ciao,
sono ritornata a 4 gocce di Laroxyl, ho passato giorni difficili... più di così non lo sopporto, si vede.
Comunque sto un po' meglio, diciamo che la fisioterapia sta dando i suoi frutti... ancora mi ha consigliato di non effettuare automassaggi interni e va bene così, cerco di tenere al caldo il più possibile. Mi sono arrivati anche i Calida ma la taglia veste più piccolo, secondo me, quindi non ho ancora avuto l'occasione di tenerli indosso... spero che l'elastico si possa allentare... vediamo.
Mi sono riletta un po' le mie prime pagine per non scrivere sempre le solite cose... dicevo che mi sono venuti in mente tanti episodi, ma in realtà avevo già un quadro molto preciso due anni fa di come sono andate le cose e della mia storia di contrattura... non pensavo che avrei però sviluppato anche la neuropatia e vestibolodinia.
Ma andando a ritroso, tra i miei ricordi legati al mio diventare donna ho alcuni episodi da riportare e che sono sicuramente da ricondurre a questo tipo di disturbi.
Dicevo che a 14 anni mi era capitato un episodio strano... Non dissi niente a mia madre, ma ricordo che per circa un mesetto ebbi dolore al clitoride... sicuramente andare molto in biciletta non aiutava e forse era tutto infiammato, anche perché stavo crescendo e il mio corpo era in trasformazione... Ho sempre pensato che non fosse normale, ma poi pian piano la situazione è rientrata e non mi è più capitato (almeno non a causa della bicicletta! ma comunque capii già da allora che la bici non faceva per me
).
A 17 anni ebbi un incidente in auto, mi ruppi il naso e il polso sinistro, mi ricucirono il volto da tante cicatrici e sono convinta che il mio corpo in quel momento abbia cominciato ad accusare dei colpi e abbia registrato in memoria il pericolo contraendosi anche involontariamente.
Crescendo, ebbi le mie prime esperienze amorose. La mia prima volta a 17 anni fu un disastro, ovvero per me era abbastanza normale ed ero fiduciosa che le cose sarebbero andate meglio di così, ma evidentemente per la persona che si stava vantando di "sverginarmi" (parole sue) non doveva essere stato piacevole trovare una specie di muro. Fu così che fui lasciata dopo sole due settimane insieme e soli due rapporti; io, che mi ero data a uno dopo SOLO DUE SETTIMANE?? e questo mi ha lasciata così, a bocca asciutta, "né carne né pesce". Io mi sono sentita sporca per molto tempo, dopo questa prima delusione. E fisicamente mi sono sentita appunto né carne né pesce. Dopo ebbi un altro fidanzatino ma non ci furono rapporti completi, perché lui voleva arrivare illibato al matrimonio (!), ovviamente io non volevo sposarlo quindi lo lasciai, pensando che forse era un segno che davvero quello di prima mi aveva lasciata "sporca".
Poi conobbi il mio primo grande amore. Quando gli dissi che avevo avuto un'altra "storia" lui ci rimase molto male perché avrebbe voluto essere il primo per me (ebbene sì, eravamo già negli anni 90, detta così sembra di parlare dell'Ottocento
!!) quindi io mi portai dentro enormi sensi di colpa per molti mesi. Ma era una persona meravigliosa e il suo carattere si addolcì e mi aspettò amorevolmente... Sì, perché quello che successe fu che provammo a fare l'amore ad agosto, ma non ci riuscimmo. Un altro muro... Eravamo innamoratissimi e romanticamente pensavamo a quanto ingiusto fosse che due persone così innamorate non potessero fare l'amore. Inizialmente eravamo molto spaesati e non pensavamo fosse un vero problema fisico... Infatti lasciammo trascorrere il tempo tra coccole e petting, io iniziai la pillola a settembre (spinta da mia madre che aveva il terrore che rimanessi incinta!! per dirvi l'ansia che tutti mi stavano mettendo addosso...) e pian pianino la fiducia in lui e il nostro grande amore fece cambiare le cose a dicembre. Quindi 7 mesi trascorsi prima di avere un rapporto completo! Ma ne valse la pena. Dopo iniziarono le cistiti post-coitali, ma insieme potevamo vincere qualunque ostacolo. Lui fu anche la persona che mi aiutò di più nel primo periodo di depressione che ebbi a 20 anni, poi ne ebbi un'altra a 22 anni... mesi difficilissimi per via dello stress degli esami universitari e la paura del futuro, la mia insicurezza, questioni famigliari, ecc... Mi ricordo che questi "esaurimenti fisici" avevano una componente nervosa... mi ricordo di momenti in cui sentivo lo stress a livello del clitoride... non faceva proprio male ma era una sensazione molto spiacevole... Penso che la pillola non aiutasse. Riuscii a uscire da questo lungo periodo grazie alla sua pazienza e al suo amore... Purtroppo questo ragazzo non c'è più, perché lo persi in un incidente stradale dopo 5 anni insieme....
