Trent'anni fa... E ora?

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Isabella82 » mer gen 20, 2021 6:13 pm

Ciao Bina!
Bina ha scritto:Sono stata chiara?

Chiarissima,direi!sono molto simili agli esercizi che faccio io.Ora si! :coool:
Bina ha scritto:con questi esercizi passano anche i dolori, a volte, senza applicare il calore! :)

Si,anche per me sono un toccasana..io spesso li eseguo dopo aver applicato calore(o dopo una doccia calda):gli effetti benefici si sommano!
Bina ha scritto:Domani vado alla visita...

Coperta bene,però! :lol:
Facci sapere,allora!

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » gio gen 21, 2021 11:33 pm

eccomi. Dopo circa due anni con sintomi che vanno e vengono siamo arrivati a una diagnosi...
Dolore pelvico da Vestibulodinia provocata + Ipertono muscoli pelvici
Sintomi irritativi innervazione distrettuale

:roll:

sono sollevata finalmente, allo stesso tempo distrutta dalla stanchezza dopo una seduta dall'osteopata stamattina per controllare il tendine dello psoas e nel pomeriggio da Galizia, troppe emozioni!!! :wc: devo raccogliere le idee e capire tutti gli errori che sono stati fatti in questo percorso, ma si vede che doveva andare così... e sono contenta che si può guarire!

continuo domani!... dopo essermi letta tutto sulla vestibulodinia! e vi dico la terapia ecc. Santo Galizia!! :::::

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Isabella82 » ven gen 22, 2021 12:15 am

Ciao Bina! :ciao:
Bina ha scritto:sono sollevata finalmente

Ti capisco benissimo..io quasi quasi piangevo di gioia alla mia diagnosi!finalmemte i miei sintomi avevano un nome e potevo fare qualcosa per stare bene :yahoo:
Bina ha scritto:distrutta dalla stanchezza dopo una seduta dall'osteopata stamattina per controllare il tendine dello psoas

..e ti capisco anche qui:anche io dalla fisiotetapista stamattina che finalmente ha liberato il mio psoas dolorante da giorni!..eh si il freddo ci distrugge :risatona:
Bina ha scritto: devo raccogliere le idee e capire tutti gli errori che sono stati fatti in questo percorso, ma si vede che doveva andare così... e sono contenta che si può guarire!

Esatto Bina..e non hai fatto nessun errore:è che purtroppo scarichiamo tutte le nostre tensioni(fisiche ma anche emotive)sul pp...e tranquilla guarirai presto..hai tutti gli strumenti necassari per farlo,primo tra tutti una determinazione veramente invidiabile :clap:
Sono contenta Bina!
:pugile:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » ven gen 22, 2021 9:57 pm

grazie mille Isabella, sei molto carina...
siete tutte molto preziose, ho letto solo ora la storia di alcune di voi e solo ora posso comprendere veramente cosa si prova in certi momenti...

Oggi è una giornata pesante, sto ancora metabolizzando, mi è scesa la catena, ma penso che sia la consapevolezza di un nuovo inizio... che spero porti presto a completa guarigione, se è vero che si guarisce...
non sono ancora in forma per potermi sedere e scrivere tutto il resoconto, ho ancora male agli ischi e non so come stare, devo mantenere le energie per lavorare, questa settimana ho fatto davvero fatica e devo recuperare nel weekend. Intanto un abbraccio!

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda signo » sab gen 23, 2021 10:10 am

Certo che si guarisce Bina, forza perché andrà tutto bene :potpot:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » gio gen 28, 2021 10:22 pm

ciao ragazze
eccomi.
è stata una settimana pesantissima... Mi sembra che da quando ho la diagnosi il mio corpo abbia deciso di far sentire il dolore in tutta la sua grandezza, forse non ce la faceva più a trattenere tanto e si è lasciato andare... o è il mio lato emotivo che mi fa sentire ancora più dolore. Ho passato le ultime due notti malissimo, con fitte lancinanti.

