Il coraggio di raccontarsi..

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Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 11, 2013 9:59 am

embra stupido ma mi ci sono voluti mesi per trovare la forza di scrivere la mia storia.
Tutto è iniziato nell'agosto del 2008.
Un lievo bruciore post-rapporti a cui non avevo dato peso.
Al rientro dalle vacanze accuso i classici sintomi della cistite con l'unica differenza che, rispetto alle uniche due volte in cui mi era venuta (e parliamo di ben 8 anni prima) non avevo bruciore durante la minzione, solo il classico macigno sulla vescica e urgenza minzionale.
Litri di acqua e monuril a go-go ma i sintomi non passano.
Inizio a capire che c'è qualcosa che non và.
Esame delle urine e urocultura negative.
Pap-test negativo.
Tampone uretrale negativo.
Tampone vaginale: positivo per gardnerella.
Mi attacco alla speranza che sia lei la causa dei miei problemi.
Purtroppo, dopo la cura, i sintomi persistono.
Il mio ginecologo, allora, mi nomina Torresani.
“ Ma come” penso io “ un dermatologo?! Cosa cavolo c'entra?!”.
Ormai, però, ero talmente disperata che sarei andata anche a Timbuctù!
Arrivo dal Torre con poche speranze ma appena inizio a raccontargli i miei sintomi lui sembra capire perfettamente tutto quello che sento.
Lo swab rivela subito la causa di tutti i miei problemi: vulvodinia a ore 12, sopra il meato uretrale.
Mi prescrive Laroxyl diluito al 25% secondo il suo protocollo che conoscono un po' tutte
Beh, voi non ci crederete ma uscita dalla visita il peso alla vescica era passato, svanito, azzerato. E così anche i giorni seguenti.
Inizio cmq la cura e dopo circa 6 mesi (durante i quali sono stata benissimi) inizio a scalare il farmaco.
Purtroppo, alla visita di controllo, Tottersani mi dice che non sto scalando il farmaco nel modo giusto per mi spiega come fare e mi dice di riaumentare il dosaggio e, una volta, raggiunto il dosaggio giusto, scalarlo secondo suo protocollo.
Ora, in tutta onesta, io non so la mia mente contorta quale strada abbia preso, sicuramente quella della paura di togliere un farmaco che mi faceva sentire normale e stare bene, ma di fatto io ho continuato ad assumerlo per oltre due anni facendo incrementi lentissimi ( aumentavo di una goccia ogni mese o più).
Arrivata a marzo dello scorso anno, dovendo preparare un esame particolarmente impegnativo che mi faceva fare le ore piccole, e vedendo che il farmaco mi faceva venire una certa sonnolenza, l'ho sospeso di botto per una decina di giorni, dopodichè, non sapendo cosa fare, ho ricominciato ad assumerlo allo stesso dosaggio a cui l'avevo abbandonato.
Da lì la mia lenta ed, allora, inconsapevole discesa verso l'inferno.
I dolori che per anni erano così magicamente passati altrettanto magicamente sono tornati a fare capolino. Non in maniera eclatante bensì a spot, ogni tanto. E io che nel frattempo mi ero imposta di aumentare il farmaco con raziocinio, in modo da poterlo poi, finalmente scalare.
Verso luglio/agosto mi iniziano una serie di sintomi nuovi: una forte ipersensibilità genitale accompagnata da brividi lungo le gambe. Mi duravano uno/due giorni e poi sparivano.
E io che continuavo ad aumentare il farmaco perchè non mi sembrava di arrivare mai al dosaggio giusto.
Fatto sta che più aumentavo il farmaco più questi sintomi diventano frequenti.
A settembre la paura mi ha dato il coraggio per chiamare Torresani (avevo paura mi sgridasse, e ne avrebbe avuto tutte le ragioni).
Lui mi dice di sospenderlo subito, che sono in sovradosaggio e dobbiamo aspettare lo smaltisca per ricominciare la terapia.
Sospeso il farmaco, scomparsi i sintomi. Durante i 4 mesi di sospensione 2 o 3 volte i brividi e l'ipersenibilità sono ricomparsi ma niente di preoccupante.
