Serve aiuto su "Alfemminile"

[Rosanna]

Frens, non si tratta di limitarsi, si tratta proprio di ignorare queste due! Primo perchè è impossibile stabilire con loro una discussione costruttiva, secondo perchè così non si fa altro che riportare sempre in alto alla lista i loro post denigratori. Tanto la maggior parte delle persone non leggerà mai tutti i nostri commenti, quindi non ha senso rispondere a tutte le loro provocazioni. La gente leggerà soprattutto i titoli di quei thread e i loro titoli sono massacranti! Per questo non dobbiamo più rispondere (qualsiasi cattiveria o falsità dicano!): per far cadere sempre più in basso nella lista i loro thread! Infatti non essendo intervenute tutto il giorno stavano scendendo nella lista e in alto erano rimasti quelli positivi. Con la tua risposta ora il titolo "Ragazze non usate D-Mannosio!! leggete cosa mi è successo!!!" è tornato su, loro risponderanno di nuovo e resterà ancora su a lungo.
La vera forza non sta nel rispondere a tono abbassandosi ai livelli di due ignoranti. Fare questo è facile. La vera forza sta nel resistere alle loro provocazioni, nel farsi scivolare addosso i loro attacchi. Questo sì che è difficile, ma ci fa onore! Quel che avevamo da dire e da far sapere alle donne che vorranno leggere quel topic ormai lo abbiamo detto. Credo che il resto sia solo superfluo e sconclusionato.
Ora dobbiamo SOLO tirar su e aggiungere titoli ed esperienze positive ignorando queste serpi come manco esistessero (e sai quanto male facciamo loro così? )

[Rosanna]

Ho letto la risposta sempre più perfida della creatricediswarowsky!
Frens, concentrati! Non è successo nulla! Tu sei più forte! Lei ha bisogno di te per sfogare la sua rabbia repressa. Non offrirle questa soddisfazione! Non farti usare. Concentrati, respira, ...oooooohhhmmmm, ...ooooohhhmmmm!!

[clio77]

che ca**o altro hanno scritte qste qui? Cmq ha ragione Rosanna, ve l'avevo scritto anche io: non fate il loro gioco. Piuttosto create thread positivi e/o tirate su quelli già esistenti! Dovete affossarle. E' facile, ce la potete fare

[Frens]

si Ros lo so bene che hai ragione..
ma quella cosa die livelli di potassio mi sembrava corretta farla notare..
cmq non dirò più niente ora e anzi credo che cercherò di evitare di leggere le cazzate che scrivono e di portare su solo i post positivi

[Rosanna]

Intanto l'articolo di altroconsumo sta facendo il giro del web (e molti, riassumendolo, ne variano addirittura il significato).
Se volete/potete qui si possono lasciare commenti:
http://consumatori.myblog.it/archive/20 ... aci.html?c

[Silvia73]

Hai ragione Rosanna,
anche io faccio mea culpa.....
qualche giorno fa ho risposto ad una paio di cosucce delle simpatiche ragazze....
per carita'.....ho parlato solo della mia esperienza, non denigrandole, con toni cortesi e incoraggianti per le altre ragazze....tutto quello che vuoi....ma il problema e' che l'ho fatto RISPONDENDO... e questo me la riportate a galla....
Non lo faccio piu'! giuro...

P.S. volevo lasciare un commento su
http://consumatori.myblog.it/archive/20 ... aci.html?c
ma mi sembra che l'unico modo per lasciarlo sia commentare un altro commento.....
mi sbaglio?

Grazie
Silvia

[Rosanna]

Non funziona il link che hai messo. Puoi rimetterlo?

[clio77]

Rosanna, credo sia la stessa pagina che hai linkato tu, copiataeincollata!