Se pensate sia meglio spostare tutto in Storie di vulvodinia fate pure... dopotutto sono in questo topic da due anni proprio in seguito ai primi malesseri di natura neuropatica, con i problemi di vescica iperattiva che avevo...

Il dott. Galizia è stato fantastico. Mi ha prescritto Expose (mezza compressa mattina e sera) che ho iniziato venerdì scorso. Etinerv 2 compresse al dì mattina e sera, che ho iniziato lunedì e Laroxyl iniziando da 2 fino a 10 gocce pian piano... lo inizierò domani. Ho letto che è meglio prenderlo prima di cena, per avere l'effetto sonnolenza migliore. Non vedo l'ora di iniziarlo perché spero che faccia la differenza. Sono tornata dall'osteopata per sistemare il male all'ileopsoas, con massaggio connettivo, e mi ha detto che come sedevo in casa non andava bene... Ma devo trovare un compromesso tra sedere per evitare brutte posture con fondoschiena e gambe e sedere in modo che non mi faccia male la vulva. Dovevo andare oggi dalla fisioterapista (ho deciso per la Bordone, a Carpi, perché sono comoda e comunque me l'ha consigliata Galizia). Ma aveva un'urgenza e andrò la prossima settimana.
Ieri notte ho avuto delle vere e proprie scosse a sinistra del clitoride, non sapevo come stare, poi ho ripreso a massaggiare come non facevo da giorni, per lo più esternamente con burrò di karité, perché internamente non so più cosa devo fare, non voglio fare danni, aspetto la fisioterapia. Ma alla fine è andata bene, ho sentito proprio che si scioglievano i muscoli... e non ho più pensato a bruciori all'uretra e al dubbio se prendere D-mannosio o antinfiammatorio o tachipirina per fare andare via il dolore, tanto ho capito che non passa con semplice antidolorifico, è proprio una questione manuale, si vede... e ho notato che mentre massaggiavo era come se si disostruisse l'uretra e usciva pipì (ero sul bidet), strana sensazione, ma allora tutta pesantezza alla vescica e questa pipì che sembrava sempre essere lì era forse ostruita dalle contratture?? tutto questo tempo?...
:roll:
Sono sollevata perché ho letto tante storie di persone guarite, ma allo stesso tempo, quando mi ha detto che di solito ne soffrono di più le donne giovani e non è un disturbo della menopausa ma forse ce l'avevo da tempo anche se non aveva cominciato ancora a essere così sintomatica con dolori, mi sono chiesta: ma io posso guarire altrettanto velocemente o è solo una conseguenza di una cronicizzazione che mi porterò dietro per moltissimo tempo?...
Fatto sta che posso essere grata di quello che ho avuto e che non mi sia mai venuta così quando ero giovane, oltre a tutte le cose che mi sono capitate una malattia non ci voleva allora!!! diciamo che ho già dato con le cistiti, appunto.

Ora ricomincio con yoga per il pavimento pelvico e appena possible hatha. Quando poi gli ho detto che facevo danza del ventre è rimasto contentissimo e mi ha incitato a ricominciare, per questo sono sempre stata bene nel periodo della danza! (4 anni prima di rimanere incinta e l'ultimo anno prima del covid, per questo ho tenuto tutto sotto controllo, stavo bene in quel periodo!).
Una cosa che non mi è chiarissima è: devo continuare il protocollo Dada? Ho deciso di sì, ma solo personalizzandolo, infatti mi dà fastidio la crema Kelairon e l'altra sera non sono riuscita a infilare la siringa con lavanda al D-mannosio, mi faceva troppo male... non vorrei esagerare con tutte queste cose che metto, già metto l'estriolo... forse meglio al momento che continui solo con quello ed eventualmente OTI prodeg? le altre cose le riprendo quando sono eventualmente guarita dalla vestibulodinia? chiedo alla fisioterapista cosa ne pensa?

