, finivo la serata quasi zoppicando, per il fastidio di avere la vagina chiusa come un pugno ( scusate , non riesco a trovare una metafora migliore). La mia ginecologa mi mandò da un'ostetrica che praticava riabilitazione del pavimento pelvico specialmente dopo chirurgie invasive. In quella seduta l'ostetrica mi disse che conoscevo perfettamente quali fossero i muscoli da rilassare e contrarre,e che la sua maggior fatica era insegnare alle pazienti a contrarre. Insomma,disse che era tutto apposto,che riuscivo a stringere e rilasciare( a identificare i muscoli dei Kegel insomma) e che presto,col tempo,le cose si sarebbero probabilmente sistemate:devo specificare che questa ostetrica non sapeva nulla di contrattura del pavimento pelvico, ma anzi conosceva solo casi in cui le donne non riuscivano più a contrarli, e quindi andavano incontro ad incontinenza, etc.C'è un'altra cosa da dire: soffro ,da quando sono adolescente, di colon irritabile di forma prevalentemente diarroica, e di alcune intolleranze ( specialmente ai latticini): fin da piccola, mi ricordo che trattenevo il più possibile le feci, non so per quale motivo, e che questa cosa è continuata nell'adolescenza quando dovevo fronteggiare gli attacchi di diarrea:mi chiedo se questa "perenne" tensione dello sfintere anale non abbia pregiudicato ,o non stia pregiudicando tutt'ora il funzionamento dell'apparato uro-genitale.
La cosa ha continuato ad essere così da allora, anche se non in forma gravissima: non devo alzarmi di notte ,né la cosa mi impedisce di svolgere le mie normali attività, ma, non so come spiegarvi: solo da sdraiata e tranquilla posso "dimenticarmi " di avere una vagina, altrimenti la maggior parte del tempo sento qualcosa che " stringe" e questa cosa è anche legata all'ano, perchè mi rendo conto che faccio anche molta fatica a decontrarre lo sfintere, la cosa peggiora molto quando cammino, o corro: mi rendo conto che sto " stringendo" e devo fermarmi, respirare, e allentare. Purtroppo, quando è molto tempo che sto in piedi e faccio lavoro fisico, mi rendo conto che anche il "decontrarre " è doloroso (qualcun'altra ha questo specifico sintomo? cioè, sente dolore quando decontrae?)..inoltre,quando ,mentre cammino, tento di decontrarre, mi rendo conto che è minimo il limite tra “ decontrarre” e “ spingere “ con la pancia,e qui sul forum ho letto che questo è sbagliato. I rapporti con il mio ragazzo ( sempre con MOLTO lubrificante ) sono quasi sempre piacevoli,ma quasi mai esenti completamente dal dolore. Io cerco di rilassarmi,e lui è molto dolce,e quindi riusciamo, ma provate a pensare come mi sento, visto che dopo questa chirurgia tutto sarebbe dovuto andare perfettamente,e invece le cose sono migliorate solo moltissimo dal punto di vista estetico,ma non moltissimo da quello funzionale. Dopo gli orgasmi ( spesso raggiunti con stimolazione manuale,mia o sua) ,sento il tutto stringere anche di più, e svuotare la vescica è ancora più difficoltoso; inoltre il dolore sopra l'uretra al tatto è costante, anche se si attenua molto quando " rilascio". Siccome il mio è un lungo, lunghissimo post-operatorio, direi che mi sono quasi " abituata " al dolore, ma spero sempre di poter nuovamente camminare senza fastidi, mettermi i jeans( sono due inverni che ho le autoreggenti di lana) e , last but not least, non sentire dolore quando tocco quella parte della vagina,e poter avere dei rapporti scevri da dolore. Pensate che sfiga: soldi risparmiati per anni per avere finalmente una vagina normale, e comincia questo calvario!