[cloclo]

ciao a tutte! mi intrometto nella vostra discussione in merito alla questione 'articolo sull'ausium su Altro Cunsumo'.
spero di non far cavolate perché è la prima volta che partecipo ad un forum. del resto, devo confessare che vi seguo da febbraio e che grazie a voi - e ad D-Mannosio, ovviamente - vedo finalmente la luce nel tunnel della cistite.
Vi racconterò la mia storia in un secondo momento, perché per ora l'urgenza è data dalla questione Altro Consumo. nel frattempo, vi ringrazio - TUTTE - perché, senza saperlo, mi siete state così vicine in un periodo particolarmente difficile della mia vita. GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

La scorsa settimana, in quanto iscritta, ho ricevuto la mail di rosanna con la richiesta di far sentire la propria voce di obiezione nei riguardi di chi ha publicato un articolo così denigratorio nonché allarmante su un prodotto come D-Mannosio che, per molte di noi, ha rappresentato una 'speranza-in-una-vita-migliore'.
E così ho fatto.
all'indirizzo indicato da rosanna ho inviato una mail raccontando la mia storia (che presto conoscerete anche voi, perché ritendo possa essere d'aiuto a chi si trova in una situazione analoga alla mia) e biasimando la scarsa scientificità del loro articolo, la dilagante ignoranza sull'argomento e sul lavoro che altre équipes di medici stanno conducendo in favore dell'uso del D-mannosio e nello specifico di D-Mannosio.
E questa è stata la loro rispota, pervenuta oggi e che voglio condividere con voi, per conoscenza e anche per avere suggerimenti (se è il caso di rispondere o meno, se fare un'azione di gruppo, ec...):

"Gentile signora,
la ringrazio in primo luogo per l'attenzione dimostrata nei nostri confronti e per l’attenta lettura del nostro articolo su D-Mannosio.
In merito alle sue osservazioni sulle informazioni da noi date, certamente ne terremo conto, come sempre teniamo conto di tutte le critiche e di tutti i commenti dei nostri soci.
Vorremmo però specificare alcuni punti, a sostegno di quanto da noi pubblicato.
A proposito della ricerca di letteratura scientifica sull’argomento, oltre alle fonti internazionali che normalmente consultiamo (e che le alleghiamo in calce), abbiamo anche chiesto al produttore di fornirci informazioni su eventuali studi clinici pubblicati. Non abbiamo trovato dati in proposito circa l’attività di ricerca di équipe mediche italiane. Lo stesso vale per la bibliografia citata nel sito di D-Mannosio.
E' importante inoltre chiarire che non ci siamo occupati del D-mannosio, ma di D-Mannosio, uno specifico integratore alimentare, in cui sono presenti due sostanze, il D-mannosio e la Morinda Citrifolia. D-mannosio e D-Mannosio non sono la stessa cosa.
Nell’informazione che diamo ai nostri lettori, chiariamo semplicemente che per legge (Decreto legislativo 21 maggio 2004 n. 169 “Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari”) un integratore alimentare non può vantare alcuna attività terapeutica e a tutt’oggi D-Mannosio è classificato come integratore.
Non appena il D-mannosio sarà valutato in studi clinici adeguati e dimostrerà la sua attività, saremo ben felici di comunicare i risultati sul nostro sito e sulla nostra rivista.
Ci teniamo molto a rassicurarla sul fatto che ci impegniamo ogni giorno per dare un’informazione approfondita e indipendente.
Sperando di avere dissipato ogni possibile equivoco, la ringrazio ancora e la saluto molto cordialmente.

Natalia Milazzo
(caporedattore)


Fonti bibliografiche

1. Scot C. Nelson. Morinda citrifolia (noni), April 2006. Species Profiles for Pacific Island Agroforestry (http://www.traditionaltree.org)

2. Wang MY et al. Morinda citrifolia (Noni): A literature review and recent advances in Noni research. Acta Pharmacol Sin 2002; 23 (12): 1127 -1141

3. Yanine Chan-Blancoa et al. Critical Review. The noni fruit (Morinda citrifolia L.): A review of agricultural research, nutritional and therapeutic properties. Journal of Food Composition and Analysis 19 (2006) 645–654

4. F. Firenzuoli. Fitoterapia. Guida all’uso clinico dell piante medicinali. Firenze, ottobre 2008.

5. V. Stadlbauer et al. Herbal Does Not At All Mean Innocuous: The Sixth Case of Hepatotoxicity Associated With Morinda Citrifolia (Noni).
American Journal of Gastroenterology, 2008; 103: 2406

6. Eden CS et al. Adhesion of Escherichia coli in urinary tract infection. Ciba Found Symp. 1981;80:161-87."

e questo è quanto da parte di Altro Consumo...
graditi i commenti e/o suggerimenti.