ok, per il momento mi sembra tutto... penso. Avrei altre cose da dire... sul mio passato e su tutti gli episodi che mi sono improvvisamente venuti in mente e che penso di dovere ricondurre allo stesso tipo di disturbi... il primo a 14 anni... quasi 40 anni fa!!! ma è possibile che io abbia avuto da sempre il disturbo e che se ne sia andato e venuto con tanta facilità senza prendere farmaci, anche se forse ne avevo bisogno?? e che sia riuscita a combattere i dolori con le mie sole forze? ho passato dei momenti brutti anche di depressione, che mi sembrava più una specie di "esaurimento nervoso"... e lo sentivo proprio in quel punto lì!! ma è possibile? se è così quanto impiegherò a guarire, considerati i miei 51 anni e il fatto che di mio sono già "secca" essendo già in menopausa?.... boh.... lo scopriremo vivendo :hurted:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » gio feb 04, 2021 10:56 pm

riaggiorno.

Ora sono a quota 4 gocce di Laroxyl, prima di arrivare a 10. Per ora non ho effetti collaterali, solo una leggera sonnolenza ma soprattutto dormo finalmente bene!! non mi sembra vero! quindi sono convinta che la cura del sonno non possa fare altro che migliorare i sintomi :::::
Sto molto meglio rispetto all'ultimo post... anche perché sono tornata dall'osteopata che mi ha rifatto il massaggio connettivale nella zona lombare e mi ha trovato meglio a livello di coccige, questo in attesa poi di incominciare con la fisioterapista Bordone.
Ci sono andata ieri. L'ho trovata molto determinata e mi sembra che sappia il fatto suo ;) . Mi ha detto che non vuole interferenze con il suo lavoro quindi sospendo al momento con l'osteopatia. Mi dice che mi tratta ogni volta, se lo voglio, iniziando con gli infrarossi che facilitano il lavoro perché scaldano e rilassano ancora meglio i muscoli. Mi ha trovato molto contratta in effetti internamente... mi si è risvegliata anche la gamba destra e il tendine e l'indolenzimento si è poi sentito molto la sera e sono tornati vari sintomi!.. ma ci sta...
Comunque mi sono finalmente resa conto della differenza tra un'ostetrica non proprio specializzata in contratture e ipertono e una vera fisioterapista ;)... effettivamente per me quegli esercizi ultimamente non ci azzeccavano per niente!! :cry:
mi ha pure confermato che devo camminare ma non in collina... io ci abito!!! mannaggia!! ero carichissima per essermi spostata dopo una vita dalla pianura padana e ora non posso godere appieno delle mie montagne!!! dovrei prendere l'auto e passeggiare in piano ai piedi della collina... farò anche questa cosa...
un'ultima cosa: mi è venuto il dubbio di dovere cambiare i sanitari!!! ho ancora i water di trent'anni fa, rettangolari... e non riesco a starci bene nemmeno con il panchetto!! mi sento una vecchia di 80 anni a dovere pensare al water ergonomico.... :wc:

comunque... la prossima mossa è quella di trovare finalmente un/una ginecologo/a giusto/a, e facendo varie ricerche ho preso un appuntamento qua vicino dalla d.ssa Lucenti, pare si occupi di ormoni bioidentici... ci andrò martedì. Così spero di aver trovato finalmente tutti gli specialisti giusti. Ah, e se mi prende la nuova dottoressa di base, cambierò anche il medico... e speriamo di non doverlo cambiare più, almeno avrà un'idea di tutte le cose che sto facendo, sempre con il fai-da-te, perché se dovevo aspettare i medici di base....

grazie per l'ascolto.

B

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda 1PIMPI1 » ven feb 05, 2021 7:00 pm

Ciao Bina, ma quanti cambiamenti!! Sono davvero contenta di tutti questi passi che stai facendo...una volta che s'intraprende la strada giusta, metà del lavoro verso la guarigione è fatto. :t E' ovvio che ci vuole tempo e che soprattutto prima di ogni cosa si deve raggiungere un benessere, per poi con il tempo arrivare a guarire. E se farai tutto per bene certo che ce la fari anche tu!

