Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Elecro » mar nov 26, 2019 11:24 am

Buongiorno a tutti, questa mattina mi concedo del tempo per me e ho bisogno di sfogarmi un po'. Mi chiamo Eleonora e ho 26 anni. Mai sofferto di niente a livello intimo, tant'è vero che non sapevo nemmeno cosa fosse una cistite o candida o altre problematiche intime. Faccio una premessa: sono una persona molto sensibile, emotiva e ansiosa e grazie ad un percorso psicologico negli anni sto migliorando molto sotto questo aspetto, anche se, ahimè quando meno è opportuna l'ansia si fa sentire. Il 2018 è stato un anno molto duro per me: ho lavorato fuori casa e vissuto da sola (esperienza tremendamente vissuta a livello emotivo perchè sono sempre stata coccolata nel mio "nido" a casa dai miei genitori ) ma se ora ci faccio caso è stato l'anno in cui non ho accusato NESSUN genere di disturbo a livello fisico (ho sempre avuto molta inclinazione a problematiche muscolo-tendinee). Era una situazione pesante si, ma forse il fatto di sapere di poter contare solo su me stessa ha fatto in modo che mi sentissi più forte (mi piace almeno pensarla così). Va beh.. a Febbraio di quest'anno torno a casa definitivamente perchè il lavoro fuori casa non mi piace più, mi mollo con il mio ex dopo 4 anni (figlio dei miei datori di lavoro) e felice e spensierata penso che sia in procinto il miglior anno della mia vita. E in vece taaaaaaac. :hurted: A febbraio ho le placche in gola e il medico mi prescrive antibiotico (erano anni che non lo prendevo più, ma quelle sporadiche volte mai avuto problematiche conseguenti) e sto meglio. Inizio a frequentare una persona che mi piace tanto, sia fisicamente che non, e finalmente ritrovo la voglia di intimità e attrazione fisica che nella relazione precedente non avevo più ormai da parecchio tempo. A marzo un pomeriggio, dal nulla, inizio a sentire dei bruciorini e stimolo a dover urinare, ma dovendo andare via per un week end con la mia nuova fiamma chiamo mia sorella infermiera che mi dice che è un po' di cistite e di prendere del monuril che tutto sarebbe passato. E così è stato. Trascorro il mio week end molto focoso e sono contenta, non penso nemmeno a quei piccoli e innocui sentori di cistite. Vado avanti per 20 giorni circa, una sera ho un rapporto protetto un po' focoso con questo ragazzo ma tutto ok. E' stato un rapporto abbastanza lungo, ad un certo punto, non so se lui ha spinto un po' di più o no, ho sentito tipo una fitta, un dolore e ho pensato che avendo appena finito il ciclo magari ero un po' contratta. Ma Torno a casa tranquilla. Il giorno dopo, circa verso le 12 inizio a sentire bruciore alla patata e poi bisogno di urinare impellente. All'inizio la cosa è gestibile ma poi sfocia in un bruciore allucinante, mia mamma mi dice che è cistite e di mettermi sotto il getto d'acqua fredda del bidet (che effettivamente mi da sollievo) e di stare tranquilla che passa. Io ero già in panico e mi vedo già morta al capezzale. Con forza salgo in macchina e vado in farmacia con la speranza che mi diano qualcosa..e infatti mi danno un integratore a base di cranberry ma che si risulta inefficace. Torno a casa, mi metto sul divano, inizio a bere semplice acqua e all'incirca alle 16 tutto si placa per non sentire quasi più nulla. Chiamo comunque un ginecologo e spiego la situazione, mi dice di prendere del brufen in caso bruciasse ancora e di aspettare l'indomani per una visita. Tutto questo grazie al cielo perchè non lavoravo e potevo gestirmi il tempo come meglio credevo (ero ancora in cerca di un nuovo lavoro)Ok. Aspetto l'indomani e mi faccio visitare e da lì sento parlare di cistite post-coitale. Il ginecologo mi visita, mi dice che può accadere e mi rifila monuril per due sere e poi un ciclo di prevenzione fatta di : kistinox forte ogni 10 giorni al mese, urinare prima il rapporto, dopo il rapporto, dopo il rapporto lavarmi sempre con la mousse Vidermina clx ph 5.5 , ovuli vidermina clx attiva ph acido, schiuma Tiagin e acidif plus, e mi dice se voglio di provare delle capsule di d-mannosio un la mattina e una la sera. Così per almeno 6 mesi. (E io mi domando: ma devo andare in giro sempre con il sacchettino con dentro la mia farmacia per tutta sta menata?) Ma se devo farlo,lo faccio. Da lì inizia la mia fobia e paura, ne parlo con il mio compagno e gli chiedo di sospendere i rapporti perchè mi sento insicura e non voglio stare più così male. Nel frattempo sto bene per due settimane e poi iniziano a venirmi sporadicamente bruciori (all'inizio più intensi e poi meno) solo alla vagina con annessa sensazione di dover far pipì ma che non brucia nè fa male. Solo bruciori vaginali. Vado in panico perchè ho paura di rivivere la stessa cosa ma poi noto che arrivano, rimangono per un'oretta e poi se ne vanno. Applico sempre la schiuma Tiagyn. Torno dal ginecologo per spiegargli questi bruciorini e mi dice che può essere normale perchè magari ho la vagina un po' infiammata, mi visita , non trova nulla di anomalo aparte un dolore quando mi visita internamente. Mi da fastidio in un determinato punto dove mi tocca. Allora mi dice di fare un tampone endo-cervico vaginale perchè a paura di un infezione all'utero. Vado in uno studio privato e chiedo il tampone ma me lo fanno solo vaginale+ urinocultura, al chè vado anche in ospedale e mi faccio fare quello endocervico vaginale. Quindi ben due tamponi. E gli esiti rispettivamente sono (tutto questo a aprile 2019) nel Laboratorio: urine e tampone vaginale positive a Klebsiella ( mettono sono la carica batterica del tampone vaginale 10^6 CFU.) Mentre in quello dell'ospedale (effettuato all'incirca 10 giorni dopo) : ph. 4.6, tutto negativo tranne positivo a Mycoplasa urealitycum (10^4 CFU) , LEUCOCITI ASSENTI, ricerca batteri: flora polimicrobica , ricerca lieviti; negativa. Al momento mi chiedo: Ma la klebsiella dove cavolo è finita?! Il mio ginecologo non mi sa dare una risposta ma si limita prescrivermi ciproxin per 5 giorni con annesso difesan flor orally e capsule vaginali (non vi dico che casino a mettere in vagina quelle tavolette maledette). Niente, faccio il mio antibiotico e sto bene per un po', poi dopo quei famosi bruciorini vaginali tornano, a livello di minzione dopo il famoso monuril non ho più avuto problemi tranne una sensazione di incompleto svuotamento della vescica sporadico. Vado avanti con bruciorini che sono di minor entità ma che comunque mi preoccupano perchè mi chiedo " se non ho mai avuto nulla fino a pochi mesi fa perchè ora mi viene detto che è normale?!". Scrivo al ginecologo per aggiornarlo sulla mia situazione e chiedo se posso fare ancora urine e tampone e la risposta è stata " Ma se non hai particolari sintomi per me è inutile fare il tampone..se vuoi fai urine e vedi" :-pc Faccio urine e non il tampone. Esito : E.coli 500.000. Mi ri-prescrive Monuril. Ingenuamente lo prendo e le urine dopo 20 giorni sono negative. Il ginecologo mi scrive "vedi?! sei sana come un pesce!" -.-".
