Bollettino personale, in barba ai tentativi di mantenere la calma e non correre da un chirurgo a farmi impiantare du'palle e un pene. Alloooora...il simpatico prurito che avevo scioccamente definito palloso è diventato onnipresente. Fisso. Costante. Di quelli che lo senti nel cervello e ti fa strizzare gli occhi. Pensavo si potesse piangere di dolore, paura, ansia, gioia, emozione...ma non di prurito!comunque, a quanto pare i patogeni fanno festa. Mucosa cotta. Sudo per non grattarmi ed incrementare l'infezione (perché secondo me di infezione si tratta piuttosto che di neuropatia. Il prurito è fisso e ho perdite schifose, anche a guardarmi sono piena di pezzi bianchi attaccati dentro le piccole labbra). Al che, con un residuo di lucidità, dicendomi che è inutile prendere per disperazione un antimicotico perché che ne so che è la candida a darmi questi sintomi e non l'escherichia coli o l'ureaplasma?, opto per il male minore: una rivisitazione del protocollo Miriam. Partendo dal presupposto che i lattobacilli ci sono, anche se dovrò comunque rifare il tampone a Lucca, sto mettendo difesan (per la lattoferrina mangiacandida), miphil per acidificare e rimettere a stare l'ureaplasma e il suo vizietto di alzare il pH, yogurt o lactonorm (sono in un posto che vende solo yogurt alla frutta o zuccherati, per adesso tampono con lactonorm, a Lucca vado di Yomo) per mantenere in salute l'ambiente vaginale e nutrire un po' le mucose.
Non dico che sto bene, ma il prurito comincia a essere meno forte, o concentrato in momenti clou tipo quando scendo in spiaggia o cammino e quindi sfrega un po'.
Spero di non aver toppato, mi sembrava la cosa più logica da imbastire per non alterare troppo l'equilibrio e al tempo stesso per togliere questo sintomo martellante.
Inutile dire che non faccio il bagno a mare.
Inutile dire che sono a un passo dall'esplosione emotiva, ma di questo vi parlerò meglio quando torno a casa al mio PC.
Vi bacio forte, tutte voi che passate di qua e mi fate essere quasi felice di essere marcescente