Bina ha scritto:Una cosa che non mi è chiarissima è: devo continuare il protocollo Dada? Ho deciso di sì, ma solo personalizzandolo, infatti mi dà fastidio la crema Kelairon e l'altra sera non sono riuscita a infilare la siringa con lavanda al D-mannosio
al posto della kelairon molte si sono trovate bene con calagin potresti far un tentativo, mentre per la lavanda dovresti provare facendo prima un automassaggio. Questo articolo approfondisce molto bene il tema degli Automassaggi vaginali e ti spiega come eseguirli. E' importante che tu prenda consapevolezza del tuo corpo. Se poi adesso hai troppo male ad inserirla lascia perdere momentaneamente la lavanda, ma non gli automassaggi. Questi sono essenziali. Vedrai che non farai nessun casino :potpot:

Bina ha scritto:mi ha pure confermato che devo camminare ma non in collina... io ci abito!!! mannaggia!! ero carichissima per essermi spostata dopo una vita dalla pianura padana e ora non posso godere appieno delle mie montagne!!! dovrei prendere l'auto e passeggiare in piano ai piedi della collina... farò anche questa cosa...
non sarà per sempre, solo ora che sei nel pieno della patologia, ma poi pian piano potrai goderti le tue colline. Mi raccomando dopo le camminate qualche esercizio di stretching sempre!
Bina ha scritto:Comunque mi sono finalmente resa conto della differenza tra un'ostetrica non proprio specializzata in contratture e ipertono e una vera fisioterapista ... effettivamente per me quegli esercizi ultimamente non ci azzeccavano per niente!!
:coool:

Bina ha scritto:Avrei altre cose da dire... sul mio passato e su tutti gli episodi che mi sono improvvisamente venuti in mente e che penso di dovere ricondurre allo stesso tipo di disturbi... il primo a 14 anni... quasi 40 anni fa!!! ma è possibile che io abbia avuto da sempre il disturbo e che se ne sia andato e venuto con tanta facilità senza prendere farmaci, anche se forse ne avevo bisogno?? e che sia riuscita a combattere i dolori con le mie sole forze? ho passato dei momenti brutti anche di depressione, che mi sembrava più una specie di "esaurimento nervoso"
Probabilmente inizialmente avrai avuto solo contrattura e quindi i nervi non erano infiammati, poi però se il muscolo li strozza costantemente è li che comincia la vulvodinia. Se hai bisogno di parlare di raccontarti, non farti problemi, noi siamo qui...

:flower:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda signo » sab feb 06, 2021 2:30 pm

Bina felice per questi tuoi aggiornamenti! Io continuerei a camminare in collina. Devi solo dare attenzione e tenere rilassato il muscolo pubococcigeo. Alla camminata potresti abbinare la respirazione diaframmatica:mentre inspiri gonfi pancia e gabbia toracica buttando giù il muscolo.

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » lun feb 08, 2021 10:34 pm

ciao signo, al momento meglio non rischiare... infatti è come se mi fossi dimenticata come si fa!! si vede che a un certo punto i miei muscoli hanno perso memoria ;) quindi al momento faccio delle cose tranquille... anche oggi sono andata giù in paese a camminare, in piano!
Lo farò quando mi diranno che sono migliorata! per ora ho fatto solo una seduta dalla fisioterapista...

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » lun feb 08, 2021 10:37 pm

1PIMPI1 ha scritto: Probabilmente inizialmente avrai avuto solo contrattura e quindi i nervi non erano infiammati, poi però se il muscolo li strozza costantemente è li che comincia la vulvodinia. Se hai bisogno di parlare di raccontarti, non farti problemi, noi siamo qui...




grazie mille Pimpi... se inizio a parlare poi non smetto sai? ;) ci sono cose non ho mai confidato a nessuno... se avete pazienza di ascoltare, lo faccio, magari posso aiutare altre giovini donzelle con la mia esperienza... :smile:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Maria00 » lun feb 08, 2021 11:37 pm