Purtroppo durante gli stessi mesi di sospensioni, per motivi prettamente personali, ho subito un fortissimo stress che mi ha costretto a rivolgermi ad uno psicoterapeuta.
Difficile dire quanto lo stress e l'ansia accumulata in quel periodo abbiano influito su quello che è successo dopo ma credo che una buona mano gliel'abbiano data; forse anche due.
A gennaio torno dal Torre. Farmaco smaltito ma vulvodinia ancora presente.
Rispunta il caro vecchio amico Laroxyl diluito al 25%
Questa volta l'aumento è più rapido: una goccia ogni 5 giorni fino ad arrivare a 3, dopodichè visita di controllo dove mi dice di aumentare a 4.
Arrivata a 4 gocce rispuntano in maniera lieve i soliti fastidi che poi se ne vanno in sordina.
Bene! Aumento allora a 4 e ½ e dopo 5 giorni...il disastro!
Mi sveglio la mattina di San Valentino con una sensazione di ipersensibilità tremenda e i soliti brividi alle gambe!
Scrivo subito una mail al Torre ( che purtroppo era appena partito e sarebbe stato via un mese) che mi dice di sospendere subito il farmaco perchè sono in sovradosaggio.
Lo sospendo ma i sintomi non passano.
Io sono in pieno panico! Non capisco cosa mi sta succedendo!
Mi dispero, piango, ho paura di rimanere così tutta la vita.
Conto i giorni che mi separano dal ritorno di Torresani e nel frattempo prenoto una visita da Pesce che, però, mi viene data solo per fine giugno a Bologna.
Passa un mese e finalmente torna Torresani che mi dice che devo dare tempo al mio corpo di smaltire il farmaco.
Va bene, ok, fidiamoci.
Nel frattempo i sintomi erano mutati ma non spariti.
Una sera il mio ragazzo mi dice “ cerca di reagire; se continui così rischi di ammalarti anche di testa”.
Aveva ragione!
Il giorno dopo mi sono imposta di non passare tutto il giorno in casa davanti al pc alla ricerca di una spiegazione ai miei sintomi. E così ho fatto anche il giorno dopo.
Lì ho capito veramente quanto è forte il potere della nostra mente: quei fastidi che mi avevano devastato la psiche per un mese e mezzo si erano ridotti a fastidi assolutamente tollerabili.
Smaltisco il farmaco, torno dal Torre che m vorrebbe far riprendere il Laroxyl.
No, questa volta non rischio, niente più Laroxyl!
E allora proviamo con il Gabapentin e Rivotril al bisogno.
Ok, ora ho la terapia ma mi prendo altri due mesi di tempo per ritrovare un equilibrio interiore che mi permetta di affrontare la cura nel modo giusto; sopratutto affrontare un possibile insuccesso.
Arriva giugno e la visita d Pesce.
Mi ero detta che avrei deciso che strada prendere dopo l'appuntamento con lui.
Mi visita.
La diagnosi è ipersensibilità di modica intensita alle ore 12 del vestibolo.
Muscoli del pavimento pelvico xxxtonici, doloroabili alla compressione digitale, evidenza di trigger point nei muscoli elevatori dell'ano, otturatori interni, coccigei, piriformi, bilateralmente. Dolorosa la compressione dello strato muscolare retropubico parauretrale.
E poi quelle 3 parole scritte tra parentesi che speravo di non sentire (Neuropatia del pudendo).
Gli chiedo se il nervo è danneggiato e mi risponde di no, che è solo sofferente e scarica male.
La terapia prevede Cymbalta, Rivotril, Etinerv.
Esco dalla visita un po' demoralizzata.
Ora devo decidere quale protocollo scegliere.
Scelgo Torresani.
Iniziamo con i Gabapentin, ovviamente in microdosi.
Dopo quasi due mesi di terapia non ho notato benefici, o meglio, non a livello genitale.
Sono ad ora a 1 capsula e ¾ .
Mi sto convincendo che questa volta non sia la strada giusta.
Credo scalerò il Gabapentin e inizierò il Cymbalta.
L'11 ottobre ho la prima manipolazione con Pesce.
Ne ho prenotate 10, una ogni settimana.
Sono fiduciosa e speranzosa, anche se la paura che la terapia non possa andare bene un po' mi spaventa.
Ma credo sia normale.