[Rosanna]

Innanzitutto ti ringrazio per aver scritto ad Altroconsumo e per aver poi riportato qui la loro risposta.
Tra l'altro sembrerebbe che abbiano risposto solo a te e a nessun'altra fra le tantissime persone che li han contattati. Chissà come mai?!

Comincio subito col rispondere indirettamente alla risposta di altroconsumo.

- Non mi risulta che abbiano MAI richiesto documentazioni alla ditta. Forse lo hanno chiesto spacciandosi per consumatori (il che non mi sembra una procedura corretta) e avendo richieste più urgenti da parte di pazienti disperate non hanno dato importanza a quella di un altroconsumo mimetizzato da paziente per privilegiare chi stava davvero male e richiedeva dosaggi, modalità di assunzione, consigli, ecc.

-

Non abbiamo trovato dati in proposito circa l’attività di ricerca di équipe mediche italiane.

Dipende dove hanno cercato! Se si limitano alle pubblicazioni scritte campa cavallo che l'erba cresce! Gli studi sono in corso! Come ci possono essere pubblicazioni?!?! Ma bastava informarsi un pochino per vedere che fior fior di professori italiani lo stanno usando. Tutti cretini? Tutti irresponsabili che stanno facendo correre rischi pericolosi alle loro pazienti?!

-

Lo stesso vale per la bibliografia citata nel sito di D-Mannosio.

Ma loro non sono obbligati ad inserire bibliografie! Quella che hanno messo è solo una parte di ciò che hanno in mano e la ditta infatti ha già provveduto ad inviare loro tutta la bibliografia completa. Piuttosto sono loro che hanno il dovere (quanto meno morale) di comunicare la bibliografia dalla quale hanno tratto le loro conclusioni davvero "terrificanti", visto che hanno in mano uno strumento mediatico molto in vista attraverso il quale possono far danni non solo a piccole aziende come la ditta, ma ai pazienti stessi! Eppure nell'articolo non hanno riportato assolutamente NULLA! Neanche dopo le numerose richieste di noi stesse consumatrici!

-

E' importante inoltre chiarire che non ci siamo occupati del D-mannosio, ma di D-Mannosio, uno specifico integratore alimentare, in cui sono presenti due sostanze, il D-mannosio e la Morinda Citrifolia. D-mannosio e D-Mannosio non sono la stessa cosa.

Il problema è che han dato contro sia alla morinda che al d-mannosio stesso. Quindi che cambia? Altra considerazione: entrambe sono sostanze approvate da un organo sanitario che si occupa proprio di valutare, testare ed approvare o rifiutare nuove sostanze immesse in commercio. Senza autorizzazione ministeriale (quindi una dichiarazione di innocuità dell'integratore) il prodotto non può essere immesso in commercio. Orbene! D-Mannosio guarda un po', tale autorizzazione ce l'ha! O forse Altroconsumo si reputa ancor più affidabile dello stesso ministero della salute? Come può dichiarare un prodotto "pericoloso" per la salute quando il ministero reputa innocui sia il prodotto stesso, sia le singole sostanze che lo compongono?

-

Nell’informazione che diamo ai nostri lettori, chiariamo semplicemente che per legge (Decreto legislativo 21 maggio 2004 n. 169 “Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari”) un integratore alimentare non può vantare alcuna attività terapeutica e a tutt’oggi D-Mannosio è classificato come integratore.

Non mi sembra si siano "limitati" a questo! Han fatto proprio del gran terrorismo su un prodotto che ha tutte le autorizzazioni previste dalle leggi italiane. Allora avrebbero dovuto solo dire che non ci sono studi e che un integratore non può guarire, senza andare oltre ciò che gli era lecito dichiarandolo "pericoloso"!

-

Non appena il D-mannosio sarà valutato in studi clinici adeguati e dimostrerà la sua attività, saremo ben felici di comunicare i risultati sul nostro sito e sulla nostra rivista.

E chi ci crede oramai? Ho personalmente perso tutta la mia stima verso questa rivista che a quanto è stato divulgato non fa capo a nessuna associazione di consumatori, ma a due persone con chiari scopi di lucro. E piuttosto preferirei che tali SERI studi fossero assegnati a SERIE riviste mediche e SERI strumenti di divulgazione scientifici ed affidabili

-

Ci teniamo molto a rassicurarla sul fatto che ci impegniamo ogni giorno per dare un’informazione approfondita e indipendente.

.
See, come no?
Dimostralo e ti crederemo, caro Altroconsumo!