Bina, sono una di quelle giovini donzelle e così mi hai incuriosito parecchio :fifi:
Dicci quello che vuoi e quando vuoi, noi siamo qui ad ascoltarti :):

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » mer feb 10, 2021 11:24 am

ciao Maria

appena ho un attimo proverò a mettere giù qualche pensiero sparso :):

intanto volevo aggiornarvi sulla mia visita dalla nuova ginecologa, sono rimasta molto contenta!
ho anche scritto a Galizia per vedere se è d'accordo con la modifica della terapia...

mi è sembrata molto attenta e preparata anche su vulvodinia e vestibulodinia.

Siccome sono in menopausa e ho bisogno di essere seguita con ormoni bioidentici, di cui la dott.ssa si occupa, ha suggerito di personalizzare ancora di più la mia terapia e mi ha prescritto altri integratori, tra cui PELVILEN FORTE e ALANERV AGE al posto di Etinerv quando avrò finito la scatola, perché simile ma più completo per le mie esigenze di donna in menopausa.

mi ha fatto la richiesta di esami per BHRT e la prossima volta che vado là con i dosaggi ormonali e gli esami del sangue richiesti (tra cui anche il pregnenolone che si fa solo a pagamento perché in Italia non lo testano ma lo devono mandare in Germania!), mi farà anche il tampone vaginale per germi comuni (ieri sera aveva finito i tamponi e non si riusciva a fare!).
Sono molto speranzosa, perché mi ha trovato relativamente bene, a parte il colore rosso fuoco :--P , ma per il resto è riuscita a infilare lo speculum senza farmi troppo male ed è pure uscita dall'ambulatorio lasciandomi 5 minuti con lo speculum inserito mentre io recitavo un mantra per tenere tutto rilassato e non soffrire!! :lol: . Dice che secondo lei guarirò bene soprattutto grazie alla fisioterapia e certe accortezze e lo scopo è quello di smettere al più presto il Laroxyl per farmi stare meglio grazie agli ormoni bioidentici!
non vedo l'ora di iniziare questo percorso personalizzato, sono contenta che sia così vicina a casa mia!! in zona sembra essere esperta solo lei di questi ormoni bioidentici, ci va gente da tutta Italia!! secondo me potrebbe essere una degli specialisti consigliati da questo sito :): Se non ricordo male, sono risalita a lei facendo ricerche forse partendo da quello che ho letto qui...
Al posto di Gelistrol ora, che faccio fatica a inserire a causa delle cannule che mi fanno male, mi ha prescritto gli ovuli Colpogyn. Anche perché nel mio caso dice che tutte le formulazioni in gel non vanno bene... forse perché si seccano più facilmente...

Direi che per ora è tutto, aspetto notizie da Galizia per la conferma e parto, oggi poi vado alla seconda seduta di fisioterapia, sto già molto meglio, almeno psicologicamente!

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda signo » mer feb 10, 2021 11:43 am

Bina ti seguo con interesse vista la mia età... Per un'informazione ad ampio spettro ti suggerisco di leggere tutta la storia di Albarossa. Ne ha passate tante ed ha molto da suggerirci. Ricordo che di recente vi siete anche scritte.

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » mer feb 10, 2021 12:10 pm

sì sì, l'ho già letta, mi sono presa tutto un giorno ;)
attendo lei qua nel mio topic, se vuole, ora glielo ricordo!
grazie

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Albarossa » mer feb 10, 2021 3:01 pm

