Ciao Alina... mi sono letta gli ultimi aggiornamenti... purtroppo me li ero persi.
Perché? Perché ero (in parte lo sono ancora) una persona precisissima, organizzatissima... e non mi perdonavo mai nulla. Questo ad esempio non me lo sarei perdonato... avrei voluto scrivere qualcosa dopo ogni tuo post.
Solo che... da un po' di tempo a questa parte sto cercando, con un certo successo devo dire, di non essere così. Sto cercando di "perdere i colpi".. di essere più umana, meno wonder woman. Eh già... anch'io come voi afflitta da questa "malattia". Quella di essere (inutilmente) perfetta.
Se ci pensi la ricerca della perfezione è più che altro nutrimento del senso di colpa. Ogni volta che qualcosa ti sfugge, eccolo lì, dietro l'angolo, pronto a rimproverarti. E quando lo fa ripetutamente nel tempo... il catigo diventa - anche - qualcosa di fisico.
Poi quando sei sempre attenta a dare il massimo, quando dai 1000 in ogni circostanza (anche quando 100 sarebbe più che sufficiente) la tua mente ed il tuo corpo si tendono. Non sei mai pienamente rilassata. Sei sempre di corsa. Il respiro diventa corto. E solo "di petto". Tutti gli organi soffrono.
Ora, la visita dalla Spano.
La prima sensazione che ho avuto, leggendoti, è stata la tua.
Troppe limitazioni. Già ci sentiamo malate... figurarsi se ci piace essere trattate come tali.
Poi mi sono detta: forse queste limitazioni servono a farti scalare la marcia... a farti rallentare... e "respirare".
Tu non sei più malata... sei la stessa persona che eri prima di andare da lei. Porta le borse della spesa. Quando arrivi a casa, fermati un attimo. E respira profondamente, 10 minuti. Stenditi. Qualsiasi cosa tu abbia da fare: tu vieni prima di quella cosa.
Anche il non fare sesso. A volte ci imponiamo di farlo per sentirci meno malate. Bene, lei ti dice: non farlo. Ti impone di pensare prima alla tua salute, a te stessa.
Non so se il suo obiettivo è veramente questo ma se così non fosse tu cerca di pensarlo e fartelo andare bene in questa maniera. Cerca di usarlo come una crescita personale. Perché ti rivelo un segreto: non sei Wonder Woman più di quanto lo sia io o Cey (che dice di non esserlo) o chiunque di noi. Siamo esserini limitati. E dei nostri limiti dobbiamo prenderci cura e amarli. Io dico sempre che quando amiamo veramente qualcuno lo amiamo anche e soprattutto per i suoi limiti e non perché è perfetto. Così deve essere anche per i nostri.
Per il cibo non mi trova d'accordo ma chiaramente non posso che dirti di metterti nelle sue mani. Evidentemente ha avuto riscontri. E in fondo non è per sempre.
Rosanna ha scritto:Perchè però quel promotore ha abbreviato proprio psicoterapia e non Kegel reverse?
Con i Kegel reverse l'ho fatto io... chiamandoli KR ma poi mi hanno chiesto cosa fossero
Dimenticavo... per l'aria condizionata: c'è una finestra? Io nel mio ufficio, con grande disappunto dei miei colleghi ne ho una bella grande alle spalle e la spalanco! Entra il calore dall'esterno. E' l'unico modo per non sentirmi un quarto di mucca che sta refrigerando! E se loro quando non ci sono la chiudono io la riapro appena rientro e il sollievo è immediato.