Se vuoi riporta pure la mia risposta, cara Cloclo.

[Rosanna]

Riporto il commento puntuale fatto da un'altra consumatrice su altri siti in cui girava l'articolo diffamante.
Se vuoi riporta anhe quello, dato che noi non veniamo considerate da Altroconsumo.

Siamo in piena caccia alle streghe!
Fra inesattezze, omissioni, allarmismo gratuito, leggerezze, trovo che quest'articolo sia un compendio di incompetenza, scorrettezza e cattivo giornalismo.
Altroconsumo dovrebbe essere dalla parte dei consumatori, così almeno ho sempre creduto. Ma mi aspettavo un po' più di competenza, ed un po' di rispetto per quei consumatori che dice di voler tutelare.
Pubblica delle notizie allarmanti e infondate, salvo poi confutarle in prima persona. Omette informazioni importanti, che permetterebbero al consumatore di farsi un'idea precisa e completa, e non se ne capisce il motivo. Lancia il sasso e nasconde la mano. Ma quel che è peggio ignora (o finge di ignorare?) le leggi vigenti, che, nel caso specifico, hanno già fatto il lavoro che Altroconsumo propugna come "necessario".
Ma andiamo con ordine: come si può, nella stessa frase, citare un articolo creando allarmismo, e poi ammettere che non era riferito al prodotto in questione? - Oltretutto la citazione è sbagliata! L'articolo cui fa riferimento traeva le conclusioni opposte!!!
"Gli studi effettuati sulla somministrazione ad animali ed umani di dosi elevate di succo di Noni non hanno riportato effetti negativi a livello epatico. Inoltre gli Antrachinoni nel frutto del Noni sono presenti in quantità insufficienti per possedere la struttura chimica necessaria a causare danni al tessuto epatico." (World Journal of Gastroenterology ISSN 1007 - 9372, The WJP, 2006)
Una seria confutazione scientifica dovrebbe sempre riportare le fonti bibliografiche (e leggerne gli articoli fino in fondo, se possibile, non solo il titolo!)
Reputo inammissibile una tale leggerezza, che mette sotto una luce sospetta l'intera testata giornalistica.
Quanto poi alla richiesta di "vigilanza" e "sicurezza", siamo sicuri che chi scrive conosca davvero il nostro Sistema Sanitario Nazionale (per quanto se ne dica, uno dei migliori al mondo)? Sa, ad esempio, che un prodotto, prima di essere immesso in commercio, viene comunicato al Ministero della Salute? E' a conoscenza dell'esistenza di una cosa che si chiama "Lista Ministeriale delle Piante Ammesse" (quindi sicure), stilata appunto da un organo di vigilanza in cui ovviamente si trova la Morinda Citrifolia (detta anche Noni)? E' a conoscenza del fatto che alcune ASL stiano somministrando il mannosio alle loro pazienti, con ottimi risultati? Sa che è lo stesso Ministero della salute ad aver promosso l'uso di integratori alimentari in sostituzione della terapia antibiotica (questa sì, inefficace e piena di effetti collaterali) proprio in caso di cistite? Ha consultato qualche medico prima di trarre le sue conclusioni? Fior di specialisti prescrivono il prodotto in questione a uomini e donne affetti da cistite, monitorandone di continuo i miglioramenti.
Attenzione, qui non stiamo comparando i prezzi di pere e susine, se si vuole andare a fondo alla questione lo si faccia, ma con piglio e metodo scientifico, non sollevando polveroni in modo del tutto avventato senza neppure documentarsi seriamente! Qui si tratta un prodotto Italiano, fabbricato in Italia, con tutte le certificazioni del caso, seguendo ferree regole produttive e di sicurezza, alla stregua di uno sconosciuto prodotto proveniente da chissà quale oscuro angolo della Cina, non soggetto a controlli, e venduto al mercato nero.
Lo stesso giornale che non si cura di documentarsi in un campo così delicato, né di ascoltare le testimonianze di migliaia di donne che hanno tratto giovamento dall'utilizzo del prodotto, e che si trincera dietro la giustificazione di "non aver trovato pubblicazioni scientifiche" sulil mannosio (quando sarebbe bastato cercare meglio fra gli studi riguardanti i suoi principali componenti) dà prova poi di un bizzarro trasformismo sulle sue stesse pagine, quando si perita di pubblicare la lettera di un singolo consumatore che afferma di aver trovato giovamento dal consumo massiccio di un normale alimento (un particolare tipo di noce). In quel caso Altroconsumo avverte: "un singolo caso non può fare letteratura". D'accordissimo, allora perché pubblicarlo? O meglio, perché non pubblicare le testimonianze positive di tutte quelle persone che utilizzando D-Mannosio, ne testimoniano l'efficacia? Doppiopesismo? Semplice pigrizia? Impossibilità di reperire le fonti? Ma un bravo giornalista non dovrebbe essere in grado di rintracciare le notizie riguardanti la materia che sta trattando? Specie nell'era di internet, quando basta un semplice click per visualizzare migliaia di voci contenenti tali informazioni? O siamo in presenza di una preoccupante autoreferenzialità, tale da non permettere di confrontarsi con il mondo circostante? Non fa parte del dovere del giornalista documentarsi al meglio? Non crede di doverlo ai propri lettori?
Non mi interessa difendere D-Mannosio, un prodotto che comunque, da quando è apparso, tre anni circa, ha aiutato tantissime persone ad uscire dall'incubo della cistite, senza esporle a continue terapie antibiotiche, ma voglio capire a questo punto quanto sia attendibile una rivista il cui metodo inquisitorio e privo di fondamento sembra più improntato ad un approccio di tipo scandalistico che di tipo scientifico.