Ciao Bina, ho letto i tuoi aggiornamenti...
Mi fa piacere che ti sia trovata bene con questa ginecologa.
Io prendo già Pelvilen Dual Act a cicli, alternandolo, d’accordo con Galizia, con Decontral e Tiobec. Prendo in maniera continuativa 3 cps al giorno di Enerzona RX a base di omega 3, in realtà prescritto dall’oculista per occhio secco (ho tiroidite autoimmune non in terapia), ma Galizia mi ha detto che gli omega 3 mi giovano sia per la vulvodinia che per la menopausa.
Facci sapere che tipo di terapia con ormoni bioidentici ti prescrive questa ginecologa.
Anche la Dr.ssa Stolfi a me ha detto che i prodotti in gel sono meno tollerati da chi ha mucose sensibili.
Da poco è uscita sul mercato la crema vaginale Lilith, eutrofizzante e acidificante, delicatissima.
Io la alterno alla crema al Dhea bioidentico.
Un abbraccio! :ciao:

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » mer feb 10, 2021 10:44 pm

bene, albarossa, anche io prendevo già da anni diversi integratori, tra cui gli omega3 e continuo a prenderli oltre a quelli che mi stanno prescrivendo per questo mio nuovo problema...
vi saprò dire come va avanti.
Intanto Galizia ha approvato la modifica della terapia, pertanto cambierò da Etinerv ad Alanerv, prenderò Pelvilen e rimango a 5 gocce di Laroxyl (oltre no perché mi provoca stitichezza) oltre a Expose.
Oggi seconda seduta di fisioterapia, devo ricordarmi di evitare di spingere anche per andare di corpo... dietro sono davvero contratta.

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » gio feb 11, 2021 10:23 am

dimenticavo: la ginecologa mi ha detto di prendere D-mannosio per almeno 10 giorni al mese (io l'avevo smesso...) e una doppia dose dopo i rapporti

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » ven feb 19, 2021 12:50 am

ciao,
sono ritornata a 4 gocce di Laroxyl, ho passato giorni difficili... più di così non lo sopporto, si vede.
Comunque sto un po' meglio, diciamo che la fisioterapia sta dando i suoi frutti... ancora mi ha consigliato di non effettuare automassaggi interni e va bene così, cerco di tenere al caldo il più possibile. Mi sono arrivati anche i Calida ma la taglia veste più piccolo, secondo me, quindi non ho ancora avuto l'occasione di tenerli indosso... spero che l'elastico si possa allentare... vediamo.