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda frizzina » mer set 11, 2013 11:59 am

Oh, eccoti! finalmente la tua storia personale! :mrgreen:
magnetta ha scritto: la paura che la terapia non possa andare bene un po' mi spaventa.

Io credo che sia una paura lecita, nel senso che non puoi sapere il cammino cosa ti porterà. Ma tu non demordere, vai avanti..
Vedrai che con le manipolazioni andrà ancora meglio.
Per il pudendo non preoccuparti, se fosse realmente coinvolto in maniera grave non riusciresti a stare seduta! e comunque le terapie sono le stesse che per la vulvodinia..massaggi, neuromodulatori, esercizi..
Un pò tutte qui lo abbiamo toccato, chi più chi meno, credo sia normale in una contrattura pelvica!
Non dici nella tua storia se adesso hai tamponi vaginali e urinocultura negativa. Mi raccomando, mai più il tampone uretrale è inutile e dannoso.
Quali gli accorgimenti del forum che adotti?
I tuoi sintomi precisi?
che metodo anticoncezionale usi?
(non mi ricordo se hai scritto in altre discussioni..)
l'automassaggio lo fai?
sei stitica?
Ora che hai deciso per una terapia scegli quella e portala avanti fino in fondo. sappi che è un percorso ad alti e bassi e in cui dovrai imparare a capire il tuo corpo. continua a leggere il forum, mi raccomando!
:flower:

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 11, 2013 12:48 pm

Ciao Frizzina!!
grazie per il benvenuto...temevo non mi cagasse nessuno :-::::
frizzina ha scritto:Non dici nella tua storia se adesso hai tamponi vaginali e urinocultura negativa

Giusto ieri ho fatto un tampone e i risultati dovrebbero arrivarmi verso fine settimana. L'ultimo che ho fatto risale a circa 5 mesi fa: positivo per gardnerella, anche se con poche colonie.
L'esame delle urine è da un po' che non lo faccio. Contavo di farlo in settimana, tant'è che ieri sono andata in farmacia a comprare i contenitori.

frizzina ha scritto:che metodo anticoncezionale usi?

Uso l'Arianna da quasi sette anni ormai.

frizzina ha scritto:Quali gli accorgimenti del forum che adotti?

Per il momento faccio i Kegel reverse, come consigliatomi da Pesce.
Quando riesco anche un bel bagno caldo di circa mezz'oretta.
Ho comprato un coccolo elettrico su internet ma credo di aver preso una mega-fregatura perchè non funziona per cui uso la classica borsa dell'acqua calda.
A breve comprerò su internet anche i mutandoni anti-sesso :grin:

frizzina ha scritto:I tuoi sintomi precisi?

Purtroppo non ho sintomi precisi.
Sono un po' mutevoli.
Variano dal lieve fastido, alla sensazione di avere un cotton fioc che preme con forza in una zona non ben specificata vicino all'uretra.
Negli utlimi giorni si è aggiunta questa sensazione di lieve peso a livello di vescica con bruciore variabile ed altalenante a livello dell'uretra. Non ho, però, urgenza minzionale (stamattina, ad esempio, tutto sparito. mah...)
Unico sintomo costante sono questi brividi ( simili a quelli che vengono quando si ha freddo) lungo le gambe che, però, non arrivano mai oltre il ginocchio.
Mi vengono a spot durante la giornata; spt quando sono seduta ( ma potrebbe essere che camminando non me ne accorga)

frizzina ha scritto:sei stitica?

Fortunatamente non sono stitica, anzi, vado sempre regolarmente e senza sforzo.
L'unico caso è stato ieri: defecazione normale, nel senso che non ho dovuto forzare, ma subito mi si è scatenato un bruciore che è durato una buona oretta.
Verso sera ci sono andata ancora e questa volta le feci erano abbastanza morbide. Il bruciore post defecazione è durato dieci minuti.
Stamattina mi sento veramente [passami il termine] il culo dolorante, o meglio, i muscoli ai lati dell'ano super-contratti. Tant'è che stare seduta non è che sia proprio questa gran gioia. Mi sento un po come se avessi un palo conficcato!
Spero sia tutta colpa della seduta di fisioterapia di lunedì.
Magari, come dici, tu mi è andato a stimolare qualche nervetto...
Oppure potrebbe essere colpa della Signora borsa dell'acqua calda che lunedì sera ho avuto la bella idea di mettermi tra le chiappe?

frizzina ha scritto:l'automassaggio lo fai?