Ricapitolando, credo di soffrire di contrattura pelvica,e di vulvodinia ,e il mio dolore è abbastanza localizzato in un solo lato della vagina,e sopra l'uretra. Grazie a tutti i vostri post,sono riuscita ad informarmi abbastanza da chiamare il prof. Pesce, ma la visita mi è stata data a dicembre. Nel frattempo vi ho scritto per sapere cosa ne pensate, e cosa mi consigliate, sperando vivissimamente di non aver infranto nessuna regola,e di essere nel posto giusto: come vi ho detto, non soffro di cistiti ricorrenti, ma da un problema di dolore legato ad un intervento ,ed a una condizione "muscolare" mia pregressa. Secondo voi , ho qualche speranza di guarire,o almeno di migliorare? Dovrei scrivere una mail al professor Pesce per descrivergli il mio caso? C’è qualcosa che posso cominciare a fare aspettando Dicembre?Tipo i Kegel Reverse? Non vorrei peggiorare la situazione, e se sbagliassi il modo do farli? Li faccio sporadicamente , ma non vedo miglioramenti quando li faccio..
Grazie a tutte
Vi abbraccio tutte molto forte
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A volte metto olio di mandorle dell'Erbolario all'esterno,dici che potrebbe fare male? ho usato lo Xerem ma la mia famacia ha delle difficoltà a farmelo arrivare! Ho detto alla segretaria di avvertirmi in caso ci sia posto prima, nel qual caso potrei correre a Bologna! Pensavo però di scrivergli prima vista la mia situazione così strana...magari gli mando lo stesso post che ho mandato a voi,specificandogli che comunque ho già prenotato la visita,e che ci vedremo comunque a Dicembre( se non prima). 
e grazie ancora per questo sito
Non aggiungo altro a tutto quello che ti hanno detto le altre se non che non capisco come mai il tuo farmacista abbia così tanta difficoltà a farti avere lo xerem. Sono informatrice per la ditta nella mia provincia e non ho mai riscontrato difficoltà alcuna nell'approvvigionamento da parte delle farmacie. Sei sicura che non fosse una erboristeria? Loro non possono accedere al sistema di consegna rapida dei farmaci che usano le farmacie. Non è che ha provato a venderti un prodotto alternativo? Se vuoi avverto il dott. De Angelis di questo problema. Comunque trovi tutti i prodotti sul sito. Se devi prendere solo lo xerem, visto che ci sono le spese postali forse ti conviene premere perchè te lo procuri la farmacia. Se però poi cominci ad usarlo a kg come facciamo molte di noi ti conviene acquistare dal sito 
non faccio quasi mai le feci formate, e sicuramente questo influisce molto anche sulla contrattura! ho visto molti prodotti sulla parte dedicata ai farmaci, ma fatico un po' a districarmi!
) ne ho cominciato l'assunzione l'altro ieri.. mi sembra che la mia pancia sia già LEGGERMENTE meno gonfia,e le feci LEGGERMENTE più formate.. non so, se riesco a guarire anche dal colon irritabile grazie a questo forum, accendo un cero a Lourdes( anche se sono agnostica 
).. da quando ho memoria di me come persona " adulta" ,cioè dalla mia adolescenza in poi, ho sempre avuto questa sensazione di pancia gonfia, di non essermi svuotata completamente, etc etc,anche se il tutto è peggiorato negli ultimi 5 anni.
non credo che possa farmi male..voi che ne pensate? Io continuo con i miei Kegel reverse ,ch non riesco purtroppo a fare continuativamente ( studio e lavoro in questo momento sono un incubo). Ho poi notato un'altra cosa: io credo di rillassarmi completamente quando sono sul letto,e sono concentrata: se mi tocco delicatamente i punti che mi fanno male di solito, sono rilassata, sento pochissimo dolore, o nullo,ma appena mi distraggo,anche per un secondo ,è come se diventassero immediatamente più sensibili,e ridivento tesa( o lo sono perchè sono precedentemente diventata tesa? 
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!non mi ricordo l'ultima volta che ho avuto la pancia piatta, nosostante addominali, diete, esercizi,etc. Però ,ora che ci penso,forse ha a che fare con la respirazione ( che ,ho controllato NON è diaframmatica! ho proprio il respiro spezzato!oggi ho provato a fare la diaframmatica, e a un certo punto mi è sembrato che stesse per venirmi un attacco di asma( ne soffro a volte,è un asma allergico)...dovrei dedicarmi alla respirazione diaframmatica,vero?ma è possibile renderla di " default"? scusatemi, ma sono tonta su queste cose,mi sembra impossibile a 34 anni ,riuscire a cambiarla!Ma se voi me lo dite, GIURO che ci credo!