da AlbiCocca » mer feb 22, 2017 12:00 am
Ciao a tutte!
Come molte altre storie, inizio la mia dicendovi che, disperata per le continue cure che la mia ginecologa mi prescrive (senza i risultati sperati!), sono approdata su questo sito.
Tutto inizia ad aprile 2015 quando mi reco a fare una visita ginecologica per dei ritardi nel ciclo, anche di 60 gg (per i quali mi prescrive Nuvaring), e delle perdite molto liquide biancastre alle quali si associano irritazione e fastidio nei giorni che precedono il ciclo. Per questo, mi prescrive Pevaryl, senza tamponi o altri esami. Alla stessa visita eseguo anche un pap test che risulta positivo al basso rischio: la ginecologa non mi prescrive una colposcopia ma mi dice di aspettare e fare un controllo dopo 6 mesi.
Così a novembre mi presento per il pap check che risulta negativo ma evidenzia marcata flogosi, presenza di batteri, verosimile gardnerella (sottolineo verosimile, non essendo quello un esame atto a riconoscere il batterio riscontrato). La ginecologa al telefono mi chiede se le perdite hanno anche un cattivo odore, come di pesce. Io nego perché così non è, ma siccome sul referto compare gardenerella, lei mi prescrive Clomeval che non mi fa assolutamente niente.
A maggio 2016 torno a fare un’altra visita, lamentando gli stessi sintomi (perdite liquide e fastidio all’ingresso della vagina nei gg prima del ciclo): sempre senza esami, la dottoressa mi prescrive Diflucan e Lomexin, quest’ultima crema mi da un po’ di sollievo, tant’è che continuo a usarla tutti i mesi nei gg prima del ciclo fino a settembre, quando la finisco.
Devo sottolineare che i fastidi che avevo e che ho sono saltuari, si verificano in media una decina di gg prima del ciclo ma non a tutti i cicli e comunque poi con il ciclo scompaiono e sto bene. L’unico sintomo che si verifica sempre è dolore durante i rapporti (in particolare il dolore è localizzato a ore 6, se pensiamo all’entrata vaginale come ad un orologio con il 12 verso il clitoride, per intenderci) e gonfiore dei genitali per qualche ora dopo insieme a senso di spossatezza localizzato al basso ventre tanto che a volte mi devo sedere, fatico a stare in piedi. Ho sempre pensato che la causa fosse una scarsa lubrificazione che rendeva lo sfregamento doloroso. Fortunatamente io e il mio ragazzo non abbiamo rapporti frequentissimi e quindi ogni volta sopportavo e poi “guarivo”.
Continuo la mia storia. Siamo a settembre 2016 e mi faccio prescrivere dal mio medico di base esami del sangue e delle urine di controllo: gli esami del sangue sono regolari ma nelle urine si riscontrano leucociti a 500, pH 6.0. Inizio in un nuovo posto di lavoro e mi concentro esclusivamente su quello, tralasciando tutto il resto, la mia salute compresa. Ma a fine novembre, mi rendo conto che ormai questa situazione si verifica da troppo tempo e costantemente ogni mese ormai, così prendo appuntamento, cambiando ginecologa. Questa nuova dottoressa dopo una visita in cui ha evidenziato “mucose vaginali arrossate e congeste, leucorrea abbondante in parte liquida e in parte similmicotica” mi prescrive tampone vaginale e cervicale e Falvin 1000, per “togliermi i fastidi e farmi stare meglio”. Prendo il Falvin 1000 (2 compresse in tutto) e mi scatena una candida abbondantissima e fastidiosissima che però passa da sola, in due giorni (quelli in cui ho preso Falvin).
