da anita444 » sab apr 27, 2019 7:46 pm
Buonasera Rosanna, buonasera ragazze, sono felice di raccontarvi la mia storia nella speranza che grazie alla vostra esperienza potrò trovare una soluzione a questo problema che affligge a tante di noi: la cistite post-coitale. Prima di tutto Rosanna grazie di questo sito meraviglioso, fonte di informazione preziosa per tutte noi, ahimè, cisti-girls...
Dunque ho 46 anni e una storia clinica un po complessa. A 38 anni mi è stato diagnosticato un tumore al collo dell'utero per il quale ho avuto una isterectomia radicale, levando anche le ovaia e quindi da un giorno all'altro sono entrata in menopausa. Oltre l'intervento ho fatto 28 sedute di radioterapia nella zona pelvica che hanno spazzato via qualsiasi rimasuglio di cellule tumorali che potevano esserci dopo l'intervento. Purtroppo, mi hanno anche causato un'enterite attinica. In parole povere mi hanno bruciato un pezzo di intestino che tre anni dopo (il 2014) mi ha procurato un'occlusione intestinale. Ho dovuto fare una resezione intestinale di 80 cm dall'ileo in poi e quindi ho un intestino più corto e molto veloce per il quale devo prendere a vita un medicinale che grazie al cielo esiste (colestiramina), sennò non potrei uscire da casa per via della frequenza con cui dovrei usare il wc. Non ha grossi effetti collaterali ma visto che è una resina assorbente non devo prendere nessun medicinale da un'ora prima dell'assunzione a quattro ore dopo.
In tutto questo percorso sono stata quasi cinque anni senza avere rapporti perché oltre a sentire dolori legati alla perdita degli ormoni, la mia vagina è stata accorciata considerevolmente dall'isterectomia che ho subito per il tumore, ed è profonda quanto un dito. Mi vergognavo tremendamente di pensare che magari in quel momento di intimità un uomo magari non potesse entrare, oppure che non ci fosse spazio a sufficienza per avere un rapporto normale. Sono stati anni terribili in cui la mia autostima è calata di tanto. Credevo che non avrei mai più avuto una bella storia d'amore.
Poi succede un miracolo meraviglioso, nel 2017 conosco un uomo divorziato più grande di me di undici anni e ci innamoriamo piano piano. Passano tanti mesi, ci conosciamo per bene, e mi fido di lui. E lui mi ha aiutato dolcemente a superare questo mio trauma. Mi ha fatto capire che potevo avere rapporti normali! Mi ha fatto sentire unica e speciale, perché delicata. E torna in me giorno dopo giorno l'autostima che avevo perduto. SI!! Posso far sentire piacere a un uomo come una volta! Che gioia infinita! L'unico però? La cistite post-coitale. Per ora viviamo in città diverse e per esigenze lavorative possiamo vederci solo nel fine settimana. Ma ogni volta che abbiamo rapporti, la mattina dopo si presenta la cistite.
Visto che i rapporti pero ora sono sempre stati così sporadici mi sono sempre presa un Furadantin 50 dopo ogni rapporto, quindi circa 4-6 al mese e risolvevo. Non era il massimo, preferisco soluzioni naturali, ma nessuna per adesso riesce a risolvere il mio problema!! Ma questa soluzione naturale la voglio (e la devo) trovare perché abbiamo deciso che a giugno lui si trasferirà a vivere da me, e quindi sicuramente la frequenza dei rapporti aumenteranno. E ora si che il Furadantin non sarà più un'opzione. Non posso pensare a prenderlo con più frequenza, anche perché credo che prima o poi mi farebbe veramente male. E non voglio giocare con la mia salute, non me lo posso permettere.
Qualche settimana fa, super-fiduciosa, ho iniziato a fare la cura col d-mannosio seguendo le istruzioni del sito. Erano passate due settimane circa, prendevo come suggerito 500mg a digiuno verso le ore 8, poi 500 mg verso le ore 16 e poi sempre 500 mg prima di coricarmi verso mezzanotte. Lo prendevo sempre con 150ml di acqua calda con una puntina di bicarbonato. Poi arriva la prova, prendo 500mg prima del rapporto, e 1000mg addirittura dopo!!! La sera prima di andare a dormire prendo pure una pasticca di D-mann Flogo. E non prendo il furadantin. Pensavo che sarebbe andato alla grande!! E invece, la mattina successiva, eccola li... Bruciori con la prima pipi, l'urina con un odore strano ma non puzzolente, e quel senso di urgenza che arriva e ti fa disperare perché hai capito che la cistite sta arrivando anche dopo tutti i tuoi sforzi per evitarla. A mala voglia e super-scoraggiata ho preso il Furadantin 50.