Nel frattempo che aspettavo l'esito delle ultime urine che sarebbero risultate negative avevo già preso un appuntamento a Brescia con un urologo perchè non mi stavo già più fidando del mio ginecologo. E ci sono andata per sentirmi dire "signorina, l'è è venuta una cistite post rapporto, e probabilmente le ri-succederà.. ma le ultime urine son negative, non si faccia prendere dall'ansia perchè dopo la vive male. Non faccia come mia moglie che mi ha detto che io non la curo per la cistite. Ma è inutile curare, le urine son negative e basta. Vivete la vostra vita tranquille". -.- . Io non ero contenta però avendo le urine negative diciamo che gli ho abbuonato la risposta. Nel frattempo trascorro l'estate senza problemi di minzione ma " semplicemente" con i miei bruciorini sporadici che "curo" mettendo sempre la schiuma tiagyn. In tutto questo non ho più avuto rapporti. Se non ad agosto,anche se in preda alla paura, riprovo ad avere rapporti con il mio compagno. Zero. Non ho problemi nè cistiti. Seguo tutti gli accorgimenti del ginecologo: pipì prima e dopo, schiuma, ovuli e bla bla bla.. un po' una menata ma lo faccio. Devo specificare che i rapporti li ho avuti ma chiedendo al mio compagno di fare sempre piano perchè avevo paura di sentire male e di riavere la cistite. Ma è andato tutto liscio, anzi a volte lo facevamo anche due volte al giorno. Zero problemi. Il mio compagno era felice anche se desiderava farlo un po' più "focoso" o forte perchè altrimenti lui non sentiva nulla. Infatti la maggior parte delle volte interrompevamo dopo un po' il perchè io temevo che se l'avessimo fatto forte mi sarebbe rivenuta la cistite e poi anche perchè non ero abituata a star in ballo per un'ora o più! :-tt Comunque nulla.. andiamo avanti e tra un periodo di forte stress lavorativo ( avevo trovato lavoro) e personale di ansia, a metà settembre mi si crea un herpes gigante sul labbro (mai avuto nemmeno questo) e mi dico che quindi è un periodo di forte stress e il mio sistema immunitario sta dando i numeri. Fa nulla, ma i rapporti vanno bene. Arrivo a ottobre, metà ottobre 2019 e una domenica abbiamo un rapporto molto lungo, con il preservativo anallergico perchè ho scoperto di essere allergica al lattice. Il rapporto è un po' come lo vuole lui, prima piano e poi abbastanza veloce e forte. Finito il tutto faccio la mia solito routine di lavaggio, crema ecc ma dentro mè è come se si fosse accesa una lampadina e ho pensato "ahia, domani ho la cistite". Mi sentivo strana, boh. Dopo un 'ora ho dei bruciori vaginali (mai avuti subito dopo il rapporto) . Solo bruciori vaginali. Solo quelli, la minzione no (anche perchè avevo bevuto molto).Nulla presa dalla depressione il mio compagno mi tira su di morale con mezzo barattolo di Nutella e grissini e mi dice di star tranquilla. ok. I bruciori passano. Il giorno dopo, la mattina mi sveglio con una pancia che sembro incinta di 9 mesi e mi brucia da morire (ho sempre sofferto di colon molto irritabile, infatti in passato ho fatto 6 mesi di diarrea non capendo cosa avessi, per poi essere liquidata dicendo che era tutto nella mia testa, poi dopo aver eliminato di mia iniziativa glutine e latte tutto è rientrato). Quel giorno non mangio nulla perchè non me la sento, ho sensazione al basso ventre tipo di ovulazione (ma non lo ero) e la sera mi metto subito nel letto con la borsa dell'acqua calda sulla pancia e mi addormento. Alle 23 mi sveglio con forti bruciori vaginali che poi si trasformano in bisogno di urinare ecc. Scrivo al ginecologo che mi dice di andare in una farmacia di turno e prendere il monuril e che il giorno dopo ci saremmo rivisti per una visita. Mando mio padre a prendermi il monuril e infatti passa. Il giorno dopo il mio medico di base mi da una settimana di mutua nella quale io non riesco a mangiare nulla perchè sento tutto bruciare dallo stomaco al basso intestino. No ho più bruciori a far pipì. Durante la visita ginecologica mi viene detto che visto come sono andate le cose per lui è un "problema ormonale" e che secondo lui la soluzione era riprendere la pillola che avevo sospeso da marzo 2019. (l'ho sospesa perche avevo il colesterolo a 300 e nei mesi successivi ho avuto ciclo sballato, acne dappertutto e perdita massiccia di capelli. Insomma un casino!). Quindi mi dice di aspettare il ciclo, non fare tampone o urine e prendere la pillola. :na: Esco, pago i miei 120€ e dico a mia madre che voglio cambiare ginecologo. Chiamo una luminare di Brescia la quale mi può vedere dopo 2 settimane e mi chiede se ho quale tampone e urine recenti. Dico di si perche decido di farli di testa mia a pagamento. Chiedo di mettermi in evidenza ph e lattobacilli ma mi dicono che il ph non lo fanno, solo lattobaccilli. Li faccio e l'esito è: URINOCULTURA NEGATIVA, tampone vaginale: LATTOBACILLI PRESENTI + , Escherichia coli e candida albicans. :-pc Va beh, quel giorno avrei voluto strozzare il ginecologo. Poi vado da quest'altra a brescia e mi dice che E.coli e candida sono presenti normalmente in ogni donna e che possono essere anche asintomatiche per un lungo periodo e poi dopo prendere il sopravvento in determinate occasioni. Quindi cosa mi dice? " ti fai 5 giorni di iniezione intramuscolo di amikacina che così debelliamo ogni