A dicembre ricevo i risultati dei tamponi: endocervicale negativo, vaginale positivo a E. coli, presente in alta carica, pH 5.0 e flora lattobacillare assente. La ginecologa mi prescrive 6 gg di Ciproxin e Pevaryl seguiti da 6 giorni di Normogyn. Eseguo tutto con cura ma a gennaio i miei sintomi non sono migliorati. Chiamo la ginecologa e mi prescrive Meclon ovuli per 10 giorni. Anche questo farmaco mi da sollievo e decido di avere un rapporto (non ne avevo dal mese di novembre) che risulta però doloroso come al solito e alla fine ho anche una piccola perdita di sangue. Tre giorni dopo il rapporto inoltre mi si scatena una cistite emorragica acuta e improvvisa, che fortunatamente si risolve da sola nel giro di un paio di giorni. Chiamo la ginecologa per l’ennesima volta: mi prescrive Dicoflor Elle da prendere per 14 gg e ancora tamponi + esame urine e urinocoltura. I tamponi questa volta risultano tutti negativi, pH 4.9, flora lattobacillare ancora assente. Dalle urine risultano: pH 5.5, Hb presente +1 (non ricordo cosa sia, perdonatemi, spero che voi capiate lo stesso), leucociti a 250, cellule epiteliali squamose, rare emazie, alcuni batteri ma nitriti assenti. Dall’urinocoltura risulta E. coli >= 10^5. La ginecologa mi indirizza verso un urologo: il batterio è sì presente ma nelle urine, mi dice che a livello ginecologico non c’è più niente, l’unica cosa da curare per lei è l’assenza di lattobacilli. Mi prescrive comunque: Dicoflor Elle capsule vaginale, Monuril e Cistiflux per 10 gg. Alla seconda (e ultima) bustina di Monuril: diarrea e candida. Fortunatamente entrambe leggere: la diarrea si è risolta da sola nel giro di qualche giorno; la candida non è fastidiosa, non avverto prurito e/o fastidio ma solo sensazione di umido/bagnato e ci sono delle perdite bianche tipo ricotta, anche se abbastanza liquide (similmicotiche, come aveva scritta la gine). Ho appena finito i 10 gg di Dicoflor Elle capsule vaginali e Cistiflux in attesa della visita di controllo dalla ginecologa che sarà giovedì 23 febbraio.
Aggiungo due cose: entrambe le ginecologhe hanno riscontrato un ectropion del quale mai nessuna delle due mi ha fatto cenno, e io, non sapendo cosa fosse, non ho indagato fin’ora. Altra cosa, per tutto questo tempo, da giugno 2015 fino ad ora ho usato Nuvaring. A questo proposito ho chiesto alla dottoressa se la causa di tutto quello che mi sta succedendo non possa essere lui, l’anello. Lei mi risponde che in linea generale no, l’anello è anallergico e non da infezioni etc ma che ognuno di noi è fatto diversamente e che può essere che io reagisca peggio di altre. Ergo mi ha fatto la prescrizione per un nuovo anticoncezionale: la pillola Zoely (mai sentita prima!). L’ho iniziata ieri sera, in concomitanza con l’arrivo del ciclo che, ad oggi, è scarsissimo (potrei usare un salvaslip) e le perdite sono di un colore strano, un marrone molto molto scuro. Che mi sta succedendo??
Questa in breve (ma neanche tanto, scusate!) è la mia storia. Visto che ormai reagisco male agli antibiotici ho provate a cercare informazioni alternative su internet e ho trovato questo utilissimo forum…spero che voi possiate capirci qualcosa e darmi qualche utile consiglio! Grazie in anticipo.
Riporto qui sotto le domande che ho trovato nel forum:
• Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I sintomi principali sono delle perdite molto liquide biancastre durante tutto il mese che si fanno più abbondanti nei 10 giorni precedenti il ciclo, quando si associano anche a prurito e irritazione all’apertura vaginale. Inoltre ho dolori ai rapporti (in particolare il dolore è localizzato a ore 6) con conseguente gonfiore e senso si spossatezza. Una sola volta ho avuto cistite emorragica risoltasi spontaneamente (almeno ad occhio nudo).
• Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Con il ciclo i fastidi e le perdite diminuiscono, quindi tra un ciclo e l’altro sto discretamente, se non conto la sensazione di bagnato provocata dalle perdite.
• Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
I sintomi sono sempre presenti ma si fanno più insistenti nei giorni precedenti il ciclo. L’episodio di cistite emorragica è avvenuto tre giorni dopo aver avuto un rapporto.
• Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano?
Esame urine di settembre 2016 riportava: leucociti 500, pH 6.0.
A febbraio 2017 ripeto esami urine (dopo ciproxin e meclon): pH 5.5, Hb presente +1, leucociti 250, cellule epiteliali squamose, rare emazie, alcuni batteri, nitriti assenti;
Urinocoltura di febbraio 2017: E. coli >= 10^5.
• Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?
No.
• Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi?
Mi sto sforzando di bere di più, bevo circa 1/1,5 l al giorno. Faccio pipì dalle 5 alle 7 volte al giorno circa.
• Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente?
Il flusso ha un getto unico e abbondante, ho avuto difficoltà solo un paio di giorni dopo cistite emorragica. A volte però devo spingere, soprattutto quando il flusso è poco.
• Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?
La penetrazione è leggermente difficoltosa e poi resta il dolore allo sfregamento, a ore 6. Le ore successive al rapporto ho gonfiore interno ed esterno e sensazione di spossatezza al basso ventre.
• Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un attacco di candida?
Ho sofferto due volte di candida, sempre scatenata da antibiotici. La prima volta è stata abbondante e fastidiosa (bruciore), la seconda è stata meno abbondante e senza bruciori.
• Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
Le candide di cui sopra no, la cistite sì.
• Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Tamponi di dicembre 2016: endocervicale negativo, vaginale positivo a E. coli presente in alta carica, pH 5.0 e flora lattobacillare assente.
Tamponi di febbraio 2017: negativi, pH 4.9, flora lattobacillare ancora assente.
• Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? No.
• Che metodo contraccettivo usi? Nuvaring da giugno 2015 a febbraio 2017; da febbraio 2017 pillola Zoely.
• Utilizzi lubrificante durante i rapporti? No.
• Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?
L’unica volta che è comparsa è successo 72 ore dopo il rapporto.
• Utilizzi detergente intimo?
Ho sempre usato i detergenti che si comprano al supermercato, dopo il primo tampone in cui il pH vaginale era 5.0 ho comprato in farmacia Saugella blu perché ho letto che aiuta a ripristinare il pH normale di 3,5. Comunque da quando leggo questo forum ho smesso di usarlo (lo uso solo dietro): mi lavo con sola acqua e mi asciugo con la carta igienica.
• L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?
Sì, non sono un orologio svizzero ma direi che almeno 5 giorni su 7 riesco a scaricarmi. Ho più difficoltà (leggera stipsi) nei giorni precedenti il ciclo.
• Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? No.
• Hai mai provato a fare qualche automassaggio? No.
• Il calore ti aiuta? Non ho mai notato alcuna influenza del calore sui miei disturbi.
• Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?
Ho letto e mi ritrovo solo nel sintomo del dolore al rapporto in particolare quelli descritti come: sensazione che i peli attorno alla vulva siano tirati – durante il rapporto, edema vulvare (sensazione di avere un canotto) – dopo il rapporto. Aggiungo due cose: recentemente sono stata dal dentista il quale mi ha detto che ho il muscolo della masticazione contratto e che probabilmente soffro di bruxismo notturno, un modo inconscio di somatizzare e scaricare il nervosismo che accumulo di giorno. Soffro effettivamente anche di ipersudorazione che si verifica esclusivamente in occasioni stressanti (al lavoro, principalmente). Questo per dire che sono una persona che tende a non mostrare l’agitazione/nervosismo ma poi questi trovano sfogo in altro modo, per cui non mi stupirebbe scoprire di essere contratta…
• Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo?
Ho solo smesso si usare il detergente intimo, ma per il resto sto seguendo, pur con molti dubbi, la terapia datami dalla mia ginecologa.
• Di quali altre patologie soffri? Diagnosticata, nessuna. Però vedi due domande sopra.
• Che sport pratichi? Non pratico sport.