Mi sono riletta un po' le mie prime pagine per non scrivere sempre le solite cose... dicevo che mi sono venuti in mente tanti episodi, ma in realtà avevo già un quadro molto preciso due anni fa di come sono andate le cose e della mia storia di contrattura... non pensavo che avrei però sviluppato anche la neuropatia e vestibolodinia.
Ma andando a ritroso, tra i miei ricordi legati al mio diventare donna ho alcuni episodi da riportare e che sono sicuramente da ricondurre a questo tipo di disturbi.
Dicevo che a 14 anni mi era capitato un episodio strano... Non dissi niente a mia madre, ma ricordo che per circa un mesetto ebbi dolore al clitoride... sicuramente andare molto in biciletta non aiutava e forse era tutto infiammato, anche perché stavo crescendo e il mio corpo era in trasformazione... Ho sempre pensato che non fosse normale, ma poi pian piano la situazione è rientrata e non mi è più capitato (almeno non a causa della bicicletta! ma comunque capii già da allora che la bici non faceva per me ;) ).
A 17 anni ebbi un incidente in auto, mi ruppi il naso e il polso sinistro, mi ricucirono il volto da tante cicatrici e sono convinta che il mio corpo in quel momento abbia cominciato ad accusare dei colpi e abbia registrato in memoria il pericolo contraendosi anche involontariamente.
Crescendo, ebbi le mie prime esperienze amorose. La mia prima volta a 17 anni fu un disastro, ovvero per me era abbastanza normale ed ero fiduciosa che le cose sarebbero andate meglio di così, ma evidentemente per la persona che si stava vantando di "sverginarmi" (parole sue) non doveva essere stato piacevole trovare una specie di muro. Fu così che fui lasciata dopo sole due settimane insieme e soli due rapporti; io, che mi ero data a uno dopo SOLO DUE SETTIMANE?? e questo mi ha lasciata così, a bocca asciutta, "né carne né pesce". Io mi sono sentita sporca per molto tempo, dopo questa prima delusione. E fisicamente mi sono sentita appunto né carne né pesce. Dopo ebbi un altro fidanzatino ma non ci furono rapporti completi, perché lui voleva arrivare illibato al matrimonio (!), ovviamente io non volevo sposarlo quindi lo lasciai, pensando che forse era un segno che davvero quello di prima mi aveva lasciata "sporca".
Poi conobbi il mio primo grande amore. Quando gli dissi che avevo avuto un'altra "storia" lui ci rimase molto male perché avrebbe voluto essere il primo per me (ebbene sì, eravamo già negli anni 90, detta così sembra di parlare dell'Ottocento ;) !!) quindi io mi portai dentro enormi sensi di colpa per molti mesi. Ma era una persona meravigliosa e il suo carattere si addolcì e mi aspettò amorevolmente... Sì, perché quello che successe fu che provammo a fare l'amore ad agosto, ma non ci riuscimmo. Un altro muro... Eravamo innamoratissimi e romanticamente pensavamo a quanto ingiusto fosse che due persone così innamorate non potessero fare l'amore. Inizialmente eravamo molto spaesati e non pensavamo fosse un vero problema fisico... Infatti lasciammo trascorrere il tempo tra coccole e petting, io iniziai la pillola a settembre (spinta da mia madre che aveva il terrore che rimanessi incinta!! per dirvi l'ansia che tutti mi stavano mettendo addosso...) e pian pianino la fiducia in lui e il nostro grande amore fece cambiare le cose a dicembre. Quindi 7 mesi trascorsi prima di avere un rapporto completo! Ma ne valse la pena. Dopo iniziarono le cistiti post-coitali, ma insieme potevamo vincere qualunque ostacolo. Lui fu anche la persona che mi aiutò di più nel primo periodo di depressione che ebbi a 20 anni, poi ne ebbi un'altra a 22 anni... mesi difficilissimi per via dello stress degli esami universitari e la paura del futuro, la mia insicurezza, questioni famigliari, ecc... Mi ricordo che questi "esaurimenti fisici" avevano una componente nervosa... mi ricordo di momenti in cui sentivo lo stress a livello del clitoride... non faceva proprio male ma era una sensazione molto spiacevole... Penso che la pillola non aiutasse. Riuscii a uscire da questo lungo periodo grazie alla sua pazienza e al suo amore... Purtroppo questo ragazzo non c'è più, perché lo persi in un incidente stradale dopo 5 anni insieme....
Poi mi ripresi... più o meno. Incontrai un altro ragazzo con cui rimasi per altri 5 anni. Come dicevo, con lui poche cistiti, perché i rapporti duravano (troppo) poco... Però ricordo un momento in cui avevo di nuovo il clitoride dolorante e non riuscivo a essere toccata più di tanto... Inoltre quello era il momento in cui psicologicamente non mi sentivo molto amata da questa nuova persona come invece lo sono stata da quel grande amore che ha avuto tanta pazienza con me e che ho perso così tragicamente... Le mie tensioni si riversavano soprattutto sul colon. Avevo un colon incazzatissimo!! Scariche diarroiche e corse in macchina da casa a tutti i bar lungo il tragitto per il lavoro. Era diventato un incubo a un certo punto. Più di una volta ho dovuto accostare e nascondermi dietro ai cespugli :--P Immagino questo abbia ulteriormente peggiorato la situazione a livello di contrattura del muscolo elevatore dell'ano.
Poi sono rinata quando ho conosciuto mio marito e da lì e della ricerca delle gravidanze ho scritte nel mio primo post... La situazione cistite si è fatta più chiara e ho capito che le mucose sono sensibilissime e che il fattore psicologico e l'ansia hanno un ruolo importantissimo, che io ho sempre cercato di tenere a bada in modo naturale, facendo da sempre yoga (ho iniziato nel 1992, allora mi vedevano come un'aliena, non erano in tanti soprattutto giovani a praticare yoga, allora si andava in palestra a fare aerobica e step, più che altro!).
Ho capito che la cura migliore è fare quello che ci fa stare meglio! Io ho avuto la fortuna di potere scegliere di lavorare da casa già da quasi 20 anni e se da una parte ci sono tanti aspetti negativi perché non hai uno spazio tuo che sia come un vero ufficio, dall'altra ho potuto evitare ambienti di lavoro tossici e avere la possibilità di stare a riposarmi di più senza dovere rendere conto a nessun capo, eccetera.
Scusate il papiro, ma volevo mettere nero su bianco per fare un po' di spazio in questa testolina sempre piena di pensieri...
Diciamo che a volte è dura rilassare pavimento pelvico e tutto il resto quando hai avuto tante situazioni pesanti da affrontare (e non ho parlato del rapporto con la famiglia d'origine, troppa roba.... ;) ).
Sono arrivata a 51 anni in questo modo, vivendo comunque una vita che io ritengo meravigliosa e con persone che mi hanno amato e mi amano veramente. Questo è l'importante, ma soprattutto la salute è la cosa più importante, ovvero questa non è una malattia mortale e come dice la mia osteopata, mi sono arrivate in contemporanea una cosa che è fisiologica, cioè la menopausa, e un disturbo che riguarda molte donne e che è risolvibile in tempi relativamente brevi, ora che abbiamo gli strumenti giusti per individuarla e curarla (tanti anni fa se mi fossi rivolta a specialisti chissà cosa mi avrebbero fatto!!).