Poi mi ripresi... più o meno. Incontrai un altro ragazzo con cui rimasi per altri 5 anni. Come dicevo, con lui poche cistiti, perché i rapporti duravano (troppo) poco... Però ricordo un momento in cui avevo di nuovo il clitoride dolorante e non riuscivo a essere toccata più di tanto... Inoltre quello era il momento in cui psicologicamente non mi sentivo molto amata da questa nuova persona come invece lo sono stata da quel grande amore che ha avuto tanta pazienza con me e che ho perso così tragicamente... Le mie tensioni si riversavano soprattutto sul colon. Avevo un colon incazzatissimo!! Scariche diarroiche e corse in macchina da casa a tutti i bar lungo il tragitto per il lavoro. Era diventato un incubo a un certo punto. Più di una volta ho dovuto accostare e nascondermi dietro ai cespugli
Immagino questo abbia ulteriormente peggiorato la situazione a livello di contrattura del muscolo elevatore dell'ano.
Poi sono rinata quando ho conosciuto mio marito e da lì e della ricerca delle gravidanze ho scritte nel mio primo post... La situazione cistite si è fatta più chiara e ho capito che le mucose sono sensibilissime e che il fattore psicologico e l'ansia hanno un ruolo importantissimo, che io ho sempre cercato di tenere a bada in modo naturale, facendo da sempre yoga (ho iniziato nel 1992, allora mi vedevano come un'aliena, non erano in tanti soprattutto giovani a praticare yoga, allora si andava in palestra a fare aerobica e step, più che altro!).
Ho capito che la cura migliore è fare quello che ci fa stare meglio! Io ho avuto la fortuna di potere scegliere di lavorare da casa già da quasi 20 anni e se da una parte ci sono tanti aspetti negativi perché non hai uno spazio tuo che sia come un vero ufficio, dall'altra ho potuto evitare ambienti di lavoro tossici e avere la possibilità di stare a riposarmi di più senza dovere rendere conto a nessun capo, eccetera.
Scusate il papiro, ma volevo mettere nero su bianco per fare un po' di spazio in questa testolina sempre piena di pensieri...
Diciamo che a volte è dura rilassare pavimento pelvico e tutto il resto quando hai avuto tante situazioni pesanti da affrontare (e non ho parlato del rapporto con la famiglia d'origine, troppa roba....
).
Sono arrivata a 51 anni in questo modo, vivendo comunque una vita che io ritengo meravigliosa e con persone che mi hanno amato e mi amano veramente. Questo è l'importante, ma soprattutto la salute è la cosa più importante, ovvero questa non è una malattia mortale e come dice la mia osteopata, mi sono arrivate in contemporanea una cosa che è fisiologica, cioè la menopausa, e un disturbo che riguarda molte donne e che è risolvibile in tempi relativamente brevi, ora che abbiamo gli strumenti giusti per individuarla e curarla (tanti anni fa se mi fossi rivolta a specialisti chissà cosa mi avrebbero fatto!!).