L'automassaggio non lo faccio perchè non vorrei fare danni! Pensavo di aspettare la prima seduta con Pesce e vedere cosa mi dice

Quando dici che se il pudendo fosse gravemente coinvolto non riuscirei a stare seduta vuol dire che avere dolore a livello del coccige ( come ho io adesso) è "normale" e dovuto alla contrattura?

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Stefania 69 » mer set 11, 2013 10:03 pm

magnetta ha scritto:...temevo non mi cagasse nessuno :-::::


e perche' mai?? :):

magnetta ha scritto:Giusto ieri ho fatto un tampone e i risultati dovrebbero arrivarmi verso fine settimana. L'ultimo che ho fatto risale a circa 5 mesi fa: positivo per gardnerella, anche se con poche colonie.


Nel tampone e' importante richiedere pH e lattobacilli, altrimenti serve a poco. Aspettiamo i risultati, comunque.


magnetta ha scritto:Uso l'Arianna da quasi sette anni ormai.


Praticamente da poco prima che ti cominciassero i fastidi. Ci hai fatto caso?



magnetta ha scritto:L'unico caso è stato ieri: defecazione normale, nel senso che non ho dovuto forzare, ma subito mi si è scatenato un bruciore che è durato una buona oretta.
Verso sera ci sono andata ancora e questa volta le feci erano abbastanza morbide. Il bruciore post defecazione è durato dieci minuti.


Non e' strano. Il passaggio delle feci puo' andare a stimolare proprio il pudendo, da cui la reazione neurologica.

Adesso che hai deciso di cambiare terapia, affidati a quella nuova senza tentennamenti e riservati di valutare con il tempo. E' un percorso ad alti e bassi, ma se ne esce. :ciao:

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Flami » gio set 12, 2013 10:34 am

Magnetta benvenuta anche da parte mia! (già...perché non ti avrebbe dovuto cagare nessuno? E' vero che qui nel forum c'è molta stitichezza :mrgreen: ...ma...non verso le utenti!!!)
Ti volevo dire che nonostante non avessi la neuropatia del pudendo, ho dovuto combattere con dolori alle natiche (e lo stare seduta mi dava fastidio) e anche al coccige. Quindi non preoccuparti e fidati di :fish:
La pillola crea molti fastidi, perché non dai un'occhiata alla sezione dei metodi anticoncezionali? Molte di noi (tra cui la sottoscritta) si trovano bene con gli apparecchi della Babycomp..pensaci! ;) )
:ciao:

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Natina » ven set 13, 2013 10:48 am

Flami ha scritto:perché non ti avrebbe dovuto cagare nessuno? E' vero che qui nel forum c'è molta stitichezza :mrgreen: ...ma...non verso le utenti

:cavoli: :lol:

:ciao: Benvenuta anche da parte mia!!!
Le altre ti hanno già detto tutto, non posso che aggiungere anche io di pensare seriamente se sia il caso di continuare ad assumere la pillola, prova a dare un occhiata in metodi anticocezionali e vedrai i danni che può causare e i metodi contraccettivi alternativi!

Inoltre in molte si sono trovate molto bene col cymbalta, premetto che ogni farmaco è soggettivo, ma secondo me faresti bene a provarlo come ti ha detto Pesce. Trovare la terapia giusta a volte è difficile, ma una volta trovata poi la strada è in discesa ;)

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 18, 2013 11:11 am

Aggiornamento situazione:
- quel bruciore post-defecazione che era misteriosamente comparso martedì scorso è andato attenuandosi nei giorni successivi fino a sparire del tutto.
Per il momento ho deciso di sospendere la fisioterapia ( chiederò poi a Pesce durante la prima manipolazione).
- Anche la sensazione di peso/ fastidio alla vescica con annesso bruciorino all'uretra è scomparso ( a onor di cronaca un po' di bruciorino in questi giorni lo avverto ma ho le mestruazioni per cui aspetto mi finiscano e poi valuto).
:::::