E ancora, non leggo nessuna firma in calce a questo articolo, cosa molto grave, perché mi piacerebbe sapere chi può permettersi di muovere delle accuse senza portare alcuna prova o riferimento bibliografico di quanto afferma. Inoltre sarebbe stato più corretto specificare se la persona in questione abbia scritto con cognizione di causa, e cioè se siamo in presenza di un dottore, perché quando si parla di salute io personalmente preferirei un parere medico ad uno giornalistico.

[Rosanna]

Ecco cos'è Altroconsumo e quanto sono attendibili le sue ricerche!

IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO

CONSUMATORI: IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO. NON AVEVA DEMOCRAZIA INTERNA E (aveva) CONNESSIONI CON IMPRESE DI CAPITALI CON SCOPO DI LUCRO
ACCOLTO IL RICORSO DI CODACONS ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI: ALTROCONSUMO NON HA I REQUISITI DI LEGGE PER FAR PARTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI (CNCU). MILIARDI DI VECCHIE LIRE INCASSATI PER PROGETTI STATALI DOVRANNO ESSERE RECUPERATI E REDISTRIBUTI ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI. IL SUPREMO GIUDICE AMMINISTRATIVO BOCCIA ANCHE LA SOCIETA’ CHE CONTROLLA ALTROCONSUMO. E' SOCIETA’ CON FINI DI LUCRO E NON ASSOCIAZIONE: ORA CAMBIERANNO GLI ASSETTI ANCHE NELLE ASSOCIAZIONI EUROPEE DI CUI IL GRUPPO NON POTRA’ PIU’ FARE PARTE ANCHE A “MIMANDARAITRE” ALTROCONSUMO PRESENTAVA TEST PARATIVI


Il Consiglio di Stato, VI sez. (Presidente Mario Egidio Schinaia, Relatore Roberto Chieppa) ha accolto il ricorso del Codacons - appoggiato da Adusbef e Federconsumatori – contro l’inserimento dell’associazione di consumatori ALTROCONSUMO tra le associazioni riconosciute dalla legge 281/98 e facenti parte del CNCU.
Il Consiglio di Stato, con una decisione inappellabile ha accertato che:

“la maggioranza del principale organo dell’associazione Altroconsumo non è espressione dei soci e quindi non è eletta su base democratica, ma è nominata da soggetti terzi che assumono così il reale controllo dell’associazione ed hanno gli strumenti per impedire anche modifiche statutarie idonee a ripristinare un ordinamento a base democratica” […]
“I descritti elementi conducono a ritenere che il sistema elettorale individuato dallo Statuto non sia rispondente ad un ordinamento su base democratica, tenuto conto sia dell’assenza nello Statuto di garanzie idonee a rendere meno vulnerabile il voto per corrispondenza, sia delle concrete modalità con cui sono state effettuate le votazioni, che confermano tali carenze.
In definitiva, deve ritenersi che la struttura dell’associazione Altroconsumo, caratterizzata dalla concentrazione dei poteri di gestione in un organo (Comitato di Direzione), la cui maggioranza non viene eletta e il sistema per l’elezione del Consiglio costituiscono elementi tali da condurre ad un giudizio negativo circa il requisito del possesso di uno Statuto che sancisca un ordinamento a base democratica, previsto dall’art. 5, comma 2, lett. A), della legge n. 281/98, oggi art. 137 del D. Lgs. n. 206/2005. L’assenza del requisito rende illegittima l’impugnata iscrizione di Altroconsumo negli elenchi delle associazioni dei consumatori previsti dalla medesima norma” […]