batterio presente e poi ti metti un ovulo per la candida (ab mono) e continui con ovuli polybactum. e ci risentiamo". Aparte che quell'antibiotico intramuscolo è un omicidio, fa un male cane, ma non ero per nulla contenta. Sentivo dentro me che stavo curando solo la conseguenza, che la cistite era la punta dell'iceberg e non la causa. E io dovevo e devo trovare la causa. Quei maledetti bruciorini ci sono ancora ogni tanto. Allora, presa dallo sconforto un amico che non sentivo da tempo, al quale racconto tutto la mia storia, mi dice che sto curando davvero solo le conseguenze e non la causa e mi racconta la sua storia di candida intestinale di 10 anni con annesse visite e dottori che gli dicevano che era semplice "colon irritabile". Mi consiglia un medico, omotossicologo e ayurveda a bergamo che fa degli esami a campo oscuro del sangue e che riesce a vedere tutti i germi presenti nell'intestino e il loro grado di tossicità nel nostro corpo. Allora all'inzio di questo mese vado da lui. Appena gli racconto la mia storia rimane cosi " :shock: " ad ogni menzione di monuril che dico. E mi dice " ma a intestino come va?" gli spiego che ho sempre sofferto di problematiche di disbiosi, facendogli vedere i eferti di visite gastornterologiche passate e mi dice " signorina, quest'anno non si è fatta mancare nulla eh! Klebsiella, ureoplasma, e.coli, candida..capisce che sono tutti batteri dell'intestino?! Molto probabilmente lei aveva già una situazione precaria già da tempo che è riuscita a tamponare, poi quest'anno è successo un fattore scatenante che può essere un periodo di forte stress, antibiotico o altro che le ha fatto scatenare tutto questo circolo vizioso. Sicuramente con l'antibiotico lei starà bene per un po', ma il problema non è risolto. Si innesca un circolo vizioso e la prova è che continuano a venir fuori germi differenti, e anche la candida. Paradossalmente ha fatto meglio lei di testa sua a voler fare il tampone e le urine che i ginecologi che si sono limitati a voler risolvere il problema solo localmente non tenendo conto che per guarire una persona bisogna guardarla nella sua complessità e totalità. " Allora mi consiglia questa "terapia" fatta di 40 giorni in 40 giorni nella quale io ho fatto questi esami di sangue, urine e feci (a metà dicembre avrò gli esiti e iniziamo questo percorso) dove si ripulirà l'intestino e piano piano in base a ciò che uscirà dagli esiti, ricostituirò in maniera sana la mia flora batteria intestinale e le pareti dell'intestino che da quello che ho raccontato sembrano un po' compromesse. Detto tutto ciò ora la super ginecologa di brescia che ho rivisto sabato mi ha detto che la candida non la vede più (!!!!!) e che per lei non devo più rifare nessun tampone. ANCORA?! ma come faccio a vedere se la terapia ha fatto effetto scusa se non faccio il tampone?!? Esco dallo studio demoralizzata. Il mio compagno mi chiede "come pensi di procedere ora?! e io penso "con la castità a vita visto che tutta sta roba mi è venuta solo dopo i due rapporti". Aparte pensieri deprimenti penso che andrò a fare un altro tampone chiedendo ancora ph e lattobacilli e poi inizierò questa terapia per l'intestino. Ora, dopo tutta questa pappardella, io invoco tutte voi e Rosanna che ho letto è diventata una sorta di oracolo per molte: non so se mi desta più sconforto sapere che ho avuto la cistite in due rapporti "a caso" e non a ogni rapporto (fortunatamente, non fraintendetemi!) perchè non capisco se è successo qualcosa di diverso in quei due rapporti oppure se c'è dell'altro. Secondo voi è un caso che magari ho percepito quei due rapporti come più lunghi e intensi? Seconda domanda : io ora sto facendo astinenza perchè ho il terrore, e ribadisco, il terrore di ritrovarmi in quelle condizioni. Sono spaccata a metà : da una parte vorrei rifare l'amore con il mio compagno, all'altra penso che se ci mollassimo almeno non ho questo peso mentale in aggiunta a tutto il resto. Ma penso che anche se ci lasciassimo non è che risolvo il problema perchè magari risuccederebbe con un altra persona! Ho anche pensato che magari siamo incompatibili nel modo di approcciarci al sesso. Boh! Perchè non ho mai avuto problemi prima di lui. Ho avuto storie lunghe anche prima e non ho mai avuto nessun genere di problema. MAI! Soprattutto perchè lui poi vorrebbe farlo spesso e tutti i giorni e questo nella mia mente aumenta il timore perchè mi dico "più lo faccio e più ho la possibilità di avere la cistite" e vivo malissimo" Non posso avere rapporti e vivere le 24/72 h successive con l'ansia. L'unica gioia, tra tutte le mie ansie, era poter aver tranquillamente rapporti che forse mi placavo un po' mentalmente , mentre ora pure questo è diventato un problema! Contando che ad oggi è successo solo due volte e non a tutti i rapporto fortunatamente. Pensate che possa essere a causa del rapporto troppo brusco?! x Ma poi, perchè inzia sempre con buciore vaginale e poi si trasforma in cistite? Leggendo qui ho anche pensato di andare da un'ostetrica per farmi controllare se il PP è contratto. Ultima cosa, ma non meno importante, io credo molto alla medicina olistica, cinese ecc. E negli anni ho conosciuto sciamani, agopunturisti e altro. Ad oggi quello che mi hanno detto sapete cosa è stato (senza ovviamente sapere poco o nulla di me): "Tutti i tuoi problemi derivano dalla pancia perchè reprimi le tue emozioni e non le lasci sfogare. Allora il corpo con la cistite deve fartelo capire in qualche modo. I tuoi problemi vengono dalle tue radici famigliari, più tu starai ancorata ai tuoi genitori meno evolverai. E questo non va bene. Sei sempre stata la ragazza perfetta, che non voleva deludere i propri genitori e voleva essere sempre all'altezza delle loro aspettative. Ma così facendo non stai vivendo la tua vita secondo quello che TU vuoi essere." Mi veniva da piangere perchè ho sempre saputo dentro di me che questo "problema" inconscio c'era ed è una cosa che è sempre emersa anche dal mio percorso psicologico.
Ma passerà tutto questo? a vita non dovrebbe essere più facile? Attendo vostre info. Compilo il format qui sotto. :cavoli:

