da ValeriaDV » lun apr 27, 2020 9:28 am
Ciao ragazze,
mi presento, mi chiamo Valeria, ho 32 anni e da un paio di settimane ho scoperto il vostro forum. Devo dire che leggendovi ho provato un misto di rabbia e commozione. La prima perché mi chiedo per quale motivo debbano esserci donne costrette a soffrire così. La seconda perché anche se non ho avuto nessun contatto con voi, mi sono sentita capita e non più pazza. Lo sapete meglio di me, la risposta che si riceve più frequentemente è “per le donne è molto comune, capita” oppure “non è un male inguaribile, se ti viene 3-4 volte l’anno sopporterai”.
Vi racconto un po’ la mia storia. Fino a fine 2010 avevo una vita normale, un solo fidanzato che si potesse definire tale, con cui ci lasciammo nel 2008. A causa della breve durata della relazione, avevamo avuto pochi rapporti senza nessun tipo di problema da parte mia. A fine 2010 ho conosciuto quello che poi è diventato mio marito. L’8 dicembre è iniziato il mio calvario. Non sapevo ancora con cosa avessi a che fare, pensai che fosse solo un po’ di bruciore dovuto magari all’attrito. Mi “curai” bevendo acqua e passò. Inizialmente ci vedevamo solo il fine settimana perché abitavamo in due città diverse e iniziai a notare che i fastidi si presentavano puntuali il martedì mattina, ma non erano intollerabili, passavano bevendo molto. Fino a una notte in cui mi sento malissimo, corro in PS, mi fanno lo stick e l’infermiera mi dice “qui c’è una bella cistite in atto, se vedi del sangue non preoccuparti”, mi fanno un siringone di Voltaren e i sintomi passano. Da lì mi faccio visitare da un ginecologo, che mi dice che in realtà ho una candida. Mi prescrive Trimonase compresse, 5 dosi per me e una per il partner (mi pare di ricordare così), + Meclon crema.
Dal 2010 al 2015 mi capitano episodi sporadici (2-3 all’anno), curati con Monuril, che però nel frattempo mi distrugge l’intestino e diventa quasi intollerabile. Mi trasferisco e trovo una ginecologa nuova che mi prescrive cicli ripetuti di Monurelle ma non trovo nessun giovamento.
Vado avanti nello stesso modo fino al 2017. In un periodo particolarmente stressante mio marito organizza una sorpresa per il mio 30esimo compleanno. Trovo tutti i miei amici e la mia famiglia, che non vedevo da mesi (viviamo lontani). Sento improvvisamente la tensione che si scarica tutta insieme e sono felice. Se non fosse che… già durante la cena avvertivo fastidi e tornata a casa mi scoppia una bella cistite! Prendo Monuril, piango, la maledico e vado a dormire. Complice anche un dolore dietro al rene destro, vado a fare un’eco addome e scopro di avere la renella. La dottoressa che mi ha visitato mi dice di aver cambiato la vita a una paziente con un integratore e me lo consiglia, si chiama Utibis, bustine a base di D-Mannosio. Mi sembra un sogno, per oltre un anno non ho problemi, lo prendo 15 gg sì e 15 no e fino a gennaio 2019 sto bene.
A gennaio 2019 si ripresenta. Ospedale, dose massiccia di Toradol e Ciproxin 500 per 6 gg. Con Utibis avevo allentato un po’ la presa, non ero più costante come prima, ma lo ricomincio. Nel frattempo io e mio marito decidiamo di provare ad avere un bambino. Non succede niente. A fine agosto, di ritorno dalle ferie, eccola che si ripresenta, complice il sudore? Il mare? Il costume? Non lo so più.
Trovo una ginecologa nuova, che mi dicono essere molto brava a “scovare” cose mai viste da altri. Vado e in effetti scopre una formazione iperecogena in uretra. Mi dà terapia con Ivuxur, Ialuril e Normogin, in più mi prescrive uretrocistoscopia con urologo per la rimozione. Inutile dire che il procedimento mi risulta dolorosissimo, ma mi dà speranza di aver finalmente capito il problema. L’urologo dice che l’uretra è molto infiammata e mi prescrive 3 cicli di Unixime (antibiotico) in 3 mesi, un farmaco per ridurre lo stimolo minzionale e ECN come fermenti da fare per 1 mese. Mentre sto ancora facendo la cura si presenta un altro caso di bruciore, che a questo punto definirei uretrale. Fortunatamente il giorno stesso dovevo iniziare la scatola di Unixime, quindi passa, ma l’urologo mi dà alcuni consigli (urinare prima del rapporto, non fare pipì “al volo”, cosa che di solito facevo in ufficio, detergente intimo Candinet, salviette umide per pulirmi, quest’ultimo non l’ho mai adottato). Da dopo l’intervento noto alcuni piccoli “spasmi” alle ginocchia e alle gambe, ma il dottore dice che non c’è correlazione.