Ma non basta: il CdS ha accertato che il Presidente di Altroconsumo avv. Paolo Martinello è anche Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni s.r.l., Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l., nonché membro del consiglio di amministrazione di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Euroconsumers S.A. (già Conseur S.A.).
“Tutte queste società sono legati da rapporti di gruppo: Euroconsumers detiene il 70% di Altroconsumo edizioni s.r.l., che a sua volta deteneva una quota di Euroconsumers, poi ceduta e detiene la totalità delle quote di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l.
Le quote di Conseur sono detenute da altre associazioni e da una persona fisica; mentre l’associazione Altroconsumo ha il 30% di Editoriale Altroconsumo s.r.l..
Dal 2003 l’Avv. Martinello è membro del consiglio di amministrazione anche di ESTCF S.A. e di Deco Proteste Lda, entrambi facenti parte del gruppo Conseur. “

Spiegano i giudici del CdS:
“Il ragionamento svolto non è contraddetto dal fatto che gli utili delle società editoriali finiscano comunque nelle casse di Conseur S.A. (oggi Euroconsumers S.A.), che persegue anche lo scopo di tutela dei consumatori.
Infatti anche tale società ricade nella nozione di “impresa di produzione e servizi in qualsiasi forma costituita, per gli stessi settori in cui opera l’associazione”, per la quale scatta l’incompatibilità tra gli organi di amministrazione. Conseur S.A. non può essere definita una associazione di consumatori, ma è una società che opera nel settore del consumo, che produce utili e soprattutto che può ripartire tali utili tra gli azionisti (tra cui figura anche una persona fisica oltre ad altri enti), come previsto dall’art. 18 del suo Statuto. […]
In conclusione, ciascun singolo elemento autonomamente considerato conduce a ritenere che l’associazione Altroconsumo non avesse alla data di adozione dell’impugnato provvedimento i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Tali singoli elementi sono peraltro confermati dalla sommatoria di più cause ostative all’iscrizione, che considerate unitariamente rafforzano tale conclusione.
Deve quindi essere annullato il decreto del 28 novembre 2002, nella parte in cui il Ministero delle attività produttive ha incluso Altroconsumo nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Il Ministero dovrà quindi verificare sulla base dei principi contenuti nella presente decisione se l’assenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione permane in capo all’associazione Altroconsumo, che risulta attualmente iscritta nel predetto elenco sulla base di successivi provvedimenti”.

“Si tratta di ridare credibilità all’associazionismo e smetterla con il presentare in Tv strutture che sono multinazionali con fini di lucro come fossero associazioni di tutela della gente: la decisone del CdS – commenta Carlo Rienzi - è molto importante e finalmente caccia dal panorama del vero associazionismo chi ha bilanci di centinaia di milioni nei gruppi finanziari ed economici internazionali di cui fa parte”.



21/02/2006- tratto da : http://www.adusbef.it


DIVULGATE!!!

[crovta]

capa di cacchio!!!!!!!!!!!!!!!! Complimenti all'attendibilità di Altroconsumo!!!

[Candy]

Ah ecco...ora si spiega tutto!!!

[Medeion]

Tutto chiaro!
@Crovta: ho apprezzato il "francesismo": capa di cacchio!!!

[clio77]

anche io! Ma certo è una storia vecchia come il cucco. Ecco qua il mio unico commento, come al solito nel mio stile:

[clio77]

continuo a pensare ad Altroconsumo... quanto li han .... per compiere una tale campagna stampa? Chi? Le fette di torta fanno sempre gola spt se te le tolgono di sotto al naso.

[clio77]

come si è evoluta la cosa?

[Rosanna]

Non si è evoluta.

[clio77]