FORMAT

Messaggioda Elecro » mar nov 26, 2019 11:36 am

compilo qui il format del questionario:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Bruciori vaginali sporadiche che passano nel giro di poco tempo. Mentre nelle fasi acute (il giorno dopo il rapporto) sono bruciori forti vaginali che si trasformano in cistite.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Si, a livello minzionale sì. I bruciori ci sono sporadicamente ma ci sono.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Rapporti sessuali.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? Si, ho scritto tutto nel mio argomento.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? Appena comprati.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo 1.5/2lt al giorno e le volte non le ho mai contate. Vado quando mi scappa.
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Non devo spingere, l'urina esce spontaneamente. Il getto è unico e abbondante (in base a quanta pipì devo fare). Sporadicamente è doppio.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? No la penetrazione non è dolorosa, provo solo un senso di fastidio quando c'è lo sfregamento meccanico. Me è più bruciore oserei dire.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco? La candida è uscita dall'ultimo tampone. I sintomi sono, come detto, forte bruciore vaginale e poi cistite. Per le due volte che l'ho avuta.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Non sempre, come scritto dalla mia storia.
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? Risale a aprile 2019. Ora lo devo rifare.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? No, sto usando tutto di cotone, ma i jeans non li porto quasi più perchè preferisco cose che facciano "respirare" la parte.
Che metodo contraccettivo usi? preservativo anallergico
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? mai usato
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? si, la prima volta alle 12 del giorno dopo e la seconda alle 23 del giorno dopo.
Utilizzi detergente intimo? prima si, usavo hyalogin mentre ora solo acqua.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Male. Sopra ho scritto tutto.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Quello onestamente no, per quello vorrei andare da un'ostetrica.
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? No
Il calore ti aiuta? A volte si
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? No onestamente non mi riconosco
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Solo lavarsi con acqua e biancheria di cotone
Di quali altre patologie soffri? Quest'estate ho sofferto di sindrome del piriforme acuta. Ora vado meglio, ma non si è ancora risolta del tutto.
Che sport pratichi? Prima facevo palestra, adesso sono in fase riposo aparte qualche camminata in montagna che adoro.

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Lilith76 » mar nov 26, 2019 3:05 pm

Ciao e benvenuta!
In attesa delle moderatrici che sono più esperte e sapranno indirizzarti, volevo dirti che anche io soffro di cistite post coitale (puoi leggere la ma storia!). Stufa ho deciso quest’anno di fare una visita con Pesce per valutare il pavimento pelvico e tac, ero contratta con vestibulodia, insomma un disastro. Ho sospeso i rapporti per 8 mesi per la paura di ricascarci, ho ricominciato ad ottobre e per ora, seguendo i consigli del forum, con dmannosio, stretching dopo, automassaggi per ora è tutto ok anche se l’ansia Per le 72 ore è terribile...
Quindi si, io mi farei fare una valutazione del pp il prima possibile per iniziare se ti serve la terapia con massaggi ecc; nel frattempo, se puoi, inizia ad assumere dmannosio, se ancora hai qualche fastidio e post rapporto se te la senti di provare! (Gli schemi di assunzione e i prodotti li trovi nel forum con funzione cerca!).
Un saluto, vedi che, purtroppo, nn sei sola! :ciao:

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Elecro » mar nov 26, 2019 10:02 pm

Ma tu ad oggi hai risolto quindi? Io son presa malissimo perche mi dico "ma mai piu dovró andare avanti una vita cosi!" :-::::

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Lilith76 » mar nov 26, 2019 10:28 pm

Ciao! Non so se ho risolto, sicuramente sono migliorata a detta di Galizia e della Filippi che mi fa terapia, in effetti i fastidì sono pochi e col tempo le varie buone pratiche suggerite sono diventate già abitudine, quindi dai, sicuramente c’è la farai anche tu! :ciao:

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Elecro » lun dic 02, 2019 3:49 pm

Ok, aspetteró che mi risponda chi ne sa di più! Grazie!

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Laulaura » lun dic 02, 2019 4:32 pm

Ciao e :welcome: ! Scusa il ritardo ma siete tante, ma veniamo subito a noi!
Hai fatto un resoconto molto dettagliato di quello che è successo dal tuo primo episodio di cistite fino ad oggi, innanzitutto come stai ora?
Poi, vorrei tranquillizzarti riguardo a questo:
Elecro ha scritto:L'unica gioia, tra tutte le mie ansie, era poter aver tranquillamente rapporti che forse mi placavo un po' mentalmente , mentre ora pure questo è diventato un problema!

Vedrai che pian piano la situazione ritornerà quella che era e starai meglio, che fare ora? Innanzitutto è importante che i rapporti siano desiderati e che tu sia sempre a tuo agio durante il rapporto,mi raccomando è molto importante il lubrificante, a tal proposito ti consiglio di leggere questi due argomenti:
- cistite post-coitale,
- guida al sesso sereno.
È molto importante poi tenere l'intestino in ordine, che intendo? Riuscire a trovare una regolarità senza stipsi e/o diarrea e sì, io farei un tampone con richiesta di pH e lattobacilli che è tutto quello che ci interessa. E poi, cosa fare post-rapporto per evitare recidive? Rilassare il pavimento pelvico, prenditi dieci minuti post-rapporto per fare un piccolo massaggio esterno, una-due posizioni di stretching, respirazione diaframmatica,kegel reverse e poi calore, tutto questo con il protocollo post-rapporto fatto con il mannosio può fare la differenza. Trovi tutto qui.
Ora veniamo alle risposte al questionario.
Elecro ha scritto:livello minzionale sì. I bruciori ci sono sporadicamente ma ci sono.

