da Rosanna » ven giu 04, 2010 10:53 pm
Falle fare al più presto un esame urine con analisi del sedimento, in particolar modo i cristalli. In base alla composizione di questi cristalli è possibile risalire alla causa e quindi alla corretta terapia preventiva della formazione di calcoli.
Ti riporto dal solito mio libro:
"cristalli. Sono agglomerati di sali che si uniscono formando il cosiddetto cristallo. Si possono formare per scarsa idratazione, per diminuzione dei componenti urinari che inibiscono la cristallizzazione, per aumentata secrezione di questi sali. Se i cristalli sono tanti, grossi o con forte tendenza ad aggregarsi possono unirsi e dare origine alla formazione di calcoli o renella.
I cristalli possono essere: di ossalato di calcio, di fosfato di calcio, di carbonato di calcio, di acido urico, di urati.
Il fosfato di calcio deriva dal metabolismo dei carboidrati, degli zuccheri e degli amidi e la sua presenza nelle urine è normale se non supera gli 0,5ml. La sua presenza massiccia può essere dovuta a difficoltà nella digestione di carboidrati e amidi o ad una eccessiva introduzione di essi con la dieta.
L'acido urico deriva dal metabolismo delle proteine e deve essere assente nelle urine. Se presente indica difficoltà digestive di proteine o eccessiva introduzione.
L'ossalato di calcio deriva dal metabolismo dei grassi ed anch'esso deve risultare assente. Se presente indica difficoltà a digerire i grassi o alimentazione che contiene troppi ossalati (pomodori, spinaci, vitamina C, mele, …), morbo di Crohn, nefropatia cronica.
Il fosfato ammonio-magnesiaco indica la presenza di un'infezione da batteri ureasi positivi.
I cristalli che rilevano stati patologici sono quelli di cistina (indice di possibile patologia renale), di leucina e tirosina (indici di grave patologia del fegato o avvelenamento da fosforo), di colesterolo (indice di elevata presenza nel sangue, di danno linfatico o di danno renale). In caso di assunzione di sulfamidici è possibile la formazione di cristalli di sulfadiazina.
Temperatura e ph influenzano la formazione di questi cristalli. Un ph acido favorisce la formazione di cristalli di urati amorfi (di calcio, magnesio, sodio e potassio), acido urico, ossalato di calcio, cistina, leucina, tirosina, colesterolo, bilirubina, xantina. Il ph basico favorisce quelli di fosfati amorfi, fosfati ammonio-magnesiaco, carbonato di calcio, fosfato di calcio, urato acido di ammonio, solfato di calcio.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.