A febbraio di quest’anno, giusto prima del lockdown faccio la visita di controllo con la ginecologa, mi dice che è tutto a posto, e che la situazione è migliorata. Faccio il pap test e nel frattempo mi arrivano anche i risultati, tutto negativo.
Fino al giorno di Pasquetta, in cui mi scoppia una cistite micidiale e assumo Monuril. In questo caso immagino che la causa siano stati 2 rapporti avuti uno il giorno prima e uno il giorno stesso. Nel secondo non sono stata brava e non ho usato tutte le precauzioni del caso. Ho chiamato la ginecologa e mi ha dato cura di mantenimento con Peacist, Ausilium crema e Candinorm ovuli (ma credo che li abbandonerò e tornerò a Normogin perché mi sembra che mi diano fastidio).
Ho scritto un papiro, ma volevo darvi un quadro più o meno completo della situazione.
Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Bruciore alla minzione che poi rimane e si irradia nella zona pelvica, ogni 4-5 mesi.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? A volte bruciore esterno dopo la detersione mattutina e sensazione di gonfiore, sempre esterno.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Tutte quelle menzionate, riguardo il periodo del ciclo, mi sembra che i sintomi peggiorino in fase di ovulazione.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? In quelli effettuati in passato (ma sempre dopo Monuril) non è mai stato evidenziato nulla. Vorrei rifarlo adesso, ma i laboratori sono chiusi.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No, non li ho mai usati.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? 1,5 litri/2 e faccio pipì 7/8 volte, bevo solo acqua Sant’Anna da 3 anni.
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Unico, devo “avviare” il getto, poi esce spontaneamente.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? No, sento l’attrito ma dolore no.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un attacco? Mi è capitato in passato ma non di recente, avevo i sintomi della cistite.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? No, riconoscevo i sintomi e mi curavo come avevo sempre fatto.
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? Jeans no, biancheria sintetica non la uso da anni, assorbenti a volte mi capita, ma solo esternamente. A volte mi accorgo che stare seduta in alcune posizioni mi risulta più scomodo che in altre.
Che metodo contraccettivo usi? Nessuno, stiamo provando ad avere un bambino. Ho assunto pillola Naomi dal 2010 al 2013.
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? No.
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Sì, le ultime sì.
Utilizzi detergente intimo? Sì, sempre consigliato da urologo, acquistato in farmacia ma da 5 giorni ho smesso, ci provo.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Sì, anche se in questo periodo di quarantena forzata dove sono sempre seduta faccio un po’ più fatica.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Credo di sì, ma se lo rilasso mi sembra di far fatica a controllare lo stimolo a urinare.
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Solo ai piriformi
Il calore ti aiuta? Non mi sembra
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Sì, difatti sto pensando, una volta che sarà finito tutto questo, di prenotare una visita presso la dottoressa Pellizzone. Sono già in cura anche da osteopata dal 2016.
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Ne seguivo già molti, biancheria bianca o chiara, di cotone, bere molto, integratori con D-Mannosio, esercizi piriformi e adduttori, non vado più in bici… da un paio di settimane ho iniziato anche rilassamento con KG reverse, esercizi yoga di rilassamento PP.
Di quali altre patologie soffri? Ho l’utero retroverso, ma ho letto che non c’è una diretta correlazione. Non so se abbia senso, ma anni fa mi venne fuori un’allergia inalante alla betulla e svariati altri pollini (nomino la betulla in quanto ho letto che il D-Mannosio è estratto da lì).
Che sport pratichi? Normalmente cammino abbastanza, circa 5 km al giorno e faccio pilates una volta a settimana, ma da quanto ho letto sul forum forse devo riconsiderare questa attività…
Grazie a chi avrà la pazienza di arrivare fin qui!