Per quanto riguarda la terapia farmacologica sto continuando il Rivotril ( 10 gocce) e l'Etinerv ( che però ho iniziato da una sola settimana).
La questione spinosa rimane l'antinevralgico.
Per il momento sto continuando il protocollo Torresani: sono ferma a 200 mg di gabapentin.
In settimana aveva anche chiamato Pesce perchè, tra il bruciore al sedere e i fastidi alla vescica e all'uretra, mi era presa una certa strizza; gli avevo detto che dalla nostra ultima visita (che risale ad inizio luglio) avevo assunto il Gaba ( anche se lui mi aveva consigliato il Cymbalta) e che stavo pensando di iniziare per l'appunto il Cymbalta.
Lui allora mi ha chiesto se volevo tenere anche il Gabapentin e io gli ho risposto di no ( già non ne prendo abbastanza di medicine?!) e lui mi ha detto essere d'accordo perchè è un farmaco che non ama molto ( il perchè rimane un mistero) e quindi mi aveva spiegato come scalarlo e consigliato di inserire nel frattempo il Cymbalta.
Beh, ragazze, alla fine non ce l'ho fatta!
Il mio terrore nei confronti degli antidepressivi è troppo forte!
Se andate a leggere la mia storia capirete il perchè.
Nessuno riesce a togliermi dalla testa che se adesso sto così è per colpa del Laroxyl!
Mi dico " e se il Cymbalta peggiorasse le cose?!". E allora mi rispondo che forse è il caso di dare una chance al Gabapentin prima di fare il grande salto.
Cmq credo parlerò di questi miei timori con :fish: l'11 ottobre!!

Per quanto riguarda il discorso pillola non credo sia stata lei a scatenare il tutto ( come mai dite che crea molti fastidi?)
Parlando con il mio psicoterapeuta mi sono resa conto che la mia vulvodinia ha coinciso con il trasferimento del mio attuale moroso nella mia città.
All'inizio, quando mi ha fatto notare questa cosa, ho pensato che fosse una gigantesca cazzata!
Poi, ripensandoci a mente lucida, mi sono ricordata che, nonostante fossi stra-felice all'idea di poterlo vedere tutti i giorni, quella sua scelta mi ha fatto sentire caricata di un'enorme responsabilità. e per me responsabilità equivale solitamente a stress. e in quel caso stress all'ennesima potenza!!!
Ora ho capito che il mio povero pavimento pelvico assorbe incosciamente tutte le mie ansie e le somatizza!

Adesso vado a ritirare i risultati dei tamponi ( alla faccia dei tre giorni che mi avevano detto)!
Se salta fuori qualcosa di interessante vi aggiorno!

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda frizzina » mer set 18, 2013 1:40 pm

magnetta ha scritto:ho deciso di sospendere la fisioterapia

perchè?

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 18, 2013 1:56 pm

frizzina ha scritto:perchè?


perchè la prima volta mi sono trascinata un dolore insopportabile ( tipo coltello conficcato) all'adduttore zona inguine per una settimana e più!
E la seconda volta...zaaaaac...ecco materializzarsi "l'ardor de culo"!
Ho deciso di iniziare la ginnastica posturale! forse, per il momento, è meglio un approccio più blando :pugile:

Ah, ho ritirato l'esito del tampone:
1° stipite isolato: Enterococco ( rare colonie)
2° stipite isoltao: Lattobacilli spp ( numerose colonie)
Trichomonas: negativo
Candida: negativo

quando, abbastanza innervosita, ho chiesto che fine avesse fatto la Gardnerella ( nemmeno citata nel foglio) alla quale, tra l'altro, ero risultata positiva qualche mese fa, il poliambulatorio dove ho fatto le analisi, dopo aver chiamato il Laboratorio, mi ha detto che se loro non trovano niente non lo mettono nel referto.
:O.O: questa mi è nuova! e gliel'ho anche detto!
quindi se risulta tutto negativo che fanno?! mi restituiscono il foglio bianco?!

Cosa ne pensate dell'Enterococco?
I Lattobacilli alti dovrebbero essere una buona cosa, no?! :):

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda frizzina » mer set 18, 2013 2:10 pm

Si ma Pesce che t'ha detto? riguardo la sospensione? La fisioterapia è alla base della cura..credi che tutte siano uscite ridendo dalla prima o dalla seconda seduta? MA che vi aspettate? Fa male, porco cane..più c'è contrattura e più fa male! è normale..però è un dolore terapeutico. Io posso capire la paura, posso capire il dolore, ci sono passata anch'io e nemmeno ho smesso, dato che mi vengono i sudori freddi a volte dal dolore. MA si resiste, perchè si sa che fa bene, alla fine. Io spero che dopo la ginnastica posturale tu la riprenda e magari ti faccia davvero meno male..ma se vuoi sciogliere la contrattura, la strada è quella.
magnetta ha scritto:I Lattobacilli alti dovrebbero essere una buona cosa, no?

un'ottima cosa. i lattobacilli essendo alti potrebbero da soli, col tempo, riuscire a far fuori tutto il resto.Direi di non fare nulla. Poi, sentiamo anche altri pareri.
magnetta ha scritto:Cosa ne pensate dell'Enterococco?

rare colonie. Mi sembra bene, direi.