Puoi provare con la manovra del dito (tasto cerca) che serve a rilassare i muscoli e a "ripulire" l'uretra da eventuali batteri.
Elecro ha scritto:provo solo un senso di fastidio quando c'è lo sfregamento meccanico. Me è più bruciore oserei dire.

Lubrificante, aiuta tantissimo perché evita che si creino microlesioni in cui possono annidarsi i batteri, è fondamentale!
Elecro ha scritto:Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Quello onestamente no, per quello vorrei andare da un'ostetrica.

Non è affatto una cattiva idea, potrebbe esserti di aiuto proprio perché spesso è proprio la contrattura all'origine della cistite post-coitale ed è importante sia escludere che ci sia, sia imparare a rilassare il pavimento pelvico post-rapporto.
In ultimo questo:
Elecro ha scritto:Tutti i tuoi problemi derivano dalla pancia perchè reprimi le tue emozioni e non le lasci sfogare. Allora il corpo con la cistite deve fartelo capire in qualche modo. I tuoi problemi vengono dalle tue radici famigliari, più tu starai ancorata ai tuoi genitori meno evolverai. E questo non va bene. Sei sempre stata la ragazza perfetta, che non voleva deludere i propri genitori e voleva essere sempre all'altezza delle loro aspettative. Ma così facendo non stai vivendo la tua vita secondo quello che TU vuoi essere." Mi veniva da piangere perchè ho sempre saputo dentro di me che questo "problema" inconscio c'era ed è una cosa che è sempre emersa anche dal mio percorso psicologico.

Questo genera spesso uno sforzo, proprio fisico, una tensione, una situazione di "rigidità" che a volte porta a farci assumere delle posizioni scorrette e a farci contrarre: addome, pavimento pelvico, glutei, non è un aspetto da trascurare!
Ti aspettiamo per tutti i dubbi e le novità, a presto!

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Elecro » lun dic 09, 2019 12:40 pm

Ciao Laura. grazie mille per avermi dato attenzione! Volevo darvi aggiornamenti prima di iniziare questo percorso (spero) di guarigione:
Innanzitutto

[quote="Laulaura"]Ciao e :welcome: ! Scusa il ritardo ma siete tante, ma veniamo subito a noi!
Hai fatto un resoconto molto dettagliato di quello che è successo dal tuo primo episodio di cistite fino ad oggi, innanzitutto come stai ora?

Mah, io aparte i due episodi di cistite non ho problemi nell'inframezzo, voglio dire.. ho sempre quei bruciorini vaginali che ho sopra descritto con annessa sensazione di dover far pipì..MA:
Settimana scorsa ho preso appuntamento con la Dott.ssa Maura Tenni di Brescia, dopo aver letto qui la vostra lista di medici , e devo dire che come prima visita mi è piaciuta molto: innanzittutto si pone come donna, non come medico, poi mi è apparsa professionale e mi ha ascoltata per circa un'ora. Anche lei demonizza un po' l'utilizzo spasmodico dell'antibiotico aparte, giustamente e concordo, nei casi di reale bisogno. Tra l'altro è al quinto anno di osteopatia e prima di visitarmi internamente mi ha voluto guardare in maniera "globale": inizialmente la postura, poi tastandomi l'intestino e poi anche i piriformi. Beh, per quanto riguarda l'intestino mi ha detto che son messa malino e che secondo lei nel mio caso gioca un ruolo importante poichè è troppo duro alla palpazione perche secondo lei sono "tutta troppo contratta e non lascio andare". Poi mi ha valutato il pavimento pelvico e mi ha fatto provare a fare i kegel reverse e ha visto (ma anche io l ho notato) che nel "stringere" il suo dito internamente ero bravissima..ma poi facevo fatica a rilasciare il muscolo, quindi secondo lei ho una muscolatura ipertonica. Mi ha anche detto che secondo lei solo all'inizio di un circolo vizioso che se trascurato poi è più difficile da trattare ma, vista la mia natura ansiogena e ipocondriaca prevenire è meglio che curare. Detto ciò mi ha fatto il famolo swab test..nessun dolore aparte.. quando mi ha toccato una zona molto precisa (ho scoperto poi fosse il vestibolo..che ignorante!) mi ha provocato gli stessi bruciori vaginali che ho provato e provo in questi mesi. :shock: assurda come cosa..e io che pensavo provenissero dall'interno..invece no! sono esterni..lei mi ha detto che è un grado di ipersensibilità nevralgica bassa e che ci sono ragazze che fanno i salti sul lettino quando hanno una sensazione alterata della sensibilità. Quindi mi ha detto probabilmente o è dettato dalla contrattura (perchè vivo una vita contratta sempre e anche lì ne risente) o anche perchè mi ha spiegato, che gli antibiotici, possono andare ad alterare la sensibilità delle terminazioni finali nervose della mucosa. Quindi alla fine mi ha consigliato innanzitutto di iniziare delle manipolazioni a livello del PP che farò con lei e poi mi darà degli esercizi da fare a casa e poi una Tens per riportare lo stato nevralgico nei parametri. In più mi ha consigliato XINEPA easy una bustina al gg, vitamina D (che già prendevo), AUSILIUM da assumere come prevenzione e una bustina dopo il rapporto quando li riprenderò, e Colostrum gel da applicare tre volte al giorno. Nel frattempo anche lei è d'accordo che io giovedì faccia il tampone vaginale per vedere se il ph e i lattobacilli sono ok, per poi vedere se c'è anche quella parte da considerare oppure è rientrata nella norma e poi iniziare con questa terapia. Ho iniziato a prendere AUSILIUM la mattina e la sera a stomaco vuoto e aspettare un'ora prima di mangiare e bere (come c'è scritto qui sul sito) ma nel frattempo ho voluto comprare anche PURO MAN della farmacia TILI. Perchè quando riprenderò i rapporti (cosa che anche la Dott.ssa per ora mi ha sconsigliato sia per evitare di alterare di più la sensibilità della mucosa sia perchè non me la sento ancora) vorrei provare a prendere seguendo il protocollo del mannosio post-coitale. Sempre nel frattempo questa settimana dovrebbero arrivarmi gli esiti dei famosi esami che ho fatto per l'intestino ( esami sangue, feci e urine) ed iniziare così una cura mirata per ciò che uscirà dagli esami e iniziare a curarmi su un po' di fronti. Quindi volevo chiedere a voi un paio di cose:
- ora io sto cercando di affrontare (o meglio evitare che ritorni in futuro) questo problema su più fronti : intestino perchè mal che vada comunque e non dovesse risolvere la mia situazione male sicuramente non mi fa visto che sono anni che soffro di colon irritabile, quindi forse questo è il momento giusto per affrontare anche quell'aspetto del mio corpo da troppo trascurato,
- farò il tampone ph e lattobacilli questa settimana per vedere se a livello di flora è tutto ok o devo affrontare anche quell'aspetto e risanare il tutto,
- inizierò le manipolazioni con la Dott.ssa per rilassare la muscolatura del PP,
-Mi sono munita anche dei Mannosio e scaricato il protocollo qualora dovessi ricominciare ad avere rapporti. So che nel protocollo non c'è solo il Mannosio ma anche latri integratori, ma visto che la cura dell'intestino prevederà sicuramente (come mi è stato detto) anche antiinfiammatori naturali sia per sfiammare le mucose e per alzarmi anche le difese immunitarie , non vorrei sovrapporre troppe cose insieme.

