che facciamo se non slogorro io ci pensate voi qui???
ok...andiamo per ordine di anzianità del messaggio....
@patrina: grazie! pensa che un mio amico mi chiama Vulcan Woman

sono vulcanica anche nel fare (a casa oramai si sono abituati alla mia 'strana' presenza, la cosa che mi fa più soffrire è proprio dover essere 'buddhica' a causa dell'intestino (non ti irritare, respira, stai buona, non ti stressare, rilassati etc.). Io vorrei magnà

beve e....

tranquilla, invece sto bloccata, porca paletta! Sicuramente a qualcuna verrà in mente che è proprio questo che devo fare per stare bene: ci ho già provato

non funzionava, ma ci sto riprovando. Grazie per la tua stima, anche a me piace il contatto diretto, anche io sono materica, anche se qui questo aspetto non può esprimersi

@clio: da come l'hai descritta questa donna sta soffrendo sì molto e se è vero (e se è vero lo sapremo solo vivendo...) che le malattie hanno una base energetico-emozionale, sta soffrendo di un conflitto molto acceso, "sta alimentando un dolore passato, si sente bloccata in una situazione da cui vorrebbe uscire, perché non osa affermarsi o per paura di far dispiacere, di dare dolore" (Claudia Rainville a proposito dei polipi). Pare, e sottolineo pare, che le malattie che terminano per ite, quindi con processo infiammatorio, siano un tentativo del corpo di guarirsi, e sopraggiungono in fase di riparazione fisico-mentale; se persistono forse, e sottolineo forse, è perché il conflitto che ha acceso l'infiammazione sul piano mentale emotivo non è risolto e quindi il corpo continua a dare una risposta infiammatoria. La cervice è il punto di contatto tra utero e vagina, quindi tra corpo maschile e utero femminile, l'utero è il nostro centro creativo. La cisti ovarica è un grumo di dolore che riguarda la propria creatività o la capacità di avere un figlio, l'ovarite (infiammazione ovarica) può essere dovuta a collera e ad un senso di ribellione nei confronti della condizione di donna, o della condizione delle donne in generale, per la condizione che subiscono. Sono ipotesi, da verificare su di sé, sul proprio sentire, se ci parli e hai sufficiente confidenza proponile queste ipotesi. Le lesioni di hpv, se di primo grado, guariscono al 50% da sole, le altre vanno valutate insieme al medico (mentre guariscono lavorare sul rapporto con il maschile, alzare le difese, disintossicarsi, etc.). Lavorare sulla psiche non significa non curarsi del corpo, e non usare tutti gli strumenti della medicina che sono a nostra disposizione, l'importante è non fare azioni inutili o dannose fidandosi del primo parere e non ascoltando il proprio intuito. Il mio intuito e il contatto che ho con la mia 'dea interiore' mi ha salvata da 1 bruciatura inutile e dannosissima ad una L-sil (avevo sicuramente già la vestibolite, chissà che cosa sarebbe successo con il laser, avevo già prenotato l'intervento ma dentro urlavo, due giorni prima ho disdetto e ho trovato un altro parere ginecologico, e mi hanno detto: 'cara, ti volevano rubare 500 euro di intervento, non devi assolutamente farti toccare'), dagli antimicotici, dall'antibiotico su una 'cistite' che non era cistite e per fortuna non è diventata una cistite che magari si sarebbe cronicizzata visto che non era la terapia adatta, da una tosse che stava diventando cronica e sempre più forte utilizzando antibiotici via inalazione.