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 18, 2013 3:27 pm

Frizzina, mi sono spiegata male io! Perdonami!!! :--P
quando parlo di fisioterapia intendo quella tradizionale!!
Le manipolazioni con Pesce non le ho ancora iniziate; la prima seduta ce l'ho a Bologna l'11 di ottobre e non vedo l'ora!!
E ti dico anche che non ho intenzione di mollare nemmeno dovessi uscire a gattoni dal male...su quello sono determinatissima!!!

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda frizzina » mer set 18, 2013 3:30 pm

magnetta ha scritto: mi sono spiegata male io

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!............. :ss
scherzavo... :mrgreen: allora benone!

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 18, 2013 3:45 pm

ahahah!in effetti mi merito proprio 'na bella sculacciata!

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Flami » ven set 20, 2013 10:23 am

magnetta ha scritto:quando, abbastanza innervosita, ho chiesto che fine avesse fatto la Gardnerella ( nemmeno citata nel foglio) alla quale, tra l'altro, ero risultata positiva qualche mese fa, il poliambulatorio dove ho fatto le analisi, dopo aver chiamato il Laboratorio, mi ha detto che se loro non trovano niente non lo mettono nel referto.

Ciao magnetta, ma guarda che è normale! Se non hai nulla mica possono mettere tutto l'elenco dei possibili batteri/miceti che stanno in vagina! In genere se non sbaglio mettono di default il trichomonas e miceti..però credo che ogni laboratorio poi si regoli secondo il suo protocollo! :ciao:

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Rosanna » mar set 24, 2013 11:15 am

Esatto Flami.
Mettono la candida perché è un fungo, il Trichomonas perché è un protozoo, ma i batteri, essendo centinaia, li mettono solo se ci sono, altrimenti ti verrebbe un referto di 10 pagine di "Negativo"!
magnetta ha scritto:Per quanto riguarda il discorso pillola non credo sia stata lei a scatenare il tutto ( come mai dite che crea molti fastidi?)

Se leggi la sezione apposita lo scopri da te. ;)
magnetta ha scritto:Parlando con il mio psicoterapeuta mi sono resa conto che la mia vulvodinia ha coinciso con il trasferimento del mio attuale moroso nella mia città.

Sì, ma magari perché sono aumentati i rapporti....
magnetta ha scritto:Cosa ne pensate dell'Enterococco?
I Lattobacilli alti dovrebbero essere una buona cosa, no?!

Magnetta, prima di far domande cerca la risposta nel forum.
Ad ogni modo hai rare colonie di enterococco, quindi non hai praticamente nulla!
Fermenti vaginali alti? Van bene fino ad un certo punto (leggi quel che diciamo sulla citolisi).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer set 25, 2013 12:13 pm

Ho letto la sezione riguardante la pillola e...che dire?! sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di sospenderla!
Il problema è che, al tempo, me l'avevano prescritta per risolvere il problema di microcisti all'ovaio che oltre a darmi mestruazioni dolorosissime ( il primo giorno avevo vere e proprie coliche uterine che mi passavano solo con l'antispasmina colica) mi avevano causato un bel poco simpatico problema di acne.
Poi mi sono messa con il mio attuale fidanzato e ho unito l'utile al dilettevole.
Cmq sono quasi 7 anni che l'assumo ininterrottamente...

P
Flami ha scritto:Fermenti vaginali alti? Van bene fino ad un certo punto (leggi quel che diciamo sulla citolisi).

Ho letto anche quello che c'è scritto sulla citolisi.
Se non ho capito male il rischio di avere troppi lattobacilli è che il pH possa diventare troppo acido e questo possa cmq alterare la flora vaginale predisponendo a nuove infezioni.
Ma come posso sapere se sono già in citolisi?
Per il momento uso gli accorgimenti del forum: assorbenti di cotone, biancheria di cotone bianco, nessun detergente intimo, nessun pantalone stretto...
Avevo pensato di ridurre un po' il mio consumo di dolci ma ho letto che la cosa non è particolarmente utile ( meglio così perchè sono una golosona...)

