Da qualche settimana mi son messa a spacciare pure io, giro col fatidico "numero verde" in borsetta
Il fatto è che:
- non riesco ad assistere inerme allo spettacolo di dolore delle svariate amiche e colleghe che, nell'incapacità di uscirne, si devastano assumendo antibiotici e antidolorifici a non finire... e finiscono per lagnarsi, esattamente come, poco dignitosamente, facevo anch' io nei momenti di massimo sconforto
- in tali circostanze, in nome dell'amicizia, è d' obbligo morale informare sulla comprovata efficacia di un prodotto o sostanza direttamente testata (possibile che una sfortunata mancanza di tempo e di attenzione non mi abbia fatto conoscere un po' prima Rosanna e quindi questo sito?

quante dosi di monuril avrei potuto risparmiare al mio povero intestino??? quanto prezioso denaro in cure inefficaci, dannose ed in medici-mi-fermo-qui???)
- lo spaccio avviene sempre nei posti più improbabili (garantisco che gli attacchi acuti sanno scegliersi bene il loro momento!

)... in chiesa durante una cerimonia solenne, ad un interminabile pranzo di matrimonio, ad un corso di aggiornamento sull'iva, durante un'assmblea sindacale...
- mi sembra di fare l'"invasata", gesticolo, insisto perchè provino e non riesco a comunicarne l'efficacia senza manifestare il massimo trasporto...
mi capite, da quanto ho letto, sono sicura che mi capite!
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