La mia gine mi ha confermato che la mia è una cistite da risalita, mi ha spiegato tutto sul cuscinetto che protegge l'uretra e che dopo la menopausa non funziona più. E quindi durante il sesso lo strusciamento fa diventare l'uretra dolorante, oltre che più sensibile all'attacco di qualsiasi batterio. Io uso sempre il d-mann gel e non poco perché lo adoro (anche il mio lui lo adora), e lo uso anche più volte durante il rapporto. Devo dire però che la mia lubrificazione naturale non è male (prendo un fitormone che si chiama Pueraria Mirifica e mi aiuta moltissimo a mantenere giovane le zone intime, è stato un regalo dal cielo) ma non arriva subito, bensì una decina di minuti dopo. Però, sempre e comunque l'entrata della vagina al momento della penetrazione fa male. E come se l'entrata fosse ristretta in paragone all'interno. Il dolore passa subito dopo, ma appena il mio uomo entra, sento dolore.
Per quanto riguarda le precauzioni del caso le seguo tutte: pipi prima e dopo il rapporto, accurata igiene prima e dopo (mi metto anche la crema ausilium in tutta la zona vulvare dopo essermi asciugata bene), rilassamento pelvico al momento della penetrazione, biancheria di cotone, etc. Dopo il bidet mi asciugo solo ed esclusivamente con la carta assorbente, non uso mai asciugamani. Non ho mai sofferto ne di vaginite, ne di candida. Faccio sport, sono in peso-forma. Per via del mio intestino soffro di intolleranza al lattosio e ci sono molti cibi che non devo mangiare perché il loro contenuto di fibra oppure la difficoltà nel digerirli potrebbe occludermi un'altra volta (ad esempio verdure ruvide, fagioli, arachidi, etc). Bevo circa un litro e mezzo al giorno, e solo acqua Sant'Anna, tisane e the. Non bevo ne caffè ne bevande gassate. Quando ho la cistite, il calore di una borsetta d'acqua calda mi aiuta. Come mi aiuta anche bere tanta acqua con bicarbonato. E se non ho la cistite, la sotto va tutto più che bene. Non sento nessun dolore o disturbo. Oltre questo, vivo serena e felice, amo la mia vita.
Oggi ho comprato due tisane per la cistite, da provare. La prima è una miscela già pronta che aveva l'erborista specifica per la diuresi con i seguenti ingredienti: parietaria, peduncoli di ciliege, barba di mais, uva ursina, equiseto, gramigna, asparago, karkade, menta, finocchio, centella e betulla. La seconda miscela che ho comprato è quella che ho letto qui sul forum: malva, gramigna ed equiseto. Spero che bevendole tutti i giorni possa prevenire qualsiasi episodio futuro. Potrebbe far male berle tutti i giorni a scopo preventivo secondo voi?
Spero tanto nei vostri consigli, li seguirò tutti, millimetro a millimetro!! Ho la certezza che supererò anche questo problema, credo che devo solo trovare un metodo giusto per assumere il D-mannosio che me lo permetta, magari anche a vita se necessario. Sono disposta a fare qualsiasi sacrificio che mi permetta di superare questa sfida. L'ultima intuizione che sto avendo da qualche giorno è che magari oltre al D-mannosio devo prendere un anti-infiammatorio delle vie urinaria dopo i rapporti. Magari passando il dolore uretrale e bevendo tanto a rapporto finito riuscirei a sciacquare qualsiasi batterio prima che risale. Perché c'è qualcosa che mi dice che l'infiammazione dell'uretra c'entra e non poco. Mi hanno parlato del Cistalgan, ma non l'ho mai provato. Che ne pensate? Che voi sappiate, esiste qualche anti-infiammatorio naturale efficace delle vie urinarie?
Infine Rosanna e ragazze, non mi rimane altro che ringraziarvi dal tempo che avete impiegato a leggermi e di qualsiasi consiglio mi vorrete dare. Sarò felicissima di leggervi anch'io. Un grazie di cuore e un abbraccio a tutte!
Anita