Dada cinquantadue anni non ancora in menopausa e non so proprio da dove iniziare, anche perché dire l’essenziale sulle problematiche vaginali essendo ormai 16 anni anno più anno meno che vi combatto tra candida albicans o glabrata a seconda dei momenti e l'e.coli è difficile.
Come la stragrande maggioranza di Noi, mi sono auto-educata, ciò vale a dire che, nonostante l’appoggio e le terapie di “specialisti” (nessuno di questi mi ha tirata fuori dal problema), ho dovuto documentarmi, spesso dovendo erudire e contraddire gli stessi medici. I problemi iniziano dopo il parto quanto tempo dopo non saprei dire, prima di allora (a meno che questa fosse silente), non ho mai manifestato disturbi da candida od e. coli, fatto sta che dopo cicli di antibiotici, visite ginecologiche quindicinali, che a nulla sono valsi se non debilitare il fisico e prosciugare il portafoglio, per sopravvivere ai disturbi e curarmi adeguatamente, sono approdata all'omeopatia. Ho sperimentato tutto o quasi seguita dai medici naturopatici: il vega-test, un trattamento con apparecchiatura a basso
Da un anno e mezzo a questa parte affiancato alla naturopata c’è un capace biologo che ovviamente non è convenzionato con S.S.N., in grado di rilevare con particolare attenzione i batteri, contrariamente ai laboratori d’analisi della zona che formulavano esiti negativi al coli quando c’era eccome!
Grazie al vostro sito, un anno e mezzo fa vittima di un episodio occasionale di cistite (non tornava da alcuni anni), ho sentito parlare del d-mannosio ed ho voluto provare ad assumerlo, mi sentivo all’ultima spiaggia, ho contattato il cortesissimo dott. Deangelis presso ditta, il quale ha fornito tutte le spiegazioni del caso e d’uso dell’Ausilum che utilizzo da allora giornalmente.
La news che desidero condividere con Voi è che l’ultimo episodio di cistite risale appunto ad un anno e mezzo fa grazie ad D-Mannosio che tiene a bada il coli, da alcuni mesi sto assumendo D-Mannosio Forte e circa sei mesi fa ho incluso Trocà Flu plus (due soli prodotti!), a base di lattoferrina suggeritomi dal biologo. Per questo periodo e per la prima volta in 16 anni sono stata benissimo spariti anche i bruciori e l’arrossamento vulvare.
La pacchia però è finita presto presumibilmente a seguito di un intervento chirurgico nel mese di novembre 2012 per il quale ho necessariamente dovuto sottopormi a terapia antibiotica, a distanza di due mesi sono iniziati i noti bruciori/pruriti. Dall’ urinocoltura e tampone del 14 gennaio u.s., risulta il coli anche se in quantità inferiore (evviva!) ed il tampone positivo alla Candida. Il Ph vaginale è 4,5 e non c’è coli in vagina. In questo momento sto assumendo Candinorm fermenti, Candinorm ovuli alternati con Endotrol ovuli, D-Mannosio forte e Crema D-Mannosio per il bruciore vulvare, direi anche troppe cose assieme tuttavia prescritte dalla dottoressa (i prodotti ditta non li mollo!). Il bruciore/dolore sono alla fine ciò che influisce di più sull’umore, sui rapporti sessuali, ed ogni giorno affronto la dolorosa e fastidiosa sensazione con uno stato d’animo sempre più nero.
Ho letto molto sul vostro forum e su quello specifico della vulvodinia e vestibolite, non saprei dire se l’infiammazione vulvare che ho, sia ricompresa in una di queste due patologie anche perché ripeto solo per sei mesi, il bruciore/prurito è sparito simultaneamente all’assunzione della lattoferrina che ha innalzato le difese, mentre oggi il suo effetto pare svanito.
Talvolta mi sento smarrita perchè ogni trattamento sperimentato nel corso di questi lunghi 16anni non ha ottenuto effetti neppure duraturi non oso sperare risolutivi. Nel cercare una spiegazione medica e logica per la patologia, sono arrivata a pensare che la iper-colonizzazione del coli e della candida, potrebbe essere dovuta alla mia patologia concomitante dell’ipercolesterolemia che curo, per ora, con riso rosso e berberis o concausa delle variazioni ormonali precedenti il mestruo, ma ripeto a parte il mannosio che tiene a bada il coli non riesco ad eliminare in nessun modo il bruciore e comunque D-Mannosio crema o lavaggi esterni di acido borico sono rimedi momentanei.
In questi giorni mi sono stati proposti altri due prodotti Calagin e Rivuclin, ma inizio ad essere stanca, stanca di sentirmi proporre ogni tipo di farmaco anche se omeopatico, stanca di spendere soldi per cure che sino ad oggi non sono andate a buon fine, stanca di sentirmi cavia… il frigo più che di cibo è pieno di ovuli, creme vaginali e fermenti lattici eppure per non perdermi d’animo sono arrivata al punto dire a me stessa, meglio questo tormento di una leucemia od un tumore maligno.
Sarà perciò gradito anzi no graditissimo ogni vostro suggerimento, posso convivere con il coli, la candida (se ritornassero nei range sarebbe meglio!) ma con il prurito ed il bruciore nooo!! Non riesco proprio più.
Grazie per aver letto con tanta pazienza e comprensione la mia storia, riassunta per ovvie esigenze di lettura..