Ciao ragazze care!
Intanto voglio cogliere l'occasione per ringraziarvi nuovamente di tutti i consigli e il supporto...riuscite a far sentire chi vi scrive parte di un gruppo, lo fate sentire compreso, supportato, mai solo, il che è una cosa grandiosa per chi sta soffrendo. Dunque vi ringrazio sinceramente.
La seconda cosa che voglio dirvi è che avete sempre ragione! E qui vengo al dunque.
Come sapete ho scoperto oggi di avere cistite batterica, come mi sentivo, perché lo percepivo fisicamente.
Ma come altrettanto sapete, sono anche stata - oggi - dalla fisioterapista che mi segue, la bravissima Carla Cantiani (che consiglio a chiunque stia a Milano. Io ero in cura dalla bravissima Luglio, ma con il Covid è stato tutto sospeso, e post-covid non poteva più vedermi. Mi ha dato il nome di Carla dicendomi "prova, non la conosco". Ho visto che era consigliata da questo sito e sono andata da lei mesi fa. Ed è nato un amore
). Risultato: sono contratta come una corda di violino. Considerate che il 10 giugno ci siamo lasciate dicendoci "ci sentiamo e poi magari ci vediamo per una visitina a settembre): in un mese, a causa di molte cose che in parte ho anche descritto nei mes precedenti, è successo il patatrac!
Il muscolo messo peggio in assoluto è il pubococcigeo su tutti i lati, anche se un po' più a sinistra. Ha detto che nella parte superiore c'è proprio un cordoncino teso come una vera corda. E considerando che questo muscolo fa tutto il giro, passando anche attorno all'uretra, è presto spiegata l'entità dei miei dolori di questi giorni. Ok i batteri, e sicuramente l'infezione batterica ci mette del suo, ma come mai dopo il trattemnto che ha un pochino smollato il muscolo sto meglio? Ok che oggi è anche il 7' giorno. Ma sicuramente se il pubococcigeo molla, anche di poco, l'uretra respira un po' dopo un mese di tensione.
Poi pubovaginale contratto a destra e sinistra.
Otturatori sì, contratti, ma non in maniera sconvolgente come gli altri sopra.
Quindi: la prossima settimana torno da Carla per lavorare il muscoli ancora un po'.
Nel frattempo mi ha detto di fare massaggi con T-flex dietro, entrando dall'ano, facendo pressioni (immobili) di 1 minuto su ogni punto. Davanti, cioè entrando dall'introito vaginale, solo qualche stiramento, perché il pubococcigeo è contratto nella parte superiore che si tratta meglio da dietro. E soprattutto DILAGENT inserito nell'ano tre volte al giorno: con l'acqua calda dovrebbe aiutare a dilatare e rilassare e mollare.
Come dicevo: dopo il trattamento sono stata meglio, ho molto ma molto meno fastidio nella zona sovrapubica che in questi giorni bruciava. Non so come andrà domani, ma stasera sono rinata, anche di umore! Sento che posso farcela
Nel tardo pomeriggio ho anche usato l'Oleum Timo datomi dall'omeopata su vagina, ano e zona sovrapubica. Non mi ha dato alcun fastidio, anzi. E' un olio molto denso che ti fa sentire protetta. Vediamo se sarà efficace. Quindi magari il miglioramento è dato dalle due cose insieme!
Inoltre, ho lavorato con l'omeopata per cercare la causa di tutto questo, non di questa singola cistite, proprio del fatto che i rapporti mi portino ad avere cistite. AL perché della contrattura. Perché contraggo, mi chiudo? Mi sento invasa, a livello non conscio ovviamente, nella sfera intima, e tutto cioè che ha a che fare con essa, lo vivocome una violenza, ripeto - non a livello conscio. Dunque siamo tornate indietro ad episodi che sembrano banalissimi, della mia infanzia e anche adolescenza, in cui probabilmente ho introiettato l'idea che quello che era legato alla mia sfera sessuale ed intima non andasse bene, non andasse fatto. E lì forse riesiede la causa della mia chiusura.
Mi rendo conto che spiegato così sembri una follia. Perché l'ho spiegato brevemente e in modo superficiale. Ma è tutt'altro che un lavoro superficiale e ha molto senso per quanto mi riguarda. Insomma mi ha dato dei nuovi rimedi che dovrebbero aiutarmi a "cancellare" questa idea del "non si fa, non va bene farlo".
CONCLUSIONE: stasera sono felice, penso di poter essere sulla buona strada, su più fronti, e tutti i terapisti che mi seguono vanno nella stessa direzione e dunque spero di avvicinarmi alla soluzione.
Intanto proseguo con il protocollo, il dilagent e tutto quel che da fare c'è. E GRAZIE di nuovo di esserci.
Vi aggiorno domani, e prometto che sarò più breve, sapendo che potrei stare peggio di stasera, ma - spero - ancora così fiduciosa e positiva.
Buona notte a tutte