Detto ciò volevo chiedere una cosa che anche leggendo sul forum però non ho trovato: Ma la vestibolite come è connessa con la cistite post-coitale? Voglio dire: una è la conseguenza dell'altra o sono due cose da affrontare su due fronti differenti? Questa è una cosa che mi son dimenticata di chiedere alla Dott.ssa.
In più un'altra domanda che volevo fare era questa: la Dott.ssa mi ha chiesto i sintimoni quando ho avuto la cistite sia la prima che la seconda volta e io le ho spiegato che parte tutto da un'inziale bruciore vaginale (a questo punto la vestibolite?) e poi si trasforma in cistite..MA: non ho nè pesantezza al basso ventre nè tanto meno mi brucia quando faccio la pipì. Mi brucia quando "rilascio" a fine minzione. Cioè ho sensazione di bruciore alle mucose solo quando rilascio la muscolatura. Non so se mi spiego. E la prima volta a marzo è passato tutto dopo un paio d'ore anche se poi il giorno dopo il mio ginecologo mi aveva comunque prescritto il monuril (anche se non avevo più bruciori minzionali e l'urinocultura dopo il monuril aveva messo in evidenza klebsiella che avevo curato con ciproxin) mentre la seconda volta è insorta nello stesso modo, preso subito monuril e passato dopo un'ora (sarebbe comunque passato da solo come la prima volta anche senza monuril?bah!) ma questa volta le urine erano negative, non avevo nulla e avevo "solo" problemi nel tampone vaginale come descritto nella mia storia. Tutto questo per dire che secondo la Dott.ssa questa non è una vera e propria cistite (non so cosa intendesse, magari approfondirò la prossima volta). Magari intendeva che era un'attacco da contrattura visto che gli esiti poi erano negativi? Ma se mi era passato con il monuril magari invece era batteria e poi è scomparsa! BOOH! Che gran casino.
Detto ciò spero che qualcuna di più esperta mi chairisca questi miei dubbi. Per ora io attendo e inizierò ad affrontare il tutto in questo modo (spero giusto) perchè non voglio entrare nel vortice dell cronicizzazione!
Attendo vostre risposte e io vi terrò aggiornate sui miei passi! Grazie!!

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Elecro » mar dic 10, 2019 12:57 pm

Scusate, mi sono dimenticata di dirvi come sono state le mie urinoculture di quest'anno, penso siano importanti:
Allora essendo donatrice dell'avis negli anni passati ho sempre fatto ogni 6 mesi esami urine con conseguente ASSENZA di nitriti e presenza di luecociti (una volta 500 e una volta 250)ma sempre senza sintomi, tanto è vero che nemmeno la dott.ssa dell'AVIS mi ha mai fatto particolari raccomandazioni nè tanto meno domande.
Mentre quest'anno la prima urinocultura con tampone vaginale diceva solo : POSITIVO A KLEBSIELLA senza riportare nè nitriti, nè leucociti, nè ph e nulla. Infatti nel primo post ho scritto che la batteriuria era di 10^6 CFU ma quello era del tampone vaginale con klebsiella. Si sono solo limitati a scrivere che avevo la Klebsiella anche nelle urine ma non si sa quanto. Poi a giugno perchè avevo sensazione di mancato svuotamento della vescica le urine hanno rilevato : NITRITI ASSENTI, LUCOCITI 7 (parametro <20, quindi nella norma) EMOGLOBINA ASSENTE E PH6,5.
Mentre nell'ultima urinocultura di ottobre che ho fatto con tampone è uscito : PH 5,5; NITRITI ASSENTI, LEUCOCITI ASSENTI, EMOGLOBINA ASSENTE. Solo il tampone vaginale era positivo a E.coli e Candida.
Ma quindi la mia pare essere una cistite abatterica sempre? può essere dettata da contrattura?
Volevo chiedere lo schema che secondo voi è meglio seguire è quello POST-COITALE o di CISTITE ABATTERICA?che confusione! Grazie

Re: Ma la vita non dovrebbe essere più semplice?

