Una di voi...

[sweetlady80]

Auguri in ritardissimmo Laura
Un abbracio per il resto, spero vada un pò meglio
Bello la Bussola d'oro!chissà il mio daimon quale sarebbe, forse il riccio come Francy?

[Ceychan]

Che bella quest'idea di una manifestazione animale del proprio essere.
Il professore del liceo di una mia amica le diceva sempre, quando si chiudeva e aveva difficoltà ad avere storie sentimentali perchè non riusciva a lasciarsi andare, "Non bisogna darsi al porcospinaggio!
Io non so cosa sarei, forse un orsetto del cuore e so che non è un animale vero e proprio però può andare lo stesso?
Il mio ragazzo invece è un porcospino

Come stai oggi? =)

[patrina]

io invece mi sento una scimmia...

[Conny]

Io invece tempo fa mi sentivo una farfalla coloratissima e leggera.......ora un orso in letargo...

[Laura69]

Eccomi!
Sul fronte personale procedono le giornate intense ma sembra che tutto possa, in qualche modo, andare a posto senza troppi danni. Vedremo. Al momento mi sembra di essere un diplomatico in tempo di guerra...
Sul fronte salute invece, le cose vanno meglio. Ho avuto giorni davvero buoni. Ogni tanto la contrattura si fa sentire ma con i kegel reverse, l'automassaggio e la consapevolezza che sono sintomi transitori... la neutralizzo. E con essa sta - lentamente - rientrando anche il peso sovrapubico. Che per me è sempre stato il sintomo più fastidioso (in fase di remissione).
Anchei fastidi attribuibili alla vestibolite, a parte qualche prurito in "zona ovulazione", mi sembra in via di miglioramento. Tanto che sono riuscita ad avere rapporti appaganti e senza paura... e con una lubrificazione che pensavo di non avere mai più!!!
Devo sempre rilassare (tipo kegel) anche alla penetrazione. Ma il fastidio è ridottissimo sia pre che post rapporto. I tessuti mi sembrano più sani.
Che dire ragazze... sono felice di questi miglioramenti e spero che possano essere d'aiuto a chi mi legge.
Ci sono sempre i momenti in cui sono psicologicamente più fragile e allora anche un piccolo disturbo mi sembra una regressione ma ormai so che NON è così.
Voglio bene a voi e ai vostri daimon!

[Greta]

hip hip hurrà! Che bell'aggiornamento Laura, grazie.

[Laura69]

Dopo aver scritto gli aggiornamenti positivi ho preso la mia dose di D-Mannosio e sono andata a dormire.
Credo non sia casuale che stanotte mi sia alzata due volte per andare a fare pipì e stamattina appena sveglia mi bruciasse un po'.
Perché...? Perché a volte penso che i disturbi si rifacciano sentire perché ho paura. A questo punto non è più paura di star male. Ma paura di guarire.
La "malattia" a volte si trasforma in una specie di "giogo psicologico". Per cui in qualche modo tu ti identifichi con essa perché essa fa parte di te e non riesci a immaginare una te stessa, senza.
Come le persone che vivono situazioni di amore malato, sottomissione e/o violenza e non riescono a liberarsene perché in qualche modo la loro identità è fortemente influenzata da esse. Scusate l'esempio forte.
Non so se mi capite.
La paura di guarire è la prossima da cui devo affrancarmi.

p.s. lo stick era ovviamente negativo per tutti i valori... ora calore ed esercizi...

[antonietta57]

Cara Laura, io non sono brava come te ad esprimermi però ho afferrato il tuo concetto. A me capita, quando penso ai primi tempi della mia malattia quando stavo malissimo e non avevo ancora una diagnosi,alle giornate passate a chiedermi la causa dei miei disturbi di provare una certa sorta di tenerezza come spiegarmi non paura e terrore,allora mi chiedo è perche guardo con distacco al passato perchè oggi consapevole della mia malattia, o perchè la malattia fa ormai parte della mia vita e non riesco ad immaginarla senza di essa? e quindi la mia è paura di non voler guarire?. Se così fosse credo sia una forma di masochismo!. E l'esempio che hai fatto con l'amore malato è perfetto. Solo che non sono così brava ad analizzarmi come fai tu e tutto questo mi fa pensare molto.....

[Frens]

eggià Laura..concordo in pieno

[Conny]

Masochismo dite...?! non so...magari è voler coccolare il proprio corpo ed il proprio io per colmare una qualche mancanza,un vuoto,una depressione e questo viene giustificato dalla malattia che (o dai fastidi della stessa) diviene parte integrante della nostra vita a cui rivolgere le nostre attenzioni. Certo è solo un'ipotesi magari non è per nulla così per alcune donne, di sicuro è che la nostra mente e l'incoscio sono materia ardua e non sempre interpretabili facilmente.
Laura l'unica cosa che posso dirti e che ripeto anche a me stessa tutti i giorni e ....non pensarci....non pensarci...un pò come quando ci diciamo ..rilassa rilassa rilassa.