Per quanto riguarda gli aggiornamenti sulla mia situazione...
Mercoledì mattina mi sono fatta ingannare dal sole e sono uscita di casa vestita bella leggera. Il risultato è stato un bel colpo di freddo che mi ha procurato subito un bel cagotto.
Il giorno dopo e quello successivo li ho passati con un discreto prurito anale.
Sabato sera, preoccupata perchè il prurito si stava trasformando in bruciore, mi sono fatta dare un'occhiata da mia papà ( che è gastro-enterologo) che mi ha detto che ho la mucosa anale arrossata.
Adesso è due giorni che sono in dieta, ovvero niente alcolici, cibi speziati, pomodori o cmq cibi che acidificano.
Devo ammettere che in quest'ultimo mese ho mangiato veramente malissimo, soprattutto queste ultime due settimane, oltre ad aver ricominciato a fumare...
Stamattina sono andata in bagno e ancora quella sensazione di lievissimo bruciore.
Ora la mia preoccupazione è che possa essere neuropatia...o forse contrattura...non sò che pensare :-::::

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Cles » gio set 26, 2013 12:55 pm

L'ovaio micropolicistico può essere una condizione temporanea, come può esserlo l'acne. A distanza di 7 anni il tuo ciclo mestruale può essere cambiato e può benissimo essere che le cisti non ci siano più o che non ti diano più gli stessi problemi. Un tentativo almeno di sospensione della pillola potresti provare a farlo.

Per la mucosa anale hai provato ad applicare qualcosa per lenire il bruciore e il rossore?

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Flami » ven set 27, 2013 1:23 pm

Io, che a volte ho bruciore anale, applico lo xerem e sto meglio. Puoi provare!

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda Rosanna » sab set 28, 2013 10:26 am

Per l'ovaio micropolicistico leggi dell'inositolo (sempre in questo forum)
magnetta ha scritto:Ma come posso sapere se sono già in citolisi?

Attraverso un tampone vaginale. Per quello chiediamo sempre un tampone che controlli anche la flora batterica (i lattobacilli), perché se ne ho già abbastanza è inutile (e dannoso) inserirne ancora.
magnetta ha scritto:Avevo pensato di ridurre un po' il mio consumo di dolci ma ho letto che la cosa non è particolarmente utile ( meglio così perchè sono una golosona...)

Anche se non c'è evidenza tra assunzione di zuccheri e candida, resta il fatto che un eccesso di zuccheri è comunque dannoso per la salute e che un'alimentazione scorretta incide sull'intestino e a sua volta anche sulla salute pelvica. Il giusto, lo dico sempre, sta nel mezzo: nessuna privazione, ma anche nessun eccesso.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Il coraggio di raccontarsi..

Messaggioda magnetta » mer ott 02, 2013 12:44 pm

Innanzitutto grazie a tutte e tre per le risposte!

Il bruciore è quasi del tutto scomparso; nel caso dovesse tornare proverò sicuramente con lo Xerem ( :thanks: Flami!).

Per il resto buone nuove dal fronte meridionale:
Prima di tutto ho fatto la mia prima manipolazione con :fish:, o meglio, con la sua fisioterapista, che è veramente carinissima e molto dolce
Non ho sentito particolarmente male, ma questo credo sia perchè lei, sentendomi particolarmente contratta, non ha voluto premere troppo. La prossima volta, infatti, ha detto che spingeremo un po' di più!

Altra bella notizia è che domenica io e lamaddagatti88 ci siamo viste per un caffè!
sono stata felicissima di questo incontro! lei è veramente :coool:...mi ha trasmesso un sacco di forza e mi ha dato quella spinta che mi serviva per cominciare la terapia farmacologica di Pesce :flower:
Lunedì, infatti, ho iniziato il cymbalta e contemporaneamente sto scalando il gabapentin.
Ho iniziato con 1/2 capsula, come indicatomi da :fish: .
Ammetto che il primo giorno sono stata un po' sul chi va là, per paura degli effetti collaterali. Invece niente di niente! :::::
So che non devo cantare vittoria troppo presto ma per il momento mi sento serena e fiduciosa!


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