Messaggioda Laulaura » gio dic 12, 2019 3:06 pm

Elecro ha scritto: notato) nel "stringere" il suo dito internamente ero bravissima..ma poi facevo fatica a rilasciare il muscolo, quindi secondo lei ho una muscolatura ipertonica

E su questo puoi lavorare anche in autonomia con esercizi di stretching a casa, calore, massaggi esterni ed interni, respirazione diaframmatica e kr!
Elecro ha scritto: Ma la vestibolite come è connessa con la cistite post-coitale? Voglio dire: una è la conseguenza dell'altra o sono due cose da affrontare su due fronti differenti

Qui trovi tutto ben spiegato.
Elecro ha scritto:. Tutto questo per dire che secondo la Dott.ssa questa non è una vera e propria cistite (non so cosa intendesse, magari approfondirò la prossima volta

Credo che intendesse che i tuoi fastidi sono più dovuti alla contrattura e che i batteri non sono il vero problema anche perché se si mantiene il pp rilassato non si crea ristagno dovuto a contrattura e i batteri non proliferano.
Proprio per questo diciamo sempre che è molto più importante concentrarsi sugli accorgimenti e non sui batteri.
Elecro ha scritto:Volevo chiedere lo schema che secondo voi è meglio seguire è quello POST-COITALE o di CISTITE ABATTERICA?che confusione!

Post-rapporto sì al mannosio come da schema e lavaggio vescicale, ugualmente importanti sono gli esercizi di stretching, il calore, i kr, e tutto quello che ti ho già indicato prima.

Troverò la luce in fondo al tunnel?

Messaggioda Elecro » gio mar 17, 2022 10:39 am

Buongiorno a tutte,
Mi chiamo Eleonora e nel 2019 avevo già scritto in questo forum per un episiodio di cistite (che poi si era rivelata più una finta cistite che strascischi di bruciori).
La mia storia è stata dettagliatamente raccontata nel mio primo ed unico post.
Premetto una cosa prima di raccontarvi: ho 30 anni e nella mia vita ho avuto solo un episodio di cistite e un episodio di candida (così era uscito dal tampone) ma senza perdite. Avevo solo bruciori.
Sono qui oggi per chiedere un consiglio/parere e per raccontare cosa è avvenuto in questi 3 anni. Dopo varie peripezie di un anno (2019) in cui non capivo perchè continuavo ad avere bruciori intimi (all'inizio mi dicevano che era cistite, quindi antibiotico, poi candida quindi antimicotici) a dicembre 2019 leggendo qui sul sito decido di andare dall'ostetrica Maura Tenni di Brescia.
Dopo essere risultata negativa allo swab test e positiva ad un ipertono pelvico, ho iniziato con lei un percorso riabilitativo basato solo ed esclusivamente sulla Tens
Mi ha aiutato un po’ ma non del tutto. Diciamo che nel periodo in cui ero in cura da lei (dicembre 2019 a giugno 2021) stavo approssimativamente bene aparte qualche sprazzo di malessere che riuscivo a placare con il calore. Per malessere intendo bruciori al livello della forchetta che però riuscivo a gestire tranquillamente.
In questi anni ho iniziato a prende consapevolezza un po’ di più del mio corpo, ma forse non completamente. Passo direttamente alla fase per più rilevante: a luglio 2020 inizio una relazione con un uomo con cui va tutto bene e i problemi intimi non si fanno sentire, quando iniziamo a non andare più d’accordo per una serie di problemi (giugno 2021) ho passato l’inferno. Tutte le sere avevo bruciori insopportabili alla zona forchetta che si attenuavano solo ed esclusivamente con il caldo. Ero depressa, abbattuta e demotivata. Pensavo non ne sarei più uscita. A Luglio 2021 ho deciso di interrompere con l’ostetrica perché sentivo avevo bisogno di altro. Allora mi sono rivolta alla dott.ssa Tanghetti di Brescia, fisioterapista che dopo un attento esame interno ed esterno mi comunica di essere negativa allo swab test ma essere ipertonica a livello della pelvi. Inizio con lei allora le sedute di fisioterapia e manipolazioni. Nel frattempo faccio visita da una ginecologa esperta pure lei in pavimento pelvico perchè durante il ciclo mestruale inizio ad avere forti dolori, insopportabili. Mi diagnostica endometriosi mostrandomi sul monitor delle sacche/cisti nel mio utero di 1.5mm. Inoltre mi fa anche lei lo swab test e mi dice che anche per lei risulto negativa alla vulvodinia. Mi prescrive la pillola per endometriosi e mi dice di rivederci dopo 6 mesi per un controllo. Per 6 mesi non ho più avuto dolori ma non ho più nemmeno avuto il ciclo. Andiamo avanti: a fine luglio 2021 lascio con la persona con cui stavo e come d’improvviso i bruciori spariscono nel giro di poco tempo e per 6 mesi (fino a dicembre 2021) silenzio intimo ( si qualche episodio ma gestibilissimo). Non sapevo nemmeno più cosa fossero i bruciori e i disagi. Dalla fisioterapista andavo una volta al mese ma mi diceva che mi trovava bene e molto più rilassata rispetto alla prima volta che mi aveva visitato. Le dico che inizio a pensare che quei bruciori siano realmente psicosomatici. O comunque la contrattura di presentasse nel momento in cui iniziavo ad andare in over-stress per una qualsiasi motivazione. A novembre
2021 inizio una relazione con un altro uomo (il mio capo al lavoro), innamoratissimi le cose vanno a gonfie vele, sesso perfetto e senza problemi.. ma come un copione annunciato purtroppo da gennaio ad oggi abbiamo iniziato ad avere problemi a livello lavorativo e anche relazionali ed taaaac ecco che è riapparso il bruciore quasi costante.

A dicembre 2020 chiedo una visita di controllo con la ginecologa che mi ha diagnosticato l'endometriosi, essendo in ferie e assente per due mesi decido di andare da un altro ginecologo. Visita: mi mostra il mio utero sul monitor e non c'è assolutamente nulla. Mi dice che secondo lui io non ho endometriosi e che il problema sta nelle ovaie perchè ho ovaio multifollicolare che probabilmente è stato la causa di quei dolori durante le mestruazioni. Mi cambia pillola allora per l'ovaio multifollicolare, mi ritorna il ciclo ed effettivamente il dolore è pari a zero e anzi, mi è scomparsa anche l'acne tardiva che avevo.