[patrina]

Un pensiero breve, non credo che sia solo la volontà inconscia di restare attaccata alla malattia a causare peggioramenti, sebbene abbia in suo ruolo, ma credo che la stimolazione locale con i rapporti può agire nell'aumentare un po' i disturbi nella fase iniziale di cura, è normale credo,a pensa che questi con il tempo saranno sempre meno intensi e soprattutto meno pericolosi!! Vengono e se ne vanno così come sono comparsi... Questo ci insegna a gestirli con ansia sempre minore

[Francy77]

E' interessante il raggionamento che hai fatto Laura, mi ci ritrovo molto

[Francy77]

Ops, dimenticavo

sono felicissima per i tuoi miglioramenti !!

[Rosanna]

Stephanie aveva fatto un discorso simile tempo fa parlando di metapsicologia. Lei si chiedeva quindi : "Cos'è che la malattia mi concede di fare? Cos'è che mi permette di non fare? Perchè credo di non potermi concedere queste cose anche da sana? Cosa me lo impedirebbe?"

[Laura69]

Ecco perché fa bene stare qui, con voi. Perché in ogni messaggio scritto c'è un po' di me stessa e in ogni vostra risposta c'è l'altra prospettiva... quella che a volte non vedi... una tessera del mosaico. Così riunendole vedi il tutto con più chiarezza.
Sono sensazioni comuni (grazie Frens, Francy). E probabilmente è solo "abitudine alla malattia", che non è necessariamente volontà di non guarire (grazie Anto). Va bene rifletterci su per non lasciare zone d'ombra e per fugare le paure ma è anche bene lasciar scorrere queste sensazioni negative e lasciarle scivolare via... non ci pensare, coccolati, rilassa... (grazie Conny).
In definitiva mi sto prendendo cura di me ed è più probabile che una volta innescato il processo di guarigione ci siano temporanei peggioramenti dovuti anche al fatto che si riprendono le attività di una persona sana... quelle che prima erano quasi impensabili. Quindi analizzando le cose (grazie Pat) la paura di guarire è "solo" una componente psicologica ma al peggioramento hanno, più concretamente, contribuito un rapporto con e il periodo del ciclo poco favorevole (devo essere a circa una settimana dal ciclo).
E grazie Ros per esserti ricordata le riflessioni di Steph. Mi interrogherò. E per farlo devo guardare oltre e immaginarmi in perfetta salute. E, vedersi guarite, è già un passo avanti.


'notte a tutte...

[Frens]

la paura di guarire in questo caso non credo di averla provata..però ho provato moolto di recente la paura di stare finalmente bene sotto altri punti di vista per questo Laura posso capirti

[Stefania 69]

Mi interrogherò. E per farlo devo guardare oltre e immaginarmi in perfetta salute. E, vedersi guarite, è già un passo avanti.

... visualizzazioni di guarigione. Anche questo faceva e penso faccia ancora Stephanie. E' interessantissimo che ti sia venuta in mente la stessa cosa.

[antonietta57]

Lauretta, come va con la tua analisi interiore di guarigione? Ho bisogno di sentirti, perchè tu mi fai riflettere molto!.........
tvb

[Natina]

Lau ti rispondo solo ora, la bussola d'oro l'ho vista ed è un film bellissimo! però non so quale possa essere il mio daimon
sono contenta dei miglioramenti che hai fatto!
Per quanto riguarda la "paura" di guarire forse capisco cosa vuoi dire, ma credo sia solo il pensiero che spaventa.. Il percorso è graduale e riuscirai ad adattarti ai cambiamenti!..
il "peggioramento" di sicuro è dovuto al preciclo..
un bacino

[Laura69]

Un salutino a tutte...! Grazie per i vostri pensieri

Ho bisogno di sentirti, perchè tu mi fai riflettere molto!

Che bella cosa Anto... mi piace!
Socrate diceva "conosci te stesso"... beh, io sono molto introspettiva. Non mi stanco mai di esplorare. E' un paesaggio familiare ma mai uguale a se stesso. Cambia la luce, cambiano i colori, cambiano i particolari. Cerco di essere obbiettiva. Forse non sempre ci riesco.
Comunque a proposito della malattia ho riflettuto molto sulle domande di Rosanna/Steph. Ho cercato delle risposte. Senza trovarle.
O meglio ne ho trovata una... che è la più semplice e la più complicata allo stesso tempo.
Se stessi bene dovrei... vivere.
Vivere, come dice Vasco... "e sorridere dei guai... proprio come non ho fatto mai... e poi pensare che domani sarà sempre meglio..."
Quindi devo smettere di... "oggi non ho tempo... oggi voglio stare spenta".
Non ho scritto "pensare" perché non è un pensiero conscio... è uno stato d'animo... un animo pigro.
Mi fa sentire brutta scrivere queste cose