Re: Trent'anni fa... E ora?

Messaggioda Bina » ven feb 19, 2021 1:23 am

continuano ad affiorare ricordi, random.
In realtà penso non sia di poco conto il fatto che da piccola ho fatto la pipì a letto fino a 11 anni. E ovviamente avevo enormi sensi di colpa nel vedere mia madre che cambiava le lenzuola ogni santo giorno... e ovviamente non vivevo bene il fatto che intorno tutti sapessero di questo problemino. Quindi trattenevo durante il giorno. E non volevo andare a far pipi alla turca della vecchia scuola, tanto che un paio di volte me la feci addosso, alle elementari.

Altro ricordo: nonostante fossero passati solo 21 mesi dal primo parto cesareo, siccome tutti cercavano di far partorire naturalmente le donne anche nella mia condizione, con un primo parto cesareo ancora fresco, non essendoci controindicazioni per il feto (no posizione podalica, ecc.), io mi feci convincere a cercare di partorire per via vaginale... per "fare un piacere" a loro... medici e ostetriche della lega del latte ;). Io ero abbastanza tranquilla, nel senso che avevo accettato l'idea di "partorire nel dolore"... sapendo che se le cose si fossero fatte difficili avrebbero chiamato il ginecologo a farmi il cesareo. E così fu... perché mia figlia decise di farsi sentire prima del tempo, io provai a partorire naturalmente ma dopo una notte di contrazioni, che secondo loro erano proprio tipiche da travaglio, registrate dal macchinario, in realtà alla fine io non avevo, sulla carta, nemmeno iniziato il travaglio perché non mi ero dilatata di un centimetro! le ostetriche erano allibite perché avevo il collo dell'utero duro come il marmo!! quindi ovviamente è scattato il cesareo. Nessuno mi aveva mai veramente preparato a un parto, nonostante io abbia fatto ben due corsi preparto. Probabilmente il mio corpo lo rifiutava a priori...

Ultima cosa: a 20 anni mi tolsero in ambulatorio una grossa cisti sul collo dell'utero. Questa è solo una delle cicatrici, a parte poi i due cesarei, di cui il primo taglio fatto male con aderenze che mi facevano male a sinistra, in corrispondenza di dove ora ho male internamente in vagina, e poi tre anni fa l'ernia ombelicale. Direi che con le trasformazioni degli ultimi anni la mia pancia ha cominciato a tirare di qua e di là e il povero pavimento pelvico ha detto basta!!


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