Come dicevo a dicembre/gennaio sono riniziati i bruciori da quando ho iniziato a riandare in over stress. Non so se per il lavoro o la pressione che sento lavorativamente parlando o nella mia relazione.
Vi descrivo la sensazione: Ho bruciore solo alla zona della forchetta, è un bruciore che mi da sensazione di dover urinare a volte oppure anche solo bruciore in sé. Quando mi siedo sul WC e mi metto nella condizione di dover far pipì sento che il PP si “apre” e si rilassa. Ma poi se mi alzo riprende il bruciore. Passa se applico lo scaldino oppure se mi massaggio con il vibratore (consigliatomi dalla fisioterapista) e cerco di “calmarmi” e tranquillizzarmi. So che è la contrattura ma In quei momenti vado in panico, mi agito,vado in ansia e questo non mi aiuta. Penso che sono un peso per il mio compagno (viviamo insieme ora) e che non so come gestire la cosa. Insomma entro in un circolo vizioso che mi fa vivere con la paura che mi venga questo bruciore anche quando sono fuori e non riesco a gestirlo. E questo è come se causasse “profezie autoavveranti” perché poi sono più attenta, ipersensibile e iperviglie e mi agito ancora di più.
Sto facendo esercizi di respirazione diaframmatica ogni giorno, massaggi e calore. E così riesco a “tenerlo a bada” ma a volte non basta. Ieri sera per esempio ho discusso con il mio compagno e il bruciore ha iniziato a farsi sentire (come sempre quando discutiamo). Lui dice che sono troppo concentrata su questa cosa, che non faccio altro che pensare al mio bruciore, che a 30 anni non posso vivere con lo scaldino tra le gambe e che devo reagire. Che se per 6 mesi non ho avuto niente vuol dire che è un problema psicosomatico. Che non sopporta le persone che si piangono addosso e piagnucolano.

Vi dirò che in parte lo penso anche io, perché mi chiedo come sia possibile che quando io sono “single” questi bruciori si attenuano tantissimo mentre quando ho un compagno e le cose iniziano ad andare non bene io entro nel solito loop vizioso. Mi chiedo se veramente è un problema di contrattura, ma anche di notte è possibile? Pensavo che di notte magari rilassandomi la cosa si attenuasse.

Inizio a pensare che non può essere solo frutto delle mie ansie ma che sia qualcosa di più “grave”. Non so, io ho provato a toccarmi tutta la vulva ma non ho dolori, non ho dolori ai rapporti.. non sento nulla. Tutti gli swab test che ho fatto sono negativi. Ho “solo” questo bruciore spontaneo che non capisco nemmeno quando mi sorge.
Quindi non so se sia neuropatia, contrattura, vulvodinia. Non so più nulla, eppure un po’ di conoscenza ce l’ho e non sono alle prime armi.
Non ho perdite, non mi brucia a far pipì, non ho sensazione di peso sovrapubico e non ho particolari zone rosse. Non so davvero che pensare. So solo che sono stanca perché quando inzia a d essere costante è insopportabile. Tra l’altro io sto anche studiando Naturopatia per diventare medico olistico e ho iniziato a pensare che forse il mio corpo mi vuole dire qualcosa se mi insorgono in momenti molto particolari. Non lo so. Forse ho problemi io con la mia intimità e il sesso. Ho anche pensato che piuttosto di non avere la vita così influenzata preferisco prendere gli antidepressivi che permettono di rilassare i muscoli (anche se non sono molto favorevole). Però ora sono qui e vi chiedo di darmi un consiglio, perché veramente non ne posso più.
Rivoglio la mia spensieratezza, la mia gioia di vivere e la mia felicità.
:cry:

Re: Troverò la luce in fondo al tunnel?

Messaggioda Asiotta » ven mar 18, 2022 12:04 pm

Cara, hai mai pensato di intraprendere un percorso con una sessuologa? Io ho la mia idea... E cioè che il bruciore non è mai dovuto a qualcosa di psicologico, bensì alla presenza di qualcosa di fisico che va trovato e poi curato... Ma magari puoi cominciare cercando di capire intanto se nella sessualità possa esserci qualche risposta... Cosa ne dici?
Vedi come va e poi magari decidiamo di intraprendere un'altra strada, o a questa unirne un'altra!

Re: Troverò la luce in fondo al tunnel?

Messaggioda Elecro » ven mar 18, 2022 3:14 pm

Asiotta ha scritto:Cara, hai mai pensato di intraprendere un percorso con una sessuologa? Io ho la mia idea... E cioè che il bruciore non è mai dovuto a qualcosa di psicologico, bensì alla presenza di qualcosa di fisico che va trovato e poi curato... Ma magari puoi cominciare cercando di capire intanto se nella sessualità possa esserci qualche risposta... Cosa ne dici?
Vedi come va e poi magari decidiamo di intraprendere un'altra strada, o a questa unirne un'altra!



Asiotta, si.. ci ho pensato spesso. Ma forse non ho mai trovato il coraggio. SicuraMente c'è una componente sia fisica (che va curata) e poi una mentale.. venerdi prossimo ho la visista al centro andromeda di Milano specializzato in vulvodinia.. voglio vedere se mi danno qualche aiuto in piu.. perche ora voglio risolvere questo bruciore. Non ne posso piu.

Re: Troverò la luce in fondo al tunnel?

Messaggioda Asiotta » lun mar 21, 2022 3:54 pm

Ricordati una cosa, tesoro... Probabilmente ci sono delle cause psicologiche, ma i sintomi che hai sono reali, fisici e dietro ad essi c'è una causa fisiologica, che non è dentro la tua testa, ma è reale e va trovata ed infine curata... Io ho imparato questo nel corso della mia patologia... Ci sono state delle persone che si sono permesse di dirmi che era tutto nella mia testa, che i miei bruciori spontanei erano psicologici e che se mi fossi rilassata, sarebbe passato tutto.... Peccato che solo quando ho cominciato con fisioterapia e farmaci, finalmente le cose sono migliorate... Per qualsiasi cosa, noi siamo qui :love1:

Re: Troverò la luce in fondo al tunnel?

Messaggioda Elecro » lun mar 21, 2022 4:51 pm

Asiotta grazie per la risposta.. il fatto è che io la fisioterapia la sto gia facendo.. probabilmente non basta o serve la
"Spinta" del farmaco. Comunque mi son sempre fatta bastare quella
Risposta perché effettivamente io per 6 mesi dopo che mi son lasciata non avevo piu la
Fonte di stress e non avevo piu nulla.. venerdi provo ad andare a milano al centro andromeda.. vediamo



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